Il fastidio (lo si potrebbe definire così per molti e anche per me) di avere qualcuno a ruota sarebbe anche il meno. Francamente molti cicloamatori non sanno stare a ruota. Per stare a ruota io intendo rimanere nascosti nella sagoma di chi precede e non spostato verso il centro della strada o addirittura a mezza ruota posteriore. In quel caso non si beneficia della scia, ma bensì si crea intralcio per i veicoli a 4
ruote, peggio ancora ai mezzi pesanti, oltre a creare pericolo tra ciclisti stessi. Pratichiamo uno sport bellissimo e di per se pericoloso, perché complicarci la vita oltremodo? Proprio non capisco quelli che escono in bici per attaccarsi di volta in volta alla ruota più veloce di turno. Hai voglia e hai le gambe per fare la sparata a 40 km.h, non puoi farla da solo? No bisogna aspettare che passi qualcuno che i 40 li tiene veramente per sfruttare la fatica altrui. Non parliamo quando in maniera disinteressata ci si porta qualcuno a ruota e, in prossimità di un incrocio con Stop o semaforo rosso noi davanti ci si ferma e chi segue passa tranquillamente ,senza rispettare il codice della strada, per aspettarti poco più avanti e sfruttare di nuovo la scia. Non parliamo poi di quando si è in salita, moltissimi l'essere passati in salita lo prendono come affronto, o come se uno volesse dimostrare chissà cosa e allora giù due denti e a tutta a corrersi dietro pensando a loro volta di dimostrare chissà cosa.
L'ultimo aneddoto fresco fresco: per chi è di Varese conosce la salita di Grantola, stavo facendo delle SFR, raggiungo e vorrei sorpassare dei ciclisti che, precedentemente in pianura mi avevano sverniciato, mentre ora salgono alla spicciolata. Raggiungo il primo, lo affianco saluto e mi accingo a sopravanzarlo, nel mentre sento arrivare delle auto da dietro, aumento quel tanto per completare il sorpasso nel breve tempo possibile, ma il ben pensante che fa? Scala due pignoni e mi si mette a mezza bici tenendomi verso il centro della strada. A questi atteggiamenti ditemi voi come si dovrebbe rispondere? Ho rallentato e gli ho fatto un cenno a mano e a voce di andare perché, testuali parole,era proprio una brutta persona. Passa la macchina, faccio il mio recupero attivo e riparto per un'altra SFR. Ri passo la brutta persona, questa volta non risponde al sorpasso, raggiungo e passo altri facenti parte di quel gruppo senza problemi fino a prendere il primo della fila. Anche questo signore appena passato si accoda non perfettamente a ruota, recupero attivo dalla SFR, il personaggio mi si affianca ed esclama: eccoci qua. Gli rispondo: tanto piacere, finisce il recupero attivo e riparto per altra serie di SFR. Il sciur scala rapporti per seguirmi ma poco dopo non lo sento più. Ci tengo a precisare che mi ritengo un amatore mediocre, non fatevi idee strane sul mio passo in bicicletta. Il tutto per far capire che, parecchi ciclisti pensando di dimostrarti qualcosa non ragionano in maniera razionale e con molto poco rischiano di compromettere una bella e spensierata pedalata a persone che nemmeno conoscono.