[Test] Ruote Powertap SL+ e Joule 2.0.

Clodovico

Mago di Otz
30 Ottobre 2006
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Feathery Princess & Dark Mistress
La Charlie s.r.l., importatore ufficiale per l'Italia della Cycleops, ha gentilmente messo a mia disposizione un set di ruote in carbonio, montato con i mozzi di loro produzione, piu' nello specifico con al posteriore la versione SL+ del conosciuto misuratore di potenza Powertap.



Il tutto unitamente alla nuova console Joule 2.0.

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Specifico che sono ormai da 4 anni un utilizzatore di questo sistema di misurazione della potenza, che ho sempre inteso come un accessorio da utilizzarsi in allenamento e come tale è montato in maniera molto solida su dei cerchi in alluminio.

Ero molto curioso di provare questo prodotto, in quanto anche dopo 4 anni rimango un suo grande estimatore grazie alla grandissima facilità d'uso, di gestione e di montaggio. Su quest'ultimo fronte in particolare il fatto di avere la possibilità di togliere completamente il sistema dalla bici per ottimizzarne in questo modo il peso in vista di una gara mi ha attirato fin da subito, e in primis mantenuto fedele al marchio per tutti questi anni. Oltre a ciò, da laureato in informatica quale sono, il vedere un sistema così complesso che è sempre pronto all'uso senza la necessità di alcuna procedura non può che generare in me stima per gli ingegneri che lo hanno realizzato, pensando che gli utilizzatori vogliono passare il loro tempo in bici e non attraversando difficili procedure informatiche.

Rispetto a quanto da me già posseduto, questo nuovo “pacchetto” viene incontro ad alcuni dei limiti che ho fino ad oggi riscontrato nel sistema. In primis quello della “competitività” delle ruote. Come scritto sopra, il misuratore di potenza lo uso solo in allenamento. Questo è in linea con la mia maniera di “correre”, in quanto avere il dato dei watt in gara ho notato mi distrae eccessivamente, ma ciò non toglie che ruote più performanti mi darebbero anche solo la opzione di usare il misuratore in qualche gara. Oltre a ciò, ho notato che alla fine di un allenamento sono sempre ansioso di tornare al mio computer per analizzare la mia performance del giorno. Il Joule 2.0 viene incontro a questa esigenza e consente la visualizzazione di una discreta diagnostica degli allenamenti, non esaustiva come quella del Power Agent (a proposito, molto migliorato quello nuovo) ma certamente sufficiente a rispondere alle prime domande sullo stato di forma della giornata.

Apro quindi con curiosità la scatola arrivatami dalla Charlie. Ruote nuovissime e montate molto bene con dei tubolari Vittoria Evo CX 320, anche questo un prodotto che da tempo volevo provare. Come da aspettative, monto le ruote su una delle mie bici (con dei pattini Corima rossi che avevo da parte) e in pochissimi secondi sincronizzo tutto con la mia fascia cardio e il mio Garmin Edge 705. Sincronizzo anche il Joule 2.0 con la mia fascia cardio personale. Che dire, grande serietà della Charlie nell’inviare un prodotto pronto all’uso e la già conosciuta semplicità nell’installarlo. Lo so che siamo abituati bene, ma avere tutto montato e sincronizzato nel giro di 1 minuto ancora non è la realtà in troppi prodotti, alcuni con un livello di complessità ben inferiore a questo.

Come sempre la calibrazione del misuratore è automatica e viene effettuata ogni volta ci si ferma. Questo è importante dato che cambia a seconda delle condizioni atmosferiche ma sapevo già che il PowerTap praticamente mai visualizza dei dati inaffidabili, dato che in 4 anni solo una volta ho dovuto forzare la calibrazione e questo fu prima della introduzione dell’Ant+ (per la compatibilità con terminali di visualizzazione diversi da quelli Cycleops) che ha cambiato la procedura automatica. In esterni funziona benissimo, invece quando mi alleno sul simulatore non c’è niente da fare, il PT è sempre sballato di 10/30 watt per quanto lo ricalibri manualmente o automaticamente, sia sull’Edge 705 che sul Joule 2.0. Non sò da cosa dipenda ma conosco almeno un caso dove ciò avviene anche su un SRM quindi posso pensare che sia un fenomeno generico di questo tipo di sensori e/o sistemi di calibrazione.

Già dalle prime pedalate ho trovato la risposta a una delle mie domande, forse la più importante. Le ruote sono ottime (ho poi scoperto che i cerchi sono i validissimi ENVE – fino a settembre conosciuta come EDGE) ma a livello di rigidità non sono a livello di altre ruote di alta gamma in carbonio che ho. Le caratteristiche dinamiche sono come detto ottime, anche il peso è di tutto rispetto, e a livello di performance complessiva il gap con ruote assemblate di alta gamma è ridotto, ma per chi come me ama una ruota anteriore che quando ci si alza in piedi risulti monolitica, qui qualche cosina manca. Il giudizio complessivo è comunque che queste sono ruote adattissime ad un uso competitivo, credo veramente che con questo prodotto la Cycleops fornisca una ottima soluzione “racing”, ma bisogna essere coscienti che qualche cosa si paga in termini di performance e di peso. Non credo assolutamente che il 90% degli utilizzatori se ne accorga, ne penso che la loro prestazione ne venga diminuita, anche perchè la misura della potenza porta sempre un aggravio in peso ma in gara porta anche ai più dei vantaggi nella gestione della prestazione. Credo quindi che il pacchetto possa rappresentare una ottima soluzione per chi non voglia avere troppe ruote in casa (come ha qualcuno di mia conoscenza, cioè io) e voglia potere utilizzare il misuratore di potenza in gara. Continuo in sintesi ad essere convinto che il PowerTap costituisca il migliore prodotto di misura della potenza sul mercato, e che con questa offerta di ruote l’offerta diventi ancora più completa a seconda delle esigenze dei diversi utilizzatori.

Una piccola parentesi sui Vittoria Evo CX 320 montati su queste ruote. Come scritto era da tempo che li volevo provare e in 2000 km non ho mai bucato, fugando uno dei più grandi dubbi che ho sempre avuto sui Vittoria a causa di alcune esperienze passate. Trattandosi di un prodotto di alta gamma dopo 2000 km il posteriore è ancora in ottime condizioni e anche questo è un buon segnale. Eccezionale il comportamento dinamico, su strade asciutte e pulite si sente di avere un tubolare superiore, la cedevolezza della carcassa lo rende comodo e incollato al terreno. Il limite arriva sullo sporco, basta un poco di ghiaino e il tubolare galleggia subito dando una sensazione di poca sicurezza, oltre che una effettiva mancanza di aderenza. Sarebbe diventato quindi il mio tubolare di elezione se non fosse che viste le nostre strade almeno io scendo sempre sulle uova con la paura di trovare dello sporco. Un grande peccato perchè altrimenti il prodotto è veramente apprezzabile in condizioni “estive”, superiore ai Veloflex Carbon che uso da anni. Con la unica differenza che i Veloflex Carbon (come i Continental GP Attack/Force che uso) lo sporco lo avvertono molto ma molto di meno.

Un altra piccolissima parentesi sui parrini freno Corima rossi, che all'anteriore non usavo da tempo. Quanti scrivono che questo pattino offre ottime prestazioni sul carbonio, credo che non abbiano avuto occasione di provarne altri di piu' recente uscita sul mercato. Con gli Swisstop o i Campagnolo, gli altri che ho usato, sia sull'asciutto che sul bagnato la frenata e' del tutto equivalente a quella che si ha con i cerchi in alluminio. Con i Corima invece in tutte le condizioni la frenata e' troppo lunga e lascia parecchio a desiderare, questo ovviamente in mia opinione.

Fin qui sulle caratteristiche meccaniche e in generale fisiche del prodotto. Sulle ruote poi come sapete ognuno ha la sua opinione ed è difficile suffragare la propria con dati oggettivi. Chi mi legge sà che di ruote ne ho tante e non ne difendo nessuna per partito preso, quindi accettate la mia opinione per quello che è, anche se è impossibile suffragarla con evidenze oggettive.

Veniamo ora alla parte elettronica, il Joule 2.0. Alla pari del prodotto precedente visualizza tutti i dati “classici” di potenza/velocità/distanza/cadenza, sia in termini istantanei che di media e di massimo. Oltre a questo aggiunge ora i dati di altitudine/pendenza/VAM/dislivello che sono molto precisi e rendono il prodotto molto più completo in termini di sensori. La potenza “istantanea” può essere visualizzata come la media di diversi periodi (1 o più secondi) e io sinceramene mi trovo particolarmente bene con la media a 5 secondi, che trovo abbastanza stabile ma comunque sempre accettabilmente reattiva. La cadenza di pedalata viene calcolata dai dati di potenza e a mozzo nuovissimo funzionava veramente bene, tanto da farmi pensare che fossero stati risolti i problemi di “uniformità” di questo dato che il mio mozzo invece ha. Sono stato un pò deluso nel vedere che dopo 1500 km circa anche qui la cadenza ha cominciato ad essere meno affidabile. Mi chiedo se a livello di manutenzione si possa fare qualche cosa a proposito.

Il display è molto grande e consente la visualizzazione contemporanea di 8 dati, con una parte “fissa” con i dati fondamentali e una inferiore “variabile” dove si possono con un pulsante alternare altri dati relativi a uno dei 6 campi nella parte superiore. La interfaccia qui è in altri dettagli è molto intuitiva e fatta bene, il sistema è realizzato con menu discorsivi a tendina e un uso anche avanzato è a mio parere accessibile ai più, anche senza troppa passione per l’elettronica.

Riguardo a quanto dicevo prima sulla reportistica sulla performance realizzata questa e' molto ampia, sia a livello di singola uscita che globale. Si può quindi avere immediatamente una analisi della propria performance del giorno, fino all’agognato dato sulla massima potenza media realizzata nei vari intervalli temporali (5s/30S/1min/5min...) che immediatamente ci indica la qualità dell’allenamento del giorno e ci consente di paragonarla con quella degli allenamenti dell’ultimo periodo. Questi erano dati che prima erano solo disponibili una volta scaricati gli allenamenti sul Poweragent (o equivalente) e averli disponibili immediatamente è molto utile e rende potenzialmente superfluo l’uso di un PC. Ci sono tutti i dati, financo quello sulla temperatura media, e un dato sulle calorie consumate che essendo basato sulla potenza è di affidabilità estrema. A mia opinione questo sarebbe un prodotto imbattibile per allenarsi con i misuratori di potenza (è ovviamente compatibile Ant+) se avesse anche un sensore GPS per immagazzinare i dati sul percorso. Ma capisco come a molti, diversamente da me, questi non interessino e non siano indispensabili rendendolo comunque un prodotto molto valido. Certo poi che rispetto all’Edge 705 l’analisi dei dati di potenza è fatta veramente ad un altro livello.

Ecco un esempio di alcune schermate della reportistica:

picture.php
.

Il Poweragent è molto migliorato rispetto a quanto lo ricordassi. Certamente esistono prodotti più completi (SportTracks per esempio) ma il differenziale si stà restringendo. Consente di salvare tutti gli allenamenti e di analizzarli in maniera analoga, anche se ulteriormente esplicativa, a quanto descritto sopra per il Joule 2.0. Rimane comunque la possibilità di importare i dati in altri programmi (SportTracks ancora un esempio) ma per molti utenti potrebbe non essercene la necessità.

In conclusione, hanno ancora migliorato un prodotto che per me era già ottimo. Grandissima la semplicità d’uso e di installazione. Credo sia il primo sistema di misurazione di potenza che si possa montare senza l’ausilio di un meccanico e oggi usare anche senza quello di un computer. Il montaggio completo proposto consente poi di avere un set di ruote che è anche accettabilmente performante in gara. Non posso che suggerirlo, a seconda delle esigenze già montato sulle ruote e a scelta con il Joule 2.0 o altri sistemi di visualizzazione dei dati. Le scelte sono tante, ma è per questo che l’offerta della Cycleops è anche molto variegata dimostrando che in primis ci si preoccupa dei clienti con una grande semplicità d’uso, e delle esigenze diverse che i clienti stessi possono avere con un catalogo pieno di opzioni.

Prezzi in allegato qui sotto
 

Allegati

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sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
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avrei un centinaio di domande....ma inizio dalla piu completa....

Su che adti basi la tua scelta powertap rispetto agli altri misuratori di potenza...
Possibile che secondo te riesce a scansare dal trono l SRM ?!?! ;)
 

Clodovico

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Parliamo sempre di una opinione, non ho la presunzione di fornire dati oggettivi.

Ho scritto:

"Su quest'ultimo fronte in particolare il fatto di avere la possibilità di togliere completamente il sistema dalla bici per ottimizzarne in questo modo il peso in vista di una gara mi ha attirato fin da subito, e in primis mantenuto fedele al marchio per tutti questi anni."

Quindi e' semplicemente un prodotto che si adatta meglio alle mie esigenze, che ho esplicitato mi sembra in maniera chiara.
 

sepica

Ammiraglia
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Ho scritto:

"Su quest'ultimo fronte in particolare il fatto di avere la possibilità di togliere completamente il sistema dalla bici per ottimizzarne in questo modo il peso in vista di una gara mi ha attirato fin da subito, e in primis mantenuto fedele al marchio per tutti questi anni."

Quindi e' semplicemente un prodotto che si adatta meglio alle mie esigenze, che ho esplicitato mi sembra in maniera chiara.

ma hai anche scrito ....
Continuo in sintesi ad essere convinto che il PowerTap costituisca il migliore prodotto di misura della potenza sul mercato, e che con questa offerta di ruote l’offerta diventi ancora più completa a seconda delle esigenze dei diversi utilizzatori.

e cmq la mia era solo sete di curiosità sincera, magari hai dei dai "scientifici" per dimostrare appunto che sia il migliore , appunto sia da un punto i vista pratico che tecnologico....
Non pensare che uno stia sempre a riprenderti ...in altre parola non sta sempre a rosicà o-o
 

greg44

Cronoman
20 Gennaio 2009
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riguardo le edge, i 28/24 raggi sono sempre una buona idea.

Super recensione, veramente un piacere leggerla!

P.s. : la penso come te per i Vittoria, ma per esperienza ti posso dire che se ti tieni sotto i 9bar ti puoi scordare anche dello sporco, sul fatto che galleggino sul ghiaino .............. e' proprio cosi'
 
Ultima modifica:

davidreby

Novellino
18 Giugno 2008
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Complimenti per la relazione,charlie ti potrebbe assumere,vorrei proporti un problema che mi è capitato due volte col mio power-tap che utilizzo da 5 mesi.
Improvvisamente si interrompe la trasmissione potenza sul mio garmin 500,e non c'è verso di farlo ripartire se non smontando il coperchio, togliere e rimettere le batterie.
Mi domando se questi blocchi possano essere dovuti a campi magnetici, anche il polar come cardio soffriva in presenza di campi dando valori sballati ma poi ripartiva appena passata la zona disturbata.
Ti è mai successo qualcosa di simile??Sai come farlo ripartire senza smontare e rimontare??
Dal sito Cyclops come vedi è prevista la procedura di rimozione delle batterie ma possibile che sia già successo 2 volte in 5 mesi?
Why Isn’t My PowerTap Computer Showing Watts?
Ensure the hub is awake. Spin the wheel to activate the sensor and then “find” the sensors.
Replace the batteries in the hub.
Your computer may be in bike computer mode. The word WATTS should be displayed under the top row on the display. If it’s not displayed, refer to the User Guide to return the computer to power mode.
Re-pair the hub and computer.
Grazie Davide
 

Clodovico

Mago di Otz
30 Ottobre 2006
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Feathery Princess & Dark Mistress
Parto dall'ultimo. In sintesi (e a riprova della mia imparzialità :-)) se analizzi con facilità i tuoi allenamenti a computer secondo me l'acquisto del Joule 2.0 non è necessario se si possiede già un Garmin Edge 500.

Su quanto chiesto sopra io ho fatto decine di migliaia di km sia col Cervo che con l'Edge 705 e non mi è mai successo nulla di simile. Io suggerirei di lasciare la ruota ferma per 5 minuti in modo che si spenga il mozzo e poi farlo ripartire facendo girare la ruota. Se anche così non riprende a me sembrerebbe un problema del mozzo se tirando via le batterie poi la trasmissione riprende senza bisogno di fare nulla sull'Edge.