quasi quasi ci provo..

Kéo

Maglia Amarillo
31 Gennaio 2006
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ragazzi..
sn un cicloamatore, le lunghe distanze nn mi spaventano..

vado in piscina in inverno..quindi partendo anke da un preparazione scarsa arrivo in un paio d mesi a coprire belle distanze anke in vasca..
la corsa nn la disdegno..

ke ne dite se provassi a prepararmi e sommare i tempi kissà cosa ne viene fuori..

mi potreste dare un programmino d principiante..
tipo i km ke devo affrontare nelle 3 specialità???
 

mrindy

Pignone
27 Settembre 2005
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Ciao, tutto dipende da che distanze vuoi correre. Io corro in MTB e quest'inverno ho nuotato abbastanza: 2 volte a settimana, qualche volta 3 (scarsi miglioramenti perchè sono autodidatta). Corsa una volta a settimana.
Sono riuscito a fare un paio di olimpici (uno su strada ed uno in MTB) senza grossi problemi, anzi nell'x-terra mi sono piazzato anche benino. Avrei voluto anche provare un medio che penso avrei finito senza problemi ma siccome non ho la bici da corsa non mi andava di spararmi una gara di 90km in MTB... che poi quella sarebbe la frazione a me più congeniale.
In definitiva direi che uno sprint è per tutti, un olimpico per chi è abituato a gareggiare si fa tranquillamente (purchè non si affoghi prima di arrivare in T1). Dal medio in su non so dirti, comunque lì anche la corsa comincia a diventare ostica. Per me 20km a piedi sono il limite massimo che ho mai corso.
Ah poi quest'anno mi sa che i medi spariranno perchè il lungo è stato portato a 3-80-20. Male per chi nuota male ;)
Se decidi di fare olimpici, cerca di trovare una gara no draft o comunque con salita: almeno fai valere le tue doti ciclistiche :-)
 

Kéo

Maglia Amarillo
31 Gennaio 2006
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io ho visto sul sito della federazione..
e c sn varie distanze..

il triathlon olimpico ad esempio e altre competizioni fino all'ironman ke nn è riconosciuto dalla federazione..

io punto alla prossima stagione ciclistica voglio fare tanto tanto fiato..
adesso d fisico sto messo bene la bici mi ha fatto dimagrire tantissimo..

tipo potrei provare su 600 metri d piscina 50km d bici 3 d corsa..
ke ne dite..

è un buon inizio???
 

Deciso

Apprendista Cronoman
27 Settembre 2005
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Bici
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Io purtroppo non ha avuto un buon risultatato nonostante avessi buona pratica su nuoto e corsa in gioventù.
Infatti avendo praticato ciclismo e specie mtb negli ultimi 4 anni la mia muscolatura, nonostante i miei 42 anni, era completamente mutata.
Quando ho ripreso a correre ho purtroppo accusato un tilt rotuleo ovvero una iperpressione rotulea che mi ha portato a 9 mesi di stop totale.
Quindi secondo me dipende a quanti anni inizi, come è la tua muscolatura (specie degli arti inferiori) e se in questi anni hai cmq alternato i tre sports da avere una buona equidistribuzione muscolare.
Purtroppo ho capito sulla mia pelle che certi esperimenti o sogni ormai non si potranno mai + avverare.

Ovviamente questo è la mia esperienza spero non sarà la tua.
 

Kéo

Maglia Amarillo
31 Gennaio 2006
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ho 23 anni..ho fatto basket fino a 18 anni a livelli importanti..dopo stop totale causa università..ho preso 15 kili e da quando ho iniziato a pedalare ovvero un anno e mezzo ne ho persi 20..

peso circa 79 kili non ho pancia..eonestamente quando corro qualke fastidio alle ginokkia lo accuso..ma dico sempre ke sn le scarpe..
il nuoto vabbè in estate abitando a mare nuoto sempre..lo scorso inverno sn andato anke in piscina..

il cavolo è ke non posso fare solo bici e nuoto..se nn faccio la corsa non posso dire di essere un triathleta :)))
 

mrindy

Pignone
27 Settembre 2005
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Boh, secondo me un po' è leggenda. Il triathlon sport devastante? A me non pare. è uno sport come tanti: per essere tra i primi devi allenarti tanto, per arrivare basta allenarsi un minimo. Di diverso dagli altri c'è che a pedalare e a correre si impara facilmente a nuotare un po' meno.
Io ho 25 anni e fino a 17 facevo il mezzofondista (800/1500) poi ho smesso continuando a corricchiare a pedalre da cicloturista e a fare vari sport senza troppo impegno. Questa è la seconda stagione che faccio in MTB (a discreto livello) e, come deto, ho fatto anche alcuni triathlon. La mia opinione è che un Olimpico richiede grosomodo l'impegno che richiede una GF media in MTB. Poi è chiaro che lo sforzo è diverso.
Problemi con la corsa ce ne possono essere, questo è notorio. Gli adattamenti vano indotti lentamente e non si può cominciare a caricare da subito in uno sport così traumatico. Il vantaggio è anche che il triathleta può permettersi un po' meno quantità rispetto ad un podista. Certo se prepari gli ironman di km ne devi metere.
Io noto che la mia muscolatura non è quella del podista: ho una corsa pesante. Però in salita do la paga a parecchi podisti ed anche nei trial vedo che vado meno male del solito. Se l'obbiettivo è divertirsi, si può fare, con gradualità e senza lasciarsi scoraggiare al primo infortunio.
Conosco parecchi over 40 che hanno appena cominciato :-)
 

ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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S&P ha scritto:
Il tria è uno sport devastante... ci vuole tanto tempo e tanta costanza e di base un gran fisico. Provaci, alla peggio rinunci :-)
non importa avere il fisico, basta cercare risultati commisurati alle proprie capacità. anche andare alle gran fondo e pretendere di scendere con Rumsas o Negrini richiede fisico oppure è massacrante :-)
per quanto riguarda il tempo è vero, se ci si vuole allenare per risultati o per lunghe distanze ci vuole molto tempo, l'ideale sarebbe almeno 3 allenamenti per disciplina a settimana. poi se uno se ne frega dei risultati e va per divertirsi ne bastano 6 totali o meno.
scusa se preciso ma ci sono un sacco di aspiranti triathleti che non partono perchè pensano di non riuscire o di non avere il fisico e questo è un limite per lo sviluppo del triathlon italiano. se vieni a vedere un triathlon e ti fermi per un po' anche dopo che è passato il primo vedrai arrivare fisici di tutti i generi :-)
io ho cominciato a 28 anni senza aver fatto nessuno sport prima e con un ultimo posto, poi pian pianino mi sono evoluto e adesso arrivo un po' più avanti, sempre ben lontano dai primi :-)
@keo
se ti fanno male le ginocchia quando corri, visto che non sei pesantissimo, o usi scarpe sbagliate o corri su superfici troppo dure o devi farti vedere da uno specialista. prova scarpe molto amortizzate e se continua fatti vedere. comunque quando si comincia a correre è normale che faccia male sempre qualcosa di nuovo, non è normale che faccia male sempre la stessa cosa per più di una settimana-10 giorni. se vuoi provare un olimpico l'anno prossimo (mi sembra che in sicilia ce ne sia uno a inizio stagione) in piscina fai allenamenti da 2500 mt con in mezzo ripetute, uscite da 60 km in bici e da 10-15 km a piedi. tieni un giorno di riposo a settimana, gradualità dei carichi, almeno una settimana di scarico ogni 3 di carico e quando arrivi a due mesi dalla gara aumenta la qualità e cala la quantità. in bocca al lupo e scusa se mi sono un po' dilungato :-)
 

srinivasa

Scalatore
11 Ottobre 2005
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Kéo ha scritto:
ho 23 anni..ho fatto basket fino a 18 anni a livelli importanti..dopo stop totale causa università..ho preso 15 kili e da quando ho iniziato a pedalare ovvero un anno e mezzo ne ho persi 20..

peso circa 79 kili non ho pancia..eonestamente quando corro qualke fastidio alle ginokkia lo accuso..ma dico sempre ke sn le scarpe..
il nuoto vabbè in estate abitando a mare nuoto sempre..lo scorso inverno sn andato anke in piscina..

il cavolo è ke non posso fare solo bici e nuoto..se nn faccio la corsa non posso dire di essere un triathleta :)))

Scusa la curiosita': che lavoro fai ?
Hai lasciato il basket "pro" per l'universita', capisco il doppio impegno non era conciliabile, ma ora come faresti con il thriatlon ? Soprattutto ci vuole molto tempo, anche per allenarsi senza velleita' di vittoria.

PS: e' possibile che la tua esperienza baskettofila abbia lasciato degli esiti non piacevoli sulle tue ginocchia. Sarebbe il caso, come sempre del resto, di farsi vedere da un bravo ortopedico prima e da un medico sportivo, che magari segua gia' atleti piu' o meno di livello, poi ;-)
 

mrindy

Pignone
27 Settembre 2005
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Farsi vedere da un ortopedico prima di cominciare? Se non si hanno dolori? Perchè?
Non mi pare che abbia detto che giocava PRO, nel baschet. Alti livelli può voler dire tante cose, anche serie C.
Io mi trovo a contraddire anche Ernia (che ha sicuramente molta più esperienza di me nel triathlon). Io ai 2500mt di carico totale ci sarò arrivato 4 volte in tutta la stagione (2800 una volta con un amico che preparava Zurigo), 15km a piedi non li ho mai fatti. Allenamento più lungo 12km (incluso warm up, ripetute e cool down).
Ho dppiato pochissime volte gli allenamenti, in settimana mi allevavo (di media) 4 volte bike, 2 volte swim, 1 volta run (qualche volta di +). Non dico che sia l'ideale ma è sufficente per portare a termine un olimpico senza problemi e portare avanti una discreta stagione in MTB. Tra l'altro basta anche per fare 16° tra gli AG e 4° di categoria nel campionato ITA X-TERRA.
Il traithlon non è in se uno sport che richiede + tempo degli altri, sono i triathleti (molti almeno) che si sentono chiamati al superomismo e vogliono andare forte a tutti i costi.
Io, allenandomi 1 volta al giorno, ritengo comunque di essere uno che si allena molto. Secondo me si può fare un olimpico tranquillamente con 3/4 allenamenti a settimana. Se c'è gente che ci corre GF da 180km non vedo quale problema ci sia a nuotare 1,5-pedalare 40 e correre 10.
 

ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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mrindy ha scritto:
Farsi vedere da un ortopedico prima di cominciare? Se non si hanno dolori? Perchè?
...
Ho dppiato pochissime volte gli allenamenti, in settimana mi allevavo (di media) 4 volte bike, 2 volte swim, 1 volta run (qualche volta di +). Non dico che sia l'ideale ma è sufficente per portare a termine un olimpico senza problemi e portare avanti una discreta stagione in MTB. Tra l'altro basta anche per fare 16° tra gli AG e 4° di categoria nel campionato ITA X-TERRA.
Il traithlon non è in se uno sport che richiede + tempo degli altri, sono i triathleti (molti almeno) che si sentono chiamati al superomismo e vogliono andare forte a tutti i costi.
Io, allenandomi 1 volta al giorno, ritengo comunque di essere uno che si allena molto. Secondo me si può fare un olimpico tranquillamente con 3/4 allenamenti a settimana. Se c'è gente che ci corre GF da 180km non vedo quale problema ci sia a nuotare 1,5-pedalare 40 e correre 10.
di dolori al ginocchio ha parlato keo, non io.
4 bici + 2 nuoto + 1 corsa fa 7, io ho detto che se te ne freghi dei risultati bastano 6 o meno, cioè uno al giorno con un giorno di riposo alla settimana e se sei stanco lasci perdere. Se fai granfondo da 180 km e ti alleni 4 volte a settimana vai benissimo ma fai uno sport solo, se devi fare 3 sport ti devi allenare per 3 sport quindi finchè non individui la disciplina più debole da allenare di più meglio allenare bene tutti e 3.
poi se uno vuole andare forte è agonismo, non superomismo. tu perchè ti alleni 4 volte in bici? probabilmente perchè alla bici tieni più che al triathlon...
comunque l'importante è cominciare, poi uno diventa quello che gli pare o-oo-oo-o
 

mrindy

Pignone
27 Settembre 2005
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Ciao Ernia. Per le ginocchia ce l'avevo con srinivasa che consiglia di ricorrere ad un ortopedico: secondo me qualche piccolo fastidio quando si corre a piedi è fisiologico.
Ho riletto il tuo mesaggio: dici che ci si può allenare "6 volte o meno", avevo saltato quel pezzo :P
Sono d'accordo. Io mi alleno 7 volte perchè l'agonismo mi prende parecchio e 4 volte in bici perchè è il mio sport principale.
Parlando di superomismo mi riferisco al fatto che nel triathlon ci sono pochi "amatori" nel vero senso della parola, molti meno che negli altri sport. In MTB c'è gente che, come me, si allena parecchio e arriva nella prima parte della classifica. Altri che si allenano quasi come pro e poi ci sono gli amatopri che fanno l'uscita quando capita e fanno qualche GF. Nel triathlon, secondo me, potrebbe essere lo stesso. Invece si sentono questi discorsi che sembra che se non doppi gli allenamenti non rieschi a finire una gara.
Poi siamo chiari: quest'anno non ho intenzione di ridurre gli allenamenti bike ma provo ad aumentare gli altri e se riesco arrivo ad un tot di 9/10. Ma questo non deve essere l'unico modo di intendere la pratica sportiva e neanche il tri, secondo me. Ma rileggendo meglio penso anche secondo te :-))
 

Kéo

Maglia Amarillo
31 Gennaio 2006
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srinivasa ha scritto:
Scusa la curiosita': che lavoro fai ?
Hai lasciato il basket "pro" per l'universita', capisco il doppio impegno non era conciliabile, ma ora come faresti con il thriatlon ? Soprattutto ci vuole molto tempo, anche per allenarsi senza velleita' di vittoria.

PS: e' possibile che la tua esperienza baskettofila abbia lasciato degli esiti non piacevoli sulle tue ginocchia. Sarebbe il caso, come sempre del resto, di farsi vedere da un bravo ortopedico prima e da un medico sportivo, che magari segua gia' atleti piu' o meno di livello, poi ;-)


A basket dopo le giovanili ho fatto 2 stagioni in serie c1..

adesso studio e faccio pratica legale..non ho moltissimo tempo per allenarmi mi sn attrezzato a casa..ma un pò d tempo nelal pausa pranzo oppure verso le 6 lo ritaglio sempre..poi la sera dalle 8 alle 9 vado in piscina..e se nn posso uscire in bici faccio la spin a casa..

l'ultima volta ke sn andato a correre avevo delle scarpe improvvisate durissime mi han fatto male le caviglie x 2 settimane..adesso sto vedendo d comprare dlele scarpe adeguate..cmq grazie a tutti..piano piano c provo..per il piacere d far ei 3 sport e sommare i tempi non ho velleità agonistike..però mi piace curare il fisico e penso ke i 3 sport insieme siano fantastici..
 

srinivasa

Scalatore
11 Ottobre 2005
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Kéo ha scritto:
... penso ke i 3 sport insieme siano fantastici..
Ricorda che la corsa e' uno sport ad alto impatto. Scarpe, abbigliamento tecnico, alimentazione, postura e stile di corsa vanno curati molto bene, altrimenti i dolori accidentali, come quelli capitatiti alle cavigle, possono essere anche frequenti ;-)
 

mrindy

Pignone
27 Settembre 2005
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srinivasa ha scritto:
Prevenzione. Soprattutto se non si ha esperienza specifica nella pratica della corsa credo sia sempre meglio sapere, prima, che tipo di macchina, il nostro corpo, si utilizzera'.
Secondo me tu hai troppa fiducia nei medici. Sai con quanti ortopedici ho litigato? "Mi fa male qui"; "20gg di stop". 20gg di stop, ricominciavo "mi ri-fa male qui"; "20gg di stop"; "si ma io già..."; "30gg di stop". Quello che può vedere un ortopedico che abbia un po' di occhio (ma io direi anche un tecnico) è se hai un cattivo appogio. Ma anche qui, ci sono tanti con pessimi appoggi che però sviluppano adattamenti che permettono loro di correre le ultramaratone senza problemi.
Io direi che uno comincia a correre, con gradualità come ricordato, poi, se usciranno dei dolori persistenti nel tempo, ci si rivolgerà ad uno specialista che così avrà più possibilità di capire quale possa essere la possibile causa del problema. Non si può chiedere un anamnesi a priori :-))

Sulòla traumaticità della corsa non posso che darti ragione: quando correvo ero sempre fermo per infortuni, la gastrite mi perseguitava, tendiniti (poi io ho un piede piatto)... però manco esagerare eh. Non so se giri mai a far podistiche: c'è della gente che corre tutta storta e magari ti suona pure (a me almeno). Poi se ci parli ti dicono che in un anno corrono 6/7 maratone, il passatore e preparano la maraton de sables :-))
Tutto sta a cominciare pian piano, non trascurarsi ma nemmeno terrorizzarsi al primo doloretto...
 

Kéo

Maglia Amarillo
31 Gennaio 2006
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forse più ke un ortopedico occorre un podologo kje t fa far eil test dell'appoggio del piede ed eventualmente t consiglia il tipo d solette da utilizzar nel caso ce ne fosse bisogno..
 

mrindy

Pignone
27 Settembre 2005
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Mah: un ortopedico che si occupa di corsa è l'ideale. Poi lui ti indirizza da un tecnico ortopedico. Ci sono ditte serie che fanno plantari dinamici fatti bene. Di collegano a macchinari fantascientifici, solette computerizzate, filmati della corsa etc... poi tanto si tratta di vedere dove ti fa male e limare il palantare di coneguenza. Il resto è fumo.
Ma a te cosa fa male? Prova con un buon paio di scarpe ammortizzanti o stabili. La maggior parte delle persone prona (è una cosa normale), qualcuno supina ma è più raro. Se tu non supini una scarpa con l'antipronazone è meglio. Se vai in un negozio dove ci sono venditori esperti già ti possono aiutare.
Saucony su tutte!
 

ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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io sono contrario alle scarpe antipronazione se non si è sicuri di pronare, meglio un bel paio di neutre molto amortizzate e poi quando è ora di cambiarle, dopo 800-1000 km, si guarda la suola per capire se ci sono problemi di appoggio. sempre che non si abbia già il parere di un medico, nel qual caso si fa quello che dice lui...
 

mrindy

Pignone
27 Settembre 2005
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Quello che dici mi sembra corretto però la pronazione è la normalità più che un difetto. Il problema è che il piede è studiato per fare la rullata attaccando dall'esterno del tallone per finire sull'inteno dell'avampiede. Questo senza scarpe. Con le scarpe succede che il tallone attacca un paio di cm solevato da terra e la rullata va a finire troppo all'inteno provocando un sovraccarico ai danni di cavigli e ginocchio appunto nella parte interna. Questo su un piede normale, se poi hai un piede come il mio dove l'arco palntare è crollato rovinosamente devi ricorrere ai plantari.
Chiaramente ci sono casi che supinano ma in percentuale sono una minoranza e se uno supina te ne accorgi lontano un miglio.
Se ci fai caso quas tutte le scarpe calssificate come "stabili" hanno l'antipronazione. Inizialmente io prendevo solo scarpe neutre proprio perchè ho già il plantare. Poi l'ortopedico (il tecnico, non il medico) mi ha detto che potevo prendere tranquillamente le antipronazione che non buttavano il piede troppo fuori (a parte alcune tipo dei modelli asics che hanno l'antipronazione in marmo di carrara che non si comprime manco se ci corre uno di 120kg)