Perdita costanza

tombazosana · 29 Gennaio 2019

abarthkit ha scritto:
Hai sbagliato, non intendo i professionisti in pensione, ma i lavoratori di fabbrica in pensione, Che hanno iniziato a PEDALARE.dai 57 anni in poi... Io fortunatamente ho iniziato prima ma purtroppo sicuramente smetterò ... Non ho le mezze misure, o mi impegno e rendo o lascerò perdere....grazie a tutti e vi auguro un buon.prosieguo.

È un gruppo di ex lavoratori con la passione del ciclismo, VIP è il nome scherzoso di chiamarli da quando sono pensionati e hanno molto tempo a disposizione, ma quando sono in bici son dolori...per tanti, anche se gli anni e gli acciacchi aumentano non mollano mai.

Lightwave · 29 Gennaio 2019

abarthkit ha scritto:
Da circa Dicembre, a parte qualche uscita domenicale o sabato in bici o di corsa a piedi, ho perso proprio la motivazione degli allenamenti infrasettimanali, che tempo fa, erano almeno al martedi e giovedi, ma complice il mio lavoro faticoso, sempre in piedi e con sforzi di buona entità, al lavoro penso sempre, quando vado a casa esco,dico sempre così, ma poi dopo il turno ecco arrivare questa cosa che mi blocca, la stanchezza, e dico chi me lo fa fare, però prima uscivo spesso, ora non so per che motivo, sarà il freddo, o cosa, non riesco più a prendere le motivazioni giuste per uscire ad allenarmi ..... facendo così perderò molto allenamento anche con l'arrivo della bella stagione sarà dura rimettersi in moto, beh, almeno il week end qualcosa si fa..... comunque beati quelli che al lavoro non si ammazzano come me, e appena escono, non vedono l'ora di salire in bici, per me non è più così....... aveva ragione il papà....studia che un domani ti troverai bene, invece non gli ho dato retta, e sono finito in fabbrica, forse è ora di dedicarsi ad altro sport, ma il ciclismo non fa per chi passa 8 ore in fabbrica, non è uno sport, è un lavoro, e come tale secondo me non si può mantenere arrivando distrutti dal lavoro e prendere la bici e andare a fare altre ore.... peccato mi piace, ma non si può avere tutto...... forse devo cambiare mentalità sul vedere l'uscita, cioè non una pedalata pensando ai PR su Strava, come alcuni miei amici fanno, ma pedalare e basta, Forse dovrei prendermi un pò di pausa e lasciar perdere questi compagni di uscita che non fanno altro che influenzarmi, ma poi torno sempre cotto, con la premessa che alcuni non fanno il mio lavoro, ma sono stati più fortunati di me in quel campo.... spero di riprendere ad uscire costantemente senza pensare a nulla di che,,,..... solo divertirmi,,,

Forse non sei stanco solo della bici, ma un po' anche della tua vita in generale ed occupando il lavoro una grossa fetta del nostro tempo è giocoforza che tu sia stanco anche di quello se non in particolar modo.
Hai forse bisogno di svagarti un po', potresti andare a passeggiare per sentieri, è un toccasana!
L'alternativa è mollare tutto e cercare nuove esperienze, ma lì è una valutazione troppo soggettiva.

Bradipotamodimontallina · 30 Gennaio 2019

abarthkit ha scritto:
Hai sbagliato, non intendo i professionisti in pensione, ma i lavoratori di fabbrica in pensione, Che hanno iniziato a PEDALARE.dai 57 anni in poi... Io fortunatamente ho iniziato prima ma purtroppo sicuramente smetterò ... Non ho le mezze misure, o mi impegno e rendo o lascerò perdere....grazie a tutti e vi auguro un buon.prosieguo.

Secondo me il tuo problema è questo(modalità di comportamento che secondo me è lodevole sotto certi aspetti ma se va ad inglobare qualunque tua attività credo ti crei un forte stato di stress,e te lo dice un "pigro-pignolo" che di più conflittuale c'è poco :==

).Esiste tutto un mondo tra il ciclista agonista ipercompetitivo e quello che passeggia raccogliendo le margherite :mrgreen:

;comunque auguri e buon prosieguo anche a te.

mivex88 · 30 Gennaio 2019

Bradipotamodimontallina ha scritto:
Secondo me ti sei risposto da solo.....non è che bisogna per forza prendere l'andare in bdc come un 'ossessione per la prestazione sul tempo o altro,ci sono tanti altri modi di svolgere questo bello sport e godertelo.Ho notatonegli anni che chi svolge sport di squadra a livello amatoriale(ossia tanto per intenderci la partita a calcetto con gli amici del merc-gio sera etc....)li prende molto meno ossessivamente di chi effettua sport cosiddetti di "fatica"come bici,corsa,etc(sto parlando di persone,sia per gli sport di squadra sia per quelli di fatica,oltre i 30 anni,che quindi hanno smesso l'eventuale pratica dilettantistica ma agonistica eventualmente praticata e dove l'impegno profuso era assai diverso anche per calciatori(io per es.)cestisti,pallavolisti,etc).

Mah... penso che la competizione ci sia in ogni sport e tutti o quasi vogliono vincere, qualunque sia la disciplina. La differenza secondo me è che negli sport di "fatica" occorrono molte meno skills, cioè se correvi come dilettante a 16 anni e a 50 sei un panzone con 20 anni di stop dalla bici, non vai avanti!!! Mentre nel calcio per esempio, puoi essere fuori forma, ma cavartela comunque a livello di piede. Ho visto panzotti nelle partitelle fare dei numeri incredibili, passaggi perfetti e visione di gioco da paura, giovando quasi da fermi a causa di un peso e una forma fisica non indifferente.
Nella bici, soprattutto la bdc, o sei allenato o non vai, non ci sono abilità o "trucchetti" particolari a cui puoi ricorrere. Ovvio parlo della salita, in discesa se hai il manico e vai forte, ci vai anche da grasso a 70 anni.

ValeXX · 30 Gennaio 2019

abarthkit ha scritto:
Da circa Dicembre, a parte qualche uscita domenicale o sabato in bici o di corsa a piedi, ho perso proprio la motivazione degli allenamenti infrasettimanali, che tempo fa, erano almeno al martedi e giovedi, ma complice il mio lavoro faticoso, sempre in piedi e con sforzi di buona entità, al lavoro penso sempre, quando vado a casa esco,dico sempre così, ma poi dopo il turno ecco arrivare questa cosa che mi blocca, la stanchezza, e dico chi me lo fa fare, però prima uscivo spesso, ora non so per che motivo, sarà il freddo, o cosa, non riesco più a prendere le motivazioni giuste per uscire ad allenarmi ..... facendo così perderò molto allenamento anche con l'arrivo della bella stagione sarà dura rimettersi in moto, beh, almeno il week end qualcosa si fa..... comunque beati quelli che al lavoro non si ammazzano come me, e appena escono, non vedono l'ora di salire in bici, per me non è più così....... aveva ragione il papà....studia che un domani ti troverai bene, invece non gli ho dato retta, e sono finito in fabbrica, forse è ora di dedicarsi ad altro sport, ma il ciclismo non fa per chi passa 8 ore in fabbrica, non è uno sport, è un lavoro, e come tale secondo me non si può mantenere arrivando distrutti dal lavoro e prendere la bici e andare a fare altre ore.... peccato mi piace, ma non si può avere tutto...... forse devo cambiare mentalità sul vedere l'uscita, cioè non una pedalata pensando ai PR su Strava, come alcuni miei amici fanno, ma pedalare e basta, Forse dovrei prendermi un pò di pausa e lasciar perdere questi compagni di uscita che non fanno altro che influenzarmi, ma poi torno sempre cotto, con la premessa che alcuni non fanno il mio lavoro, ma sono stati più fortunati di me in quel campo.... spero di riprendere ad uscire costantemente senza pensare a nulla di che,,,..... solo divertirmi,,,

Allora...
Prima di tutto a studiare non ci si sbaglia mai ma ormai questo è ovvio ma non certo per poi lavorare meno ed essere meno stanchi pe andare in bici sai...

I migliori amatori che conosco sono turnisti operai su 3 turni perchè l'handicap più grande per questo sport più che le energie residue è il poco tempo libero diurno...
Conosco amici che dopo giurisprudenza sono finiti a lavorare a torino e milano in sudi legali, non guadagnano male e magari il lavoro piace ma la mattina escono di casa alle 8 e ci rientrano alle 20.00

Certo, non faticano, ma quando pedalano?
Purtroppo siamo in 60 mln in Italia e non tutti posso fare (e camparci) un 8~17 a 10' da casa o un 7.12 statale di fronte a casa magari poco stressante ed ovviamente seduti...
Molti impiegati escono alle 7.30 di casa e rientrano alle 19/19.30 tra una cosa e l'altra, poi c'è chi lavora con i piccoli artigiani, 10/11 ore al giorno effettive di lavro manuale, poi c'è chi passa la settimana in trasferta e vive con le valig pronte...

Certo, non siamo tutti nella stessa condizione, un muratore che fa 11 ore al giorno in piedi + sabato mattina non farà certo allenamento tutte le sere, ne tanto meno farà 15 gf all'anno, ma ne conosco, e uno/due di allenamenti a settimana ovviamente brevi + uscita domenica mattina lunga li fanno, ed un paio di GF o tre le fanno e nemmeno van piano e sono ormai quarantenni.

Vedi, ognuno ha il suo caso, non ti conosco ma mi sembra di vedere prima di tutto nei tuoi messaggi una certa insoddisfazione magari anche lavorativa, e mi spiace, purtroppo al giorno d'oggi non è nemmeno facile trovare alternative...
La bici deve essere uno sfogo, non una fonte di stress... Devi un attimo capire cosa vuoi fare, un paio di allenamenti di sera in settimana ed un bel giro al sabato pomeriggio o domenica mattina sappiamo tutti che non fanno andare forte ma bastano alla lunga per divertirsi.
Però se ti scatta il confronto continuo nei confronti di chi magari per lavori più "fortunati" può allenarsi il triplo non vai da nessuna parte...

Ad un certo punto e superati i 30 (figuriamoci i 40...) per chi lavora e magari pure duramente lo sport deve essere piacere e sfida con se stessi, altrimenti diventa solo un'altra fonte di stress ahime...

Sei ad un bivio nella tua vita sportiva, o cambi modo di goderti la bici, che non significa andare a spasso, tutt altro ma ridimensionare un minimo e magari cambiare compagnia se l'attuale di stressa... Oppure chiudi magari momentaneamente con la bici e provi altri sport ma il problema ci sarà sempre se non cambi mentalità...

Ahime... NON siamo tutti uguali, NON abbiamo la stessa vita, vedo gente farsi culi neri ed allenarsi qua e là 6 ore a settimana dopo lavori molto duri nei ritagli e gente che fa lavori part time con 6 ore al giorno in ufficio sotto casa allenarsi 20 ore a settimana senza troppi sbattimenti... Non vedo perchè chi può solo allenarsi 6 ore dovrebbe soffrirne... Arriveranno uno 50esimo e l'altro 1000esimo su 2000 in una gf ma forse chi ha fatto i sacrifici maggiori sarà ben più felice, visto che tanto all'arrivo sono arrivati entrambi e nessun dei due è salito sul podio...

Non so se sono riuscito a far passare il concetto...

In bocca al lupo per il futuro

abarthkit · 30 Gennaio 2019

Bradipotamodimontallina ha scritto:
Secondo me il tuo problema è questo(modalità di comportamento che secondo me è lodevole sotto certi aspetti ma se va ad inglobare qualunque tua attività credo ti crei un forte stato di stress,e te lodice un "pigro-pignolo" che di più conflittuale c'è poco).Esiste tutto un mondo tra il ciclista agonista ipercompetitivo e quello che passeggia raccogliendo le margherite;comunque auguri e buon prosieguo anche a te.

Non riesco, piuttosto attacco la bici al chiodo....le margherite non le raccolgo, le lascio a terra che decorano il prato.....

ValeXX ha scritto:
Allora...
Prima di tutto a studiare non ci si sbaglia mai ma ormai questo è ovvio ma non certo per poi lavorare meno ed essere meno stanchi pe andare in bici sai...
I migliori amatori che conosco sono turnisti operai su 3 turni perchè l'handicap più grande per questo sport più che le energie residue è il poco tempo libero diurno...
Conosco amici che dopo giurisprudenza sono finiti a lavorare a torino e milano in sudi legali, non guadagnano male e magari il lavoro piace ma la mattina escono di casa alle 8 e ci rientrano alle 20.00 Certo, non faticano, ma quando pedalano?
Purtroppo siamo in 60 mln in Italia e non tutti posso fare (e camparci) un 8~17 a 10' da casa o un 7.12 statale di fronte a casa magari poco stressante ed ovviamente seduti...
Molti impiegati escono alle 7.30 di casa e rientrano alle 19/19.30 tra una cosa e l'altra, poi c'è chi lavora con i piccoli artigiani, 10/11 ore al giorno effettive di lavro manuale, poi c'è chi passa la settimana in trasferta e vive con le valig pronte...

Certo, non siamo tutti nella stessa condizione, un muratore che fa 11 ore al giorno in piedi + sabato mattina non farà certo allenamento tutte le sere, ne tanto meno farà 15 gf all'anno, ma ne conosco, e uno/due di allenamenti a settimana ovviamente brevi + uscita domenica mattina lunga li fanno, ed un paio di GF o tre le fanno e nemmeno van piano e sono ormai quarantenni.

Vedi, ognuno ha il suo caso, non ti conosco ma mi sembra di vedere prima di tutto nei tuoi messaggi una certa insoddisfazione magari anche lavorativa, e mi spiace, purtroppo al giorno d'oggi non è nemmeno facile trovare alternative...
La bici deve essere uno sfogo, non una fonte di stress... Devi un attimo capire cosa vuoi fare, un paio di allenamenti di sera in settimana ed un bel giro al sabato pomeriggio o domenica mattina sappiamo tutti che non fanno andare forte ma bastano alla lunga per divertirsi.
Però se ti scatta il confronto continuo nei confronti di chi magari per lavori più "fortunati" può allenarsi il triplo non vai da nessuna parte...

Ad un certo punto e superati i 30 (figuriamoci i 40...) per chi lavora e magari pure duramente lo sport deve essere piacere e sfida con se stessi, altrimenti diventa solo un'altra fonte di stress ahime...

Sei ad un bivio nella tua vita sportiva, o cambi modo di goderti la bici, che non significa andare a spasso, tutt altro ma ridimensionare un minimo e magari cambiare compagnia se l'attuale di stressa... Oppure chiudi magari momentaneamente con la bici e provi altri sport ma il problema ci sarà sempre se non cambi mentalità...

Ahime... NON siamo tutti uguali, NON abbiamo la stessa vita, vedo gente farsi culi neri ed allenarsi qua e là 6 ore a settimana dopo lavori molto duri nei ritagli e gente che fa lavori part time con 6 ore al giorno in ufficio sotto casa allenarsi 20 ore a settimana senza troppi sbattimenti... Non vedo perchè chi può solo allenarsi 6 ore dovrebbe soffrirne... Arriveranno uno 50esimo e l'altro 1000esimo su 2000 in una gf ma forse chi ha fatto i sacrifici maggiori sarà ben più felice, visto che tanto all'arrivo sono arrivati entrambi e nessun dei due è salito sul podio...

Non so se sono riuscito a far passare il concetto...

In bocca al lupo per il futuro

Grazie, si vero, forse devo rivedere tutto il modo di interpretare la bici, ma quello che mi fa male(tanto da farmi pensare sempre...ma .....una volta....andavo adesso cosa mi è successo chissà) è che non riesco minimamente nemmeno dal binocolo avere le stesse prestazioni che avevo nel 2014, non sono passati molti anni, tanto da diventare una schiappa, ma ecco..... diciamo che andavo davvero bene... ma poi alla sera dopo allenamenti e giornata lavorativa, subentrava lo stress, e le difficoltà a recuperare, tanto da fare fatica a dormire a volte anche la notte in bianco, per poi alzarmi alle 5 e riandare al lavoro, ecco dopo un pò, questo mi ha fatto tirare i remi in barca, ma pensa che durante l'uscita con l'adrenalina che c'è stai meravigliosamente bene, era il dopo che subentrava il tutto della fase del non recupero, quindi ho dovuto mollare il colpo,forse sbagliavo io a interpretare le uscite, visto che si sono sempre basate sul fai da te e non seguito da nessuno... fatto sta che io uscivo e finchè ne avevo andavo.... ora nonostante come ho detto in post sopra , esco in bici, ma pedalo per il gusto di fare l'uscita, ma le prestazioni sono ben lontane, e quindi va beh, mi affiderò al detto famoso, chi si accontenta gode....Grazie per la tua risposta molto chiara e confortante...in bocca al lupo anche a te.

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