Bici T-Red
- Creatore Discussione trusto
- Data di inizio
patroclo
via col vento
- 8 Aprile 2015
- 2.404
- 27
- Bici
- 1 merida disc 3000 2) acciaio spirit Potenza 3) acciaio spirit Gravel disco in arrivo
Ravvivo un po' il topic perchè finalmente ho qualcosa da dire a riguardo.
Ho avuto l'occasione di provare la top di gamma in titanio con freni a disco, la Aracnide versione Vedovanera montata come di seguito:
Gruppo Shimano durace Di2; guarnitura Rotor Qring 52x36; manubrio 3T aero; reggisella Dedacciai; Ruote 3T carbon con profilo da 60 mm; copertoncini Veloflex da 25 mm; sella Astute sky carbon; finitura con "grafiche nere opache su telaio interamente sabbiato" come recita il sito. Peso totale della bici in taglia 54 è di 7,3 kg! Ed in effetti a maneggiarla si ha subito la piacevole sorpresa di non avere un "cancello" tra le mani.
Il banco di prova è stata la Prosecco Cycling che si è rivelato davvero valido con aspre salite in rapida sucessione, discese con continui cambi di direzione e frenate impegnative, tratti in sterrato e di asfalto irregolare.
Subito a primo impatto si nota il confort che si ha nella corsa, nonostante si vada a cercare l'asfalto segnato più sconnesso si ha sempre la capacità di spingere. le ruote non rimbalzano sulle sconnessioni nonostante la pressione sia di oltre 8 ate. Una conferma di questa continua "aderenza" nella spinta l'ho percepita in salita. Nei tratti ripidi perdona maggiormente i fuori sella con strada bagnata. Il confronto l'ho potuto fare sulla stessa salita, e rispetto ad un telaio in carbonio con il quale la avevo affrontata alcuni mesi fa, si "sgomma" con maggiore difficoltà, a vantaggio della prestazione. Stessa sensazione avuta nel tratto in sterrato, nel quale il solo problema era mantenere un assetto centrale per non mandare in torsione la bici, ma mai mi sono sentito in difficoltà. Forse solo nell'ultima curva che ho affrontato quasi con piede a terra
Ci si sarebbe potuti aspettare come contraltare una mancanza nella reattività ed invece le geometrie compresse nel triangolo posteriore garantiscono una trasmissione pressochè totale della potenza impressa sui pedali. Le ruote ad alto profilo trovo siano un abbinamento impeccabile (occhio al vento laterale che per fortuna non c'era) che aiutano a conferire ulteriore rigidità e sincerità nella risposta. In uscita dalle curve o per rilanciare in cima ad una salita bastano poche pedalate per riprendere velocità.
Per il comportamento in discesa è necessaria una premessa. Non sono un drago, anzi! In quasi tutte le occasioni, quest'anno oltre che ad avere la necessità di difendermi in salita mi sono dovuto difendere pure in discesa. Non questa volta! Con grande sorpresa il pacchetto telaio/freno a disco/coperture, mi ha trasmesso una sicurezza che non avevo dai tempi in cui non pensavo a quello che facevo e mi buttavo giù a capofitto ... tipo 15 anni fa! Non un tentennamento nei cambi di direzione, non una incertezza nell'impostazione, mai una sensazione di essere vicini al limite ed a testimonianza della bontà della resa, invece che perdere in discesa, questa volta riesco a recuperare. Ad aggiungere soddisfazione si è messa pure la pioggia ed io, con i freni a disco, mi sentivo veramente nella posizione di poter guardare tutti dall'alto verso il basso. davvero. Qualità di frenata sempre disponibile in tutta la sua potenza, aderenza permettendo.
Riassumendo: non avendo un peso elevato in salita basta avere la gamba e si puo' andare forte, come con il carbonio. in pianura è assolutamente confortevole, più del carbonio, solo l'ormai famoso CV brevettato da Bianchi da una sensazione che si avvicina, a mio parere però questa in più offre una maggiore trazione e di conseguenza massima possibilità di spinta. Per il resto è molto filante grazie all'alto profilo e se si ha la gamba si riesce ad andare forte. come con il carbonio. in discesa è totalmente fedele ed al tuo servizio, chi ha manico si puo' divertire ed avere grandi prestazioni. Come con alcuni buoni telai in carbonio. Personalmente il maggiore vantaggio l'ho percepito in salita nei cambi di pendenza, dove da molto ripida si fa falsopiano. Li il vantaggio è molto sensibile, sarà che con questa particolare geometria la capacità elastica del materiale riesce a restituire slancio alla pedalata, come suggerito dal padre di questo capolavoro, l'Ing. Romolo, boh sarà, sta di fatto che sembra di prendere un calcio nel culo che ti spinge in avanti. Infatti puntualmente, quando perdevo 5, 10, 15 metri in pendenze over10% riuscivo a rientrare con una facilità superiore al mio solito.
Poco altro da aggiungere se non che di top di gamma ho avuto la fortuna di provarne più di qualcuna, ma solo pochissime danno la sensazione di avere tra le mani "un qualcosa in più". Aracnide è senza dubbio una di queste! Al di là dell'aspetto estetico (ne vogliamo parlare di quanto sia bella in versione sabbiata???:love[1]:), è una bici da corsa in tutto e per tutto! Le geometrie non sono esasperate, lo stacco dello sterzo forse lo avrei abbassato di almeno 1 cm se avesse dovuto essere fatta per me, ma nonostante la massima comodità garantita dal titanio mette chiunque nelle migliori condizioni di avere prestazioni top.
Non so se sia una bici per tutti, per me di sicuro sì
interessante ma se i prezzi sono come quelli dell'americano Crisp , per quel che riguarda me , sono importi irraggiungibili .
Io in fiera a Verona ho visto la versione in acciaio e mi ha impressionato per la bellezza e il peso che nella bici completa montata sram red era sotto ai 6 kg
Prezzi in linea con la concorrenza di pari livello. Per quello che ho visto mi è sembrata una bella azienda con un bel tocco di innovazione in un settore, quello del metallo, in cui restano tutti ancorati alla tradizione stilistica.
La versione in acciaio che ho visto io mi pare stava poco sopra ai 5K montata al top ma queste non sono certo bici "dozzinali" ma hanno un tocco di esclusività che secondo me tutti gli altri "fabbri" si sognano
patroclo
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La versione in acciaio che ho visto io mi pare stava poco sopra ai 5K montata al top ma queste non sono certo bici "dozzinali" ma hanno un tocco di esclusività che secondo me tutti gli altri "fabbri" si sognano
il mio carpentiere mi fa il telaio a meno del fabbro
Io in fiera a Verona ho visto la versione in acciaio e mi ha impressionato per la bellezza e il peso che nella bici completa montata sram red era sotto ai 6 kg
Prezzi in linea con la concorrenza di pari livello. Per quello che ho visto mi è sembrata una bella azienda con un bel tocco di innovazione in un settore, quello del metallo, in cui restano tutti ancorati alla tradizione stilistica.
ok ma mi piacerebbe sapere i prezzi dei telai da montare poi a piacimento , e non mi dispiacerebbe anche che ci fosse l'abitudine di inserire nel proprio sito un listino prezzi quantomeno di massima (per esempio CRISP lo fa)
patroclo
via col vento
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bravo , almenop crisp ti fa sapere subito di che morte morirai e subito ti dice : questo lo faccio , quest'altro no.
alla t-red piace fare i misteriosi .
Si, effettivamente il mondo dei "fabbri" è un pò a se e non si sa per quale oscuro motivo sono sempre un pò restii a pubblicare un listino. Non capisco quali segreti nascondano. Comunque a parte gli scherzi non sono bici economiche anzi tutt'altro, come lo sono tutte le bici se ci pensiamo.
Non vorrei dire un sciocchezza ma mi sembra che il kit in acciaio stia sopra ai 2k
bravo , almenop crisp ti fa sapere subito di che morte morirai e subito ti dice : questo lo faccio , quest'altro no.
alla t-red piace fare i misteriosi .
Si in effetti si sono un pò montati la testa secondo me, un pò troppo forse per un marchio nato da così poco tempo
Provata la aracnide in titanio
primo titanio che provo
la bici è bellissima, curata nei dettagli
provata in salita con cerchi basso profilo... la sensazione di quando ci si alza sui pedali è quella di aver il tubolare sgonfio al posteriore, infatti pensavo di aver forato.
se si monta il profilo da 80 invece l effetto "svirgolamento" si attenua.
una bici da godersi in percorsi vallonati
responso: un ottima bici x chi vuole farsi giri lunghi e tenersi un telaio una decina di anni.
primo titanio che provo
la bici è bellissima, curata nei dettagli
provata in salita con cerchi basso profilo... la sensazione di quando ci si alza sui pedali è quella di aver il tubolare sgonfio al posteriore, infatti pensavo di aver forato.
se si monta il profilo da 80 invece l effetto "svirgolamento" si attenua.
una bici da godersi in percorsi vallonati
responso: un ottima bici x chi vuole farsi giri lunghi e tenersi un telaio una decina di anni.
Ma effetto svergolamento xche il retrotreno svirgola o xche assorbendo bene non trasmette vibrazioni?
Cioè la potenza della pedalata la scarica a terra o il telaio flette e ne assorbe una parte?
Cioè la potenza della pedalata la scarica a terra o il telaio flette e ne assorbe una parte?
Ok grazie, curiosità mia.
Chi la usa in gara (in genere con profili da 40 in su Metron, Zipp 303-404, 3T) trova nella compressione elastica del carro un aumento di trazione.
E' il giusto abbinamento col telaio che per concezione non è "secco" come il carbonio e che esalta le sue caratteristiche quando può scaricare la trazione su un profilo di una ruota più "consistente" ideale 40 ant 60 post ma già con la Metron40 o la 303 non hai quella sensazione.
Grazie della risposta comunque per me sono tutte informazioni in più!
Chi la usa in gara (in genere con profili da 40 in su Metron, Zipp 303-404, 3T) trova nella compressione elastica del carro un aumento di trazione.
E' il giusto abbinamento col telaio che per concezione non è "secco" come il carbonio e che esalta le sue caratteristiche quando può scaricare la trazione su un profilo di una ruota più "consistente" ideale 40 ant 60 post ma già con la Metron40 o la 303 non hai quella sensazione.
Grazie della risposta comunque per me sono tutte informazioni in più!
Io ho anche le zipp 404 e le roval rapide da 40
l ho voluta provare co profilo basso xke quando devo spingere in salita ovviamente vado con quello... quindi ho fatto il test1 in configurazione salita e il test2 in configurazione "vallonato"
Me la sono goduta nel test2... è stato un bel viaggiare
se uno cerca la prestazione pura in salita oppure l allenamento corto ed intenso e cambia bici ogni anno, secondo me ed il mio modo di andare in bici, allora non è la bici ideale.
cmq pesata: 7.15kg con red e matron 50 80
l ho voluta provare co profilo basso xke quando devo spingere in salita ovviamente vado con quello... quindi ho fatto il test1 in configurazione salita e il test2 in configurazione "vallonato"
Me la sono goduta nel test2... è stato un bel viaggiare
se uno cerca la prestazione pura in salita oppure l allenamento corto ed intenso e cambia bici ogni anno, secondo me ed il mio modo di andare in bici, allora non è la bici ideale.
cmq pesata: 7.15kg con red e matron 50 80
Oh certo per quello concordo con te è una bici da lunghi.
Da granfondo lunghe, da Sella Ronda, da stare in sella tanto con una bici che ha performance senza avere limiti di quel comfort dinamico che ti aiuta a usare le tue potenzialità per più tempo.
Non è una F1 o un go kart; è più una GT da LeMans per fare un paragone automobilistico ecco.
Anche perché altri progetti T°RED coprono già settori maggiormente indirizzati al "corto e a tutta".
Ieri io sono uscito con la RD Disc 2017 con le ruote TOOT Six.1 con mozzo IndustryNine raggiate a mano da PippoWheels.
La reazione torsionale della disc (carro 142 e perno passante 12) è molto più secca, asciutta e anche il fissaggio dei pendenti è stato spostato qualche millimetro più esterno offrendo più appoggio laterale al triangolo posteriore.
A mio parere (e anche a vederla a software) la disc 2017 è più vicina nel comportamento al carbonio mantenendo però le caratteristiche di compressione e trazione del titanio (esempio mi son trovato lungo il Mincio quasi a Peschiera su una salitella in terra e ghiaia e pur col 53 e copertoncini Veloflex corsa25 da strada il posteriore non slittava neanche a volerlo).
Magari se avrai la possibilità provala e magari provala con le Six.1 IndustryNine che...vabbè, da provare (e da ascoltare la ruota libera.......)
rO_
Da granfondo lunghe, da Sella Ronda, da stare in sella tanto con una bici che ha performance senza avere limiti di quel comfort dinamico che ti aiuta a usare le tue potenzialità per più tempo.
Non è una F1 o un go kart; è più una GT da LeMans per fare un paragone automobilistico ecco.
Anche perché altri progetti T°RED coprono già settori maggiormente indirizzati al "corto e a tutta".
Ieri io sono uscito con la RD Disc 2017 con le ruote TOOT Six.1 con mozzo IndustryNine raggiate a mano da PippoWheels.
La reazione torsionale della disc (carro 142 e perno passante 12) è molto più secca, asciutta e anche il fissaggio dei pendenti è stato spostato qualche millimetro più esterno offrendo più appoggio laterale al triangolo posteriore.
A mio parere (e anche a vederla a software) la disc 2017 è più vicina nel comportamento al carbonio mantenendo però le caratteristiche di compressione e trazione del titanio (esempio mi son trovato lungo il Mincio quasi a Peschiera su una salitella in terra e ghiaia e pur col 53 e copertoncini Veloflex corsa25 da strada il posteriore non slittava neanche a volerlo).
Magari se avrai la possibilità provala e magari provala con le Six.1 IndustryNine che...vabbè, da provare (e da ascoltare la ruota libera.......)
rO_
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Bianchi Arcadex gravel grx 600 2021 pari al nuovo
Bianchi Arcadex GRX 600, gravel, colorazione gold storm. Del 2021, sostanzialmente inutilizzata. Taglia M. Nessuna modifica rispetto alla produzione originale. Condizioni davvero pari al nuovo. Località: Giussago (PV). Possibile prova. Spedizione da concordare.