io credo che volere è potere, il mondo è pieno di talenti che hanno buttato tutto alle ortiche, ma è chiaro che una volta che si è arrivati al limite delle proprie possibilità la genetica riesce a fare la differenza. Ma proprio qua sta il punto, come fare ad arrivare al limite? Credo che ci voglia una volontà ferrea, ma anche dei preparatori che curino tutti i dettagli (dall'allenamento alla posizione in sella, all'alimentazione..) cosa non semplice da fare se anche i grandi campioni sbagliano, nonostante ci siano grandi squadre e molti soldi dietro. Per gli amatori non professionisti, ci sono molti impegni da incastrare con la passione per la bicicletta, le priorità a volte possono e devono cambiare a seconda dei momenti. Io ho scelto di riprendere a pedalare per rimettermi in forma e per potermi divertire quando esco, per il momento è sufficiente, per il futuro vedremo. Certo che se uno punta alle gare e vuole i risultati cambia tutto, credo che bisogna avvicinarsi ai metodi e alla meticolosità della preparazione usati dai professionisti.