Penso positivo...

yuk

Scalatore
1 Marzo 2007
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triciclo
Se non si vive di sport e si è avanti con gli anta, pensare positivo equivale a spostare più in là l'intervento del "limitatore" e ogni medico sano di mente sconsiglia tali pratiche ad amatori, lavoratori e padri di famiglia.
Non mollare, tieni duro, sposta avanti i tuoi limiti, poni degli obbiettivi.... tutto figlio della mentalità consumista del correre e dell'arrivare che tanto stress crea.
Vado in bici per divertirmi e rilassarmi non per morire di fatica.
Poi se uno vive ancora con mamma e papa libero da impegni e vuole fare il simil pro a 35 anni anni e più, liberissimo..

:mrgreen:
 
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gianlub

Gregario
14 Ottobre 2008
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Trek Emonda SLR8, Cube Reaction SL 29"
....e poi chi lo dice che essere consapevole dei propri limiti convivendoci con serenità non sia anche quello un modo di "pensare positivo"?
 

Davide Mamo

Novellino
12 Novembre 2012
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Ciao a tutti,
comprendo i dubbi e le curiosità che possono sorgere leggendo l'articolo. Dato lo spazio a disposizione limitato, non per negligenza ma per compatibilità con la realtà "internet" (per sviluppare in modo approfondito le tematiche a cui ho qui accentato ci vorrebbero libri...), invito chiunque fosse incuriosito o volesse chiarimenti a contattarmi alla mail che potete trovare al termine dell'articolo.

Pensare positivo può sembrare un concetto banale. tuttavia è per esempio importante sapere che il nostro cervello per decodificare frasi negative deve affrontare un doppio processo: prima comprendere la frase e poi negarla. questo rende in assoluto meno efficace parlare in forma negativa, non solo a sè stessi ma in ogni occasione della vita. Un esempio per tutti: se siete al fianco di un guidatore distratto, in caso di pericolo, sarà più opportuno dirgli (urlargli se necessario..) "frena!!!" piuttosto che "non accelerare più!!!".

Se avete voglia di leggere seguite il Consiglio di MIKE SCOTT, vi ha suggerito un ottimo libro dalla stesso autore del libro che vi ho suggerito per le vacanze natalizie.

Andare in Bicicletta, per molti di voi, non è una professione, ma un divertimento: essere preparati mentalmente non serve solo per rendere le proprie prestazioni più competitive, ma anche per godersi appieno il gusto di andare in bici...e serve anche per migliorare la propria vita quotidiana.
 

Davide Mamo

Novellino
12 Novembre 2012
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....e poi chi lo dice che essere consapevole dei propri limiti convivendoci con serenità non sia anche quello un modo di "pensare positivo"?

Correto: si tratta del goal setting. Indispensabile per porsi obiettivi raggiungibili e non impossibili.
La preparazione mentale non fa diventare superuomini, fa dare il meglio di sè in ogni occasione.
Nello sport e, dove ce n'è di sicuro più bisogno, nella vita.
 

CONTERALLY

Pignone
5 Febbraio 2012
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Castenedolo BS
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Bianchi - citybike
E' molto importante dedicare tempo a riflettere sulla cronaca e sull'etica del nostro comportamento in generale e nello sport questa capacità ha effetti pratici ancora più importanti come correttamente viene segnalato nell'articolo. La nostra motivazione è fatta di molti aspetti ed anche di ansia e stress. Come ne organizziamo il flusso ha effetti sugli equilibri che ne escono. La positività che gentilmente ci ipnotizza ci può dare quegli stimoli che in un altro caso, disperderemmo in stati depressivi. Fatta qualche esperienza è pure importante dosare questi metodi finalizzati a sfruttare le nostre capacità atletiche onde evitare di restarne schiacciati, risucchiati da un vortice che raggiunte certe proporzioni rischia di farci perdere la coscienza della realtà pura e semplice. Ben vengano tutte le utility - c'è anche il datato training autogeno - che possono darci qualche soddisfazione in più, senza dimenticare però la loro artificialità.
 

Abu Yasin

Passista
30 Novembre 2008
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Ciao a tutti,
comprendo i dubbi e le curiosità che possono sorgere leggendo l'articolo. Dato lo spazio a disposizione limitato, non per negligenza ma per compatibilità con la realtà "internet" (per sviluppare in modo approfondito le tematiche a cui ho qui accentato ci vorrebbero libri...), invito chiunque fosse incuriosito o volesse chiarimenti a contattarmi alla mail che potete trovare al termine dell'articolo.

Pensare positivo può sembrare un concetto banale. tuttavia è per esempio importante sapere che il nostro cervello per decodificare frasi negative deve affrontare un doppio processo: prima comprendere la frase e poi negarla. questo rende in assoluto meno efficace parlare in forma negativa, non solo a sè stessi ma in ogni occasione della vita. Un esempio per tutti: se siete al fianco di un guidatore distratto, in caso di pericolo, sarà più opportuno dirgli (urlargli se necessario..) "frena!!!" piuttosto che "non accelerare più!!!".

Se avete voglia di leggere seguite il Consiglio di MIKE SCOTT, vi ha suggerito un ottimo libro dalla stesso autore del libro che vi ho suggerito per le vacanze natalizie.

Andare in Bicicletta, per molti di voi, non è una professione, ma un divertimento: essere preparati mentalmente non serve solo per rendere le proprie prestazioni più competitive, ma anche per godersi appieno il gusto di andare in bici...e serve anche per migliorare la propria vita quotidiana.

Mah,

sarà per via della mia visione idiosincratica di chi scrive <<se stessi>> con l'accento, a maggior ragione se laureati con Master post laurea, ma così, fuori dai denti, piuttosto che girare intorno alla torta, non era meglio scrivere, previo accordo coi moderatori del Forum << Salve, sono un personal trainer, esperto di braining motivational integrated dynamic strategy :mrgreen:, se vi interessa posso seguirvi alla modica cifra di ... a seduta.

Così, sarebbe come se un biomeccanico iniziasse a scrivere banalità come << ma lo sapete che con un telaio su misura andate più forte e non vi viene male al collo ed alle spalle>> ... se avete qualche dubbio o curiosità scrivetemi in MP che vi preparo le quote al mm.... o-o

P.S. Contraccambio gli auguri di un felice 2013
 
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SoftMachine

Maglia Iridata
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Un esempio per tutti: se siete al fianco di un guidatore distratto, in caso di pericolo, sarà più opportuno dirgli (urlargli se necessario..) "frena!!!" piuttosto che "non accelerare più!!!".


Una parola di cinque lettere a fronte di tre parole per un totale di sedici lettere più pause.

Tralascio l'analisi neurologica della questione (ci sono meccanismi assai più complessi per i quali le reazioni sono diverse).

Pur pensando positivo, l'esempio che hai portato mi pare pessimo:mrgreen:

o-o


P.S. Sara' un pessimo 2013...ops...ehm..volevo dire "eccellente":mrgreen:
 

scalatore delle langhe

via col vento
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Ma il mittente e il destinatario dell' "insisti!!!" chi sarebbero?

La mente e il corpo?
Avrebbero bisogno del linguaggio verbale per comunicare?

Andare in bici per me è un'attività di questa cosa integra, che è corpo ed è mente, non scissa in una parte che ne stimola (verbalmente, per giunta! Mi sorprendessi a dirmi "insisti!!!", o anche "non mollare!!!", mentre vado in bici, mi sentirei un po' autoreferenziale :mrgreen:) un'altra.
Spero proprio che l'attività sportiva sia un qualcosa di psicosomatico e somatopsichico, non una mente che trascina un corpo!
 

McStairs

Novellino
12 Gennaio 2013
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D'accordo con scalatore.

In alternativa, si può provare a vedere la mente come un ulteriore organo del corpo, la cui funzione, in questo caso, è appunto stimolare tutto il resto, così come la funzione del cuore è irrorare tutti gli altri organi, e via dicendo.

Più che sforzarsi di auto-stimolarsi coscientemente, vedo come più utile il raggiungimento di uno stato in cui la mente assolve la propria funzione in modo inconscio, così come non dobbiamo "dire" al cuore di battere più forte o ai polmoni di respirare più rapidamente.
 

Davide Mamo

Novellino
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Una parola di cinque lettere a fronte di tre parole per un totale di sedici lettere più pause.

Tralascio l'analisi neurologica della questione (ci sono meccanismi assai più complessi per i quali le reazioni sono diverse).

Pur pensando positivo, l'esempio che hai portato mi pare pessimo:mrgreen:

o-o


P.S. Sara' un pessimo 2013...ops...ehm..volevo dire "eccellente":mrgreen:

volevo essere comico...lo sei stato più di me...:mrgreen:

Abu Yasin ha scritto:
Mah,

sarà per via della mia visione idiosincratica di chi scrive <<se stessi>> con l'accento, a maggior ragione se laureati con Master post laurea, ma così, fuori dai denti, piuttosto che girare intorno alla torta, non era meglio scrivere, previo accordo coi moderatori del Forum << Salve, sono un personal trainer, esperto di braining motivational integrated dynamic strategy , se vi interessa posso seguirvi alla modica cifra di ... a seduta.

ti ringrazio per l'osservazione di cui apprezzo la gratuità. A completamento della tua preparazione mi permetto di riportarti a stralcio, soprattutto per chi ci legge, quanto segue dal sito dell'Accademia della Crusca:

"[...]Altri considerano invece opportuno indicare sempre l'accento del pronome tonico riflessivo, scrivendo pertanto sé stesso, sé stessa, sé stessi ecc. Luca Serianni (Grammatica italiana - Italiano comune e lingua letteraria, Torino, Utet, 1991o', p. 57[...])"

e

"[...]In conclusione, sebbene negli attuali testi di grammatica per le voci rafforzate se stesso, se stessa e se stessi non sia previsto l'uso dell'accento, è preferibile considerare non censurabili entrambe le scelte, mancando in realtà una regola specifica che ne possa stabilire il maggiore o minore grado di correttezza.[...]"

http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/accentazione-pronome-stesso


...e non sono un personal trainier.
 

Abu Yasin

Passista
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volevo essere comico...lo sei stato più di me...:mrgreen:



ti ringrazio per l'osservazione di cui apprezzo la gratuità. A completamento della tua preparazione mi permetto di riportarti a stralcio, soprattutto per chi ci legge, quanto segue dal sito dell'Accademia della Crusca:

"[...]Altri considerano invece opportuno indicare sempre l'accento del pronome tonico riflessivo, scrivendo pertanto sé stesso, sé stessa, sé stessi ecc. Luca Serianni (Grammatica italiana - Italiano comune e lingua letteraria, Torino, Utet, 1991o', p. 57[...])"

e

"[...]In conclusione, sebbene negli attuali testi di grammatica per le voci rafforzate se stesso, se stessa e se stessi non sia previsto l'uso dell'accento, è preferibile considerare non censurabili entrambe le scelte, mancando in realtà una regola specifica che ne possa stabilire il maggiore o minore grado di correttezza.[...]"

http://www.accademiadellacrusca.it/.../domande-risposte/accentazione-pronome-stessohttp://www.accademiadellacrusca.it/.../domande-risposte/accentazione-pronome-stesso


...e non sono un personal trainier.

Sì,

so bene che l'Accademia della Crusca ammette entrambe le varianti, non a caso parlavo di << visione idiosincratica >>: ammetto il mio limite, forse avrei bisogno di un personal trainer, peccato tu non lo sia....

È la natura surrettizia dei tuoi interventi che fa sorridere....
 
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Abu Yasin

Passista
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Ma il mittente e il destinatario dell' "insisti!!!" chi sarebbero?

La mente e il corpo?
Avrebbero bisogno del linguaggio verbale per comunicare?

Andare in bici per me è un'attività di questa cosa integra, che è corpo ed è mente, non scissa in una parte che ne stimola (verbalmente, per giunta! Mi sorprendessi a dirmi "insisti!!!", o anche "non mollare!!!", mentre vado in bici, mi sentirei un po' autoreferenziale :mrgreen:) un'altra.
Spero proprio che l'attività sportiva sia un qualcosa di psicosomatico e somatopsichico, non una mente che trascina un corpo!

D'accordo con scalatore.

In alternativa, si può provare a vedere la mente come un ulteriore organo del corpo, la cui funzione, in questo caso, è appunto stimolare tutto il resto, così come la funzione del cuore è irrorare tutti gli altri organi, e via dicendo.

Più che sforzarsi di auto-stimolarsi coscientemente, vedo come più utile il raggiungimento di uno stato in cui la mente assolve la propria funzione in modo inconscio, così come non dobbiamo "dire" al cuore di battere più forte o ai polmoni di respirare più rapidamente.

Un passo intermedio potrebbe essere quello che definiremo "scorrevolezza di pensiero"...

Con buona pace di chi ci ospita così amabilmente nel suo 3d, dirovvi che oltre a parlare correntemente 4 lingue, specializzazione post laurea a Damasco, dal 2001 al 2009 consulente del Ministero dell'Interno su questioni di sicurezza nazionale, analogo incarico per il Ministero delle Difesa ( 2001 - attuale ), alcuni anni di insegnamento universitario e pubblicazioni varie... :sborone:

Come dicevo - a titolo gratuito :mrgreen: - la scorrevolezza di pensiero....

Pensate intensamente al mulinello di una canna da pesca, ad una puleggia ben lubrificata, alla cinghia di una tapparella che scorre velocemente nella sua guida.... Non vi sembra che le vostre gambe girino già meglio??

Mi raccomando, non pensate alle mole dei mulini ad acqua, quello al limite durante le SFR....

Durante le SFR, guai a canticchiare 1 su 1000 ce la fa di Morandi... :rosik:

Naturalmente tutto ciò deve essere utile nella vita di tutti i giorni...

State uscendo da un paio di mesi con una ragazza e ancora niente...?

Nessun poblema....

Concentratevi mentalmente e visualizzate una nave rompighiaccio russa....

La vedete?
Sentite il crepitio del ghiaccio che si lacera.??

Bene, siete già ad un ottimo livello...


Avvertenza: Attenzione, se la nave rompighiaccio è a propulsione atomica la ragazza potrebbe rimanere incinta!!

Bene, per oggi è tutto...

Vi ringrazio per l'attenzione... o-o
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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dove capita
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È la natura surrettizia dei tuoi interventi che fa sorridere....

La maleducazione gratuita no invece...

Gli interventi di Davide Mamo, come spiegato nella prima "puntata", servono a lanciare delle discussioni sul tema, come alcuni sembrano aver colto. Se poi uno vuole avvalersi della consulenza a pagamento che Davide puo' offrire puo' farlo. O no. Nessuno è obbligato.

Cosi' come le discussioni che ne scaturiscono, che di surrettizio non hanno niente, a meno di non pensare che chi interviene sia un figurante pagato.
 

Abu Yasin

Passista
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La maleducazione gratuita no invece...

Gli interventi di Davide Mamo, come spiegato nella prima "puntata", servono a lanciare delle discussioni sul tema, come alcuni sembrano aver colto. Se poi uno vuole avvalersi della consulenza a pagamento che Davide puo' offrire puo' farlo. O no. Nessuno è obbligato.

Cosi' come le discussioni che ne scaturiscono, che di surrettizio non hanno niente, a meno di non pensare che chi interviene sia un figurante pagato.


Prendo atto di quella che tu definisci maleducazione e me ne scuso pubblicamente, in primis con il diretto interessato e, naturalmente, con tutti gli utenti che abbiano trovato fastidiosi ed inopportuni i miei interventi nel presente 3d....
Francamente mi era sfuggita la "prima puntata", ma ciò non per esimermi dal tuo biasimo, solo per riconoscere di aver valutato frettolosamente la situazione, peraltro fuorviato dalla definizione di 'Novellino' sotto il nome dell'utente.

Non mi dilungo sulle ragioni dei miei interventi, essendo a posteriori venuta meno la condicio sine qua non...
 
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SoftMachine

Maglia Iridata
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La maleducazione gratuita no invece...

Gli interventi di Davide Mamo, come spiegato nella prima "puntata", servono a lanciare delle discussioni sul tema, come alcuni sembrano aver colto. Se poi uno vuole avvalersi della consulenza a pagamento che Davide puo' offrire puo' farlo. O no. Nessuno è obbligato.

Cosi' come le discussioni che ne scaturiscono, che di surrettizio non hanno niente, a meno di non pensare che chi interviene sia un figurante pagato.


Saro' un semplice di mente e di cuore ma di maleducato negli interventi di Abu non ci vedo nulla.
Chiunque esprima opinioni, pareri o pensieri penso si esponga alle constatazioni altrui o, se preferisci, alle discussioni sul tema.
Che poi, a volte, si tenda a ricorrere all'ironia mi pare un semplice peccatuccio veniale, valutando anche l'ambiente ludico ove tale "peccato" si sviluppa: il forum.
E poi, oltretutto, triste un mondo senza ironia!
Dunque, Davide espone concetti, pensieri, convinzioni e gli iscritti suppongo siano liberi di dibattere, controbattere, approvare o piacevolmente ironizzare.
Se invece il rapporto all'interno di questo 3d deve essere quello che caratterizza, ad esempio, il rapportarsi fra "docente - studente" (e occorrerebbe capire chi sia il docente:mrgreen: ) sarebbe meglio chiarirlo all'inizio.

Cosi' come lui puo' ironizzare sul mio post, io posso ironizzare sui suoi, credo.
Cosi' come io posso risultare comico ai suoi occhi, lui potrebbe' risultare comico ai miei, credo.

Senza rancore.
Oltretutto mi e' simpatico perche' mi rammenta i primi "life coach" che vidi negli USA tanto tempo fa....:cry:


o-o