Recensione Ultimate AL 9.0 - On the road!

axley

Apprendista Cronoman
23 Febbraio 2011
2.958
90
Mezzolombardo (TN)
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Bici
BMC Team machine Slr02
Facendo il verso a qualche nota rivista del settore, mi prendo la licenza di fare la recensione a questa bicicletta, da comune mortale.
Dopo averla messa a punto per una settimana (la posizione in sella ) e averla messa sotto torchio in una uscita con un discreto dislivello e poi in gara, nella GF Colnago di domenica scorsa, la prima parola che mi viene in mente è: WOW!
In breve l’allestimento testato:
- Misura XS
- Gruppo Ultegra
- Guarnitura 53/39
- Ruote Easton EA90 SL (quindi non le ruote stock) con copertoncini Continental GP4000
- Attacco 110mm (sostituito il 90 mm stock)
- Curva stock 40 mm
- Sella Fizik Antares Versus (non la stock)
- Montato un solo portaborraccia
- Polar CS400 con conta pedalate
- Pedali Keo 2 max
Peso cosi configurata: 7,5 Kg. (più o meno)
Bicicletta posseduta in precedenza: Trek 4.9 2013 (BB90) – Ultegra 50/34



A primo acchito, provenendo da una Trek, ho avuto una discreta difficoltà a riportare le quote che avevo sulla Trek su questa bicicletta. Al che sono andato a rispolverare la scheda fatta dal biomeccanico ai tempi della Kuota KOM (molto più vicina a questa geometria): in appena 2 ore e un test su strada, la posizione corretta è fatta, cambiando la pipa da 90 a 110mm (ringrazio [MENTION=33207]Castyo[/MENTION] per avermene venduta una in suo possesso). Qualche difficoltà nel fissare la sella al reggisella, trovando il sistema di fissaggio a due brugole in linea molto “antipatico”.
Come detto, provenendo da 4 anni di carbonio, più o meno di media/alta gamma, mi aspettavo delle difficoltà di ri-adattamento all’alluminio…niente di più sbagliato! Appena messa sotto il sedere, la “bestiolina” si dimostra reattiva al punto giusto (anche troppo e poi vi racconto l’episodio), ma altrettanto , e incredibilmente, comoda, merito sicuramente di un ottimo lavoro fatto sul carro posteriore ma anche di un reggisella in carbonio made in Canyon, spettacoloso dal punto di vista di smorzamento sollecitazioni. In sella sembra di guidare un carbonio, finchè non ti alzi sui pedali e ti rendi conto che hai un alluminio in mano: le sollecitazioni si sentono, soprattutto alle braccia e ai piedi! Ma non si può chiedere di più secondo, me, a livello comodità. Secondo me la Caad10 fa fatica ad arrivare a questi livelli (non l’ho provata, per cui posso essere smentito!).


Salita: in salita è letteralmente una bomba. Come detto in un’altra discussione, non so se parte del merito è del quasi mezzo Kg. in meno rispetto alla Trek, ma sicuramente la reattività del telaio e il peso ne fanno un bel mezzo adatto anche ai salitomani “sempre in piedi”. Normalmente odio alzarmi sui pedali, ma questa bicicletta, sia per il 39 al posto del 34, sia per la sua reattività, mi invogliava ad alzarmi sui pedali ad ogni tornante, aumentando la velocità. Sulla salita solita che faccio quasi sempre in allenamento, questa Ultimate Al mi ha fatto migliorare di quasi 2 minuti e mezzo! Roba da non credere…come da non credere è il fatto che nonostante il 39, dopo anni di 34, la gamba allo scollino era ancora bella fresca, segno che per fare velocità ho speso meno di quanto spendevo prima con la Trek. Dolori di schiena o braccia: ZERO.


Discesa: reattiva nello stretto, riesci a farla entrare nelle curve strette da fa paura ed a velocità pazzesca, grazie al rake forcella; la frenata è efficiente ed efficace, ho solo evidenziato una piccola tendenza al bloccaggio posteriore quanto sei al limite, ma riesci comunque a metterla dentro alla curva anche in derapata, in quanto il telaio tende a mantenere bene la sua forma sollecitato in più punti. Bicicletta sincera, quello che senti è realmente quello che sta succedendo sotto le ruote, cosa che mi ha salvato il sedere un paio di volte. Sui curvoni lunghi fa fatica a mantenere la velocità, per cui devi rilanciare sempre in uscita. Sul dritto mi aspetterei meno stabilità; invece sono rimasto ancora una volta sorpreso: si agita solo se la agiti tu, mentre se inizia a sobbalzare per colpa della strada, si agita ma mantiene la traiettoria e smorza subito. Per cui, in discesa, il tallone d’Achille sono le curve a raggio largo.


Pianura: con una bella coppia di alto profilo da 50 diventa un’arma micidiale. Con le mie Easton a profilo differenziato (27 ant, 38 post), riesci a mantenere senza problemi la velocità acquisita, i 50 orari non sono un problema, raggiungere i 50 orari neanche, in quanto alzarsi sui pedali e scaricare tutta la potenza espressa è un lusso che con pochi telai in carbonio ti puoi permettere. Semplicemente fantastica. Nelle gare in circuito è sicuramente un’arma in più, si riesce ad arrivare all’ultimo km più freschi di quello che ci si aspetta. Chi me la da tutta questa sicurezza? Adesso vi dico….


Test gara – GF COLNAGO DESENZANO 22/09/2013: fatto il corto. Appena partiti tiravamo già a 50 km/h; l’anno scorso stare a ruota è stato un calvario, tanto che dopo 4 km ho alzato bandiera gialla, quest’anno invece ero io che tiravo! Tenere la velocità non era un problema, la mia “bestiolina” se la rideva guardando le altre bdc da 3/4k euro che la circondavano e che da li a poco sarebbero state staccate…o meglio alcune sarebbero state staccate….hi hi hi…:mrgreen::mrgreen:
La caduta iniziale, mi ha fatto rinsavire, sono riuscito a scansare una ruota in carbonio che volava, per pochi cm, ma il cambio di traiettoria immediato è stato assecondato alla grande dalla mia Ultimate. Soffrendo un po’, riesco a passare indenne il primo strappo del corto…..con il 53 riuscivo a tenere alta la velocità anche in salita e soprattutto sentivo che quello che donavo veniva scaricato a terra….ho però esagerato :wacko: e appena scollinato un attacco ha spaccato il primo gruppo costringendomi a rimanere nel secondo gruppo, con cui arriverò al traguardo. Per tutta la gara non ho avuto problemi di sollecitazioni sul fisico, sembrava di pedalare su una bici in carbonio, ma con la reattività dell’allumino, veramente una bella sensazione. Il rumore generato dal telaio sulle sconnessioni alle mie orecchie era musica, molto diversa dai rumori cupi, e certe volte anche infastidenti, dei telai in carbonio. Le ruote e il reggisella ammortizzano bene le sconnessioni per cui si viaggia 45 orari senza rilanciare troppo. Sul Bande il capolavoro: mentre tutti arrancano, io con il 39 / 21 mi permetto di scattare, il telaio mi asseconda alla grande e prendo subito una 50 di metri….ma decido di farmi riprendere, tanto era solo per il gusto di divertirmi con la mia Ultimate Al.
Si arriva alla volata e qui il capolavoro: a prescindere da quello che avevo ancora nelle gambe, da pistard, vi dico che sprintare con questa bdc è una goduria assurda!! L’avantreno riesce a non torcersi mentre a quasi 60 orari cerco di vincere la volata del mio gruppo, ma il posteriore un po’ ha tradito, tendendo un paio di volte ad alzarsi disperdendo un po’…alla fine mi piazzo terzo in volata di mio gruppo (51esimo assoluto). Unico aspetto negativo da segnalare: la sella che ha perso la sua posizione , ritrovandomela tutta arretrata! Forse colpa mia in quanto ho stretto le vite a “soli” 5 Nm. Ma ripeto non mi piace il sistema di fissaggio di questo cannotto.
Aspetto positivo: nessun risentimento a livello fisico.

Dunque questa bicicletta è veramente eccezionale. Per poco meno di 2000 euro ci si porta a casa sicuramente un mezzo uguale o superiore a ben più blasonati mezzi in carbonio. La rigidità e la risposta di questa Ultimate l’ho trovata solo nella Kuota Kom, ma come qualcuno già sa, la stessa si è sbriciolata in discesa per colpa di un fosso. Sarebbe successo anche con questa Ultimate Al? Ai posteri la sentenza.
Se vi preoccupate perché è alluminio e credete al luogo comune del mal di schiena, vi ricrederete, si fanno più di 100 km senza problemi. Certo non aspettatevi una poltrona, non lo è. Ed infatti attenti alle reazioni improvvise: la Ultimate non ama i dossi rallentatori e su un paio presi a più di 40 orari ho quasi trovato il posteriore parallelo all’anteriore!! Ocio.
Da utilizzare assolutamente nelle gare in circuito, ma mi sento di consigliarla anche per le medio-fondo. Per le gran fondo, forse a lungo andare le braccia recriminerebbero un po’. Ma non facendole non so che dire.

Ciao!
 
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flavio-resana

Maglia Gialla
16 Ottobre 2009
11.056
926
Resana (TV)
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Bici
Bianchi Specialissima CV
grazie per la tua recensione, l'ho letta tutta d'un fiato.
Sono stra curioso di vedere la AL Slx quali innovazioni porterà, ma sono sicuro sarà la prima bdc di Canyon con freni a disco idraulici e probabilmente con Sram Force 11v o con Shimano Ultegra Di2 11v disk o-o
 

axley

Apprendista Cronoman
23 Febbraio 2011
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grazie per la tua recensione, l'ho letta tutta d'un fiato.
Sono stra curioso di vedere la AL Slx quali innovazioni porterà, ma sono sicuro sarà la prima bdc di Canyon con freni a disco idraulici e probabilmente con Sram Force 11v o con Shimano Ultegra Di2 11v disk o-o
Sarà più leggera: i 70 gr. in meno rispetto alla versione "liscia", ne fanno ancora di più un mezzo votato al fondismo. Da verificare effettivamente se la differenza di prezzo tra la SLX e la "liscia" sia compatibile con i vantaggi derivanti dalla riduzione di peso, nel senso, ad esempio, "mi conviene sborsare 300 euro in più per una bicicletta 70gr. più leggera?"
Io, dal mio punto di vista, il prossimo anno correrò con questa Ultimate Al (l'ho voluta prendere in questo periodo proprio per metterla a posto e adattarmici al meglio questo inverno)....a fine 2014 deciderò se continuare con l'Al o ripassare al carbonio. SICURAMENTE rimarrà per sempre nel mio garage, perchè:
- esteticamente è troppo bella
- si presta bene a fixarla per il potenziamento invernale
 

flavio-resana

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16 Ottobre 2009
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Bianchi Specialissima CV
Sarà più leggera: i 70 gr. in meno rispetto alla versione "liscia", ne fanno ancora di più un mezzo votato al fondismo. Da verificare effettivamente se la differenza di prezzo tra la SLX e la "liscia" sia compatibile con i vantaggi derivanti dalla riduzione di peso, nel senso, ad esempio, "mi conviene sborsare 300 euro in più per una bicicletta 70gr. più leggera?"
Io, dal mio punto di vista, il prossimo anno correrò con questa Ultimate Al (l'ho voluta prendere in questo periodo proprio per metterla a posto e adattarmici al meglio questo inverno)....a fine 2014 deciderò se continuare con l'Al o ripassare al carbonio. SICURAMENTE rimarrà per sempre nel mio garage, perchè:
- esteticamente è troppo bella
- si presta bene a fixarla per il potenziamento invernale

in effetti il tuo ragionamento non fa una piega, ma vorrei capire se sono solo i 70 grammi in meno o se c'è tutta una struttura e materiale diverso; parlo da persona non a conoscenza dei fatti, ma secondo me le tubazioni sono Scandium UL, e la forcella quella in carbonio 2014, giusto per togliere altro peso ad un telaio che potrebbe insidiare moltissimi carbonio di media/alta gamma (non fosse per i 1000/1100 grammi circa).

In ogni caso mi sembra ci sia stato un po' un ritorno nel rivedere per il 2014 telai in alluminio: mio abbaglio od effettivamente è così? a Padova ce ne erano molti??

Spero che Canyon possa intervenire per darci qualche delucidazione in merito: aspettiamo solo Annalisa!!
buona giornata ed ancora grazie per la recensione (farebbe venir voglia a chiunque di avere una Canyon Ultimate AL!!!)o-o
 

Tristano

Apprendista Scalatore
9 Maggio 2009
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Provincia di Bergamo
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Scott CR1 comp - Shimano 105 - Mavic Ksyrium Equipe
Ottima recensione e ottima bici.
Ma non la prenderò mai, ho già avuto una esperienza con una bicicletta presa online e non voglio più rivivere i problemi che ho vissuto quando c'era da trovare un meccanico disposto a ripararla.
 

merak

Apprendista Scalatore
23 Ottobre 2007
1.969
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SAN BARTOLOMEO AL MARE
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Canyon Aeroad CF PRO
Quel problema per quanto mi riguarda non esiste, evidentemente dalle tue parti c'è gente a cui puzza il denaro.
Io ho canyon dal 2009; non ho la pretesa che entrando in un negozio mi facciano i lavori e le sostituzioni gratis, ma non ho ancora trovato di questi problemi. Forse anche perché dalle mie parti i negozi di bici sono tanti.
 

axley

Apprendista Cronoman
23 Febbraio 2011
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Ottima recensione e ottima bici.
Ma non la prenderò mai, ho già avuto una esperienza con una bicicletta presa online e non voglio più rivivere i problemi che ho vissuto quando c'era da trovare un meccanico disposto a ripararla.

A tal proposito c'è una discussione su cui sono intervenuto, relativo ad un utente che in possesso di Rose, denunciava comportamento ostracistico da parte dei meccanici....
io ho detto la mia.....

http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=166459
 

axley

Apprendista Cronoman
23 Febbraio 2011
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in effetti il tuo ragionamento non fa una piega, ma vorrei capire se sono solo i 70 grammi in meno o se c'è tutta una struttura e materiale diverso; parlo da persona non a conoscenza dei fatti, ma secondo me le tubazioni sono Scandium UL, e la forcella quella in carbonio 2014, giusto per togliere altro peso ad un telaio che potrebbe insidiare moltissimi carbonio di media/alta gamma (non fosse per i 1000/1100 grammi circa).

In ogni caso mi sembra ci sia stato un po' un ritorno nel rivedere per il 2014 telai in alluminio: mio abbaglio od effettivamente è così? a Padova ce ne erano molti??

Spero che Canyon possa intervenire per darci qualche delucidazione in merito: aspettiamo solo Annalisa!!
buona giornata ed ancora grazie per la recensione (farebbe venir voglia a chiunque di avere una Canyon Ultimate AL!!!)o-o
Il 2014 sarà l'anno di svolta per l'alluminio: Canyon con l' AL SLX ha voluto creare un mezzo che la Katusha utilizzerà alla Roubeaux, ma qualcuno potrebbe utilizzarla durante tutta la campagna del nord!
L'introduzione dell'alluminio ad altissimo livello è qualcosa che è stato richiesto espressamente dalle squadre per mantenere i costi materiale bassissimi, visto il periodo critico che stiamo attraversando.
Non è escluso che le squadre continental, U23 e Juniores che utilizzano Canyon, possano far correre i propri atleti con l'alluminio, in quanto i costi di allestimento mezzi sarebbe veramente inferiore del 60% medio.
Vedremo. Sta di fatto che Cannondale e Giant stanno già sfregandosi le mani....Cannondale ha rischiato di vendere più CAAD che Supersix, cosa che potrebbe accadere già l'anno prossimo.
Se le prestazioni dell'alluminio sono quelle che ho evidenziato io, e recensito, il carbonio potrebbe non avere più vita facile e mercato facile....
 

robozap

Apprendista Passista
27 Giugno 2010
812
31
Amaro Lucano a Vr
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Americane
Sabato sono andato nello stand della Canyon per valutare il nuovo cf sl invece sono rimasto affascinato proprio dall ultimate Al che gli stava di fianco. Continuo tuttavia a preferirgli il CAAD 10.

[MENTION=31648]axley[/MENTION]
Bella recensione, ma...un giorno tornerai al carbonio gandalf

[MENTION=19382]flavio-resana[/MENTION]

A Padova ho visto tanto tanto carbonio e poco alu. Tranne qualche eccezione nei vari stand si tendeva ad evidenziare i telai in carbonio.
 

robozap

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Il 2014 sarà l'anno di svolta per l'alluminio: Canyon con l' AL SLX ha voluto creare un mezzo che la Katusha utilizzerà alla Roubeaux, ma qualcuno potrebbe utilizzarla durante tutta la campagna del nord!
L'introduzione dell'alluminio ad altissimo livello è qualcosa che è stato richiesto espressamente dalle squadre per mantenere i costi materiale bassissimi, visto il periodo critico che stiamo attraversando.
Non è escluso che le squadre continental, U23 e Juniores che utilizzano Canyon, possano far correre i propri atleti con l'alluminio, in quanto i costi di allestimento mezzi sarebbe veramente inferiore del 60% medio.
Vedremo. Sta di fatto che Cannondale e Giant stanno già sfregandosi le mani....Cannondale ha rischiato di vendere più CAAD che Supersix, cosa che potrebbe accadere già l'anno prossimo.
Se le prestazioni dell'alluminio sono quelle che ho evidenziato io, e recensito, il carbonio potrebbe non avere più vita facile e mercato facile....

Non so axley...a me è sembrato che ormai i telai in carbo siano più propagandati, cannondale ha messo il suo caad in una posizione da Re, ben illuminata e centrale ma altri sempre in posizione defilata, Bianchi aveva bei modelli, ma l'attenzione era tutta sull'infinitoCV ( bellissimo !! ).
Il messaggio sembra essere:''l'alluminio è per i neofiti''.
 

axley

Apprendista Cronoman
23 Febbraio 2011
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Mezzolombardo (TN)
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L'idea sembra quella, ma ti assicuro che per guidare un Ultimate Al e sfruttarne le peculiarità devi avere i cosidetti. Sicuramente un domani tornerò al carbonio, come un domani userò il viagra (il più tardi possibile!!!), ma a breve termine il 2014, dal punto di vista agonistico, sarà in sella a questa bestia.
99/100 se la provate, la comprate!
Domenica sono a Carpi, altro banco di prova per valutarla. I km saranno maggiori, ed anche i passo tre croci potrà dirmi qualcosa in più.
 

milkacip

Pignone
8 Febbraio 2009
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Quanto sei alto e che cavallo hai, io con 171 e 81 di cavallo mi consiglia un s che mi sembra piccolo.
Facendo il verso a qualche nota rivista del settore, mi prendo la licenza di fare la recensione a questa bicicletta, da comune mortale.
Dopo averla messa a punto per una settimana (la posizione in sella ) e averla messa sotto torchio in una uscita con un discreto dislivello e poi in gara, nella GF Colnago di domenica scorsa, la prima parola che mi viene in mente è: WOW!
In breve l’allestimento testato:
- Misura XS
- Gruppo Ultegra
- Guarnitura 53/39
- Ruote Easton EA90 SL (quindi non le ruote stock) con copertoncini Continental GP4000
- Attacco 110mm (sostituito il 90 mm stock)
- Curva stock 40 mm
- Sella Fizik Antares Versus (non la stock)
- Montato un solo portaborraccia
- Polar CS400 con conta pedalate
- Pedali Keo 2 max
Peso cosi configurata: 7,5 Kg. (più o meno)
Bicicletta posseduta in precedenza: Trek 4.9 2013 (BB90) – Ultegra 50/34



A primo acchito, provenendo da una Trek, ho avuto una discreta difficoltà a riportare le quote che avevo sulla Trek su questa bicicletta. Al che sono andato a rispolverare la scheda fatta dal biomeccanico ai tempi della Kuota KOM (molto più vicina a questa geometria): in appena 2 ore e un test su strada, la posizione corretta è fatta, cambiando la pipa da 90 a 110mm (ringrazio @Castyo per avermene venduta una in suo possesso). Qualche difficoltà nel fissare la sella al reggisella, trovando il sistema di fissaggio a due brugole in linea molto “antipatico”.
Come detto, provenendo da 4 anni di carbonio, più o meno di media/alta gamma, mi aspettavo delle difficoltà di ri-adattamento all’alluminio…niente di più sbagliato! Appena messa sotto il sedere, la “bestiolina” si dimostra reattiva al punto giusto (anche troppo e poi vi racconto l’episodio), ma altrettanto , e incredibilmente, comoda, merito sicuramente di un ottimo lavoro fatto sul carro posteriore ma anche di un reggisella in carbonio made in Canyon, spettacoloso dal punto di vista di smorzamento sollecitazioni. In sella sembra di guidare un carbonio, finchè non ti alzi sui pedali e ti rendi conto che hai un alluminio in mano: le sollecitazioni si sentono, soprattutto alle braccia e ai piedi! Ma non si può chiedere di più secondo, me, a livello comodità. Secondo me la Caad10 fa fatica ad arrivare a questi livelli (non l’ho provata, per cui posso essere smentito!).


Salita: in salita è letteralmente una bomba. Come detto in un’altra discussione, non so se parte del merito è del quasi mezzo Kg. in meno rispetto alla Trek, ma sicuramente la reattività del telaio e il peso ne fanno un bel mezzo adatto anche ai salitomani “sempre in piedi”. Normalmente odio alzarmi sui pedali, ma questa bicicletta, sia per il 39 al posto del 34, sia per la sua reattività, mi invogliava ad alzarmi sui pedali ad ogni tornante, aumentando la velocità. Sulla salita solita che faccio quasi sempre in allenamento, questa Ultimate Al mi ha fatto migliorare di quasi 2 minuti e mezzo! Roba da non credere…come da non credere è il fatto che nonostante il 39, dopo anni di 34, la gamba allo scollino era ancora bella fresca, segno che per fare velocità ho speso meno di quanto spendevo prima con la Trek. Dolori di schiena o braccia: ZERO.


Discesa: reattiva nello stretto, riesci a farla entrare nelle curve strette da fa paura ed a velocità pazzesca, grazie al rake forcella; la frenata è efficiente ed efficace, ho solo evidenziato una piccola tendenza al bloccaggio posteriore quanto sei al limite, ma riesci comunque a metterla dentro alla curva anche in derapata, in quanto il telaio tende a mantenere bene la sua forma sollecitato in più punti. Bicicletta sincera, quello che senti è realmente quello che sta succedendo sotto le ruote, cosa che mi ha salvato il sedere un paio di volte. Sui curvoni lunghi fa fatica a mantenere la velocità, per cui devi rilanciare sempre in uscita. Sul dritto mi aspetterei meno stabilità; invece sono rimasto ancora una volta sorpreso: si agita solo se la agiti tu, mentre se inizia a sobbalzare per colpa della strada, si agita ma mantiene la traiettoria e smorza subito. Per cui, in discesa, il tallone d’Achille sono le curve a raggio largo.


Pianura: con una bella coppia di alto profilo da 50 diventa un’arma micidiale. Con le mie Easton a profilo differenziato (27 ant, 38 post), riesci a mantenere senza problemi la velocità acquisita, i 50 orari non sono un problema, raggiungere i 50 orari neanche, in quanto alzarsi sui pedali e scaricare tutta la potenza espressa è un lusso che con pochi telai in carbonio ti puoi permettere. Semplicemente fantastica. Nelle gare in circuito è sicuramente un’arma in più, si riesce ad arrivare all’ultimo km più freschi di quello che ci si aspetta. Chi me la da tutta questa sicurezza? Adesso vi dico….


Test gara – GF COLNAGO DESENZANO 22/09/2013: fatto il corto. Appena partiti tiravamo già a 50 km/h; l’anno scorso stare a ruota è stato un calvario, tanto che dopo 4 km ho alzato bandiera gialla, quest’anno invece ero io che tiravo! Tenere la velocità non era un problema, la mia “bestiolina” se la rideva guardando le altre bdc da 3/4k euro che la circondavano e che da li a poco sarebbero state staccate…o meglio alcune sarebbero state staccate….hi hi hi…:mrgreen::mrgreen:
La caduta iniziale, mi ha fatto rinsavire, sono riuscito a scansare una ruota in carbonio che volava, per pochi cm, ma il cambio di traiettoria immediato è stato assecondato alla grande dalla mia Ultimate. Soffrendo un po’, riesco a passare indenne il primo strappo del corto…..con il 53 riuscivo a tenere alta la velocità anche in salita e soprattutto sentivo che quello che donavo veniva scaricato a terra….ho però esagerato :wacko: e appena scollinato un attacco ha spaccato il primo gruppo costringendomi a rimanere nel secondo gruppo, con cui arriverò al traguardo. Per tutta la gara non ho avuto problemi di sollecitazioni sul fisico, sembrava di pedalare su una bici in carbonio, ma con la reattività dell’allumino, veramente una bella sensazione. Il rumore generato dal telaio sulle sconnessioni alle mie orecchie era musica, molto diversa dai rumori cupi, e certe volte anche infastidenti, dei telai in carbonio. Le ruote e il reggisella ammortizzano bene le sconnessioni per cui si viaggia 45 orari senza rilanciare troppo. Sul Bande il capolavoro: mentre tutti arrancano, io con il 39 / 21 mi permetto di scattare, il telaio mi asseconda alla grande e prendo subito una 50 di metri….ma decido di farmi riprendere, tanto era solo per il gusto di divertirmi con la mia Ultimate Al.
Si arriva alla volata e qui il capolavoro: a prescindere da quello che avevo ancora nelle gambe, da pistard, vi dico che sprintare con questa bdc è una goduria assurda!! L’avantreno riesce a non torcersi mentre a quasi 60 orari cerco di vincere la volata del mio gruppo, ma il posteriore un po’ ha tradito, tendendo un paio di volte ad alzarsi disperdendo un po’…alla fine mi piazzo terzo in volata di mio gruppo (51esimo assoluto). Unico aspetto negativo da segnalare: la sella che ha perso la sua posizione , ritrovandomela tutta arretrata! Forse colpa mia in quanto ho stretto le vite a “soli” 5 Nm. Ma ripeto non mi piace il sistema di fissaggio di questo cannotto.
Aspetto positivo: nessun risentimento a livello fisico.

Dunque questa bicicletta è veramente eccezionale. Per poco meno di 2000 euro ci si porta a casa sicuramente un mezzo uguale o superiore a ben più blasonati mezzi in carbonio. La rigidità e la risposta di questa Ultimate l’ho trovata solo nella Kuota Kom, ma come qualcuno già sa, la stessa si è sbriciolata in discesa per colpa di un fosso. Sarebbe successo anche con questa Ultimate Al? Ai posteri la sentenza.
Se vi preoccupate perché è alluminio e credete al luogo comune del mal di schiena, vi ricrederete, si fanno più di 100 km senza problemi. Certo non aspettatevi una poltrona, non lo è. Ed infatti attenti alle reazioni improvvise: la Ultimate non ama i dossi rallentatori e su un paio presi a più di 40 orari ho quasi trovato il posteriore parallelo all’anteriore!! Ocio.
Da utilizzare assolutamente nelle gare in circuito, ma mi sento di consigliarla anche per le medio-fondo. Per le gran fondo, forse a lungo andare le braccia recriminerebbero un po’. Ma non facendole non so che dire.

Ciao!
 

axley

Apprendista Cronoman
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BMC Team machine Slr02
Io sono alto 1,68 ed ho 75 cm di cavallo --> io non ho usato il configuratore, ma sono andato per quote geometriche del telaio, verificando la lunghezza dell'orizzontale, più che l'altezza, in confronto a biciclette già usate in passato. Infatti lo svettamento sella anche sulla XS non è tantissimo ( a malapena mi esce fuori la scritta Canyon!)
 

gianluigi

Apprendista Scalatore
19 Agosto 2009
1.944
180
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Scapin R8, Scapin KS-25
Molto bella questa recensione, e sopratutto molto utile per chi, come me, sta pensando di cambiare telaio (con un occhio alle misure giuste ed uno al portafoglio) e cerca di non farsi prendere troppo dal mainstream pensiero.
Oltre a ringraziarti per l'accurata recensione della Ultimate AL ti chiedo se puoi/vuoi di chiarire meglio questa cosa del "dosso" e delle reazioni improvvise, che per come l'ho capita io non mi rasserena molto... :mrgreen:

Se vi preoccupate perché è alluminio e credete al luogo comune del mal di schiena, vi ricrederete, si fanno più di 100 km senza problemi. Certo non aspettatevi una poltrona, non lo è. Ed infatti attenti alle reazioni improvvise: la Ultimate non ama i dossi rallentatori e su un paio presi a più di 40 orari ho quasi trovato il posteriore parallelo all’anteriore!! Ocio.
 

axley

Apprendista Cronoman
23 Febbraio 2011
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Molto bella questa recensione, e sopratutto molto utile per chi, come me, sta pensando di cambiare telaio (con un occhio alle misure giuste ed uno al portafoglio) e cerca di non farsi prendere troppo dal mainstream pensiero.
Oltre a ringraziarti per l'accurata recensione della Ultimate AL ti chiedo se puoi/vuoi di chiarire meglio questa cosa del "dosso" e delle reazioni improvvise, che per come l'ho capita io non mi rasserena molto... :mrgreen:

Guarda nulla di cui preoccuparti...più che altro è stato un mio eccesso di entusiasmo, ho preso un dosso rallentatore umido, con delle slick, in piedi sui pedali in piena accelerazione... Sono rimasto in piedi per esperienza, e tanta, ma tanta fortuna! Con un telaio in carbonio sarebbe successa la stessa cosa, ma in maniera meno selvaggia.... Con l'alluminio la reattività è mostruosa... Ci vuole solo un po più di attenzione....