Dubbi posizione: avrei bisogno di un parere

VADABRUT

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Leggevo che fai uscite di circa 50km, che equivalgono a circa 90' 100' di uscita, caffè escluso :) Con quei tempi, una Graziella, una saltafoss o una bici dell'hotel, è lo stesso, mal che vada avrai solo un po' di male al fondoschiena. Prova a fare uscite di 6-7 ore per un me setto, solo allora servirà una bici su misura.
Non è bello quello che hai scritto.... :espulso.
 

abanico

via col vento
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la mia
Per quanto riguarda i telai su misura ho l'impressione che oggi siano sempre più appannaggio esclusivo di cicloamatori molto spendaccioni, perché mi sa che anche la maggioranza dei prof. (gente che fa 40.000 km all'anno) corre su telai di serie, per ragioni economiche delle società.
D'altronde, la quantità di accessori per adattare il telaio alle proprie misure è ormai talmente vasta, che è difficile non potersi sistemare bene.
 

Sergiko

Pignone
4 Maggio 2011
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Non è bello quello che hai scritto.... :espulso.

Scusate se il mio appunto è stato frainteso, ma era riferito solo al tempo passato in sella per percepire eventuali fastidi. Non mi permetterei mai di giudicare o sminuire le uscite di nessuno, lungi da me dal farlo. Ogni uscita in bici, a prescindere dal tempo, o dal tipo, è pur sempre un uscita. Anche un oretta tranquilla val sempre la pena farla, piuttosto che niente. Purtroppo il tempo è tiranno con tutti ...quasi.
 
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Don Perigon

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Per quanto riguarda i telai su misura ho l'impressione che oggi siano sempre più appannaggio esclusivo di cicloamatori molto spendaccioni, perché mi sa che anche la maggioranza dei prof. (gente che fa 40.000 km all'anno) corre su telai di serie, per ragioni economiche delle società.
D'altronde, la quantità di accessori per adattare il telaio alle proprie misure è ormai talmente vasta, che è difficile non potersi sistemare bene.

Io dopo la visita biomeccanica ho avuto i valori che si danno per fare il telaio su misura e ho fatto una ricerca fra i telai di serie chi avesse quei valori e ho trovato un telaio di serie che li aveva e l'ho comprato! Ora mi ritrovo un telaio come fatto su misura senza perdermi in chiacchiere sicuro di esser perfettamente messo in sella! Ciao
 

VADABRUT

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Scusate se il mio appunto è stato frainteso, ma era riferito solo al tempo passato in sella per percepire eventuali fastidi.
Non è una questione di tempo, è una questione di sensibilità..... ci sono persone che capiscono immediatamente se qualcosa non va (e non è sicuramente una fortuna), altre che pedalerebbero anche sul triciclo del figlio.

Pedalare per 50 km o anche meno potrebbe essere devastante quanto pedalare per 6-7 ore..... anzi, pensandoci bene per me erano più devastanti 50 km dietro a certa gente, sempre ammesso che riuscissi a starci.

Secondo me ogni ciclista ha il diritto/dovere di sistemarsi al meglio sulla propria bici, sia che faccia 30 km, sia che ne faccia 300 ed è la bici che va adattata al ciclista e non viceversa, sia che si tratti del granfondista, sia che si tratti dell' appassionato che si ritaglia 3-4 ore a settimana.
 
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Non è una questione di tempo, è una questione di sensibilità..... ci sono persone che capiscono immediatamente se qualcosa non va (e non è sicuramente una fortuna), altre che pedalerebbero anche sul triciclo del figlio.

Pedalare per 50 km o anche meno potrebbe essere devastante quanto pedalare per 6-7 ore..... anzi, pensandoci bene per me erano più devastanti 50 km dietro a certa gente, sempre ammesso che riuscissi a starci.

Secondo me ogni ciclista ha il diritto/dovere di sistemarsi al meglio sulla propria bici, sia che faccia 30 km, sia che ne faccia 300 ed è la bici che va adattata al ciclista e non viceversa, sia che si tratti del granfondista, sia che si tratti dell' appassionato che si ritaglia 3-4 ore a settimana.

Completamente d'accordo con te.o-o
 

Sergiko

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Io dopo la visita biomeccanica ho avuto i valori che si danno per fare il telaio su misura e ho fatto una ricerca fra i telai di serie chi avesse quei valori e ho trovato un telaio di serie che li aveva e l'ho comprato! Ora mi ritrovo un telaio come fatto su misura senza perdermi in chiacchiere sicuro di esser perfettamente messo in sella! Ciao

Ho fatto esattamente la stessa cosa. Dopo 3 stagioni con una bici "adattata" ma di misura corretta, ho acquistato per la stagione prossima una nuova bici con le misure del biomeccanico. Risultato, uno spettacolo :)
 

Sergiko

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Non è una questione di tempo, è una questione di sensibilità..... ci sono persone che capiscono immediatamente se qualcosa non va (e non è sicuramente una fortuna), altre che pedalerebbero anche sul triciclo del figlio.

Pedalare per 50 km o anche meno potrebbe essere devastante quanto pedalare per 6-7 ore..... anzi, pensandoci bene per me erano più devastanti 50 km dietro a certa gente, sempre ammesso che riuscissi a starci.

Secondo me ogni ciclista ha il diritto/dovere di sistemarsi al meglio sulla propria bici, sia che faccia 30 km, sia che ne faccia 300 ed è la bici che va adattata al ciclista e non viceversa, sia che si tratti del granfondista, sia che si tratti dell' appassionato che si ritaglia 3-4 ore a settimana.

Concordo, ed è per questo che consiglio sempre una visita biomeccanica.
 

never give up!

max_good
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Concordo, ed è per questo che consiglio sempre una visita biomeccanica.


Quella non ti mette al riparo dai guai, è un argomento già trattato in passato e preferisco evitarlo....

un ragazzo che conosco, sempre afflitto da dolori vari perchè, da giovane, è stato vittima di un grave incidente motociclistico, è stato da almeno 4 biomeccanici diversi, ha ricevuto 4 posizionamenti differenti, ora, giustamente, è nel marasma più completo...
 

Don Perigon

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Il problema della messa in sella è così diversificato, non è che uno prende solo le misure proprie e le riporta su un telaio, può avere sempre fastidi o non accusare dolori, ma può esser messo approssimativamente sulla bici. Invece se uno va da un bravo biomeccanico che dopo che ti ha messo sensori su tutto il corpo in modo da misurar tutti gli sforzi che uno fa mentre pedali, si riesce a regolar la bici in modo ideale e a massimizzar la pedalata con una posizione ideale. Se poi si va da uno pseudobiomeccanico che non sa usare questa attrezzatura è naturale che tutto vien male, è come se vi facessi io la biomeccanica, quindi prendete sempre informazioni da chi andate. Ciao
 

VADABRUT

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un bravo biomeccanico che dopo che ti ha messo sensori su tutto il corpo in modo da misurar tutti gli sforzi che uno fa mentre pedali, si riesce a regolar la bici in modo ideale e a massimizzar la pedalata con una posizione ideale.
Puoi spiegare per favore che tipo di sensori vengono applicati sulle diverse parti del corpo ?
 

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max_good
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Puoi spiegare per favore che tipo di sensori vengono applicati sulle diverse parti del corpo ?

Immagino che sia un sistema di questo genere
http://www.movlab.it/ita/strumentazione.htm
questo viene usato in ambito accademico/ricerca, con dei costi abbastanza alti, un "biomeccanico" da biciclette avrà un sistema simile, ma, immagino, un po' più in "piccolo".

sul corpo non ci sono "sensori" ma dei catadiotri. i sensori sono le telecamere che rilevano i movimenti che trasferiscono al computer...
 

Don Perigon

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Puoi spiegare per favore che tipo di sensori vengono applicati sulle diverse parti del corpo ?

Si sono dei sensori e ne son tanti che vengono messi su un lato del corpo iniziando dalla punta del piede e continuando con caviglia tallone e via via salendo su fin ad arrivare al collo insomma in tutti gli snodi del nostro fisico e mentre si pedala su un rullo in tutte le varie posizioni possibili c'è un'attrezzatura che li legge e si setta tutta la bici nelle varie regolazioni possibili. È un lavoro abbastanza lungo perché viene trovato il giusto equilibrio tra una posizione ideale e la miglior regolazione della bici. Alla fine oltre a darti tutte le misurazioni della bici, ti danno anche quelle misure da dar al telaista per far fare il telaio per te. Io ci andai da questo biomeccanico perché la mia scuderia mi invitò ad andar li è son rimasto ultra soddisfatto. Li mi han spiegato anche tante cose che oggi son capace di legger le geometrie dei telai o-o
 

VADABRUT

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Immagino che sia un sistema di questo genere
[url]http://www.movlab.it/ita/strumentazione.htm[/URL]
questo viene usato in ambito accademico/ricerca, con dei costi abbastanza alti, un "biomeccanico" da biciclette avrà un sistema simile, ma, immagino, un po' più in "piccolo".

sul corpo non ci sono "sensori" ma dei catadiotri. i sensori sono le telecamere che rilevano i movimenti che trasferiscono al computer...
Nell' articolo che hai postato si parla anche di elettromiografia.... i marker li conoscevo già, così come il sistema che descrive Don Perigon..... continuo sotto così rispondo anche a lui.

Si sono dei sensori e ne son tanti che vengono messi su un lato del corpo iniziando dalla punta del piede e continuando con caviglia tallone e via via salendo su fin ad arrivare al collo insomma in tutti gli snodi del nostro fisico e mentre si pedala su un rullo in tutte le varie posizioni possibili c'è un'attrezzatura che li legge e si setta tutta la bici nelle varie regolazioni possibili. È un lavoro abbastanza lungo perché viene trovato il giusto equilibrio tra una posizione ideale e la miglior regolazione della bici. Alla fine oltre a darti tutte le misurazioni della bici, ti danno anche quelle misure da dar al telaista per far fare il telaio per te. Io ci andai da questo biomeccanico perché la mia scuderia mi invitò ad andar li è son rimasto ultra soddisfatto. Li mi han spiegato anche tante cose che oggi son capace di legger le geometrie dei telai o-o

Non fu mai usato il metro, ma alla fine uscirono 4 fogli pieni di misure ed angoli e perfino una mia foto sul rullo mentre facevo la biomeccanica. Mi sapete dir quando è come ci sarei arrivato a quei valori senza un sistema computerizzato?
Ecco, vedi, io non vorrei smontarti ma questo sistema esisteva già una ventina di anni fa..... questo "metodo" di misurazione e calcolo degli angoli di lavoro ecc. ecc. è usato da molti esperti, poi ognuno di loro imposta i calcoli secondo le proprie convinzioni e infatti i risultati di diversi test sulla stessa persona danno spesso risultati differenti.

Ammetto che, quando ho letto la parola "sensori", ho sperato che fosse uscito qualcosa di nuovo, di innovativo, qualcosa che riuscisse a distinguere due persone con le stesse misure ma con diverse caratteristiche fisiche e muscolari..... invece no..... siamo rimasti "all' età della pietra"..... peccato.....


Come scrivevo prima, nella pagina proposta da [MENTION=21324]never give up![/MENTION] si parla di Elettromiografia..... diversi anni fa feci un test di quel genere, o almeno credo di averlo fatto, ma le mie conoscenze in materia sono pari a zero e quindi non so dire se si trattasse effettivamente di quel tipo di test o di una baggianata fatta apposta per intortarmi..... non era costata una lira e quindi andò bene così, però, siccome sono curioso come una scimmia, ho sempre sperato in un "cambiamento", di qualcosa di diverso dalle solite misurazioni che, fatte con un metro o con dei marker e una telecamera, restano sempre le solite misurazioni.....

va beh.... se esce qualcosa di nuovo fatemi un fischio che leggo volentieri, ormai non mi serve più, ma è sempre interessante scoprire qualcosa di innovativo.
 

never give up!

max_good
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@VADABRUT
appunto l'elettromiografia viene usata in ambito medico/scientifico,per degli scopi ben precisi (anche legati anche alla pos. in bici, perchè no), ma, parere personale, non penso che un "biomeccanico" si possa permettere certe attrezzature, poi è anche vero che le tecnologie costano sempre meno...
 

Don Perigon

Maglia Iridata
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La biomeccanica che mi son fatto legge l'andamento del ciclista,mentre è in movimento sulla bici, per tutti e tre i piani (3D). Inoltre da i dati per la misura della bici considerando gli obbiettivi individuali della biomeccanica, punti di forza e le limitazioni di ogni ciclista. Poi ognuno fa liberamente dipende da che livello sceglie di andar in bici
 

alexilsecco

Apprendista Cronoman
28 Agosto 2013
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Puglia
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Specialissima
Mentre leggo con interesse i vostri posts, e ringraziandovi per tutti i suggerimenti avuti, volevo dirvi che ho spostato la sella indietro fino ad ottenere il giusto allineamento tra rotula ed asse del pedale (almeno questo!). L'altezza della sella l'ho modificata leggermente, in modo da tenerla uguale a prima nonostante l'arretramento e devo dire che sono più disteso, sia in presa alta che bassa, sentendo la posizione più comoda.
Spero di riuscire a fare un'uscita a breve, intanto continuerò ad allenarmi sui rulli con questo nuovo assetto.
Per quanto riguarda gli spessori manubrio, effettivamente mi sento abbastanza al limite, soprattutto in presa bassa, quindi non so se mi conviene toglierli o meno: valuterò anche questo dopo qualche adeguata prova.
La cosa che non capisco è questa: perché togliere spessori e montare una piega compact? Non è la stessa cosa che lasciare gli spessori e tenermi la piega classica? L'altezza in presa bassa infatti sarebbe la stessa, cambierebbe solo quella alta che mi costringerebbe ad allungarmi ancora di più, è importante?
Come sempre aspetto i vostri preziosi consigli, grazie della pazienza ragazzi! o-o
 
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via col vento
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la mia
Marker, telecamera e software di elaborazione lo feci anch'io dal mio meccanico, quando comprai la mia terza bici 15 anni fa... Il tutto compreso nel prezzo della bici.
Si tratta semplicemente di un sistema che ti filma sul rullo, misura tutti i tuoi angoli di lavoro e suggerisce le modifiche da approntare.

Quello che non bisogna mai dimenticare è che dietro questi software non c'è una mente superiore ed infallibile, c'è semplicemente un uomo, un programmatore che ha deciso a tavolino quali calcoli e dunque quali risposte verranno fornite, agli input che vengono immessi.
@alexilsecco: il periodo invernale è il momento migliore per fare qualche piccola modifica e valutarne le sensazioni. L'importante è tenere nota di quello che si fa in modo da poter sempre tornare indietro. La storia del ciclismo è piena di campioni che andavano in giro con le chiavi a brugola in tasca fino a quando non erano soddisfatti.