ESCLUSIVO: "Si, io pago per correre"

Ser pecora

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Quando una persona non ha o ha poche motivazioni nè primarie ( passione) nè secondarie ( necessità di sopravvivere) , spesso e volentieri fallisce, tantopiù nel ciclismo dove la volontà è quasi tutto, essendo un sport faticosissimo

Questo però è in contraddizione col fatto che i figli di papà vogliano passare pro...né mi pare che i pro odierni siano tutti proletari o figli di...

Che solo i poveri abbiano motivazioni e "fame" mi pare un po' un luogo comune contraddetto dai fatti: tanti ricchi sono "affamati", motivati e "cattivi" tanto quanto i poveri.
 

Ser pecora

Diretur
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è andata bene e quindi siamo qui a dire che hanno avuto "le palle"
ma se andava male saremmo qui a dire che sono stati dei disgraziati
a posteriori è facile dare un giudizio

Concordo. E vogliamo considerare tutti quei genitori (in particolare nel mondo anglosassone) che fanno mutui e debiti per far studiare i figli nelle (costosissime) scuole/università di prestigio?

Può andare "storta" anche li...
 

lucas.

Scalatore
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Questo però è in contraddizione col fatto che i figli di papà vogliano passare pro...né mi pare che i pro odierni siano tutti proletari o figli di...
Se il sistema funziona così a partire dall'alto, logico che vada così nel basso.

Che solo i poveri abbiano motivazioni e "fame" mi pare un po' un luogo comune contraddetto dai fatti: tanti ricchi sono "affamati", motivati e "cattivi" tanto quanto i poveri.

Vero, ma non è detto che per questo i ricchi siano migliori. E appunto abbiamo oramai troppi pochi esempi di chi è poverissimo e riesce ad emergere per i succitati motivi. Bisognerebbe avere la statistica completa di tutti i prò attuali.
 

lucas.

Scalatore
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tu invece vuoi che un ds faccia da chioccia al pulcino, investa su di lui senza garanzie, si prenda tutto il rischio. e questo magari per 10 e più corridori. ti sembra fattibile?

Dovrebbe essere così , così come un ds dovrebbe ricavare dal budget lo stipendio per i corridori. E non viceversa. Non si tratta di dilettanti od amatori ma di prò. Per cui chi il corridore che ci arriva dovrebbe essere talmente preparato che non può fallire. Il discorso che fai è applicabile ai dilettanti e forse nemmeno a quelli, perchè vuol dire che una squadra non può fare il professionismo se non può garantire uno stipendio ai corridori.
A questo punto stupido chi paga per correre perchè vuol dire che non ne ha i numeri necessari.
 

Ser pecora

Diretur
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Se il sistema funziona così a partire dall'alto, logico che vada così nel basso.



Vero, ma non è detto che per questo i ricchi siano migliori. E appunto abbiamo oramai troppi pochi esempi di chi è poverissimo e riesce ad emergere per i succitati motivi. Bisognerebbe avere la statistica completa di tutti i prò attuali.

Io non ne voglio fare una questione di cosa sia "giusto", né ce l'ho con i ricchi o coi poveri, mi limito ad una considerazione della realtà (per come la vedo io ovviamente).

In generale negli sport mi sembra ci siano sia i ricchi che i poveri, sia che falliscano o che riescano, sia in sport "poveri" come la boxe o le arti marziali, che in sport "ricchi" come la F1, la vela o il tennis.
Mi sembra che chi è motivato ed "agonista" lo sia indipendentemente dall'estrazione economico-sociale.

Idem per le scuole come dicevo sopra: chiaro che chi entra ad Harvard con la borsa sia più meritevole di quello che ha il padre che paga e basta, però il sistema funziona così, e senza le rette chiuderebbero o non potrebbero pagarsi i prof migliori.

Le statistiche complete delle situazioni sociali dei pro attuali del ciclismo non le ho ovviamente, ma così a naso mi sembrano finiti i tempi del ciclismo "sport per poveri". Così su due piedi direi che la maggior parte sono medio-borghesi, magari non ricconi, ma nemmeno gente in ristrettezze.

Il discorso che fai è applicabile ai dilettanti e forse nemmeno a quelli, perchè vuol dire che una squadra non può fare il professionismo se non può garantire uno stipendio ai corridori.
A questo punto stupido chi paga per correre perchè vuol dire che non ne ha i numeri necessari.

Ma infatti non credo che funzioni così per i top team...a meno che qualcuno creda che vendendosi l'edicola il giorno dopo sei al via al Tour con la Sky...
Per quello che so io, le squadre che fanno questi "maneggi" sono squadre di serie B con DS un po' "imbonitori" che si tirano fuori lo stipendio in questo modo. Basta leggere il secondo link del messaggio di apertura del topic per capire il livello di cui stiamo parlando.
 

mescal

Bioesorcista
7 Settembre 2008
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quelle che non usa Peggio
A parte che non si parlava di mondo giovanile, ma di squadre prò, ma questa cosa che tutti devono essere uguali e ad armi pari mica la trovo tanto condivisibile. E con tutti che devono comunque partire alla pari, muore lo spirito di iniziativa ad emergere, muore il tentativo di migliorarsi, migliorare la propria condizione, perchè tanto poi tutto viene annullato dal fatto che bisogna partire ad armi pari. Questa utopia del partire tutti pari è stata già bocciata dalla storia. Io credo che se uno ha i mezzi o se se li conquista, per avere dei vantaggi, è giusto che questi vantaggi possa sfruttarli. Beninteso, il tutto deve avvenire nell'ambito della legalità, possibilmente anche nell'ambito di un minimo di eticità e moralità. Però se io mi faccio un culo come una vasca da bagno, tiro su una ditta fiorente e mio figlio che ha la passione per il ciclismo e un minimo di mezzi atletici, vuole provare a fare il prò, io mi offro di sponsorizzare con la mia ditta la squadra che lo prende...magari avrò anche un ritorno economico nel mettere il nome della mia ditta sulle maglie, sia inteso come sgravi fiscali derivanti da sposorizzazioni (anche se in quell'ambito poi si annidano spesso costi fittizi e false fatturazioni) e sia inteso come pubblicità per la ditta stessa. E di certo aiuto a sopravvivere una squadra che darà da correre anche ad altri.
E' un esempio banale, ma possono farsene molti altri di similari. Perchè mai ciò dovrebbe essere disdicevole. Di certo non falso i valori dello sport, tanto mio figlio se ne ha emergerà, io gli do solo la chance, se non ne ha farà un anno o due poi stufo di prender legnate, magari verrà a lavorare nella mia ditta per darle continuità. O manco questo è permesso perchè la possibilità di lavoro deve essere per tutti uguale?
I soldi aiutano a vivere bene o quantomeno meglio, di che ci scandalizziamo? Vogliamo vietare al figlio di Bill Gates di studiare nei migliori college perchè alcuni, magari più intelligenti, non se lo possono permettere? O magari fare una legge che dia accesso ai migliori college a tutti obbligando quest'ultimi ad accettare gratis studenti intelligenti seppur economicamente non benestanti? Magari tramite concorso di accesso?
Il pubblico deve o dovrebbe perseguire una sorta di uguaglianza e solidarietà sociale (senza esagerare come poi avviene a volte), ma il privato, persegue l'utile, che sia un DS di una squadra o qualsiasi altro imprenditore. E se gli vieti di beneficiare di questo utile, perchè poi tutti devono partire alla pari, tutto muore e nessuno fa più nulla.
fondamentalmente cercavo solo di dire che la meritocrazia sportiva dovrebbe avere come discriminante le capacità dell'atleta non il suo conto in banca. Poi, che la situazione sia oggettivamente diversa è lapalissiano, ma che la si voglia far passare per giusta non lo trovo corretto.

p.s.
era un po che non mi tiravi un papiro di oltre 10 righe, sai bene che sarò arrivato si e no alla 4^, vero? :mrgreen:
 

utah

Maglia Amarillo
18 Dicembre 2006
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Il vincitore Amstel 2012 se non erro passo prof aiutato da sponsor, come pure il campione del mondo 2008, altri che sono passati con le credenziali da campino dopo un paio d'anni sono andati a fare altro. Molti che sono passati pagando senza avere le potenzialità sono tornati indietro subito, forse sono questi i casi che creano maggiori problemi

Alcune realtà come quella descritta nel secondo annuncio non dovrebbero avere motivo d'essere, ma purtroppo esistono.
Il vero problema del circuito professionistico è che troppo piccolo rispetto alle proprie potenzialità, troppo chiuso e forse troppo ignorante per capirlo.
Ma stà meglio di molti altri sport
 

core59

Apprendista Velocista
19 Aprile 2007
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Io conosco personalmente uno che ha pagato per correre 2 anni da pro.
Andiamo indietro di una ventina di anni e ha corso con una squadra di un ds ancora in attività.
Era un buon dilettante, un velocista (allora non c'erano gli U23), aveva vinto anche diverse corsa, ma non aveva proposte per il passaggio nei pro, allora il padre, che aveva una impresa, gli pagò 2 anni di contratto nei professionisti
Fece anche un Giro d'Italia senza finirlo perchè nei pro lo staccavano sui cavalcavia e in volata, nonostante fosse velocista, per sua stessa ammissione, era un paracarro.
Smise dopo i due anni e poi ricominciò a correre negli amatori dove corre (e vince) tuttora.
A suo dire, voleva togliersi la soddisfazione di correre nei pro, ne aveva le possibilità (soldi) e l'ha fatto.
 

lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
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In generale negli sport mi sembra ci siano sia i ricchi che i poveri, sia che falliscano o che riescano, sia in sport "poveri" come la boxe o le arti marziali, che in sport "ricchi" come la F1, la vela o il tennis.
Mi sembra che chi è motivato ed "agonista" lo sia indipendentemente dall'estrazione economico-sociale.
Questo è vero, ma il problema sarebbe un altro, e cioè che conta la dote economica alle spalle dell'atleta per emergere.
Non trovo giusto, a mio parere, che ciò accada. Cos'è, uno sport o un 'asta a chi offre di più per lavorare ? Posso capire di correre gratis ma di pagare no. A quel punto è meglio evitare e costruirsi un'altra vita.
Solo in Fantozzi ( mi pare "va in pensione" ) , la moglie pagava col suo lavoro per far lavorare il marito.


Ma infatti non credo che funzioni così per i top team...a meno che qualcuno creda che vendendosi l'edicola il giorno dopo sei al via al Tour con la Sky...
Per quello che so io, le squadre che fanno questi "maneggi" sono squadre di serie B con DS un po' "imbonitori" che si tirano fuori lo stipendio in questo modo. Basta leggere il secondo link del messaggio di apertura del topic per capire il livello di cui stiamo parlando.
Ho letto adesso quella pagina.
Se le cose stanno così allora è giusto che le squadre che non stanno in piedi non esistano. E che tali sedicenti Ds si trovino un lavoro serio perchè a questo punto sono loro che fregano la povera gente. Almeno io non ci starei ad un gioco così. Non permetterei mai che un mio parente rischi la casa o il lavoro per un lavoro sportivo dove se per errore mi infortuno , da domani la mia carriera può essere finita perdendo tutto. Ripeto, scellerato chi corre questi rischi.
 

utah

Maglia Amarillo
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Ho letto adesso quella pagina.
Se le cose stanno così allora è giusto che le squadre che non stanno in piedi non esistano. E che tali sedicenti Ds si trovino un lavoro serio perchè a questo punto sono loro che fregano la povera gente. Almeno io non ci starei ad un gioco così. Non permetterei mai che un mio parente rischi la casa o il lavoro per un lavoro sportivo dove se per errore mi infortuno , da domani la mia carriera può essere finita perdendo tutto. Ripeto, scellerato chi corre questi rischi.

Puo' essere visto anche come rischio d'impresa, alla fine non chiedono soldi li rischiano in proprio.
Il guaio è che molte volte legato a questo vi sono alcune degenerazioni...

Correre in certe realtà non porti via il posto a nessuno.., perdi solo del tempo e soldi. Meglio allora fare amatore.

Ma a dire il vero ora neppure di qua li vogliono piu'..
Alla fine se un ragazzo di 18 anni capisce che non diventerà mai un campione è meglio che lasci perdere e faccia amatore.

Bel risultato i geni della federazione:mrgreen:
 

peggio

Mod da quasi kom
20 Aprile 2006
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Centumcellae - Terra di Cafoni
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Bici
Semiprofessionale con meccanismo ragazzo di campagna
Ovvio, anche Senna era straricco, così come Schumacher...

Il padre di Schumacher era povero.
I fenomeni vivono su un pianeta a parte e lo sport non è fatto solo per i fenomeni, anche perché l'essere fenomeni non garantisce le vittorie.
Pagare per correre è quasi normale quasi ovunque e il ciclismo non fa eccezione, quante volte abbiamo visto squadroni di ciclismo con sponsor tecnici che hanno imposto corridori esotici, allo stesso modo chi ha l'occasione gioca le sue carte.
Non ci vedo nulla di strano.
La cosa brutta è quando questi soldi non finiscono per finanziare la squadra ma qualche furbetto che lucra con i sogni dei giovani.
Alhoa
 

queldy

Pedivella
4 Settembre 2008
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cannondale
ho sempre corso negli amatori le corse a circuito. e ho sempre cercato di trovare una squadra di amici coi quali andare alle gare insieme e divertirsi.
mi capitò una volta di andar a parlare con un tizio di una squadra importante (uno squadrone in toscana, diciamo), presentandomi sostanzialmente così (la faccio corta):
"voglio correre, non voglio stipendi o biciclette o completini gratis o tesseramento gratuito o iscrizione alle gare; mi voglio pagare tutto. ma proprio tutto tutto tutto! cerco solo un gruppo di amici con cui andare alle gare insieme, dato che non sono automunito, e ovviamente voglio dividere il costo della benzina! insomma, cerco solo un passaggio alle gare e amici con cui condividere fatica e divertimento"
e in definitiva mi è stato risposto così:
"mi piacerebbe guarda, ma neanche questo posso offrirti. ci sono tanti atleti storici nel nostro team, e le ammiraglie sono già tutte piene... poi ci sono quelli che mi portano gli sponsor, come gli si fa a dire di no, mica posso togliere un posto in macchina a loro per darlo a te. guarda davvero, mi piacerebbe tanto, ma proprio non so come fare. senti scusa, ma tu non ce l'avresti mica uno sponsor che ti copra un po' di spese? cerca un po', vedi se conosci qualcuno, gli dici che facciamo la fattura 1 a 3, e sei a posto anche con 1000 euro!"
e sto parlando di ciclismo amatoriale. :bua: ;nonzo% :cry :angrymod: :wacko: :rosik: :cassius:

PS scusate se parlo di ciclismo e non di kart e formula1 (non ne so niente!). forse sono ot :D :D :D
 
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CRAMPO

Apprendista Passista
9 Giugno 2009
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non so come mai ci sia qualcuno sorpreso dall'accaduto... e' cosi' ovunque.. qualcuno paga, qualcuno ne trae vantaggio e qualcuno si vede preclusa la sua aspettativa... una squadra ha bisogno di soldi... se essa deve esistere i soldi li raccoglie con gli sponsor o con le "donazioni"
 

CuoreMatto

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Brand e No Brand
Daccordo in parte. Nel calcio giocatori come maradona o pelè sono delle eccezioni, non la regola. Quando di fronte a te è evidente che hai un talento fuori dalla norma è ovvio che lo noti e se sei un ds lo tieni d'occhio o ne acquisti il cartellino. Il calcio però per il restante 99% è fatto di giocatori normali, non di fenomeni. E il 95% di quel 99% emerge perchè viene dalle giovanili di squadre blasonate, il cui accesso è soggetto alle pratiche della valigia, come accade nel ciclismo. Genitori che premono sui dirigenti, che collaborano con il club, che pagano materiali attrezzature per garantire al figlio l'appartenenza al club. QUando avevo 16 anni giocavo in una squadra giovanile di buon livello, vivaio di una squadra di serie a. Con me, tra gli altri, giocavano 2 ragazzi. Uno che era mostruosamente + bravo degli altri tanto da finire la stagione con 37 gol all'attivo, l'altro, bravino ma nella media, che difficilmente, seppure in un ruolo diverso, si faceva notare per le sue giocate. Il primo non aveva neanche i genitori a seguito la domenica, l'altro tutta la famiglia, ricca e presente in società. Uno gioca adesso in 2a categoria, l'altro fino all'anno scorso in serie b. Indovina quale dei 2.
OT
Io seguo l'Empoli essendo abbonato e mi diverto perché è senza dubbio una delle squadre che sta giocando il miglior calcio in Italia (seppur in Serie B), però mi rendo conto che all'interno ci sono 1-2 giocatori che al max potrebbero ambire alla Prima Divisione. Mi rendo conto che devono avere degli "ottimi" procuratori o simpatie molto "altolocate" altrimenti non si spiegherebbe come facciano ad essere titolari in squadra.
Allo stesso modo, credo anch'io che nel Ciclismo, purtroppo le "conoscenze" aiutano molto e precludono spazi ad altri atleti più meritevoli.
Fine OT
 

kar38

Recordman
23 Ottobre 2010
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Bici
si grazie
cmq più di qualcuno mi ha detto che ormai anche x correre come dilettante le squadre chiedono soldi , mi è stato detto che diverse squadre pur di far quadrare il bilancio stanno facendo correre gente che sfigura nelle gf ..figuriamoci cosa combinerà tra i dilettanti
 

kikkokiu

Pedivella
9 Giugno 2012
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Piemonte
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Bici
UN PO'
uno/a dovrebbe arrivare con le proprie forze e soprattutto con il proprio talento non raccomandato dal papi o amici perche in italia ormai è solo più uno schifo e molti itaGliani difendono questo sistema marcio.
i soldi dovrebbero arrivare dopo come premio per le proprie qualità per la passione e per l'impegno messo a raggiungere ad ottenere risultati.

ps. ci sono calciatori di serie a che farebbero panchina nelle categorie inferiori invece sono li ad occupare posti a ragazzi molto più bravi di loro.