Preparazione IM 70.3

IlNigno

Apprendista Cronoman
13 Agosto 2010
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Per il nuoto non c'è dubbio che mi manca la tecnica e sicuramente farò come mi hai suggerito N3bbia ... volevo prima riuscire a prendere un po di confidenza con la vasca da 50mt ... il nuoto è tutto un altro sport ... :wacko::wacko:

Ecco!E abbassare le aspettative agonistiche,il 70.3 non è uno scherzo,e secondo come anche un Olimpico se con percorso bike/run impegnativo(con dislivello importante).Più nello specifico è buono che tu faccia combinati perchè vuol dire avere lo spirito del triathleta MA penso che nel tuo caso(e di chi inizia certo!)sia meglio iniziare solo a mettere chilometri.Poi se ipoteticamente vuoi esordire con uno Sprint a Maggio i combinati(brevi)li metterei da Aprile.Pareri da NON-Tecnico eh!Hai scelto lo sport più bello.Ciao!
o-o
 

mac133

Pignone
10 Maggio 2009
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Ecco!E abbassare le aspettative agonistiche,il 70.3 non è uno scherzo,e secondo come anche un Olimpico se con percorso bike/run impegnativo(con dislivello importante).Più nello specifico è buono che tu faccia combinati perchè vuol dire avere lo spirito del triathleta MA penso che nel tuo caso(e di chi inizia certo!)sia meglio iniziare solo a mettere chilometri.Poi se ipoteticamente vuoi esordire con uno Sprint a Maggio i combinati(brevi)li metterei da Aprile.Pareri da NON-Tecnico eh!Hai scelto lo sport più bello.Ciao!
o-o

Grazie IlNigno, la penso proprio così, ed è il percorso che proverò a seguire ... infatti quello che più mi affascina e mi a fatto avvicinare al Triathlon è lo spirito della multidisciplinarietà.

Ciao o-o
 

mac133

Pignone
10 Maggio 2009
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Grazie [MENTION=3125]marconovelli[/MENTION] per il consiglio, ci stavo pensando proprio oggi ... infatti pensavo di fare allenamenti specifici per la corsa durante la settimana e dedicare solo il sabato per un allenamento combinato ... per abituarmi a correre appena sceso dalla bici
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Ecco!E abbassare le aspettative agonistiche,il 70.3 non è uno scherzo,e secondo come anche un Olimpico se con percorso bike/run impegnativo(con dislivello importante).Più nello specifico è buono che tu faccia combinati perchè vuol dire avere lo spirito del triathleta MA penso che nel tuo caso(e di chi inizia certo!)sia meglio iniziare solo a mettere chilometri.Poi se ipoteticamente vuoi esordire con uno Sprint a Maggio i combinati(brevi)li metterei da Aprile.Pareri da NON-Tecnico eh!Hai scelto lo sport più bello.Ciao!
o-o

Penso che il tuo consiglio sia molto sensato, anche io sto iniziando (in età avanzata ma... non è mai troppo tardi :mrgreen:) provenendo dal nuoto e dal ciclismo, la corsa non l'avevo mai fatta e un inizio troppo allegro mi ha fatto fermare già due volte, tuttavia è la disciplina che sto curando di più, e proprio in sintonia con quanto dici e per evitare altre soste forzate, mi sono posto l'obiettivo di arrivare gradualmente a correre per due ore di fila (diciamo un 20K), ma senza guardare il cronometro , quando arriverò a questo primo risultato penserò a lavorare sul tempo.
 

ninconanco

Apprendista Scalatore
4 Settembre 2012
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si
In vista di un 70.3, l'ultimo combinato lungo, (per me 80 + 15), meglio farlo due o una settimana prima?
Io avevo pensato due settimane prima, e il week end precedente fare, sabato 1h 20' corsa in piano e la domenica 60 km bike in agilità.

Chiedo lumi;nonzo%
 

lorenzon

Pedivella
25 Agosto 2011
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BMC TM01, Focus Izalco Max
ok 1 sett prima magari riducendo un pò al corsa, ad es. un 90 + 10
un pelo meno tassante ma il n. di h rimane quello circa.
scarica bene i gg seguenti con allenamenti sempre frequenti ma più leggeri/corti
venerdì riposo
sabato mini bric
 

ninconanco

Apprendista Scalatore
4 Settembre 2012
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si
Salvo intoppi questa dovrebbe essere la settimana

Lunedì 2 km nuoto

Martedì. 2 km nuoto e 1h corsa (lavori sulla velocità)

Mercoledì 1h 30' bici con salita

Giovedì 2 km nuoto e 45' corsa 15"/20" più veloce rispetto al lento

Venerdì come mercoledì

Sabato riposo

Domenica ultimo combinato. (90 con qualche salita + 12)



Avevo pensato di programmare così la prossima settimana di scarico

Lunedì 1600 nuoto di scarico

Martedì test sui 1500 e alla sera 25/30' corsa sulla velocità

Giovedì 1400 nuoto e alla sera 30' corsa lenta

Venerdì riposo

Sabato viaggio


Domenica gara
 

Cerras

Novellino
21 Dicembre 2013
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Specialized Tarmac
Ciao a tutti! Sfruttando l'occaione di un trasferimento in Inghilterra per lavoro, ho deciso che questo è l'anno giusto per allungare le distanze, e mi sto per iscrivere a un mezzo verso metà/fine settembre, giusto per godermi il fantastico meteo inglese. Per la cronaca, le scelte sono questo (http://eu.ironman.com/triathlon/events/emea/ironman-70.3/weymouth.aspx) o questo (http://www.castletriathlonseries.co.uk/the-series/hever-castle/).
Arrivando da un periodo di preparazione di gare in acque libere e un 10000 di corsa, su queste due frazioni mi sento abbastanza sicuro (ovviamente avendo l'intenzione di allungare le distanze e continuare ad allenarmi). Per la bici ho ancora pochi km nelle gambe, ma conto di recuperare il più possibile, complici anche i colleghi che sono fissati col ciclismo.
Essendo il primo, l'obiettivo ovviamente è di arrivare alla fine, se possibile ancora vivo. Ovviamente, però, la competitività c'è, e comunque per come sono abituato trovo quasi impossibile allenarmi senza impostare dei ritmi, specialmente la corsa.
La mia domanda quindi è: voi che ritmo scegliereste per le ripetute ecc.? Meglio allenarsi prendendo come base un (ipotetico) ritmo gara di 4'20", che so di poter tenere tranquillamente da fresco, oppure decidere sin d'ora che tanto in gara da stanchi si andrà più piano e allenarsi con dei ritmi meno sostenuti (sempre a spanne, prendere ad esempio 4'30"?). Per dirla più semplice: secondo voi la mezza va allenata come se si dovesse correre da freschi, col rischio però in gara di partire troppo forte (per le energie che rimangono a quel punto) o comunque di restarci male perché non si è tenuto il ritmo impostato, oppure va contestualizzata all'interno della gara più in generale, correndola però al di sotto per proprio ritmo potenziale?
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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2.027
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Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Ti conviene impostare l'allenamento sulle zone cardiache, quelle evolvono ma restano le stesse in gara o allenamento, in gara a parità di battito, corrisponderà minor velocità per via della stanchezza.
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
2.473
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Ciao a tutti! Sfruttando l'occaione di un trasferimento in Inghilterra per lavoro, ho deciso che questo è l'anno giusto per allungare le distanze, e mi sto per iscrivere a un mezzo verso metà/fine settembre, giusto per godermi il fantastico meteo inglese. Per la cronaca, le scelte sono questo (http://eu.ironman.com/triathlon/events/emea/ironman-70.3/weymouth.aspx) o questo (http://www.castletriathlonseries.co.uk/the-series/hever-castle/).
Arrivando da un periodo di preparazione di gare in acque libere e un 10000 di corsa, su queste due frazioni mi sento abbastanza sicuro (ovviamente avendo l'intenzione di allungare le distanze e continuare ad allenarmi). Per la bici ho ancora pochi km nelle gambe, ma conto di recuperare il più possibile, complici anche i colleghi che sono fissati col ciclismo.
Essendo il primo, l'obiettivo ovviamente è di arrivare alla fine, se possibile ancora vivo. Ovviamente, però, la competitività c'è, e comunque per come sono abituato trovo quasi impossibile allenarmi senza impostare dei ritmi, specialmente la corsa.
La mia domanda quindi è: voi che ritmo scegliereste per le ripetute ecc.? Meglio allenarsi prendendo come base un (ipotetico) ritmo gara di 4'20", che so di poter tenere tranquillamente da fresco, oppure decidere sin d'ora che tanto in gara da stanchi si andrà più piano e allenarsi con dei ritmi meno sostenuti (sempre a spanne, prendere ad esempio 4'30"?). Per dirla più semplice: secondo voi la mezza va allenata come se si dovesse correre da freschi, col rischio però in gara di partire troppo forte (per le energie che rimangono a quel punto) o comunque di restarci male perché non si è tenuto il ritmo impostato, oppure va contestualizzata all'interno della gara più in generale, correndola però al di sotto per proprio ritmo potenziale?

Si vede che sei a "digiuno" riguardo al triathlon.... La chiave delle gare di triathlon in generale è la frazione in bici, se non sei ben allenato l'ultima frazione diventa un calvario. Premesso questo, se non sei un buon ciclista e non hai parecchi km nelle gambe, ti posso già dire che appena scenderai dalla bici, a piedi i tuoi tempi saranno abbastanza più alti rispetto a quelli che fai a "secco". Un buon triathleta riesce a ridurre il gap tra ritmo a secco e ritmo in gara. Considerato questo, non puoi assolutamente pensare di impostare la tua preparazione sui ritmi a secco, perchè non è come tanti pensano, che se mi alleno per correre forte, poi correndo più piano è più facile..... quando correvo lunghe distanze (il 70.3, per quanto riguarda i ritmi, è una sorta di olimpico più lungo ) avevo fatto dei test con misurazione del lattato per individuare i ritmi di corsa e i lavori specifici a piedi erano quasi sempre preceduti da "riscaldamento" in bici e poi lavori sul ritmo gara IM . Facevo anche lavori su ritmi più sostenuti (in base al tempo a "secco"), ma non erano quelli "principali".
 

Cerras

Novellino
21 Dicembre 2013
96
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Specialized Tarmac
Ti ringrazio per la risposta. In realtà "a digiuno" riguardo al triathlon non è proprio la cosa più corretta in questo caso. Magari non quanto te, ma di esperienza ne ho fatta abbastanza anche io negli anni scorsi, e con risultati anche accettabili. Diciamo che conosco piuttosto bene la sensazione di scendere dalla bici e iniziare a correre ;-)
Detto questo, chiaramente un test del lattato sarebbe l'ideale, ma non ho possibilità di farlo, quindi mi dovrò affidare a metodi più "casarecci".
Grazie comunque per i consigli; vedrò di lavorare parechio sui combinati. :mrgreen:
 

mac133

Pignone
10 Maggio 2009
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Ciao a tutti,
Da totale neofita del Triathlon, seguendo i vostri preziosi consigli ho fatto 3 Duathlon (2 sprint e 1 Classico) e con domenica prossima farò il terzo Triathlon Sprint, a luglio mi sarebbe piaciuto provare a fare un Olimpico, la Bici e la Corsa non mi preoccupano riesco ad allenarmi bene ... il mio scoglio è il nuoto, a vostro parere quanto tempo bisogna arrivare a poter nuotare ininterrottamente per poter affrontare dignitosamente i 1500Mt della frazione a nuoto ?

Grazie infinite per i vostri consigli :mrgreen:o-o
 

icio61

Cronoman
24 Giugno 2013
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cube lithening e Kuota Kalibur crono
Ciao a tutti,
Da totale neofita del Triathlon, seguendo i vostri preziosi consigli ho fatto 3 Duathlon (2 sprint e 1 Classico) e con domenica prossima farò il terzo Triathlon Sprint, a luglio mi sarebbe piaciuto provare a fare un Olimpico, la Bici e la Corsa non mi preoccupano riesco ad allenarmi bene ... il mio scoglio è il nuoto, a vostro parere quanto tempo bisogna arrivare a poter nuotare ininterrottamente per poter affrontare dignitosamente i 1500Mt della frazione a nuoto ?

Grazie infinite per i vostri consigli :mrgreen:o-o
Benvenuto nel club dei non nuotatori:mrgreen:
Che Novelli non me ne voglia, non è tanto una questione di tempo, ma di sicurezza e di "divertimento" ossia, se non hai una certa sicurezza nel nuoto, indipendentemente dal tempo, in acqua libera qualche rischio in più c'è, è più facile essere travolti da quelli che seguono, o che ci sia un po di onda per metterti in difficoltà e costringerti al ritiro facendoti ripescare dalla sicurezza.
Non so che olimpico vuoi fare, ma ad esempio se pensi a Bardolino, non serve partire defilati, a meno che tu non sia nell'ultima batteria e parti dietro, sei destinato ad essere "asfaltato". Per venire al tempo, direi che come distanza saper nuotare in modo continuativo almeno 2500-3000m, credo sia il minimo per evitare problemi a te e all'organizzazione, per il tempo...quel che viene. Comunque sia buon divertimento
 

mac133

Pignone
10 Maggio 2009
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Benvenuto nel club dei non nuotatori:mrgreen:
Che Novelli non me ne voglia, non è tanto una questione di tempo, ma di sicurezza e di "divertimento" ossia, se non hai una certa sicurezza nel nuoto, indipendentemente dal tempo, in acqua libera qualche rischio in più c'è, è più facile essere travolti da quelli che seguono, o che ci sia un po di onda per metterti in difficoltà e costringerti al ritiro facendoti ripescare dalla sicurezza.
Non so che olimpico vuoi fare, ma ad esempio se pensi a Bardolino, non serve partire defilati, a meno che tu non sia nell'ultima batteria e parti dietro, sei destinato ad essere "asfaltato". Per venire al tempo, direi che come distanza saper nuotare in modo continuativo almeno 2500-3000m, credo sia il minimo per evitare problemi a te e all'organizzazione, per il tempo...quel che viene. Comunque sia buon divertimento

Grazie Icio per i consigli e per il benvenuto nel Club :))):
Quello che mi manca oltre la tecnica è riuscire a macinare tanti km ... per fortuna aver vissuto sin da bambino al mare e aver fatto 15 anni di Windsurf, mi da una buona sicurezza a gestire il mare e le onde e a non entrare nel panico, anche se poi alla prima gara (Sprint del Challange a Rimini) con un bel mare e corrente forte ne ho bevuta un bel po di acqua :asd:
Come primo Olimpico volevo provare quello di Iseo, per il momento ho una discreta autonomia sui 1500mt ... adesso domenica vedo di fare l'ultimo sprint e poi mi metterò al lavoro per arrivare ai 2500-3000mt ... e finalmente potro cominciare ad allenarmi al mare .. che tutta un'altra storia che nuotare in piscina.

Grazie ancora o-o
 

ninconanco

Apprendista Scalatore
4 Settembre 2012
2.124
793
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si
Senza aprire ulteriori topic, prenotato aereo e albergo per Zurigo per l'IM del prossimo 29 luglio.
A proposito avete qualche suggerimento su albergo (non dormitorio) in prossimità della partenza?