[Libri] The Secret Race -estratti-

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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dove capita
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The Secret Race è il libro appena uscito scritto da Tyler Hamilton e Daniel Coyle. O meglio scritto dal secondo riportando 2 anni di intervista al primo... Continua la lettura...
 

BEM1974

Apprendista Passista
15 Giugno 2011
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Bici
TREK DOMANE SL 6 DISC
Ciao Ser vedo con piacere che sono il primo...e ho piacere che Hamilton dica quello che dico io da tempo..basta studiare un po' di fisiologia e si capisce che certe cose un uomo non le può fare...punto! Pero' vedo che ti stai interessando molto al tema doping come mai?
 

lore78

Pedivella
13 Settembre 2011
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Pistoia
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Bici
Sempre sporca, ahimé
La pagina facebook di Rai ciclismo sta pubblicando in questi giorni degli estratti dal libro di Hamilton. I ricordi sono così cicostanziati che si fa veramente fatica a credere si sia inventato tutto. E fanno sorgere due preliminari considerazioni: la prima è che in gruppo tutti sanno/sapevano, il problema era chi prendeva "cosa" e "come", non "se". La seconda è che viene sfatato il mito del corridore povera vittima.
Il mondo del ciclismo è/era da decenni una gigantesca associazione per delinquere finalizzata alla fronde sportiva.
 

RE-LEONE

Apprendista Velocista
6 Novembre 2007
1.582
27
Lucca
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Bici
Caad10 black ed.
Conclusione: l’EPO ed altre droghe non livellano le prestazioni ponendo tutti allo stesso livello, ma lo distorcono. Come ha detto il Dottor Michael Ashenden: “Il vincitore in una gara di dopati non è quello che si è allenato di più, ma quello che si è allenato di più e la cui fisiologia risponde meglio a doping”.
o-o
E' da sempre che sostengo questa teoria.
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
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"le motivazioni di Hamilton sono quelle di “liberarsi di un peso” e la giustificazione primaria è quella di fare i conti con se stesso e la propria educazione famigliare che gli ha sempre imposto per prima cosa l’onestà. Onestà che ha dovuto accantonare per vivere due vite parallele nel momento in cui ha preso la decisione di essere un Pro e far parte della “fratellanza”, come la chiama"

già questa premessa mi fa schifo: se sei un onesto, appena fiuti il marcio in un certo ambiente prendi i bagagli e te ne vai, denunci quello che hai visto e mandi tutti affanculo. Troppo comodo mangiare fino a scoppiare e poi fare pagare agli altri il conto, perchè fino a quando ha potuto e gliel'hanno lasciato fare nel ciclismo sporco e corrotto c'è rimasto volentieri. Poi dopo, a carriera finita, magari ci scrivo un libro così mi lavo la coscienza ( tanto che coscienza vuoi che abbia uno così che tra l'altro starà sicuramente tradendo anche persone che ha chiamato amiche guardandole negli occhi ) Percui il libro se avrò occasione lo leggerò ma se alla fine il pensiero sarà "in st'ambiente fa tutto schifo" non mi dimenticherò di certo che un Hamilton è comunque parte di quello schifo. Non tollero che lo si tratti come un anima candida, piegata dal sistema e che ora sta facendo i conti con la propria coscienza. Se poi donerà in beneficienza tutti i proventi guadagnati con lo schifo che ora sta denunciando ( mi basterebbero tutti i proventi del libro in questione e delle ospitate che farà qui e là in seguito a questa botta di fama ) sarò felice di rimangiarmi tutto
 
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samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Bozen
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
.......
già questa premessa mi fa schifo: se sei un onesto, appena fiuti il marcio in un certo ambiente prendi i bagagli e te ne vai, denunci quello che hai visto e mandi tutti affanculo. .........
Pare facile ma bisogna trovarcisi in una situazione del genere. Ammesso che sia vero quel che racconta (cioè di essere arrivato pulito e aver corso inizialmente pulito), fai anni di sacrifici sovraumani, sei fra i pochissimi che ce la fanno ad arrivare prò....magari è il tuo sogno, quello sul quale hai investito i tuoi anni migliori, rinunciando agli studi, magari a occasioni di lavoro e puntando su quello oltre che per passione anche per ritorno economico per te e la tua famiglia. Non per diventare ricco, per vivere dignitosamente (è il caso della maggior parte di lro che ricchi non sono). Poi scopri l'amara verità di come funzionano le cose e in 5 minuti getti tutto dalla finestra, mandando tutti affanculo, compresa la possibilità di comprarti una casa o metter qualche soldo da parte per il tuo futuro. Se sei ricco di famiglia o hai un lavoro pronto (impresa di famiglia magari) magari lo fai anche, ma se non hai nulla?
Non è giusto doparsi, ma non è facile rinunciarvi nella loro situazione ammesso che sia quella. Per questo bisognerebbe lavorare a monte, non solo punire loro che alla fin fine, salvo pochi che guadagnano milardi col doping, sono solo l'ultimo anello della catena, quello che paga veramente in termini di squalifiche, di salute e di sacrifici.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Bici
Colnago V1-r
Cose risapute, tuttavia leggere in modo così dettagliato cosa accadeva dietro le quinte non può lasciarti indifferente e ti fa toccare con mano la realtà di quello che dovrebbe essere definito “sistema”, esattamente a come Saviano ha definito quello camorristico, se ci pensate le regole sono le stesse, e del sistema hanno fatto (e fanno) parte squadre, presidenti, media e federazioni nazionali e internazionali.
Analogamente al sistema camorristico, anche da quello del doping una volta entrati non puoi uscirne più, e se lo fai subirai la vendetta di capi e affiliati, nel migliore dei casi verrai isolato e perderai qualsiasi speranza di costruirti un futuro con lo sport, sarai un uomo finito! (fortunatamente non con un colpo di pistola).
 
1 Giugno 2012
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Trek madone
"le motivazioni di Hamilton sono quelle di “liberarsi di un peso” e la giustificazione primaria è quella di fare i conti con se stesso e la propria educazione famigliare che gli ha sempre imposto per prima cosa l’onestà. Onestà che ha dovuto accantonare per vivere due vite parallele nel momento in cui ha preso la decisione di essere un Pro e far parte della “fratellanza”, come la chiama"

già questa premessa mi fa schifo: se sei un onesto, appena fiuti il marcio in un certo ambiente prendi i bagagli e te ne vai, denunci quello che hai visto e mandi tutti affanculo. Troppo comodo mangiare fino a scoppiare e poi fare pagare agli altri il conto, perchè fino a quando ha potuto e gliel'hanno lasciato fare nel ciclismo sporco e corrotto c'è rimasto volentieri. Poi dopo, a carriera finita, magari ci scrivo un libro così mi lavo la coscienza ( tanto che coscienza vuoi che abbia uno così che tra l'altro starà sicuramente tradendo anche persone che ha chiamato amiche guardandole negli occhi ) Percui il libro se avrò occasione lo leggerò ma se alla fine il pensiero sarà "in st'ambiente fa tutto schifo" non mi dimenticherò di certo che un Hamilton è comunque parte di quello schifo. Non tollero che lo si tratti come un anima candida, piegata dal sistema e che ora sta facendo i conti con la propria coscienza. Se poi donerà in beneficienza tutti i proventi guadagnati con lo schifo che ora sta denunciando ( mi basterebbero tutti i proventi del libro in questione e delle ospitate che farà qui e là in seguito a questa botta di fama ) sarò felice di rimangiarmi tutto

Giusto.
Lui ora non ha più nulla da perdere. E' già caduto in basso è finitio nel letame.
allora, come un bambino, l'unica cosa che gli rimane da fare è smerdare anche gli altri.
Probabilmente ciò che scrive è vero, ma il tempismo è incredibilmente sbagliato.

Questo tizio si è dopato, ridopato, ha affermato tramite gli avvocati il falso, non è più riuscito arientrare nel ciclismo che conta ed ora se ne esce con questo libro???
va a lavorare!!!!!
 

sindaco

Apprendista Scalatore
26 Aprile 2008
2.033
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Manfredonia
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Le motivazioni di Hamilton sono quelle di “liberarsi di un peso” e la giustificazione primaria è quella di fare i conti con se stesso e la propria educazione famigliare che gli ha sempre imposto per prima cosa l’onestà. Onestà che ha dovuto accantonare per vivere due vite parallele nel momento in cui ha preso la decisione di essere un Pro e far parte della “fratellanza”, come la chiama.

Hamilton ammette di da avere da sempre problemi di depressione, come altri nella sua famiglia, e tra le righe del libro non è difficile intuire quello che viene omesso e quello che viene “romanzato” da Coyle. Resta il fatto che questo libro fa nomi e cognomi e spiega con dovizia di dettagli il “sistema doping”. E lo spiega in un modo un po’ troppo dettagliato e coerente per essere frutto di invenzioni o essere solo uno sputtanamento per fare un po’ di soldi.

Non c'era mica bisogno che Mr Hamilton scrivesse un libro per denunziare l'uso di doping nello sport in genere e, nel caso specifico, nel ciclismo così come non c'era bisogno di scrivere un libro per liberarsi di un peso e recuperare l'onestà perduta.
In quello da me evidenziato colgo una palese ed evidente contraddizione che mi lascia molto perplesso sulle reali motivazioni sottese alla pubblicazione del libro.
Se vuoi liberarti di un peso e riprenderti la tua dignità di uomo e di sportivo (magari anche scrivendo un libro ma senza sputtanare gli altri con nomi e cognomi ma farlo in forma anonima) non puoi romanzare ed omettere ciò che ti conviene. Non mi sembra onesto. La verità va detta tutta fino in fondo. Una mezza verità corrisponde ad una bugia e continui a rimanere disonesto.
La dovizia di particolari non sempre signfica genuinità soprattutto se ci sono degli omnissis e coloranti.
 
1 Giugno 2012
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Bici
Trek madone
Applaudirò il giorno che un ragazzo dilettante con certi numeri, affermerà (basandosi chiaramente su prove) :
" sono stato respinto dal professionismo perchè sono stato scavalcato da gente meno dotata ma più "elaborata" di me.
Così ho rinunciato a quel mondo che desideravo tanto raggiungere."

Per me un hamilton che svuota il sacco ha poco interesse
 

sante pollastri

via col vento
25 Agosto 2011
5.411
37
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Giusto.
Lui ora non ha più nulla da perdere. E' già caduto in basso è finitio nel letame.
allora, come un bambino, l'unica cosa che gli rimane da fare è smerdare anche gli altri.
Probabilmente ciò che scrive è vero, ma il tempismo è incredibilmente sbagliato.

Questo tizio si è dopato, ridopato, ha affermato tramite gli avvocati il falso, non è più riuscito arientrare nel ciclismo che conta ed ora se ne esce con questo libro???
va a lavorare!!!!!

come si fa a "smerdare" chi nella cacca ci è praticamente nato?
invece di salutare con favore chi vuota il sacco fino in fondo,stai lì a cavillare sul tempismo?
roba da matti!
 
1 Giugno 2012
289
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Bici
Trek madone
come si fa a "smerdare" chi nella cacca ci è praticamente nato?
invece di salutare con favore chi vuota il sacco fino in fondo,stai lì a cavillare sul tempismo?
roba da matti!

A parte il fatto che sapere chi si dopava 10 anni fa mi interessa poco, il mio era un giudizio sulla persona Hamilton.

per me avere una morale vuol dire che alla prima volta che ti chiedono di prendere qualcosa tu rifiuti e giri i tacchi; non fare parte del circo per anni e poi, per puro interesse personale, sputare nel piatto dove si è cercato di mangiare, ma visto che si era troppo ingordi, si è rimasti con qulache "buco allo stomaco"
 

sante pollastri

via col vento
25 Agosto 2011
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Non c'era mica bisogno che Mr Hamilton scrivesse un libro per denunziare l'uso di doping nello sport in genere e, nel caso specifico, nel ciclismo così come non c'era bisogno di scrivere un libro per liberarsi di un peso e recuperare l'onestà perduta.
In quello da me evidenziato colgo una palese ed evidente contraddizione che mi lascia molto perplesso sulle reali motivazioni sottese alla pubblicazione del libro.
Se vuoi liberarti di un peso e riprenderti la tua dignità di uomo e di sportivo (magari anche scrivendo un libro ma senza sputtanare gli altri con nomi e cognomi ma farlo in forma anonima) non puoi romanzare ed omettere ciò che ti conviene. Non mi sembra onesto. La verità va detta tutta fino in fondo. Una mezza verità corrisponde ad una bugia e continui a rimanere disonesto.
La dovizia di particolari non sempre signfica genuinità soprattutto se ci sono degli omnissis e coloranti.

quando il mondo che ti circonda è un'organizzazione potente volta al malaffare,omertosa,che gode di un evidente appoggio istituzionale,l'unica via per far conoscere la verità è ricorrere alla stampa,parlare direttamente alla gente,anche con un libro romanzato.
può essere il primo passo per scardinare un sistema,ora tutto dipende dall'opinione pubblica e dalle istituzioni.
 

sante pollastri

via col vento
25 Agosto 2011
5.411
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A parte il fatto che sapere chi si dopava 10 anni fa mi interessa poco, il mio era un giudizio sulla persona Hamilton.

per me avere una morale vuol dire che alla prima volta che ti chiedono di prendere qualcosa tu rifiuti e giri i tacchi; non fare parte del circo per anni e poi, per puro interesse personale, sputare nel piatto dove si è cercato di mangiare, ma visto che si era troppo ingordi, si è rimasti con qulache "buco allo stomaco"


quindi i pentiti di mafia sarebbero degli ingrati che sputano nel piatto dove hanno mangiato?
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
20.509
2.588
Roma Eur
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BMC slr01 TREK Madone
Giusto.
Lui ora non ha più nulla da perdere. E' già caduto in basso è finitio nel letame.
allora, come un bambino, l'unica cosa che gli rimane da fare è smerdare anche gli altri.
Probabilmente ciò che scrive è vero, ma il tempismo è incredibilmente sbagliato.

Questo tizio si è dopato, ridopato, ha affermato tramite gli avvocati il falso, non è più riuscito arientrare nel ciclismo che conta ed ora se ne esce con questo libro???
va a lavorare!!!!!
Tu che lavori fai per mangiare tutti i giorni, Hamilton dopo una vita di sacrifici e di continue sfide se vinci "mango se non vinci zappi la terra, era approdato nell'olimpo dello ciclismoe visto che o mangi la minestra e torni a zappare la terra, ha ceduto al doping.
Ma poi prorpio lui lo dice è la sindrome del 1000° giono, dopo 3 anni capisci che o sottostai a certe regole, o torni a zappaer la terra , TU che avresti scelto ? soldi fama vittorie autografi "donne" felicità ? oppure zappa terra polvere e povertà ?? io lodico avrei scelto di doparmi !!.
Poi si puo discutere questo suo "pentimento" ora, ma i piu attenti leggono questo suo pentimento come un altro modo di fare i soldi, è forse da biasimare? io lo comprendo benissimo e avrei fatto lo stesso alla faccia del perbenissimo.
Il ciclismo professionistico (come tutti gli sport professionistici) e' un circo klegato a certe leggi non scritte ovviamente è uno spettacolo vhe deve andare avanti....anche senza di te! o-o