Come del resto tutti quelli dopati
Concordo, ma ad oggi non e' cosi', nemmeno sulla carta.
A livello di UCI possiamo contare sull'articolo 12.1.013 "Technical Fraud", che impone una sospensione di 6 mesi sia al ciclista sia alla sua squadra. Poco roba, pure discutibile ed incoerente nella scelta di responsabilizzare automaticamente la squadra, ma almeno esiste.
A livello FCI per quanto mi pare ci sia il vuoto, non compare fra gli atti sanzionabili e non e' menzionato nel regolamento tecnico e nemmeno nelle norme attuative se si esclude un tentativo di regolare l'eventuale presenza legittima di bici elettriche in gara.
Figuriamoci poi' a livello di EPS che comunque per convenzione dovrebbe recepire la normativa FCI. Non mi sembra fra altro che il regolamento CSI ne faccia menzione. Se un corridore dovesse rifiutare di fare smontare la sua bici non so che poteri avrebbero, oltre che metterlo fuori classifica e segnalare la cosa alla federazione, che a sua volta difficilmente potrebbe farlo sospendere.