Amstel Tour Version 2017
- Creatore Discussione cremilio
- Data di inizio
Io non ho fatto in tempo ad iscrivermi. Ma se qualcuno ha un pettorale che gli avanza.... (tentar non nuoce come si dice...)
Dacci un po di info,su tutto
una gran festa, tutti che si divertono ....oltre 50mila pettorali ..circolazione sulle strade aperta ma grande educazione nei ciclisti e nelle auto ...per tutti quello che conta è arrivare e godersi l'emozione ....quale che sia il tuo livello e il percorso che hai scelto.
preso più o meno 5 ore di acqua [emoji4] ma ne vale la pena
Inviato dal mio iPhone utilizzando BDC-MAG.com
preso più o meno 5 ore di acqua [emoji4] ma ne vale la pena
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Fatta anche io e, sebbene avessi intenzione di fare il percorso da 150km, ho optato per il 125km perchè la scelta arrivava dopo appena 6km dalla partenza ed, in quel momento, stava venendo giù tanta acqua.
Parto dalle cose che mi sono piaciute: cartelli direzionali posizionati benissimo, praticamente impossibile sbagliare strada; educazione e rispetto nei confronti del ciclista, ritenuto sacro; presenza di piste ciclabili praticamente ovunque, credo di aver pedalato tra le auto veramente in pochissime occasioni; ristoro di buon livello e nota di merito per averlo posizionato anche alla partenza.
Cose che mi sono piaciute meno: il fatto di mettere a disposizione 6 percorsi secondo me ha frammentato molto i gruppi. Per circa 40km di una interminabile pianura (dal km 20 al km 62) non ho incontrato un solo gruppo e/o ciclisti solitari. Fortunatamente, sin dall'inizio, ho avuto la fortuna di agganciarmi ad un altro ragazzo italiano ed a due belgi con i quali è stato fatto un eccellente lavoro in termini di cambi e collaborazione.
Se non li avessi incontrati, avrei pedalato davvero da solo in mezzo al nulla: come detto, non si vedevano gruppi nè davanti, nè dietro.
Considerazione sul percorso: ho fatto il 125 km e, come si è intuito, è stato un po' noioso soprattutto nella parte centrale. Decisamente più bello dal ristoro (posizionato al km 85) in poi.
Sinceramente non credo che la rifarei, più che altro per la poca varietà del percorso.
Parto dalle cose che mi sono piaciute: cartelli direzionali posizionati benissimo, praticamente impossibile sbagliare strada; educazione e rispetto nei confronti del ciclista, ritenuto sacro; presenza di piste ciclabili praticamente ovunque, credo di aver pedalato tra le auto veramente in pochissime occasioni; ristoro di buon livello e nota di merito per averlo posizionato anche alla partenza.
Cose che mi sono piaciute meno: il fatto di mettere a disposizione 6 percorsi secondo me ha frammentato molto i gruppi. Per circa 40km di una interminabile pianura (dal km 20 al km 62) non ho incontrato un solo gruppo e/o ciclisti solitari. Fortunatamente, sin dall'inizio, ho avuto la fortuna di agganciarmi ad un altro ragazzo italiano ed a due belgi con i quali è stato fatto un eccellente lavoro in termini di cambi e collaborazione.
Se non li avessi incontrati, avrei pedalato davvero da solo in mezzo al nulla: come detto, non si vedevano gruppi nè davanti, nè dietro.
Considerazione sul percorso: ho fatto il 125 km e, come si è intuito, è stato un po' noioso soprattutto nella parte centrale. Decisamente più bello dal ristoro (posizionato al km 85) in poi.
Sinceramente non credo che la rifarei, più che altro per la poca varietà del percorso.
Ma pedalare nelle ciclabili non crea problemi x sorpassare chi va piu lento?
Alcune piste ciclabili erano veramente ampie, due bici ci passano tranquillamente. Su quelle più strette, invece, bastava sconfinare un po' nell'erba. Nulla di complicatissimo!pavè;5861004 ha scritto:
evidentemente molto diverso il 125, io ho tenuto fede al 150 e non mi ricordo pianura
anche perché quasi 2000 D+e ti assicuro che era una processione di ciclisti ...non un momento senza un ciclista nei paraggi
io ho cominciato a pensare di rifarla ..dal giorno dopo
troppo bello pedalare sulle strade e sui berg in cui ho sempre visto i campioni in TV, la gente che ti incita su Keutenberg ..il Cauberg ...non ho vergogna a dire che per l'emozione di averla portata a casa ho pianto per l'ultimo chilometro
è, per me, una di quelle cose dove non conta il tempo, volar via gli altri ma godersi le emozioni che ti da ...e con quel clima ancora di più!
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