concordo le previsioni iniziano ad essere affidabili a 24h di distanza.
Comunque trattandosi dell'inferno del nord
quello che viene sarà gradito.
Ormai i materiali permettono miracoli (soprattutto le giacche hanno livelli di impermeabilità-traspirabilità davvero eccellenti), purtroppo ad oggi non mi risulta che esista un modello di copriscarpa davvero impermeabile,
pertanto qualora si dovesse partire con la pioggia (o con alte probabilità di pedalare diverse ore sotto l'acqua) conviene valutare bene cosa fare per tenere i piedi asciutti (o il meno bagnati possibili) per due ragioni: le scarpe zuppe pesano di più e quindi si fa più fatica a pedalare e poi i piedi bagnati rischiano di trasmettere sensazioni di freddo a tutto il corpo.
In anni di gf sotto l'acqua quello che posso dire è: se è caldo e si hanno scarpe di materiale sintetico che assorbono poca acqua e la scaricano bene, alla fine si può anche scegliere di correre senza particolari accorgimenti come su asciutto (tra le mie attuali scarpe le
dmt radial speedplay assorbono pochissima acqua e se spunta il sole si asciugano velocemente, mentre le lake cx401 si inzuppano molto di più ed una volta bagnate non c'è più nulla da fare).
Per giornate fredde e piovose indosso le scarpe (avendo cura di trovare un giusto compromesso nelle regolazioni perché dopo sarà difficile intervenire) rivesto le stesse con la pellicola trasparente (quella comune per alimenti), lasciando sufficientemente libera la zona della tacchetta in modo da non inficiare in alcun modo l'aggancio-sgancio dei pedali, fino ai calzini (che ovviamente non devono essere di tipo troppo alto e possibilmente anche loro tendenzialmente idrorepellenti) quindi metto dei copriscarpe impermeabili (meglio se leggeri) che hanno la funzione di formare una prima barriera e di tenere ferma la pellicola.
Ultima fondamentale accortezza è chiudere il collo del copriscarpe con delle minighette, delle fasce elastiche impermeabili o del nastro americano
in modo da impedire all'acqua di entrare scendendo dai polpacci.
Se l'operazione è provata per tempo in allenamento (in modo da correggere piccole imperfezioni) e fatta per bene si pedala senza troppo disagio e si può anche avere la fortuna di arrivare con i piedi pressoché asciutti