Così torna tutto molto meglio!
Il telaio sembrerebbe proprio un Roma inizio anni '50 , di quelli che [MENTION=35344]nix70[/MENTION] definisce "fra i più ricercati"
.
Piuttosto che un assemblaggio anni '70 con un telaio fondo di magazzino, penserei ad una bici completa anni '50, poi riverniciata ed aggiornata ad inizio anni '70, con alcuni componenti più moderni (cambio, guarnitura, sella, ad esempio) al posto degli originali di 20 anni prima. Infatti una parte dei componenti (ad esempio i freni ed i mozzi), sono anni '50 e molto probabilmente facevano parte del montaggio originale.
Il fatto che sia un Roma di quegli anni, si deduce 1)dalla posizione orizzontale del numero di serie, e 2) dal serraggio del reggisella di tipo a morsetto (il taglio della congiunzione, che si intravede dietro la
pompa nella 5à foto)
Per sicurezza ti conviene confrontare le congiunzioni del tuo telaio con le foto che corredano la lista dei numeri di serie dei Roma su
https://condorino.com/legnano-serial-number-listing/; ad esempio il DG3752, o il DI2335
Sempre su
https://condorino.com/legnano-catalogs/ puoi scaricare il catalogo Legnano di quegli anni e cominciare a scoprire quali componenti sono originali e quali upgradati.
E già qui si apre una nuova questione: era un Roma Campagnolo montato GranSport, o un Roma Simplex montato Simplex Tour de France??
Con un pò di pazienza, un pò per volta si dovrebbe poter individuare come era la bici in origine, perchè si dovrebbe trovare, sul web o altrove, documentazione abbondante sulle Legnano.
Io viceversa è quasi un anno che mi stò trastullando con una anonima bici di quella epoca, cercando di capirci e di imparare qualcosa. E' una bici che ha subito anche lei una trasformazione piuttosto radicale dopo un periodo, probabilmente breve, di utilizzo.
Anche se sono ancora nella fase di esame di che cosa ho per le mani, mi sto cominciando quindi a porre il problema che sollevate anche te e [U [MENTION=35344]nix70[/MENTION][/U]: lasciare come è, o cercare di ripristinare l'originale?
Se è appena possibile, secondo me è preferibile un restauro conservativo (sempre secondo me, meglio una bella signora invecchiata bene, che una baldraccona rifatta) perchè racconta la storia della bici.
Ma una modifica fatta oltre mezzo secolo fà, non fà parte anche lei della storia di quella bici? e non vale la pena preservarla?