Incubo acquisto bici Canyon

pianopiano ha scritto:

La tua equazione non mi sembra affatto corretta.
Non si pretende un servizio migliore, ma al pari.
Se si paga meno la bici è perchè non c'è il guadagno del dettagliante.

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Detto così sembra che il dettagliante sia lì per rubare i soldi. Invece, il dettagliante ha il know how di suggerirti quella configurazione piuttosto che quell'altra, darti quel componente (che lui ha in magazzino) al posto di quell'altro di serie, personalizzarti la bici insomma.
Quello che invece una grande azienda, che per scelta ha rinunciato a costruire un frontend con il pubblico dai costi folli, non può fare.
Guarda, dal mio punto di vista Canyon è anche troppo flessibile. Vuoi la bici? E' così, con l'attacco di quella lunghezza lì, con le pedivelle blu e il pacco pignoni rosa. Se la vuoi, è così.
Venderebbero lo stesso numero di bici (qualcuna meno in Italia, che è il paese laddove il caffè è caffè doppio in tazza grande, moccaccino, caffè ristretto, caffè con la moka, caffè forte, etc etc ) ma con un livello di soddisfazione finale dei clienti molto alto.
Poi ognuno ha la sua esperienza, e tutti la propria idea. La mia è questa.

PippoPelo76 ha scritto:

Anche a me la stessa cosa ... per ora ho accettato ma questo fine settimana inizio a vedere alternative.

Di quale rimborso parli?

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Il rimborso del pagamento effettuato!

fedewheels ha scritto:

Detto così sembra che il dettagliante sia lì per rubare i soldi. Invece, il dettagliante ha il know how di suggerirti quella configurazione piuttosto che quell'altra, darti quel componente (che lui ha in magazzino) al posto di quell'altro di serie, personalizzarti la bici insomma.
Quello che invece una grande azienda, che per scelta ha rinunciato a costruire un frontend con il pubblico dai costi folli, non può fare.
Guarda, dal mio punto di vista Canyon è anche troppo flessibile. Vuoi la bici? E' così, con l'attacco di quella lunghezza lì, con le pedivelle blu e il pacco pignoni rosa. Se la vuoi, è così.
Venderebbero lo stesso numero di bici (qualcuna meno in Italia, che è il paese laddove il caffè è caffè doppio in tazza grande, moccaccino, caffè ristretto, caffè con la moka, caffè forte, etc etc ) ma con un livello di soddisfazione finale dei clienti molto alto.
Poi ognuno ha la sua esperienza, e tutti la propria idea. La mia è questa.

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pianopiano ha scritto:

il problema sono le persone, non il gestionale.

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Il 90% dei problemi di un computer si trova tra la tastiera e la sedia.

Ho acquistato una canyon l'anno scorso e quando ho avuto bisogno di contattarli l'ho fatto senza incontrare particolari difficoltà.

Approcciandomi empaticamente alla cosa, per la mia esperienza (sia nella gestione di una piattaforma e-commerce che nell'uso di DUE gestionali tutti i giorni) posso affermare con sicurezza che migrare da una piattaforma a un'altra è e rimarrà sempre UNA ROGNA IMMANE!!! Stiamo usando i due gestionali affiancati da quasi un anno perchè il rischio del "bug del secolo" secondo noi (una piccola realtà nel campo della rigenerazione di consumabili di stampa) è ancora troppo alto.

Ciò non toglie che comunque in Canyon si sarebbe potuto dedicare più tempo alla fase di beta-testing della nuova piattaforma, invece pare che la cosa sia stata affrontata un po' alla leggera.

Un grosso in bocca al lupo a chi è ancora in attesa della bici nuova; vedrete che le vostre attese saranno ripagate.

fedewheels ha scritto:

Detto così sembra che il dettagliante sia lì per rubare i soldi. Invece, il dettagliante ha il know how di suggerirti quella configurazione piuttosto che quell'altra, darti quel componente (che lui ha in magazzino) al posto di quell'altro di serie, personalizzarti la bici insomma.
Quello che invece una grande azienda, che per scelta ha rinunciato a costruire un frontend con il pubblico dai costi folli, non può fare.
Guarda, dal mio punto di vista Canyon è anche troppo flessibile. Vuoi la bici? E' così, con l'attacco di quella lunghezza lì, con le pedivelle blu e il pacco pignoni rosa. Se la vuoi, è così.
Venderebbero lo stesso numero di bici (qualcuna meno in Italia, che è il paese laddove il caffè è caffè doppio in tazza grande, moccaccino, caffè ristretto, caffè con la moka, caffè forte, etc etc ) ma con un livello di soddisfazione finale dei clienti molto alto.
Poi ognuno ha la sua esperienza, e tutti la propria idea. La mia è questa.

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Non sono affatto daccordo, in quanto anche io ho preso la bici online(certo Pepino non ha i numeri di Canyon), però:
- Ci ho parlato al telefono con il reparto vendite(ma svariate volte) e con il Sig. Pepino in persona, e rispondono sempre;
- Mi hanno verniciato alcune parti del telaio come ho voluto io(per solo 20€. in più);
- Mi hanno montato pedivelle ed attacco su specifiche del biomeccanico;
- Mi hanno scontato il prezzo della sella in quanto io avevo già la mia, e me l'hanno anche spedita gratis dopo 15gg lavorativi.
....ed in tutto ciò non credo che la mia bici sia inferiore al pari modello Canyon.

Anto186 ha scritto:

Non sono affatto daccordo, in quanto anche io ho preso la bici online(certo Pepino non ha i numeri di Canyon), però:
- Ci ho parlato al telefono con il reparto vendite(ma svariate volte) e con il Sig. Pepino in persona, e rispondono sempre;
- Mi hanno verniciato alcune parti del telaio come ho voluto io(per solo 20€. in più);
- Mi hanno montato pedivelle ed attacco su specifiche del biomeccanico;
- Mi hanno scontato il prezzo della sella in quanto io avevo già la mia, e me l'hanno anche spedita gratis dopo 15gg lavorativi.
....ed in tutto ciò non credo che la mia bici sia inferiore al pari modello Canyon.

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Sono piccoli. Piccolo = flessibile. Flessibilità e cura del cliente, per quanto voi continuiate a non volerlo riconoscere, ha un costo elevatissimo in termini di risorse umane.
Non lo volete riconoscere in quanto richiedete un prezzo da shop online, e un livello di assistenza e di cura del cliente maggiore di quello del dettagliante.

[MENTION=53205]pianopiano[/MENTION] io quando ho avuto bisogno di ordinare da Canyon ho fatto l'ordine 1 volta sola, ordinando senza alcuna modifica, mi è arrivato tutto, e tutto preciso come da specifiche.

Per questo dico che il loro business migliorerebbe di moltissimo se vendessero tutto a stock, togliendo del tutto la possibilità di personalizzare alcunchè.
E togliendo ogni numero di telefono e ogni riferimento di posta elettronica.
Se ci sono problemi una bella form sul sito per segnalare il problema, un ticket e una sola segnalazione.

pianopiano ha scritto:

Vado subito a vedere questo Pepino, sembra interessante.
Averlo saputo prima...

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Per ora ci ho fatto più di 10.000 km in 1 anno e mezzo....e zero problemi>@<. Il Sig. Pepino mi ha regolato il cambio talmente bene che ad oggi non l'ho mai toccato.

fedewheels ha scritto:

questa è una considerazione che non fa nessuno... pretesa di servizi superiori a quelli che offrirebbe normalmente un negoziante fisico, ad un prezzo che è molto molto inferiore.
E si che l'equazione prezzo inferiore = minori servizi dovrebbe essere ben chiara...

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pianopiano ha scritto:

La tua equazione non mi sembra affatto corretta.
Non si pretende un servizio migliore, ma al pari.
Se si paga meno la bici è perchè non c'è il guadagno del dettagliante.
Si può avere un buon servizio ad un costo minore, il risparmio sta sul passaggio in meno (negoziante) rispetto alla vendita tradizionale.
Se poi chi vende on line non cura l'aspetto della gestione del cliente, o risparmia su questo, è un altro conto.

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(premetto che seguo la discussione perché stavo valutando l'acquisto per la prossima stagione di un modello crono/aero della Canyon)
L'equazione secondo me è ancora più semplice:
c'è un sito web tramite il quale un'azienda vende dei prodotti con caratteristiche definite nel dettaglio, con termini di consegna, prezzi, garanzia, metodi di pagamento, di consegna etc... altrettanto ben definiti.
Viene stipulato un contratto contenente tali dettagli tra venditore e acquirente, che entrambi sono tenuti a rispettare (e al quale si fa riferimento dal punto di vista legale). Una volta che l'acquirente ha fatto la sua parte (ordine e pagamento effettuato) il venditore è tenuto a rispettare i suoi obblighi.
Considerazioni sul perché il prodotto costi meno possono essere interessanti argomenti da bar ma nel momento in cui un'azienda si presenta (liberamente) sul mercato proponendo (liberamente) certi prezzi e certe condizioni di vendita, e si impegna con un contratto, deve rispettare quanto pattuito (... e che deriva da una proposta dell'azienda stessa tra l'altro).

_Roberto_ ha scritto:

(premetto che seguo la discussione perché stavo valutando l'acquisto per la prossima stagione di un modello crono/aero della Canyon)
L'equazione secondo me è ancora più semplice:
c'è un sito web tramite il quale un'azienda vende dei prodotti con caratteristiche definite nel dettaglio, con termini di consegna, prezzi, garanzia, metodi di pagamento, di consegna etc... altrettanto ben definiti.
Viene stipulato un contratto contenente tali dettagli tra venditore e acquirente, che entrambi sono tenuti a rispettare (e al quale si fa riferimento dal punto di vista legale). Una volta che l'acquirente ha fatto la sua parte (ordine e pagamento effettuato) il venditore è tenuto a rispettare i suoi obblighi.
Considerazioni sul perché costi meno possono essere interessanti argomenti da bar ma nel momento in cui un'azienda si presenta (liberamente) sul mercato proponendo (liberamente) certi prezzi e certe condizioni di vendita, e si impegna con un contratto, deve rispettare quanto pattuito (... e che deriva da una proposta dell'azienda stessa tra l'altro).

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Mai sentito parlare di un minimo di flessibilità e comprensione del fatto che non sempre tutto può andar liscio, ne da una parte, ne dall'altra? Io adesso non conosco le vicende di chi scrive, leggo un certo livore da parte dell'utente [MENTION=53205]pianopiano[/MENTION] e immagino che avrà il suo motivo di essere così arrabbiato.
Sono altresì convinto che mediamente l'italiano medio è inadatto all'acquisto online.

fedewheels ha scritto:

Sono piccoli. Piccolo = flessibile. Flessibilità e cura del cliente, per quanto voi continuiate a non volerlo riconoscere, ha un costo elevatissimo in termini di risorse umane.
Non lo volete riconoscere in quanto richiedete un prezzo da shop online, e un livello di assistenza e di cura del cliente maggiore di quello del dettagliante.

[MENTION=53205]pianopiano[/MENTION] io quando ho avuto bisogno di ordinare da Canyon ho fatto l'ordine 1 volta sola, ordinando senza alcuna modifica, mi è arrivato tutto, e tutto preciso come da specifiche.

Per questo dico che il loro business migliorerebbe di moltissimo se vendessero tutto a stock, togliendo del tutto la possibilità di personalizzare alcunchè.
E togliendo ogni numero di telefono e ogni riferimento di posta elettronica.
Se ci sono problemi una bella form sul sito per segnalare il problema, un ticket e una sola segnalazione.

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Ho specificato che non hanno i numeri di Canyon, mi pare. Poi se a Canyon avessi chiesto di farmi fare tutto ciò che mi han fatto da Pepino, di certo il prezzo sarebbe di gran lunga lievitato, ed il gioco non vale la candela. Poi, almeno con loro ci PARLOOOOO
PS: quanti allora non comprano Canyon perchè devi prendere la bici così com'è? Io in primis non l'ho fatto, anche questi sono numeri.

Anto186 ha scritto:

Poi, almeno con loro ci PARLOOOOO
PS: quanti allora non comprano Canyon perchè devi prendere la bici così com'è? Io in primis non l'ho fatto, anche questi sono numeri.

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Qui sta il punto. Nel posizionarsi in una certa fetta di mercato laddove non il cliente non sente il bisogno di parlare con l'azienda, ne di richiedere personalizzazioni. Poi uno decide cosa vuol fare.
Per te queste cose possono essere un plus per cui sei disposto a pagare qualcosina di più, per altri no.
Voler stare a metà non fa bene ne all'azienda, ne ai clienti.

Se Canyon si sta ingrandendo come strutture produttive, vuol dire che a ordini e consegne il business non va tanto male.

fedewheels ha scritto:

Qui sta il punto. Nel posizionarsi in una certa fetta di mercato laddove non il cliente non sente il bisogno di parlare con l'azienda, ne di richiedere personalizzazioni. Poi uno decide cosa vuol fare.
Per te queste cose possono essere un plus per cui sei disposto a pagare qualcosina di più, per altri no.
Voler stare a metà non fa bene ne all'azienda, ne ai clienti.

Se Canyon si sta ingrandendo come strutture produttive, vuol dire che a ordini e consegne il business non va tanto male.

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Ma io infatti o desistito nell'acquistare Canyon(nonostante mi piaccia molto) sia per i problemi di "logistica" che gli utenti hanno avuto, e sia per la convenienza economica che si "azzerava" dovendo fare quelle modifiche. Inoltre i vari problemi riscontrati su alcuni telai(che tra l'altro non ancora risolti e che rivendono ugualmente), mi hanno definitivamente convinto.

Anto186 ha scritto:

Ma io infatti o desistito nell'acquistare Canyon(nonostante mi piaccia molto) sia per i problemi di "logistica" che gli utenti hanno avuto, e sia per la convenienza economica che si "azzerava" dovendo fare quelle modifiche. Inoltre i vari problemi riscontrati su alcuni telai(che tra l'altro non ancora risolti e che rivendono ugualmente), mi hanno definitivamente convinto.

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Riguardo alla convenienza economica per le modifiche, hai sicuramente fatto i tuoi conti e ti è andato bene così.
Riguardo ai problemi che gli utenti hanno avuto, tu sei a conoscenza di chi ha avuto problemi, ma non degli utenti soddisfatti del servizio anche adesso in questo momento di difficoltà chiaramente ammesso anche dall'azienda.
Ripeto, ognuno è libero di fare le proprie considerazioni.
Io nel futuro sarò ancora cliente canyon (lo sono stato in passato) perchè ritengo che il rapporto qualità prezzo del prodotto nel suo insieme (comprensivo anche di servizi post vendita) sia adeguato alle mie aspettative, e favorevole rispetto ad altri marchi.

fedewheels ha scritto:

Mai sentito parlare di un minimo di flessibilità e comprensione del fatto che non sempre tutto può andar liscio, ne da una parte, ne dall'altra? Io adesso non conosco le vicende di chi scrive, leggo un certo livore da parte dell'utente [MENTION=53205]pianopiano[/MENTION] e immagino che avrà il suo motivo di essere così arrabbiato.
Sono altresì convinto che mediamente l'italiano medio è inadatto all'acquisto online.

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Un minimo di flessibilità è quando telefonando al venditore, in qualche caso risponde che il prodotto arriverà con un mese di ritardo: c'è un'inadempienza, ma almeno ti informa correttamente.
Dal numero di lamentele e dal fatto che sia difficile/impossibile contattare l'azienda ed avere informazioni attendibili sull'ordine, credo che ci voglia qualcosa di più di un minimo di flessibilità (da quello che leggo, ti devi adattare a qualsiasi cosa succeda...).

In questo caso i (grossi) problemi li ha indubbiamente la Canyon. Mi sembra assurdo ribaltare la questione dicendo "l'italiano medio è inadatto all'acquisto on line", come per dargli una parte della colpa per la situazione.

Il fatto che ci siano problemi con i centralini Telecom poi...

[MENTION=53205]pianopiano[/MENTION] ha parlato del suo problema. gli altri utenti del loro. voi però non avete numeri percentuali certi di quanti siano questi utenti di cui avete letto, in rapporto a tutti quelli che in questo periodo hanno acquistato da Canyon no?