che strada faccio per andare da gallarate fino a savona con bici da corsa?

10 Maggio 2017
56
2
Visita sito
Bici
specialized s-works shiv con ruota lenticolare hed+zipp 808 firecrest
ciao a tutti,avrei intenzione di andare da gallarate a savona in bici,per fare 2 o 3 giorni al mare,e poi tornare in bici,vorrei sapere che strada fare per andare veloce e sicuro fino a destinazione,se qualcuno vuole unirsi in gruppo si viaggia meglio
 
23 Ottobre 2015
6.248
3.600
Varese
Visita sito
Bici
Cube, Specialized
ciao a tutti,avrei intenzione di andare da gallarate a savona in bici,per fare 2 o 3 giorni al mare,e poi tornare in bici,vorrei sapere che strada fare per andare veloce e sicuro fino a destinazione,se qualcuno vuole unirsi in gruppo si viaggia meglio



Quello che vuoi fare è più o meno una Milano Sanremo con partenza e arrivo in po' prima.



Quindi come consiglio ti direi:



tieniti il più possibile a ovest di Milano



segui il percorso della Mi-Sa







Ora devi solo vedere cosa ti conviene fare per intercettarlo attorno Voghera, se andare lungo il ticino o se scendere via Inveruno, Magenta, etc...







Se non viaggi durante i fine settimana dovresti trovare traffico solo agli orari di punta attorno ai maggiori centri.



Ciao e buon viaggio.





Inviato dal mio Lumia 950 usando mTalk
 

scu92

Pignone
13 Ottobre 2015
194
5
Cerro Maggiore, MI
Visita sito
Bici
-
Ciao,
ho fatto Legnano - Pietra Ligure nel mese di aprile, posso descriverti che strada ho fatto io e come mi sono trovato.

All'andata (sabato 22 parile) ho fatto:
Legnano, Cerano, Cassolnovo, Cilavegna, Mortara, Cergnago, Lomello, Pieve del Cairo, Sale, San Giuliano Vecchio, Bosco Marengo, Basaluzzo, Ovada, Passo del Turchino, Genova, e poi sull'Aurelia fino a destinazione.

Fino a Mortara strade provinciali lievemente trafficate, ma nulla di che, basta stare bene sulla destra e non si rischia particolarmente. Il peggio è nella nostra zona, una volta scavalcato il Ticino il traffico è diminuito. Da lì fino a Mortara alcuni tratti sono larghi e spaziosi, altri un pochino più stretti e magari con l'asfalto rovinato ai bordi, ma tutto sommato è andata via liscia. Dopo Mortara, fino a Basaluzzo, solo strade provinciali praticamente deserte (o quasi) in mezzo ai campi.... km e km di campagna, molto molto tranquilli e godibili. Unica pecca che essendo strade di campagne poco trafficate, per diverse decine di km ho trovato dell'asfalto piuttosto rovinato e ruvido, il che dava un po' fastidio (essendo da solo) in quanto le forti vibrazioni mangiavano qualche Km/h di velocità. Da Basaluzzo a Ovada si torna su strade un po' più frequentate, manto stradale ottimo e qualche macchina in più, ma cmq nulla in confronto a quanto ero abituato nella zona di Legnano e dintorni. Dopo Ovada... Passo del Turchino. La salita in sè non è niente di impegnativo, certo che un pochino si fa sentire se si hanno già 140Km nelle gambe. Dal punto di vista panoramico a me non è dispiaciuta, purtroppo io ho beccato vento e nubi grigie sugli appennini. Certo che cmq rimane una bella emozione da fare, dopo averla vista tante volte in tv :) Dopo lo scollinamento discesa veloce verso Genova. Molto divertente. Ultimo tratto sull'Aurelia non particolarmente entusiasmante: purtroppo quel giorno ho trovato parecchio traffico, con diversi km di coda con auto ferme. Dal punto di vista panoramico è stupendo pedalare sull'Aurelia, ci sono dei passagig a filo della roccia incredibili, ma il traffico intenso rovina un po' l'esperienza. Cmq da fare se non l'hai mai fatta.

Al ritorno (martedì 25 aprile), invece:
Pietra Ligure, Albisola, Sassello, Acqui Terme, Rivalta Bormida, Castellazzo Bormida, Alessandria, Valenza, Sartirana Lomellina, Mortara e poi di nuovo lo stesso pezzo di strada che ho fatto all'andata fino a casa (Cilavegna, Cassolnovo, Cerano).

Da Pietra Ligure ad Albisola (lungo l'Aurelia) sempre parecchio traffico, lunghi rallentamenti, soprattutto nei centri abitati in cui bisognava avere mille occhi per badare alle auto, alle moto e ai pedoni che attraversano la strada. Una volta uscito da Albisola, salita per Sassello... salita non proprio banale, pendenza media non particolarmente ostica, ma c'è qualche km con tratti duri (10-11-12%). In ogni caso molto bella e panoramica in alcuni punti. Mi è piaciuta. La salita in realtà termina un po' prima di Sassello, poco dopo Giovo Ligure, dopodichè inizia una lunga e dolce discesa verso Acqui Terme (circa 30Km). La discesa è bellissima, traffico quasi nullo, panorami fantastici in mezzo agli appennini, manto stradale molto buono. Se tu decidessi di farla in salita, è estremamente più semplice del Turchino, praticamente è un lungo falso piano con alcuni brevi tratti un po' più pendenti. Tornando al mio racconto.... dopo Acqui Terme si riprende la pianura padana, ancora strade desertissime e questa volta manto stradale più che discreto. Non ho incontrato nessun pezzo rovinato come quello che ho incontrato all'andata per qualche decina di km dopo Mortara. La prima vera zona trafficata che si incontra è Alessandria, l'attraversamento dura circa una decina di Km, ma nulla di particolarmente fastidioso o pericoloso. L'ho cmq trovata molto tranquilla per essere un capoluogo di provincia. Dopo Alessandria altri km di strade di campagne praticamente deserte. Arrivato a Mortara, l'ultimo pezzo fino a casa era lo stesso che avevo fatto all'andata.

Per riassumere:
Secondo me entrambi i percorsi hanno meritato, la salita del Turchino è un must se non l'hai mai fatta prima, ma anche il tratto da Acqui Terme ad Albisola è veramente bello. Tranquillo, panoramico, traffico nullo.

Se vuoi posso passarti le tracce di Strava se vuoi farti le idee più chiare. Mi scuso per la lungaggine ma volevo cercare di raccontare dettagliatamente i percorsi che ho seguito.
 

scu92

Pignone
13 Ottobre 2015
194
5
Cerro Maggiore, MI
Visita sito
Bici
-
Se puoi passarle a me ti ringrazio. Quante ore ci hai messo??

Si certo, nessun problema. A questo punto le pubblico direttamente qui se possono essere utili a qualcun'altro.

Andata: https://www.strava.com/activities/953398822
Ritorno: https://www.strava.com/activities/957789812

All'andata (225Km) ho impiegato in totale 10h 44min, di cui 9h 22min in movimento.
Al ritorno (223Km), tempo totale 9h 02min di cui 8h 18min in movimento.

L'andata non fa molto testo poichè ho avuto diversi "rallentamenti".
Ho fatto diverse pause e me la sono presa davvero con calma, era la prima volta che affrontavo un viaggio di tale lunghezza, non sapevo come il mio fisico avrebbe reagito. Inoltre circa 15min di sosta per aiutare un signore che aveva forato. Dopo Basaluzzo purtroppo si è sollevato un forte vento contrario, con brusche raffiche. Mi è capitato di buttare un occhio al tachimetro e di rendermi conto di non riuscire a superare i 22-23Km/h (in piano!!). Quando è iniziata la salita dopo Ovada, il vento non è diminuito, però a volte era coperto dalle montagne, altre volte tornava a raffiche, a seconda della strada. Finalmente dopo lo scollinamento il vento è completamente cessato. Nell'ultimo tratto da Genova all'arrivo avrò perso almeno 20min a causa del traffico; nelle zone con lunghi incolonnamenti e strada stretta mi sono proprio fermato anch'io in coda, non amo fare zig-zag tra le auto. Tutto ciò per dire che un amatore mediamente allenato secondo me può concluderla tranquillamente in 8, massimo 9 ore. Io pedalo da poco più di un anno (peraltro senza continuità a causa di alcuni infortuni) e non mi ritengo certo un "amatore mediamente allenato".
 

scu92

Pignone
13 Ottobre 2015
194
5
Cerro Maggiore, MI
Visita sito
Bici
-
Buono, alimentazione?

Alimentazione... forse non sono la persona più adatta a dare questo genere di suggerimenti, però ti posso dire come si sono comportato io. Magari qualcuno rabbrividirà a leggere quello che sto per scrivere :mrgreen::mrgreen:

Mi sono svegliato alle 5:45 e ho fatto una colazione abbondante (ma senza abbuffarmi!) a base principalmente di carboidrati a lenta assimilazione / grassi "buoni":

2 fette di pane proteico con salmone affumicato (circa 150g)
1 arancia
1 banana
150g di yogurt di soia al naturale senza zucchero

Considera che a me era stato consigliato di non stravolgere troppo la colazione rispetto ai propri "standard", onde evitare brutte sorprese. Io sono abbastanza abituato a fare colazione la mattina in questo modo (non mangio il salmone affumicato tutte le mattine, ovviamente) però adoro fare colazioni salate.

Partenza alle 07:45. Per il viaggio mi sono portato un sacchettino con dentro una manciata di taralli lisci e biscotti secchi, e 4 panini fatti col pane in cassetta (2 con fesa di tacchino e burro d'arachidi, 2 con fesa di tacchino e sottiletta).
Per la prima ora di viaggio non ho toccato cibo, dopodichè ho iniziato a mangiare regolarmente ogni 20-25 min tra un tarallo/biscotto e l'altro, e lasciavo intervalli di circa 40-45min dopo ogni panino. In effetti sono arrivato a destinazione avendo avanzato un po' di taralli e biscotti. In questo modo dal punto di vista dell'alimentazione è andata alla grande, sono stato sempre bene e ho scongiurato eventuali crisi di fame. Per il rifornimento idrico mi sono informato prima consultando qualche app tipo Fontanelle d'Italia, in modo che mi sono segnato sul cellulare (che ho usato come gps sul manubrio) i vari punti in cui poter ricaricare le borracce.
 
23 Ottobre 2015
6.248
3.600
Varese
Visita sito
Bici
Cube, Specialized
Alimentazione... forse non sono la persona più adatta a dare questo genere di suggerimenti, però ti posso dire come si sono comportato io. Magari qualcuno rabbrividirà a leggere quello che sto per scrivere :mrgreen::mrgreen:



Mi sono svegliato alle 5:45 e ho fatto una colazione abbondante (ma senza abbuffarmi!) a base principalmente di carboidrati a lenta assimilazione / grassi "buoni":



2 fette di pane proteico con salmone affumicato (circa 150g)

1 arancia

1 banana

150g di yogurt di soia al naturale senza zucchero



Considera che a me era stato consigliato di non stravolgere troppo la colazione rispetto ai propri "standard", onde evitare brutte sorprese. Io sono abbastanza abituato a fare colazione la mattina in questo modo (non mangio il salmone affumicato tutte le mattine, ovviamente) però adoro fare colazioni salate.



Partenza alle 07:45. Per il viaggio mi sono portato un sacchettino con dentro una manciata di taralli lisci e biscotti secchi, e 4 panini fatti col pane in cassetta (2 con fesa di tacchino e burro d'arachidi, 2 con fesa di tacchino e sottiletta).

Per la prima ora di viaggio non ho toccato cibo, dopodichè ho iniziato a mangiare regolarmente ogni 20-25 min tra un tarallo/biscotto e l'altro, e lasciavo intervalli di circa 40-45min dopo ogni panino. In effetti sono arrivato a destinazione avendo avanzato un po' di taralli e biscotti. In questo modo dal punto di vista dell'alimentazione è andata alla grande, sono stato sempre bene e ho scongiurato eventuali crisi di fame. Per il rifornimento idrico mi sono informato prima consultando qualche app tipo Fontanelle d'Italia, in modo che mi sono segnato sul cellulare (che ho usato come gps sul manubrio) i vari punti in cui poter ricaricare le borracce.

Direi che hai fatto un ottimo lavoro con l'alimentazione.

A me quando faccio giri lunghi barrette e gel dopo un po' nauseano, ho bisogno e salato e alternate taralli e biscotti secchi, che non si sciolgono col calore è una buonissima idea.

Inviato dal mio Lumia 950 usando mTalk
 

scu92

Pignone
13 Ottobre 2015
194
5
Cerro Maggiore, MI
Visita sito
Bici
-
Direi che hai fatto un ottimo lavoro con l'alimentazione.

A me quando faccio giri lunghi barrette e gel dopo un po' nauseano, ho bisogno e salato e alternate taralli e biscotti secchi, che non si sciolgono col calore è una buonissima idea.

Inviato dal mio Lumia 950 usando mTalk
Grazie mille!
Si concordo....anch'io qualche volta ho provato gel/barrette, ma come dici tu col caldo si impiastriccia tutto. Inoltre personalmente non adoro troppo il dolce in bici, oltre a nausearmi dopo alcune ore, mi mette una sete pazzesca....

Sent from my G7-L01 using BDC-Forum mobile app