Prostata, per chi ce l'ha

CYKSP

Pedivella
24 Maggio 2013
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Io certi ciclisti proprio non li capisco o perlomeno non capisco come imperterriti possano continuare con l'utilizzo di oggetti (selle) che determinano la compressione per ore del condotto urinario e di cio' che lo circonda (prostata). Non bisogna essere medici per capire queste cose e saper analizzare certe anomalie quali i formicolii e l'insensibilita' indotta dell'organo riproduttore maschile. Bisogna essere proprio dei masochisti a non voler capire che la compressione del condotto urinario (il tratto che sta' sotto il "cavallo") e dei tessuti circostanti crea anossia e l'anossia prima o poi fa danni. Volete pedalare tranquilli e liberi da formicolii e anossia? usate selle che abbiano un vuoto continuo e profondo dall'inizio alla fine. Il buchetto centrale non serve a una cippa se poi il davanti della sella comprime lo stesso il condotto. Il segreto e' avere il condotto libero per l'intera lunghezza della sella. Io uso questo tipo di sella e con me gli urologi - prostatologi non mangiano.....Un saluto.
 
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bers

Novellino
17 Ottobre 2013
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Ci sto combattendo anche io da novembre quando mi è stata diagnosticata una prostatite, solita cura permixon e topster per 15gg, al termine della quale sembrava tutto guarito ma solo tenendo addosso il fondello dei pantaloni già mi dava fastidio... ho fatto una valanga di esami e di visite a pagamento senza risolvere nulla... Tutti i dottori che mi hannno visitato dicono che la prostata è ok ma che ci vorrà tempo prima che l'infiammazione dei tessuti sottostanti guarisca...
Sto ricominciando ora a pedalare ma il fastidio seppur minore persiste...
 

Darius

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Io certi ciclisti proprio non li capisco o perlomeno non capisco come imperterriti possano continuare con l'utilizzo di oggetti (selle) che determinano la compressione per ore del condotto urinario e di cio' che lo circonda (prostata). Non bisogna essere medici per capire queste cose e saper analizzare certe anomalie quali i formicolii e l'insensibilita' indotta dell'organo riproduttore maschile. Bisogna essere proprio dei masochisti a non voler capire che la compressione del condotto urinario (il tratto che sta' sotto il "cavallo") e dei tessuti circostanti crea anossia e l'anossia prima o poi fa danni. Volete pedalare tranquilli e liberi da formicolii e anossia? usate selle che abbiano un vuoto continuo e profondo dall'inizio alla fine. Il buchetto centrale non serve a una cippa se poi il davanti della sella comprime lo stesso il condotto. Il segreto e' avere il condotto libero per l'intera lunghezza della sella. Io uso questo tipo di sella e con me gli urologi - prostatologi non mangiano.....Un saluto.

Quante certezze.

Prima domanda, quanti anni hai?

Seconda domanda, perchè secondo te i pro che vanno in bici dall'età di 5 anni (e per mediamente 25 anni di carriera) non hanno selle bucate? O almeno non la maggioranza a ben vedere, eppure prostatiti e infiammazioni varie dovrebbero fare strage in chi pedala per 40.000Km all'anno no?

Le problematiche legate alla prostata non si possono liquidare con una sella bucata, sarebbe troppo, troppo semplice, le cause che portano ai disturbi della zona pelvica non sono tutti riconducibili alla prostata o alla compressione dei tessuti circostanti, e spesso neanche alla bici.

Molte delle prostatiti da ciclista sono causate da batteri (es. escherichia coli e e vari batteri fecali) che dal fondello o dalla zona anale risalgono nell'uretra e migrano nella prostata attraverso la parere vescicale, in questi casi la compressione c'entra ben poco.

Poi ci sono le prostatiti che derivano dall'invecchiamento, noi crediamo che l'ipertrofia prostatica sia una cosa da ottantenni, invece si sta molto diffondendo già dai 40 anni a causa di stili di vita non proprio sani.

Infine ci sono le prostatiti da compressione, ma non sono la norma.

Una cosa è certa, il buco nella sella, ampio o stretto che sia non è la panacea assoluta al problema, ho posseduto per diversi anni ben tre SMP e sinceramente le considero poco più di strumenti di tortura, poi sono passato alle Selle Italia senza buco, e ora pedalo felicemente su una S. Marco Aspide con un buco stretto, nessun problema, a mio avviso è molto più utile verificare bene l'assetto sella perchè non è detto che se è in bolla sta bene così per la propria fisiologia.
 
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una bitumiera e altri aggeggi a pedali con due ruote più o meno grasse
Si ma in 3 mesi di stop è cambiato poco e nulla, inizio a pensare che la componente testa influisca molto nel mio caso...

certo, quasi sicuramente la causa non sarà la bici, ma finché hai sintomi e persiste un'infiammazione cerca attività alternative ;-) o-o
 

bers

Novellino
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Ma dagli ultimi esami psa perfetto e prostata di dimensioni normali e non dolorante al tatto, la prostata dovrebbe essere perfetta tra l altro no 28 anni! Il problema ora è decisamente ridimensionato a un fastidio in zona perineale
 

kikhit

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Ma dagli ultimi esami psa perfetto e prostata di dimensioni normali e non dolorante al tatto, la prostata dovrebbe essere perfetta tra l altro no 28 anni! Il problema ora è decisamente ridimensionato a un fastidio in zona perineale

Il pavimento pelvico è il tuo e facci quello che vuoi, intanto si capisce chiaramente che hai deciso di andare in bici e che qui vuoi trovare conferme e non consigli da chi magari ha avuto esperienze in merito o-o
 

bers

Novellino
17 Ottobre 2013
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Il pavimento pelvico è il tuo e facci quello che vuoi, intanto si capisce chiaramente che hai deciso di andare in bici e che qui vuoi trovare conferme e non consigli da chi magari ha avuto esperienze in merito o-o


Guarda probabilmente sono stato frainteso, non sto cercando di portarmi le diagnosi a favore perchè voglio andare in bici, da gennaio mi sono fermato completamente, è stato uno stop molto frustrante soprattutto perchè ero già iscritto a diversi circuiti e non ho potuto effettuare una preparazione invernale soddisfacente. Ho girato 3 urologi diversi, 1 neuro-urologa, ecografista, raggi, risonanze, valanghe di dita nel :cù: , mesi e mesi di medicinali, ovviamente tutte le visite a pagamento perchè se aspettavo il servizio sanitario ero ancora in attesa.... Di tutto ciò che ho fatto non è emersa alcuna anomalia, se non un varicocele sx di 2' grado e una piccola calcificazione nel testicolo sx ( probabilmente dovuta a qualche vecchio trauma ) chi mi ha visitato ha escluso che possano essere la causa del mio dolore. L'ultimo urologo che mi ha visitato mi ha consigliato di non smettere con la bici ma di riprendere gradualmente ( con cognizione in caso di comparsa di dolore ) per riabituarmi alla posizione.

Mi sono intromesso nella discussione per capire se qualc'un altro come me ci è passato e come ha risolto se ha risolto oppure se ha iniziato a convivere con il fastidio.
 

kikhit

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una bitumiera e altri aggeggi a pedali con due ruote più o meno grasse
G

Mi sono intromesso nella discussione per capire se qualc'un altro come me ci è passato e come ha risolto se ha risolto oppure se ha iniziato a convivere con il fastidio.

risolto con pazienza e più riposo di un paio di mesetti di stop bici ;-) o-o
 

bers

Novellino
17 Ottobre 2013
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Sembra un incubo, se mai dovesse succedere a un professionista butta via un intera stagione? No provato a cercare a non ti trovato in rete casi similari accaduti a professionisti
 

CYKSP

Pedivella
24 Maggio 2013
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Bianchi XR2
@Darius:

Ho 58 anni e pedalo da 5.
Riguardo le prostatiti dei pro non mi pare esistano statistiche certe ed attendibili da poter consultare.

Capisco che si vorrebbe attribuire le patologie prostatiche ad altre patologie correlate ma nel ciclismo su strada,a parer mio, c'e' poco da correlare.

Difficile affermare che le prostatiti possano essere indotte da migrazioni di batteri perche' allora la cistite dovrebbe essere la prima patologia tra i cislisti su strada e mietere "vittime" a migliaia.

La forma della sella e' il punto base,e' l'alpha del discorso.Meno il tessuto e' compresso meno complicanze cliniche insorgono. E per terminare il mio post aggiungo, per avvalorare la mia personale tesi sull'argomento,questa mia grossolana considerazione: non ho mai visto calli ai piedi di chi porta ciabatte.Un saluto.
 

A.Manto

Novellino
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Io ho sofferto di insensibilità a causa della compressione della zona prostatico, parecchio spiacevole perché mi causava dei problemi ad "interagire" con la signora anche per un paio di giorni...
Risolto acquistando una sella con un buco molto più largo e lungo, problemi subito spariti.

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Darius

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@Darius:

Ho 58 anni e pedalo da 5.

Sei nell'età giusta per rientrare nella casistica ma pedali da troppo poco per rientrare nelle probabilità :mrgreen: o-o

Riguardo le prostatiti dei pro non mi pare esistano statistiche certe ed attendibili da poter consultare.

Certo, però considerando il numero di km annui, e dal momento che selle bucate non se ne vedono poi tante nell'ambiente, un pro dovrebbe ammalarsi continuamente di prostatite, invece li vedi sempre in sella, e chi ha sofferto di questa patologia sa bene che quando la becchi sono dolori e non riusciresti a fare neanche una delle tappe di un Tour.

Capisco che si vorrebbe attribuire le patologie prostatiche ad altre patologie correlate ma nel ciclismo su strada,a parer mio, c'e' poco da correlare.

Non voglio sostenere l'ipotesi che il ciclismo non faccia male alla prostata, anzi è acclarato che bene non fa, ma spesso è solo la causa scatenante di qualcosa che già c'è ma è silente, tipo l'IBP dovuta all'età.

Difficile affermare che le prostatiti possano essere indotte da migrazioni di batteri perche' allora la cistite dovrebbe essere la prima patologia tra i cislisti su strada e mietere "vittime" a migliaia.

Invece nelle batteriche è proprio così, e me lo ha spiegato l'urologo che mi ha curato, la prostata non ha sbocchi verso l'esterno diretti perchè il canale spermatico è chiuso da due sfinteri che si aprono solo durante l'eiaculazione, la migrazione dei batteri avviene attraverso le pareti della vescica che è a stretto contatto con la prostata, tant'è che le prostatiti batteriche sono associate quasi sempre a cistiti ma i sintomi si confondono tra loro.

La forma della sella e' il punto base,e' l'alpha del discorso.Meno il tessuto e' compresso meno complicanze cliniche insorgono. E per terminare il mio post aggiungo, per avvalorare la mia personale tesi sull'argomento,questa mia grossolana considerazione: non ho mai visto calli ai piedi di chi porta ciabatte.Un saluto.

Concordo, però non è solo la forma l'alpha, ma anche la posizione, specie le selle curve vanno posizionate con attenzione, non è detto che il metodo indicato dalla casa sia valido (mia esperienza su SMP e S.Marco Aspide), l'inclinazione va scelta in base al proprio stile di pedalata, arretrato o di punta, poi se hanno il buco senz'altro meglio.
 

CYKSP

Pedivella
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"Sei nell'età giusta per rientrare nella casistica"

Ah...bene. Pero' le mie uscite a volte 3, a volte 2 a settimana non superano i 90 km quindi non penso di poter avere problemi di prostata in futuro e poi diversifico nele senso che quando non vado in bici, corro o cammino e poi come in tutte le cose...ci vuole anche un po' di aiuto dall'alto. Sono d'accordo sul fatto della posizione,davvero importante. A dopo.
 

CYKSP

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Ah...bene. Pero' le mie uscite a volte 3, a volte 2 a settimana non superano i 90 km quindi non penso di poter avere problemi di prostata in futuro e poi diversifico nele senso che quando non vado in bici, corro o cammino e poi come in tutte le cose...ci vuole anche un po' di aiuto dall'alto. Sono d'accordo sul fatto della posizione intesa sia come postura che come livellamento della sella, si,davvero importante. A dopo.
 

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Ah...bene. Pero' le mie uscite a volte 3, a volte 2 a settimana non superano i 90 km quindi non penso di poter avere problemi di prostata in futuro e poi diversifico nele senso che quando non vado in bici, corro o cammino e poi come in tutte le cose...ci vuole anche un po' di aiuto dall'alto. Sono d'accordo che la posizione intesa sia come postura che come livellamento della sella sia davvero importante. A dopo.
 

bers

Novellino
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synapse 2011
io ultimamente sto cercando di ricominciare usando la sanmarco aspide wide, nelle precedenti uscite ho provato a inclinarla con la punta verso il basso senza miglioramenti, oggi l'ho messa in bolla da c.a. e devo dire che sembrava andare meglio, per assurdo sto meglio quando appoggio la zona perineale bene alla sella che non quando involontariamente cerco di sollevarla.... in settimana voglio provare una sella priva di buco e vedere le sensazioni
 

CYKSP

Pedivella
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"Sei nell'età giusta per rientrare nella casistica"

Ah...bene. Pero' le mie uscite a volte 3, a volte 2 a settimana non superano i 90 km quindi non penso di poter avere problemi di prostata in futuro e poi diversifico e, a mio parere, recupero, nel senso che quando non vado in bici, corro o cammino e poi....diciamocelo.... come in tutte le cose nella vita ...ci vuole anche un po' di aiuto dall'alto per non usare espressioni inflazionate. Sono d'accordo che la posizione intesa sia come postura che come livellamento della sella sia davvero importante. A dopo.
 

Darius

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Colnago V1-r
io ultimamente sto cercando di ricominciare usando la sanmarco aspide wide, nelle precedenti uscite ho provato a inclinarla con la punta verso il basso senza miglioramenti, oggi l'ho messa in bolla da c.a. e devo dire che sembrava andare meglio, per assurdo sto meglio quando appoggio la zona perineale bene alla sella che non quando involontariamente cerco di sollevarla.... in settimana voglio provare una sella priva di buco e vedere le sensazioni

Io ho una S. Marco Aspide narrow, quando la montai seguendo le istruzioni della casa feci un'uscita di 80Km e mi ritirai con la zona pelvica a pezzi, un dolore insopportabile, in pratica gli ultimi 10Km me li feci in fuorisella bestemmiando come un turco perchè pensavo di aver preso un bidone :mrgreen:

Poi con calma ho rivisto completamente l'assetto riflettendo che il mio stile di pedalata è spesso di punta, pertanto l'ho abbassata sensibilmente in avanti, da quel momento ho trovato la pace dei sensi, pedalo per Km e Km senza problemi, oggi ci ho fatto 225Km in una rando e sono tornato senza alcun dolore, è per questo che prima insistevo sul fatto che le selle wave devono essere posizionate con molto criterio.