Rapporto:50/21 o 34/14

fabrylama

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Rep ad entrambi... mi avete tolto il tarlo d'esser visionario o-o

[MENTION=43035]fabrylama[/MENTION]... mo t'attacchi :mrgreen:

Sei così terrificato dall'idea di essere soggetto, come tutti al mondo, all'effetto placebo [confirmation bias, in questo caso] che leggi solo la parte dei messaggi che ti fa comodo!:rosik:

Ma assolutamente no !!
Il link che hai postato è per me più che esaustivo ;)
seppur marginale... una differenza c'è, tanto basta.

Bah, guarda che l'ho detto e ridetto in questa discussione che le differenze ci sono, sono le perdite della trasmissione e sono quantificabili [e quantificate in vari esperimenti e pubblicazioni di laboratorio*], solo che sono talmente piccole da non essere perecebibili...
Come l'attrazione gravitazionale di giove sul ciclista: quando giove è più vicino alla terra, il ciclista sente una gravità minore e va più forte in salita, ma solo se giove è nella direzione giusta... perché "seppur marginale... una differenza c'è, tanto basta."

*di laboratorio perché su strada non è misurabile da un comune power meter.
 

dagos

via col vento
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Sei così terrificato dall'idea di essere soggetto, come tutti al mondo, all'effetto placebo
Scusa se mi permetto ma in questo caso o più specificatamente nel mio caso... l'effetto cui accenni centra na beata mazza, ho scritto che la mia impressione (percezione come insistete a chiamarla) si è concretizzata più di una volta senza l'ausilio di nessuno, ricordandoci che l'atleta che vince... vince prima di testa ;)

solo che sono talmente piccole da non essere perecebibili...
Parla per te :mrgreen:
 

all_i_need_is_bike

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Scusa se mi permetto ma in questo caso o più specificatamente nel mio caso... l'effetto cui accenni centra na beata mazza, ho scritto che la mia impressione (percezione come insistete a chiamarla) si è concretizzata più di una volta senza l'ausilio di nessuno, ricordandoci che l'atleta che vince... vince prima di testa

Una informazione esterna "filtrata" ed "elaborata" tramite la sensibilità personale si chiama percezione, e di questo stiamo parlando o-o
Non voglio sembrare quello che deve necessariamente dire l'ultima parola (ho smesso anni fa di praticare questa attività, e non ero particolarmente bravo neppure all'apice della carriera :mrgreen:), ma per farti comprendere che in realtà c'entra...
Se ragioni ti puoi facilmente rendere conto che, stando a quello che dici, da un lato sembri percepire in misura molto amplificata un effetto che nella realtà è assolutamente di poco conto (saresti un misuratore di potenza umano più preciso di quelli in commercio :asd2:): 2-3 W di differenza in generale hanno realmente poca importanza, salvo a rigore nella sostenibilità di intensità molto alte, ma di sicuro rientriamo nelle incertezze di misurazione e nelle variabilità fra situazioni che non sono mai perfettamente confrontabili. Se così è, il riferimento ad un effetto placebo mi pare ragionevole; e non vuol essere una considerazione a sminuire qualcosa o qualcuno, visto che l'effetto placebo è ampiamente sfruttato. Se pensare che una scelta possa metterti nelle condizioni di poterti esprimere meglio avrà in qualche misura un effetto "favorevole" (magari anche su qualche aspetto misurabile) ben venga, ma sarà conseguenza del fatto che pensi che ti metta in una condizione di vantaggio, e non conseguenza dei 2-3 W risparmiati.
Infatti, dall'altro lato, se oltre alla percezione rilevassi una differenza significativa effettivamente misurabile, saresti sicuro che questo "vantaggio" deriverebbe in misura preponderante da qualcos'altro, visto che non sarebbe giustificabile da una differenza di 2 o 3 W.
 

fabrylama

Scalatore
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Scusa se mi permetto ma in questo caso o più specificatamente nel mio caso... l'effetto cui accenni centra na beata mazza, ho scritto che la mia impressione (percezione come insistete a chiamarla) si è concretizzata più di una volta senza l'ausilio di nessuno, ricordandoci che l'atleta che vince... vince prima di testa ;)

L'ausilio è il tuo, non serve quello esterno. Andare col 50 è più figo, usare cuscinetti in ceramica è molto più figo, radersi le gambe è fighissimo. Il risultato è che si ha la sensazione di andar più forte quando si è in queste condizioni e per effetto placebo si va anche davvero più forte... [oltre che per i succitati minuscoli e non percepibili effetti sugli attriti]
Poi però se qualcuno ti copre la trasmissione e ti blocca i comandi tu non ti potrai mai accorgere di cosa stai spingendo, a parità di sviluppo metrico.


Giusto, io invece vado più forte quando la luna è vicina allo zenith e quindi cerco di fare le salite solo in quei momenti. Anche tu sei abbastanza sensibile da percepire questa differenza o non sei in grado?
 

dagos

via col vento
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Una informazione esterna "filtrata" ed "elaborata" tramite la sensibilità personale si chiama percezione, e di questo stiamo parlando
No !
Nessuna informazione prima della CONSTATAZIONE... è di questo che stiamo parlando.
Se poi a suffragio di quella che sembrava un impressione ( e qui entra in gioco la percezione) ci sono prove che avvalorano tale percezione... diviene una constatazione.

verbo transitivo
Stabilire con certezza sulla base di prove o documenti, o anche mediante visione diretta; appurare, riscontrare: c. un fatto;

o-o
 

dagos

via col vento
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Andare col 50 è più figo, usare cuscinetti in ceramica è molto più figo, radersi le gambe è fighissimo.

Forse questo vale per te... perchè dovrebbe valere anche per me... su quale assunto o percezione o simil ragione affermi ciò quando neppure mi conosci.

Ho come l'impressione che ci si debba arrampicare sui vetri solo perchè i numeri non danno il risultato sperato. ;nonzo%
 

fabrylama

Scalatore
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Forse questo vale per te... perchè dovrebbe valere anche per me... su quale assunto o percezione o simil ragione affermi ciò quando neppure mi conosci.

Ho come l'impressione che ci si debba arrampicare sui vetri solo perchè i numeri non danno il risultato sperato. ;nonzo%

I numeri danno il risultato sperato (previsto), non parlare di numeri quando di numeri non si parla.

No !
Nessuna informazione prima della CONSTATAZIONE... è di questo che stiamo parlando.
E allora è un caso, avevi il 50% di probabilità che ci fosse una differenza impercettibile a favore di quel che sentivi come favorevole, e hai avuto fortuna.
Se poi a suffragio di quella che sembrava un impressione ( e qui entra in gioco la percezione) ci sono prove che avvalorano tale percezione... diviene una constatazione.
Giusto, io invece vado più forte quando la luna è vicina allo zenith e quindi cerco di fare le salite solo in quei momenti. Anche tu sei abbastanza sensibile da percepire questa differenza o non sei in grado?

Oh tieni conto che io continuerò ad insistere e riproporti questa mia affermazione a sfinimento finchè non entrerai nel merito e mi dirai qual è la differenza fra "andare col 50 in salita è più fluido" e "la luna mi fa andare più forte in salita"... perché fisicamente c'è un riscontro, una costatazione, una prova e una formula che prova tale vantaggio, e come hai detto tu
seppur marginale... una differenza c'è, tanto basta.
 

all_i_need_is_bike

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Nessuna informazione prima della CONSTATAZIONE... è di questo che stiamo parlando.
Esatto. Informazione era intesa come interazione col mondo reale rilevata dai sensi, che rappresenta il dato di ingresso nel "sistema", che lo elabora e ne crea la corrispondente percezione. Non lo intendevo come conoscenza preesistente che crea una aspettativa che può condizionare la percezione stessa. Ma il fatto è che restano sempre 2-3 W: di fatto impercettibili (uno dei motivi per cui si adottano strumenti oggettivi è proprio per avere un dato univoco rispetto alla percezione dello sforzo)
 

cacciatorino

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Io questa storia secondo cui "i numeri che dicono che il miglioramento e' trascurabile" la trovo sbagliata concettualmente: tutta l'evoluzione della bici da corsa (ma vale per tutti i campi teconologici) e' fatta di piccolissimi miglioramenti ma che pian piano permettono di andare avanti. Sicuramente anche chi ha introdotto i raggi piatti o la ruota libera a 6v o i tubi in alluminio a spessore differenziato sara' stato deriso dagli osservatori del suo tempo, che tutto gia' sapevano e tutto avean gia' visto, ma ovviamente la ragione ce l'ha chi si ingegna per migliorare sempre e comunque, anche per una quantita' piccolissima.

"E la somma che fa il totale", diceva Toto'.
 

all_i_need_is_bike

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Io questa storia secondo cui "i numeri che dicono che il miglioramento e' trascurabile" la trovo sbagliata concettualmente: tutta l'evoluzione della bici da corsa (ma vale per tutti i campi teconologici) e' fatta di piccolissimi miglioramenti ma che pian piano permettono di andare avanti. Sicuramente anche chi ha introdotto i raggi piatti o la ruota libera a 6v o i tubi in alluminio a spessore differenziato sara' stato deriso dagli osservatori del suo tempo, che tutto gia' sapevano e tutto avean gia' visto, ma ovviamente la ragione ce l'ha chi si ingegna per migliorare sempre e comunque, anche per una quantita' piccolissima.

"E la somma che fa il totale", diceva Toto'.
Non stiamo parlando di evoluzione: il comportamento dell'attuale trasmissione a catena, a parità di componenti e materiali, è questo (eventualmente migliorabile, ma stiamo solo gestendo quello che c'è).
Non si sono mai discussi i numeri (coerenti col comportamento noto), solo il fatto di percepirli.
Infatti l'oggetto della discussione è solo: la differenza è tale da creare un effetto rilevabile / significativo?
Gli elementi per valutare ci sono tutti, io vado o-o
 

dagos

via col vento
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Esatto. Informazione era intesa come interazione col mondo reale rilevata dai sensi, che rappresenta il dato di ingresso nel "sistema", che lo elabora e ne crea la corrispondente percezione.

No... di nuovo :mrgreen:

é esattamente l'inverso... prima avviene la percezione o l'apprendimento del fenomeno... poi l'avvalori attraverso prove o documentazioni, il che si traduce in una constatazione dei fatti sebbene i numeri possano apparire irrilevanti.
(ma si dice sempre così e dice bene cacciatorino quando afferma che è la somma il risultato ;) )
 

dagos

via col vento
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io invece vado più forte quando la luna è vicina allo zenith e quindi cerco di fare le salite solo in quei momenti. Anche tu sei abbastanza sensibile da percepire questa differenza o non sei in grado?

Non credo... quei 30-40 grammi in più che avresti (per via della lampada per viaggiare in notturna) annullerebbero tale vantaggio :mrgreen:
 

all_i_need_is_bike

Apprendista Cronoman
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Mi stai prendendo in giro, vero? ;nonzo%
Non sto parlando di apprendere qualcosa. Il segnale esterno (vista, udito, posizione, ...) viene rilevato e da tale informazione (in senso lato del termine) scaturisce la percezione del fenomeno.
Mi arrendo... buon proseguimento
 

romez323

Novellino
7 Settembre 2008
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Giussano (MI)
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Come ormai spesso capita mi sa che si è sprofondati nella infinita discussione intorno ai watt..! rilevabili più o meno..

il motore della bicicletta ossia il corpo umano , non si comporta come un motore meccanico, noi siamo dotati di cervello che deve elaborare le informazioni e le sensazioni che riceve per saperle tradurre in una migliore resa.
le corone più grandi (sempre entro certi limiti) migliorano la distribuzione della coppia motice e contribuiscono ad irrigidire l'insieme della trasmissione creando meno dispersioni, quindi agevolano lo sforzo che le gambe devono compiere, per questo un bravo ciclista saprà compiere un gesto ateltico migliore pedalando più rotondo eliminando il più possibile i punti morti e quindi migliorando la sua resa.

Ma questo non vuol dire che come usi corone grandi noti subito il miglioramento dei watt,e magari lo rilevi anche con un misuratore elettronico.. primo perchè non tutti sapranno mettere a frutto tale vantaggio,secondo perchè alcuni lo sfrutteranno maggiormente sugli strappi brevi ,alcuni sul passo,altri invece ne trarranno giovamento sulle lunghe distanze per minore affaticamento dei distretti muscolari...ecc

Insomma quando c'è il miglioramento esso è fortemente condizionato dalla capacità del ciclista di adattarsi , e quindi di pedalare più efficacemente,il che può avvenire in misura diversa per ognuno di noi.

Infine l'effetto placebo può trarre in inganno è vero ,ma tutti noi sanno che questo famigerato effetto ha una durata assai effimera,ossia se ci rendiamo conto che un certo particolare in realtà non ci porta nessun miglioramento lo notiamo già dopo poche uscite ,..finito l'effetto tutto torna come prima.
Sono certo invece che coloro che traggono vantaggio dall'aumento di denti sulle corone utilizzate lo avvertano sempre e non svanisce nel nulla dopo qualche uscita, esso si ripropone puntualmente quando affrontiamo quel determinato tratto di strada... ;-)
 

mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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Lontano da voi
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solo 2
Io condivido in parte il post sopra di [MENTION=11122]romez323[/MENTION], per i soli primi 2 paragrafi, prima che si lanci a spiegare perchè ciò avviene (che considero una supposizione più che un fatto).
Continuo ad essere convinto che qualcosa sfugga nella astrazione della catena cinematica che facciamo, per la quale non si discute, le 2 configurazioni sono identiche.
Ma poi nella pedalata per troppe persone (anche se non per me) non lo sono. Effetto placebo? Forse si. Ma quando i numeri sono così elevati io qualche dubbio me lo pongo.

Qui si parla di andare forte. E se per esempio ruote differenti, con uguale scorrevolezza, pesi, sezioni, ... trasmettono sensazioni al ciclista così differenti, qualcosa significherà. Affermare che la coppia trasmessa sul mozzo è identica è solo parte del gioco.

Peccato che nessuno di noi sappia quale è l'altra parte mancante ... Ma che non vi sia e che la trasmissione di una bdc sia al 100% idealizzabile come una catena cinematica da testo scolastico secondo me è tutt'altro che certo.
 

fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
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Non credo... quei 30-40 grammi in più che avresti (per via della lampada per viaggiare in notturna) annullerebbero tale vantaggio :mrgreen:

Ma no, io uso le luci anche quando esco di giorno, come zavorra altrimenti vado troppo veloce e brucio i copertoncini.

Ma poi nella pedalata per troppe persone (anche se non per me) non lo sono. Effetto placebo? Forse si. Ma quando i numeri sono così elevati io qualche dubbio me lo pongo.

Quando i numeri sono elevati come quelli della gente che crede all'oroscopo io non mi pongo molti dubbi.

[o i numeri dei ciclisti che credono che la pedalata efficiente sia quella "rotonda" in cui si spinge e tira:rosik:]