Nei miei primi due anni circa di bici,in salita andavo poco e niente,e ovviamente facevo tanta fatica anche per tenere velocità ridicole. Stare in sella certo,mi piaceva,ma non mi divertivo per nulla a fare fatica.
Con il tempo le cose sono cambiate. Col tempo sono migliorato su tutti i terreni come è normale che sia. Oggi quando faccio fatica in salita, sia che son da solo,sia che sto facendo l'andatura del gruppo (o di quelli che non si staccano
),sia che sto battagliando con un compagno di squadra per cercare di avere la meglio (a volte ci diamo battaglia in salita,per gioco),sia che stiamo facendo di comune accordo una bella andatura...mi diverto. Certo,devo essere in grado si sopportare lo sforzo,nel frattempo il cuore sale e le gambe bruciano, ma mi diverto. E quando arrivo su,anche se sono affaticato,sono divertito al punto che faccio sempre i complimenti a chi scollina insieme a me.
Oggi in pianura per riprendere uno dei nostri che se ne era scappato,ho fatto una tirata lunghissima e a una bella velocità. Ero già un po stanco di mio e la tirata ha contribuito a stancarmi,ma nonostante ciò mi stavo divertendo. Poco dopo su una salitella molto veloce,faccio l'andatura e tiro la volata finale (sempre per gioco) ad un compagno. Tanta stanchezza (che mi costa un ritorno a casa con le pile scariche) ma anche tanto divertimento.
In uno sport come il calcio il divertimento può essere fare una giocata spettacolare o difficile, nella bici per fare qualcosa di spettacolare o difficile,bisogna per forza di cose fare fatica. Ma sotto sotto nel fare questa fatica mi diverto.
A patto che di stare bene fisicamente,perchè altrimenti non si parla di fatica ma di sofferenza,e quando in bici soffri troppo,effettivamente non ti diverti.