Amici io davvero non so come ringraziarvi per tutti i consigli, le pacche sulle spalle e le tirate d’orecchio che sto ricevendo. Davvero grazie a tutti quanti. Ho letto tutte le vostre risposte.
Finalmente un thread in questa sezione non si fa gara a chi sputa più lontano, sono mosche bianche in "principianti"
Grazie per la vostra esperienza, anche se a volte non è facile da capire per me. Molti di voi pedalano da anni e anni in modo serio e avete acquisito una padronanza di voi stessi e del mezzo invidiabile e a volte, per me, difficile da comprendere.
Davvero vi invidio tantissimo, mi rendo conto di quanta strada debba ancora fare per poter anche solo intravedere la vostra ruota in lontananza.
Alcuni di voi mi hanno ornitomdelle risposte davvero autorevoli, me ne rendo conto, alcune delle quali però mi hanno lasciato un po’ confuso.. in senso buono ovviamente. Confuso perché non ho la preparazione e la conoscenza sufficiente per poterle capire appieno. La verità però fondamentalmente è quella: mi rendo conto che sto andando molto a braccio e poco a testa, ma semplicemente perché non ho la preparazione per poterla usare come si deve...
Siamo partiti tutti in un mare di confusione e alcuni (io per primo) a volte brancolano ancora nel buio e si devono rivolgere a gente più esperta. la cosa bellissima di questo forum è che c'è una disponibilità pazzesca ad aiutare il prossimo. All'inizio della mia carriera ciclistica ho inondato di pm molti forumisti autorevoli con dubbi e domande a volte stupidissime, ma, ho sempre avuto risposte che mi hanno aiutato parecchio nel mio percorso, non avere mai paura di chiedere, soprattutto qui dentro.
Ci tengo comunque a precisare un paio di cose: non cercavo l’impresa sensazionale da raccontare vantandomi con gli amici, e non sono uno che cerca di raggiungere chissà quali velocità o medie, ma cerco sempre e solo di migliorare, di uscire un giorno e sentire o vedere di aver fatto meglio dell’uscita precedente. Per una questione di soddisfazione personale e perché quando mi metto a fare una cosa mi piace farla bene, al meglio. I dati che ho fornito servivano semplicemente per dare una descrizione quantitativa del giro, per dare dei parametri sui quali ragionare.
E' giusto avere ambizioni nella propria passione, alla fine è quello che spinge ognuno di noi a fare quello che facciamo con le due
ruote ed è anche bello a volte sentirsi dire che si è fatta una buona uscita, non c'è nulla di male.
Quanto ai battiti cardiaci, per me stare nei parametri consigliati da [MENTION=12384]abatta68[/MENTION], è pressoché impossibile, soprattutto nelle salite. E a questo non so proprio come rimediare.
E' normalissimo all'inizio non riuscire a stare nei parametri giusti, ma, il più delle volte non ci si sta perché inconsciamente (o a volte consciamente
) non si vuole rallentare l'andatura di quel tanto che basta per starci dentro, all'inizio che facevo la preparazione quando facevo uscite di scarico, mi sembrava di andare troppo piano e allora facevo tutte uscite di scarico al medio che non servivano a quello che erano destinate e anzi erano controproducenti nell'economia della settimana di allenamenti... dopo un paio di bollite ben fatte ho capito che lo scarico va fatto in scarico
Quindi in salita soprattutto (ma anche a fare trainate in pianura), su un giro lungo, fregatene di tutto e stai attento al cardio e vedrai che riuscirai a portare a casa la pelle fresca anche domani se rifarai lo stesso giro, ne hai fatti 90 ormai i 100 sono nelle tue corde.
Inoltre quando ho detto “andavo benone” ho riportato le mie sensazioni... mi sentivo bene e sentivo che potevo spingere così... ho sbagliato, è vero, ma il mio corpo in quel momento mi diceva che potevo andare tranquillo.
Come ho detto, non è facile per un novellino come me capire tutti i segnali, alcuni dei quali anche da interpretare, vista l’evidente inesperienza.
L'inizio di un'uscita è sempre infingardo, ti da sensazioni sballate del tuo stato di forma, io per esempio per i primi 20 km mi stramaledico perché non mi sono scelto la briscola come hobby, poi entro in regime e tutto va meglio.
Ma non è tanto la sensazione di cui devi tenere conto quando hai in mente di stare almeno 4 ore in bici, il tuo mantra deve essere: nondevofaremillemilafuorisogliaaltrimentinonarrivoacasa - nondevofaremillemilafuorisogliaaltrimentinonarrivoacasa........
E riguardo al dispendio di energie, concordo nel,fato di non avere la più pallida idea di quanto sto consumando a livello energetico! Ne di quanta benzina mi serve e ne di come e quando procurarmela. È vero, è così. Purtroppo non siamo dotati di lancette, spie o altri indicatori elettronici....
Spero di riuscire a colmare queste mie lacune il prima possibile, magari con il vostro aiuto.
Qui ha detto una cosa sacrosanta [MENTION=56530]dagos[/MENTION]: pensa a te stesso come una macchina con il pieno di benzina. Se vai troppo forte all'inizio o, ogni volta che hai un pezzo di strada duro pigi sull'acceleratore, il serbatoio si svuota in fretta e rischi di rimanere a piedi prima di arrivare. Perché si che puoi integrare, ma, con le
barrette o i panini o qualsiasi altra cosa che ti porti dietro è come se ti fermassi ogni x km a mettere 10€ di benzina, non farai mai di nuovo il pieno. Tutta l'energia che bruci all'inizio o nelle accelerate (fuorisoglia) non la reintegri appieno durante il giro e quindi è tutto un equilibrio sul carico pre uscita, il mantenimento durante integrando e lo sforzo che va a consumare benzina. Se lo sforzo supera la somma delle due entrate ti si accende la spia e ti tocca scendere e spingere
Detta da benzinaio
Sono cose che poco per volta ti diventeranno automatiche, dai tempo al tempo e prenditi sti 100 km