c'è troppa confusione.
se veramente il chip del ciclista non ha funzionato, come hanno fatto a classificarlo? quindi questa è una scusa che non regge!!!
i controlli non erano stati annunciati. Quindi chi è andato via non è scappato, semplicemente poteva non sapere.
Uno dei due sorteggiati era presente alle premiazioni (ha ritirato personalmente il proprio premio), premiazioni avvenute dopo l'annuncio del sorteggio antidoping, quindi, volendo, magari in ritardo ma il controllo si poteva fare.
Il giornalista del Piccolo ha sparato una marea di oscenità, inserendo nelle sostanze dopanti anche l'aulin e gli
integratori salini.
Tutta questa vicenda è nata male (pessima gestione del sorteggio antidoping, gestione dei corridori da controllare, locali idonei per il controllo) e sta andando avanti ancora peggio (chip non funzionanti, ciclista presente alle premiazioni, articoli sui giornali).
spero soltanto che alla fine chi ha sbagliato paghi, e questo vale sia per i ciclisti che per chi ha gestito il controllo fino ad arrivare al giornalista che ha gettato fango. Purtroppo però tutto si risolverà in un nulla di fatto e come sempre succede il tempo farà dimenticare tutto