Commenti per la discussione "Nuovi casi di doping tra gli amatori"

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gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Dove non ci sono troll, frustrati e rosiconi
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Gigiant
Lo avete un po' deriso ma il ragionamento di RickTheQuick, depurato dall'animosità dello sfogo, non è del tutto errato.
Quando si va troppo oltre il concetto di puramente "amatoriale" (anche con comportamenti del tutto leciti) si crea il substrato per le pratiche dopanti.

eh e quale sarebbe il confine? Francamente avendo frequentato più assiduamente la testa del gruppo quest'anno, tutta st'esaltazione non l'ho notata...ma forse sono esaltato pure io :mrgreen: Magari su 10 persone 2-3 mi sembravano un po' "oltre", ma più come prestazioni che come atteggiamenti. Atteggiamenti esasperati ne ho visti più dietro (ti ricordi il tipo che mando a quel paese il volontario alla cerase? :wacko:) che avanti.

Quello che voglio dire è che se [MENTION=58084]RicktheQuick[/MENTION] mi vedesse in gara e durante gli allenamenti, nonchè a tavola, forse penserebbe che io sia uno di quelli "border line" se non oltre come dici tu. Eppure, e di questo me ne vanto, sono quanto di più lontano ci possa essere dalla filosofia del doping. Allora vuol dire che qualcosa nel ragionamento di [MENTION=58084]RicktheQuick[/MENTION] non va.
 
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samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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e.........
Quello che voglio dire è che se [MENTION=58084]RicktheQuick[/MENTION] mi vedesse in gara e durante gli allenamenti, nonchè a tavola, forse penserebbe che io sia uno di quelli "border line" se non oltre come dici tu. Eppure, e di questo me ne vanto, sono quanto di più lontano ci possa essere dalla filosofia del doping. Allora vuol dire che qualcosa nel ragionamento di [MENTION=58084]RicktheQuick[/MENTION] non va.
Se poi te vedesse le gambe pelose chissà che penserebbe. Che effetto collaterale della roba che te prendi è la ricrescita pilifera istantanea :clown:
p.s. ma non non tornerai a Taranto con tutti quei peli. Prima che tu vada via, sarai ospite a cena da me e ti sottoporrai al taglio :asd:
 

RicktheQuick

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30 Giugno 2013
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eh e quale sarebbe il confine? Francamente avendo frequentato più assiduamente la testa del gruppo quest'anno, tutta st'esaltazione non l'ho notata...ma forse sono esaltato pure io :mrgreen: Magari su 10 persone 2-3 mi sembravano un po' "oltre", ma più come prestazioni che come atteggiamenti. Atteggiamenti esasperati ne ho visti più dietro (ti ricordi il tipo che mando a quel paese il volontario alla cerase? :wacko:) che avanti.

Quello che voglio dire è che se @RicktheQuick mi vedesse in gara e durante gli allenamenti, nonchè a tavola, forse penserebbe che io sia uno di quelli "border line" se non oltre come dici tu. Eppure, e di questo me ne vanto, sono quanto di più lontano ci possa essere dalla filosofia del doping. Allora vuol dire che qualcosa nel ragionamento di @RicktheQuick non va.

quello che non va nel mio ragionamento è che il mondo è pieno di singoli che minimizzano INVOLONTARIAMENTE un problema, portando il proprio esempio particolare ad invalidare un principio universale. gli italiani hanno una mentalità mafiosa? sì. io posso stare a dire che io non lo sono, che io faccio questo e quell'altro e che chi generalizza non va preso in considerazione, poi il paese è pieno di "aggiustamenti" vari. e così il ciclismo amatoriale, a me l'esempio del roggiolani basta. già lo pensavo prima, ora nessuno me lo cava dalla testa: questo movimento è marcio dentro, ancora si pensa che i casi siano sporadici ed ogni singola volta che c'è un controllo, uno lo beccano, quell'altro scappa, uno si rifiuta. e ancora si insiste. qui bisogna ancora credere che questi vincono perchè dopati, ma quelli che ci perdono in volata no.
io prima di oggi ero disposto anche a credere che chi si rovina la vita per un hobby, tra allenamenti, alimentazione, tempo e denaro sottratti a lavoro, famiglia, altre passioni, sia disposto ad arrivare secondo dietro un dopato senza rimanerci male. ma basta, da oggi non me la si racconta più: o uno che vince così il secondo l'attacca al muro, o per me è dopato quanto lui. in questa gara poi se ho capito bene il secondo si rifiuta, quello che era in testa tutta la gara è scappato e così via. c'è un limite a tutto, e quello di bersi qualunque panzana, io l'ho superato oggi.
 

samuelgol

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quello che non va nel mio ragionamento è che il mondo è pieno di singoli che minimizzano INVOLONTARIAMENTE un problema, portando il proprio esempio particolare ad invalidare un principio universale. gli italiani hanno una mentalità mafiosa? sì. io posso stare a dire che io non lo sono, che io faccio questo e quell'altro e che chi generalizza non va preso in considerazione, poi il paese è pieno di "aggiustamenti" vari. e così il ciclismo amatoriale, a me l'esempio del roggiolani basta. già lo pensavo prima, ora nessuno me lo cava dalla testa: questo movimento è marcio dentro, ancora si pensa che i casi siano sporadici ed ogni singola volta che c'è un controllo, uno lo beccano, quell'altro scappa, uno si rifiuta. e ancora si insiste. qui bisogna ancora credere che questi vincono perchè dopati, ma quelli che ci perdono in volata no.
io prima di oggi ero disposto anche a credere che chi si rovina la vita per un hobby, tra allenamenti, alimentazione, tempo e denaro sottratti a lavoro, famiglia, altre passioni, sia disposto ad arrivare secondo dietro un dopato senza rimanerci male. ma basta, da oggi non me la si racconta più: o uno che vince così il secondo l'attacca al muro, o per me è dopato quanto lui. in questa gara poi se ho capito bene il secondo si rifiuta, quello che era in testa tutta la gara è scappato e così via. c'è un limite a tutto, e quello di bersi qualunque panzana, io l'ho superato oggi.
Rassegnati. Hanno beccato positivo il tuo idolo. Evidentemente te lo sei scelto male. Rimane il fatto che gli italiani non sono tutti mafiosi, come i ciclisti che vanno forte non sono tutti dopati. Gli esiti dei controlli sono spesso positivi, perché spesso non sono casuali ma sono mirati. Peraltro, avendo solo notizia dei controlli positivi, non abbiamo nemmeno dati per sapere quanti sono invece negativi, quindi parliamo poco più che per sentito dire.

p.s. mi sfugge il perchè si rovinerebbe la vita uno che liberamente sceglie di praticare intensamente "un hobby, tra allenamenti, alimentazione, tempo e denaro sottratti a lavoro, famiglia, altre passioni".;nonzo% Io potrei dire che si rovina la vita uno che sente il bisogno di trascorrere qualche ora piacevole facendosi le canne, ad esempio.
 
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Doppiomisto

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Alcune...
allora di cosa stiamo parlando? non è che uno viene pagato solo per fare il "trofeo bar dell'angolo". quello serve solo per fare numero. le granfondo che ti portano certi riconoscimenti economici pare siano ben altre.

Io volevo capire la situazione relativamente alle gare in curcuito, che almeno nella mia zona sono anche parecchie, ma di certo non hanno l'"appeal" e a mio avviso nemmeno il ritorno economico per lo sponsor, anzi penso sia maggiore il danno d'immagine di un atleta trovato positivo ad un controllo che gli eventuali presunti ricavi legati alla "sponsorizzazione".
 

micky

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Graziella Deluxe
Nelle gare in circuito non c'è quel "ritorno" (se vogliamo chiamarlo così...) delle granfondo, ma di solito dietro alle squadre ci sono appassionati con fondi a disposizione che prendono tizio e caio per vincere le varie categorie.
Quindi non credo abbiano molti problemi legati al danno d'immagine, almeno per quanto visto fino ad adesso.
 

scorpio1980

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Bianchi Specialissima - Trek Domane - Canyon LUX
Peraltro, avendo solo notizia dei controlli positivi, non abbiamo nemmeno dati per sapere quanti sono invece negativi, quindi parliamo poco più che per sentito dire.

Tutti gli anni il TNA pubblica i dati dei controlli effettuati e relativi risultati positivi e negativi.

http://www.coni.it/it/attivita-isti...l?download=147:dati-statistici-dell-anno-2013

Nel link tutti i dati del 2013.

Purtroppo il settore ciclismo è quello con la percentuale piu' alta di POSITIVI!
 

davis.carpi

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sartoantonio-grafiche collicicli;Giant tcr adv sl 2011-ultegra/duraace;Dolan PreCursa(pista)
Il danno d'immagine nn esiste +, ormai è un fenomeno talmente dilagante e le conferme delle voci che ci si passa sopra, poi ci sono talmente tante squadre che a volte si rischia di fare confusione e di anno in anno cambiano nome(escluse le + rinomate ma ugualmente invitate o lasciate libere di iscriversi).
La cosa che rimane è che sono dei POVERETTI..
Di soldi per chi corre nei circuiti ne girano davvero pochi(max 5 potranno essere stipendiati), già molto avere il rimborso gare(quelle nel territorio e di importanza sempre della squadra) e la doppia divisa..
Non credete a nessuno di quelli che dicono di prendere soldi o che sono limpidi come l'acqua..
Da noi la mia Società è la + generosa..
 

samuelgol

Flughafenwächter
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Tutti gli anni il TNA pubblica i dati dei controlli effettuati e relativi risultati positivi e negativi.

http://www.coni.it/it/attivita-isti...l?download=147:dati-statistici-dell-anno-2013

Nel link tutti i dati del 2013.

Purtroppo il settore ciclismo è quello con la percentuale piu' alta di POSITIVI!
Molto interessante, grazie. Mi par di capire quindi che abbiamo nel 2013 40 positività a fronte di 681 controlli, il che dimostra come il nostro Rick sbagli ancora una volta, (oltre che nell'identificare gli idoli) allorchè sostiene che i controllati sono sempre positivi. Pur essendo controlli mirati, la percentuale di positivi è meno del 10%. Se non fossero controlli mirati, ma random, la percentuale è lecito ritenere che sarebbe ulteriormente minore.
Interessante è anche notare come sia smentita la diceria che i calciatori non li controllano mai. Visti il numero di controlli, parrebbe non essere affatto così.
 

lore78

Pedivella
13 Settembre 2011
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Sempre sporca, ahimé
Peraltro, avendo solo notizia dei controlli positivi, non abbiamo nemmeno dati per sapere quanti sono invece negativi, quindi parliamo poco più che per sentito dire.

Dobbiamo però anche ammettere che mentre il positivo è certamente un dopato che ha sbagliato i tempi e modi di somministrazione, il negativo può ben essere un dopato che tempi e modi di somministrazione li ha individuati correttamente.
Ed allora, limitandosi a parlare di ciò che conosciamo, nel giro di 3 anni il 90% di quelli che primeggiavano nelle gf o nei circuiti non possono più correre, vuoi per squalifiche in corso, vuoi per l'introduzione della sacrosanta norma sulla tessera cicloturistica (fuori i frodatori!).
Ed ancora per limitarsi a parlare di ciò che conosciamo, il loro posto è stato per lo più preso da personaggi e squadre (quindi non solo "corridori", ma anche presidenti, direttori sportivi ecc...) di pari lignaggio che una comunità sana metterebbe all'indice e dichiarerebbe "non graditi". Ma avviene esattamente il contrario.

Potremmo fare mille distinguo, ma non è più il tempo. In linea di principio si deve essere d'accordo con [MENTION=58084]RicktheQuick[/MENTION]: salvo eccezioni, l'ambiente è marcio (a livello giovanile, professionistico e amatoriale) e lo rimarrà fin tanto che, per limitarsi a parlare di ciò che conosciamo, per uno beccato ce ne saranno due pronti a prendere il suo posto.

PS: Cmq credo proprio che il trofeo "bar dell'angolo" (?) di Sinalunga ci regalerà qualche altra news da commentare
 

lore78

Pedivella
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Sempre sporca, ahimé
Molto interessante, grazie. Mi par di capire quindi che abbiamo nel 2013 40 positività a fronte di 681 controlli, il che dimostra come il nostro Rick sbagli ancora una volta, (oltre che nell'identificare gli idoli) allorchè sostiene che i controllati sono sempre positivi. Pur essendo controlli mirati, la percentuale di positivi è meno del 10%. Se non fossero controlli mirati, ma random, la percentuale è lecito ritenere che sarebbe ulteriormente minore.
Interessante è anche notare come sia smentita la diceria che i calciatori non li controllano mai. Visti il numero di controlli, parrebbe non essere affatto così.

Permettimi: proprio partendo dai calciatori si deve giungere alla conclusione che le statistiche sui controlli nulla ci dicono sulla reale portata del fenomeno. A meno che non si voglia ammettere che tra i calciatori non vi sia UN solo dopato (non ne beccano mai uno...).
A voler essere rigorosi: quella statistica indica solo la percentuale dei positivi (e negativi) ai controlli. Non di quanti effettivamente abusano di sostanze vietate,
Per come la vedo l'antidoping nel migliore dei casi (c'è pur semrpe la storia dell'Acqua Acetosa o di Schwazer) fa quel che può. Siamo noi veri amanti di questo sport a dover isolare i frodatori e a dover far fare a tutto l'ambiente uno scatto culturale. Visione utopica? Può darsi, ma va bene così.
o-o
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Dobbiamo però anche ammettere che mentre il positivo è certamente un dopato che ha sbagliato i tempi e modi di somministrazione, il negativo può ben essere un dopato che tempi e modi di somministrazione li ha individuati correttamente.......
A parte che confutavo il fatto che ogni controllato sia beccato, non altro, mi poace parlare per dati concreti....e dire che chi è negativo è solo uno che ha fatto le cose bene, seppur in taluni casi è certamente così, non è un dato concreto su cui ragionare senza tema di smentita.
Permettimi: proprio partendo dai calciatori si deve giungere alla conclusione che le statistiche sui controlli nulla ci dicono sulla reale portata del fenomeno. A meno che non si voglia ammettere che tra i calciatori non vi sia UN solo dopato (non ne beccano mai uno...)......
A me pare che ne abbiano beccati positivi eccome. 66. Molti di più di ciclisti, anche se in percentuale dei controllati, molti di meno. Il che significa, che il fenomeno è molto, ma molto meno in voga lì. A meno di non voler sostenere, dimostrandolo però, che i controlli loro sono meno accurati.
...... In linea di principio si deve essere d'accordo con [MENTION=58084]RicktheQuick[/MENTION]: salvo eccezioni, l'ambiente è marcio (a livello giovanile, professionistico e amatoriale) e lo rimarrà fin tanto che, per limitarsi a parlare di ciò che conosciamo, per uno beccato ce ne saranno due pronti a prendere il suo posto........
D'accordo per nulla. L'ambiente non è marcio salvo eccezioni. L'ambiente è lo specchio della società, quindi con tutti i suoi difetti e pregi, ma dire che è marcio è solo per le eccezioni. I dopati sono una minoranza di chi corre. Non sono i puliti che sono eccezioni e che diamine!!!!!! Ora non è che siccome è positivo il suo idolo allora son tutti sporchi. Ma quando mai!!!:rosik:
 

lore78

Pedivella
13 Settembre 2011
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A parte che confutavo il fatto che ogni controllato sia beccato, non altro, mi poace parlare per dati concreti....e dire che chi è negativo è solo uno che ha fatto le cose bene, seppur in taluni casi è certamente così, non è un dato concreto su cui ragionare senza tema di smentita.

A me pare che ne abbiano beccati positivi eccome. 66. Molti di più di ciclisti, anche se in percentuale dei controllati, molti di meno. Il che significa, che il fenomeno è molto, ma molto meno in voga lì. A meno di non voler sostenere, dimostrandolo però, che i controlli loro sono meno accurati.

D'accordo per nulla. L'ambiente non è marcio salvo eccezioni. L'ambiente è lo specchio della società, quindi con tutti i suoi difetti e pregi, ma dire che è marcio è solo per le eccezioni. I dopati sono una minoranza di chi corre. Non sono i puliti che sono eccezioni e che diamine!!!!!! Ora non è che siccome è positivo il suo idolo allora son tutti sporchi. Ma quando mai!!!:rosik:

Ragionare senza tema di smentita è esercizio per pochi.
Mi limito allora a dire questo: i dopati sono la minoranza di chi corre. E' vero e ci mancherebbe altro. Ma sono la maggioranza (quindi comunque non sto dicendo tutti) di chi arriva nei primi 20. O almeno erano la maggioranza tre anni fa.

Sulle statistiche del CONI cui tu fai riferimento non mi pronuncio. Per mio limite non riesco a capire a quali controlli si riferisca e con quali criteri siano state redatte. Sul mondo del calcio mi limito ad osservare che solo nella scorsa stagione agonistica (2013/2014) l'UEFA ha dato l'ok per il controllo incrociato sangue/urine e anche in Italia Gattuso qualche anno fa si rifiutò di sottoporsi a tale esame senza incorrere in sanzioni: diciamo che ho l'impressione che la lotta al doping non sia la priorità.
 

Marco1_79

Pedivella
12 Luglio 2013
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:-)
Molto interessante, grazie. Mi par di capire quindi che abbiamo nel 2013 40 positività a fronte di 681 controlli, il che dimostra come il nostro Rick sbagli ancora una volta, (oltre che nell'identificare gli idoli) allorchè sostiene che i controllati sono sempre positivi. Pur essendo controlli mirati, la percentuale di positivi è meno del 10%. Se non fossero controlli mirati, ma random, la percentuale è lecito ritenere che sarebbe ulteriormente minore.
Interessante è anche notare come sia smentita la diceria che i calciatori non li controllano mai. Visti il numero di controlli, parrebbe non essere affatto così.

A me sembra una percentuale mostruosamente alta.
Specialmente parlando di quello che dovrebbe essere un hobby. Sintomo di un ambiente che se non è marcio di sicuro non sta bene.
 
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gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
A me sembra una percentuale mostruosamente alta.
Specialmente parlando di quello che dovrebbe essere un hobby. Sintomo di un ambiente che se non è marcio di sicuro non sta bene.

percentuale alta sì se si tiene conto che durante le gare pro i beccati positivi sono in percentuali ridicole. l'ambiente è farlocco.
 
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