REPORT GARE: com'è andata?
- Creatore Discussione simonecannelli
- Data di inizio
Affatto, penso tu sia giovane, in questo caso hai ampi margini di miglioramento, ci vogliono volontà e metodo, meglio ancora un trainer.
A 45 anni nn si impara a nuotare bene.
Si impara a nuotare il piu forte possibile con una tecnica precaria a basica tenendo ripartenze fisse e facendosi il cxxlo in piscina. Altre strade nn esistono.
Si impara a nuotare il piu forte possibile con una tecnica precaria a basica tenendo ripartenze fisse e facendosi il cxxlo in piscina. Altre strade nn esistono.
E perchè ancora qualche anno? Io sono un M4 apicale (58) e mi butto ancora nella mischia, alla gara di domenica c'erano degli agguerriti M5, quando facevo le gare FIN gli M80 nuotavano con l'entusiasmo dei ragazzini... insomma, i limiti sono solo nella tua testa.
Io con i miei tempi a lovere 70.3 quest anno . Con nuoto a tutta bici a tutta corsa a tutta sarei arrivato 2 m4. Rassegnati.
tra i giovani e chi punta all'assoluta nelle distanze corte serve nuotare fortissimo, però nelle categorie superiori si può fare bene anche senza essere fenomeni in acqua. ad esempio tra gli M2, tolti ex nuotatori di alto livello come Borgialli e Piovesan, gli altri siamo tutti lì. applicandosi, anche dopo i 45 anni al limite di 1'30" ci si arriva, e con bici e corsa all'altezza, nella maggior parte delle gare puoi giocarti le tue carte
Io la vedo così in base alla mia esperienza, 1:30 di media in mare su un 1500 è un obiettivo sfidante per un 45enne, e a mio parere irrangiungibile se non si è mai nuotato seriamente, se invece si ha già una base decente e si fanno allenamenti in volume e intensità come quelli che fa Daniele allora la cosa può diventare fattibile, bisogna però valutare ll rapporto costo beneficio di allenamenti Master da 3000m.
se uno è come jack, forte in bici e corsa ma che compromette le gare per via del nuoto, senz'altro vale la pena provarci
Concordo con Guido, anche perche se uno si allena facendo intensita a piedi e im bici con conbinati anche pesanti, e si incentra su gare dove la prima frazione e fondamentale, vale la pena provare a fare un buon inverno in piscina e tirate fuori un nuoto decente.
Bisogna capire qual'è l'obiettivo, prendiamo il mio caso ad esempio: lasciando i 31' di domenica per ovvie ragioni, sono in grado di chiudere i 1500 in 27' e anche meno con la muta, il che mi posizionerebbe nei primi di categoria (M4) nella gare che faccio. Questo con un allenamento da 4500 - 5000m a settimana, poco in assoluto, ma per la mia tecnica sufficiente a posizionarmi poco sotto i primi, se volessi realmente giocarmi il podio dovrei farne almeno 9000 - 10000m a settimana e allenarmi coi Masters. Un impegno che non posso sostenere in termini di tempo disponibile, e dal momento che nel nuoto più si migliora e più ci si deve impegnare per limare ancora qualche minuto, il rapporto costo beneficio va valutato, se invece si è a livelli molto bassi, allora con volumi più ridotti si conseguiranno, in proporzione, risultati più sostanziosi.
In sostanza, per i volumi che sviluppo, un 5° di categoria è un risultato che può starmi anche bene, tutti i miglioramento che mi propongo di ottenere in futuro saranno grasso che cola
In sostanza, per i volumi che sviluppo, un 5° di categoria è un risultato che può starmi anche bene, tutti i miglioramento che mi propongo di ottenere in futuro saranno grasso che cola
Ultima modifica:
Valuterò per l'inverno, ma l'investimento di tempo e di impegno non sarebbe proporzionato ai risultati che otterrei. Anche perchè nuotando la mattina presto, fare troppa intensità e fuori giri mi lascia distrutto per la successiva giornata lavorativa
In realtà è anche bello e divertente uscire un poco indietro dall'acqua e recuperare posizioni in bici e a piedi, è che quando cominci a sentire l'odore dei primi (intendo i primi 10 di categoria) ti vien voglia di giocartela nel miglior modo possibile
In realtà è anche bello e divertente uscire un poco indietro dall'acqua e recuperare posizioni in bici e a piedi, è che quando cominci a sentire l'odore dei primi (intendo i primi 10 di categoria) ti vien voglia di giocartela nel miglior modo possibile
E' bello e divertente se parti dalle retrovie e soprattutto negli olimpici, si rimontano un sacco di persone a piedi.
Quando invece hai rank, magari pure bello basso, partire in prima batteria richiede un nuoto solido, altrimenti si esce tra gli ultimi e tocca aspettare quelli dietro (già capitato).
Ovviamente ognuno fa quello che può, e concordo con te nel fatto che piuttosto che tirarsi il collo in vasca e avere poi ripercussioni sul lavoro perchè sei distrutto, meglio allora lasciare un paio di minuti e arrivare dietro.
Pur essendo anch'io un nuotatore mediocre, devo però ammettere che il nuoto per l'inverno come attività aerobica principale è perfetto, ed è un ottimo mantenimento per la forma generale. Prova a incentrare la tua off season sul nuoto, nei mesi più distanti alle gare, se hai una bici e una corsa solidi, vedrai che alla ripresa primaverile la perdita sarà minima.
Quando invece hai rank, magari pure bello basso, partire in prima batteria richiede un nuoto solido, altrimenti si esce tra gli ultimi e tocca aspettare quelli dietro (già capitato).
Ovviamente ognuno fa quello che può, e concordo con te nel fatto che piuttosto che tirarsi il collo in vasca e avere poi ripercussioni sul lavoro perchè sei distrutto, meglio allora lasciare un paio di minuti e arrivare dietro.
Pur essendo anch'io un nuotatore mediocre, devo però ammettere che il nuoto per l'inverno come attività aerobica principale è perfetto, ed è un ottimo mantenimento per la forma generale. Prova a incentrare la tua off season sul nuoto, nei mesi più distanti alle gare, se hai una bici e una corsa solidi, vedrai che alla ripresa primaverile la perdita sarà minima.
Anche io condivido l'approccio di jack, inoltre penso che, per una corretta valutazione del costo beneficio, vada fatta una valutazione analitica delle classifiche, cosa che consente di valutare dove limare minuti, e se conviene battere sul punto debole oppure migliorare dove si è più forti.
Giusto per condividere con voi, allego la classifica M4 di domenica, dove ho fatto un esercizio simulando il risparmio di tempo che posso perseguire, come si puo vedere limando solo un minuto in T1 e T2, più 4 nel nuoto (27 è il mio tempo), levando i 9 persi tra foratura e ingorghi, infine lasciando la corsa inalterata, il 2° posto era alla mia portata.
Quest'analisi conferma che, senza aspirare a cose impossibili tipo primo posto, posso ottenere buoni risultati migliorando dove mi è più congeniale, senza insistere sulla corsa dove, per limare qualche minuto, rischierei stress e infortuni.
Giusto per condividere con voi, allego la classifica M4 di domenica, dove ho fatto un esercizio simulando il risparmio di tempo che posso perseguire, come si puo vedere limando solo un minuto in T1 e T2, più 4 nel nuoto (27 è il mio tempo), levando i 9 persi tra foratura e ingorghi, infine lasciando la corsa inalterata, il 2° posto era alla mia portata.
Quest'analisi conferma che, senza aspirare a cose impossibili tipo primo posto, posso ottenere buoni risultati migliorando dove mi è più congeniale, senza insistere sulla corsa dove, per limare qualche minuto, rischierei stress e infortuni.
Allegati
L analisi nn tiene conto che hai fatto una gara con un livello molto basso.
Con quei tempi in una gara di buon rank combineresti poco anche tra i m4
Giusto per ridere nel mio caso se allenassi le transizioni guadagnerei almeno 10 posizioni a gara.......e comunque il podio di categoria continueri a guardarlo con il cannocchiale