Gonfia e ripara "Espresso"

gregory46

Apprendista Scalatore
25 Novembre 2008
2.000
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mori
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Mi fa piacere che l'Espresso ti abbia permesso di concludere la Bra-Bra, che per noi è la corsa di casa... o-o
E' possibile utilizzare una bomboletta di CO2 subito dopo l'Espresso, ma è necessario effettuare un gonfiaggio lento e controllato (cosa resa possibile dai moderni adattatori tra CO2 e valvola, che si possono aprire e chiudere in modo progressivo) per evitare che il sigillante sia investito dallo sbalzo termico e perché la pressione finale non sia eccessiva.
La schiuma erogata dall'Espresso, una volta rimasta in quiete per un tempo sufficientemente lungo, diventa liquida ed ha la stessa formulazione del Caffélatex, fornisce un effetto di prevenzione contro le forature per il tuo tubolare.
Piccola nota a margine: dato che il propellente dell'Espresso è propano, potresti trovare il tubolare completamente sgonfio a distanza di un giorno, dato che il propano non viene trattenuto a lungo dalla camera d'aria. Questo non significa che il tubolare abbia ceduto: un normale gonfiaggio con la pompa di casa è generalmente sufficiente per continuare ad utilizzare il tubolare senza problemi.
piccolo ot, ma magari voi mi sapete rispondere... quando gonfio una camera con le bombolette di CO2 mi sembra che la pressione "tenga" per un bel po' (diciamo per permettermi di tornare a casa senza problemi)... ma il giorno dopo trovo la gomma molto più sgonfia... è una mia impressione o può succedere un fenomeno simile a quello evidenziato... o qualche altra causa... io pensavo un calo di pressione dovuto ad una qualche differenza di temperatura tra gas immesso e ambiente esterno...
 

effettomariposa

Gregario
28 Dicembre 2009
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Pegoretti Marcelo (sui rulli)
piccolo ot, ma magari voi mi sapete rispondere... quando gonfio una camera con le bombolette di CO2 mi sembra che la pressione "tenga" per un bel po' (diciamo per permettermi di tornare a casa senza problemi)... ma il giorno dopo trovo la gomma molto più sgonfia... è una mia impressione o può succedere un fenomeno simile a quello evidenziato... o qualche altra causa... io pensavo un calo di pressione dovuto ad una qualche differenza di temperatura tra gas immesso e ambiente esterno...
E' proprio così, la camera in butile non trattiene molto a lungo il CO2 perché è una molecola più piccola sia della molecola di ossigeno (O2) che di quella di azoto (N2), che insieme compongono l'aria. La stessa camera d'aria gonfiata con aria mantiene la pressione molto più a lungo.
La perdita di pressione ha anche ragioni elettrostatiche, dato che la molecola di CO2 è attratta dal butile, (mentre O2 e N2 subiscono forze repulsive) e viene così facilitato il passaggio di CO2 negli interstizi del butile e la conseguente perdita di pressione. o-o
 

gregory46

Apprendista Scalatore
25 Novembre 2008
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E' proprio così, la camera in butile non trattiene molto a lungo il CO2 perché è una molecola più piccola sia della molecola di ossigeno (O2) che di quella di azoto (N2), che insieme compongono l'aria. La stessa camera d'aria gonfiata con aria mantiene la pressione molto più a lungo.
La perdita di pressione ha anche ragioni elettrostatiche, dato che la molecola di CO2 è attratta dal butile, (mentre O2 e N2 subiscono forze repulsive) e viene così facilitato il passaggio di CO2 negli interstizi del butile e la conseguente perdita di pressione. o-o

grazie... mi avete tolto una bella curiosistà... non dico che ora dormirò meglio, ma quasi!!! comunque da un paio di mesi sono passato ai tubelles... oviamento liquido preventivo caffelatex e vostro gonfia e ripara di scorta...
 

effettomariposa

Gregario
28 Dicembre 2009
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Pegoretti Marcelo (sui rulli)
ha senso portarsi dietro la bomboletta avendo gia' il cafelatex dentro al tubbeles?
Difficile darti una risposta univoca.
In generale, è meglio avere sempre con sé uno strumento per il gonfiaggio: minipompa, CO2 o bomboletta gonfia&ripara.
Mentre i primi due, con il tubolare, presuppongono il funzionamento del sigillante all'interno (e servono più che altro per ripristinare la pressione, nel caso sia scesa troppo in attesa della riparazione da parte del liquido), l'Espresso opera sia come "aiuto" del sigillante che come ripristino della pressione.
Più che altro, diventerà penso un must il nuovo ZOT! formato stradale, che stiamo testando con ottimi risultati nella foratura con tubolari... catalizzando il sigillante che fuoriesce anche da grossi fori e ad alta pressione, permette di riparare danni che al momento avrebbero richiesto la sostituzione del tubolare (o la famosa telefonata al "veicolo di assistenza" di mogli, mariti o amici).
Speriamo di poter dare ulteriori dettagli a riguardo presto... non si tratta semplicemente di un cambiamento di formato dello ZOT!, ma di un vero ripensamento dell'intero prodotto per esaltarne la funzionalità ;nonzo%
 

VM67

Pedivella
1 Maggio 2010
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TREK Emonda
E' proprio così, la camera in butile non trattiene molto a lungo il CO2 perché è una molecola più piccola sia della molecola di ossigeno (O2) che di quella di azoto (N2), che insieme compongono l'aria. La stessa camera d'aria gonfiata con aria mantiene la pressione molto più a lungo.
La perdita di pressione ha anche ragioni elettrostatiche, dato che la molecola di CO2 è attratta dal butile, (mentre O2 e N2 subiscono forze repulsive) e viene così facilitato il passaggio di CO2 negli interstizi del butile e la conseguente perdita di pressione. o-o

Scusa l'ignoranza ma mi sorge spontanea una domana, di certo l'argomento è già stato affrontato..., visto quello che spieghi sopra perchè allora le bombolette invece che di anidride carbonica non le riempiono di normalissima aria compressa ?
E' un problema di coefficiente di compressibilità, ci sta più volume di CO2 che di aria ??
Se è così di che differenza parliamo in termini di grammi contenuti nella bomboletta ??
 

effettomariposa

Gregario
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Scusa l'ignoranza ma mi sorge spontanea una domana, di certo l'argomento è già stato affrontato..., visto quello che spieghi sopra perchè allora le bombolette invece che di anidride carbonica non le riempiono di normalissima aria compressa ?
E' un problema di coefficiente di compressibilità, ci sta più volume di CO2 che di aria ??
Se è così di che differenza parliamo in termini di grammi contenuti nella bomboletta ??
Sia CO2 che il propano (usato per i gonfia & ripara) passano allo stato liquido se molto compressi, all'interno delle specifiche bombolette: in questo modo l'ingombro è molto ridotto. Utilizzando aria oppure azoto, il passaggio allo stato liquido avviene soltanto a bassa temperatura (-196°C per N2), mentre a temperatura ambiente, per quanto si aumenti la pressione, rimane gas.
Quindi, si potrebbero riempire bombolette con aria compressa... ma per gonfiare un tubolare a 8bar dovresti portarti dietro l'equivalente di una grossa borraccia con aria compressa a 10 bar. Meglio una pompa, a quel punto!
(se ci fossero inesattezze in quanto scritto, invito chi ne sa più di me a segnalarle... i miei ricordi di chimica sono lontani :mrgreen:)
 

MassimoSimo

Novellino
26 Luglio 2012
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cannondale supersix 105
visto la vostra disponibilità chiedo a voi di EFFETTO MARIPOSA alcune domande:
In generale cosa ne pensate del sistema tubless per bdc?
Se utilizzo tubless per lunghi percorsi che dotazione devo avere per essere "certo"di tornare a casa?

grazie
 

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Gregario
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visto la vostra disponibilità chiedo a voi di EFFETTO MARIPOSA alcune domande:
In generale cosa ne pensate del sistema tubless per bdc?
Se utilizzo tubless per lunghi percorsi che dotazione devo avere per essere "certo"di tornare a casa?

grazie
Il tubeless stradale è probabilmente la scelta con maggiore 'affidabilità', dato che presuppone ragionevolmente l'utilizzo di sigillante. In questo modo, le piccole forature vengono riparate senza (quasi) accorgersene dal sigillante... e per i danni molto grossi si può comunque rimediare inserendo una camera d'aria.
Il tubeless stradale sta divenendo anche interessante dal punto di vista dei pesi (con i nuovi prodotti 'tubeless-ready' di Bontrager e altre gomme intorno ai 250g) e si propone come naturale antidoto alla tendenza che si ha su strada a gonfiare a pressioni esagerate.. con la conseguenza di avere ridotta tenuta in curva, nessuno smorzamento delle vibrazioni e mal di schiena: la stessa bicicletta con pneumatici gonfiati a 7 bar (i fatidici 100 psi) rispetto a 8,5-9 su strada si trasforma... in meglio.
Direi che, come con i copertoncini classici, pompa e camera d'aria ti riporteranno a casa in ogni caso. o-o
 

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Gregario
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ieri in gara mi si è riaperta una "vecchia ferita", purtroppo non c'è stato verso di far entrare una sola goccia di gonfia e ripara dalla valvola già un po' "sporcata" dalla precedente riparazione. Si staccava il tubetto dal lato della bomboletta.
Ciao gx2. Purtroppo le valvole parzialmente ostruite rendono molto difficile l'utilizzo dei gonfia e ripara: non potendo erogare all'interno della valvola, la pressione nel tubo aumenta e a volte si sfoga staccando il tubo dall'erogatore.
Era un tubolare già riparato in precedenza? Aveva valvola non smontabile?
Dopo la riparazione, per quanti chilomentri l'avevi poi utilizzato?
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Gigiant
Ciao gx2. Purtroppo le valvole parzialmente ostruite rendono molto difficile l'utilizzo dei gonfia e ripara: non potendo erogare all'interno della valvola, la pressione nel tubo aumenta e a volte si sfoga staccando il tubo dall'erogatore.
Era un tubolare già riparato in precedenza? Aveva valvola non smontabile?
Dopo la riparazione, per quanti chilomentri l'avevi poi utilizzato?

Diciamo che l'utilizzo ideale è su un tubolare "vergine". Il tubolare era stato riparato qualche settimana prima ma in modo non troppo efficace da un altro prodotto simile di altra marca, la valvola andava un po' dura, ma non troppo, l'avevo smontata e pulita il possibile. Ma dopo aver usato il prodotto è diventato difficoltoso anche usare la pompa! Vabè, ho itubolari da poco e sono alle prime esperienze.
 

mathammy

Apprendista Velocista
30 Ottobre 2009
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Cervelo S5
Usato ieri il vostro prodotto. inserisco tubicino nella valvola regolarmente aperta, ben oltre la sua lunghezza (2 cm) e.......alla prima spruzzata schizza fuori il tubicino dalla valvola con schizzata di schiuma verso la sella......quindi rimetto di nuovo e trattenendo stavolta con le dita il tubicino......spruzzo......si gonfia un attimo e poi altra esplosione del tubicino dalla parte dell'innesto bombola stavolta.....ed altra schizzata di schiuma......niente di grave.......a parte i miei occhiali.......menomale che li indossavo..........ha portato comunque dentro pressione almeno per 2 bar e riparato foro, poi utilizzata pompetta sino a 7 bar e ripartito.........vi è mai capitato???????
 

effettomariposa

Gregario
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Usato ieri il vostro prodotto. inserisco tubicino nella valvola regolarmente aperta, ben oltre la sua lunghezza (2 cm) e.......alla prima spruzzata schizza fuori il tubicino dalla valvola con schizzata di schiuma verso la sella......quindi rimetto di nuovo e trattenendo stavolta con le dita il tubicino......spruzzo......si gonfia un attimo e poi altra esplosione del tubicino dalla parte dell'innesto bombola stavolta.....ed altra schizzata di schiuma......niente di grave.......a parte i miei occhiali.......menomale che li indossavo..........ha portato comunque dentro pressione almeno per 2 bar e riparato foro, poi utilizzata pompetta sino a 7 bar e ripartito.........vi è mai capitato???????
Grazie mille per la segnalazione.
Problemi di distacco avvengono generalmente se la valvola è parzialmente ostruita, oppure in presenza di prolunghe valvola (che riducono il canale della valvola creando una strozzatura). In questi casi la sovrapressione che si genera tende a sfogarsi nei punti di minore resistenza o dove trova un "varco": abbiamo rimediato in produzione con un anellino aggiuntivo per fissare il tubetto in silicone all'erogatore (ufficiale nella gamma 2014), in modo da potersi concentrare a tenere il tubetto ben saldo sulla valvola.
Avevi copertoncino con camera d'aria o tubolare? Se era tubolare, di che marca/modello?