Ironman

Doctor Speck

Ötztalnauta
18 Settembre 2004
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Un Ironman lo puoi preparare egregiamente con 10-12 ore alla settimana e malissimo con 20-25.
Un IM è sempre una prova contro se stessi, dove devi fare i conti con i tuoi personali equilibri fisici e mentali.
Ma credo che la vera differenza la faccia lo stato d'animo. Se hai problemi e non sei tranquillo con te stesso non c'è numero di ore che tenga.

Ciao

Questo vale per qualsiasi competizione sportiva
 

edy

Pedivella
18 Aprile 2007
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Un Ironman lo puoi preparare egregiamente con 10-12 ore alla settimana e malissimo con 20-25.
Un IM è sempre una prova contro se stessi, dove devi fare i conti con i tuoi personali equilibri fisici e mentali.
Ma credo che la vera differenza la faccia lo stato d'animo. Se hai problemi e non sei tranquillo con te stesso non c'è numero di ore che tenga.

Ciao[/QUOTE


Peccato che qui il nocciolo della quaestione è preparare un IM partendo da ZERO senza aver mai corso più di 1h30 o nuotato 30' di seguito
la vedo moooooolto lunga con 12 h a settimana (solo 6h direi che andrebbero passate in piscina)
 

ziojo

Apprendista Velocista
18 Giugno 2007
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Peccato che qui il nocciolo della quaestione è preparare un IM partendo da ZERO senza aver mai corso più di 1h30 o nuotato 30' di seguito
la vedo moooooolto lunga con 12 h a settimana (solo 6h direi che andrebbero passate in piscina)

Peccato che con quella base di partenza, se si mette a fare 20h a settimana finisce dal fisioterapista (o peggio) senza passare dal via.

Il punto non è caricare ore su ore come un mulo, ma costruire gradualmente motore e carrozzeria in modo da arrivare a tirare fuori dal tuo fisico e dalla tua testa il meglio che c'è.

:scassat::scassat::scassat:
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
18 Settembre 2004
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La podistica della sagra paesana la preparo e finisco in buone condizioni anche con la finanza in azienda e la moglie che ha chiesto la separazione.
A preparare decentemente un IM con gli stessi problemi farei un pelo più di fatica... ;-)

La podistica della salamella non la considero una competizione sportiva.
Mi sarò espresso male, intendevo competizioni che richiedano un grosso impegno psicofisico. Che sia IM, che siano Maratone, che siano Granfondo estreme, ecc ecc.
 

POD4PASSION

Pedivella
24 Giugno 2010
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fate passare tutta la poesia....io vado predicando che per finire un ironman solo dopo notti insonni passate a correre al buio per ore e ore, diete a carote e erbetta fresca dell'orto, psicanalista per renderti forte di testa e, pastiglietta blu altrimenti a fine giornata trovate il letto occupato :mrgreen: .

Arrivate voi e troxxxte come ricci siete freschi e riposati dopo una settimana di allenamenti e correte l'iroman ridendo a crepapelle :mrgreen:
 

edy

Pedivella
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fate passare tutta la poesia....io vado predicando che per finire un ironman solo dopo notti insonni passate a correre al buio per ore e ore, diete a carote e erbetta fresca dell'orto, psicanalista per renderti forte di testa e, pastiglietta blu altrimenti a fine giornata trovate il letto occupato :mrgreen: .

Arrivate voi e troxxxte come ricci siete freschi e riposati dopo una settimana di allenamenti e correte l'iroman ridendo a crepapelle :mrgreen:


più o meno la vedo come te , dolore-sacrificio-fatica-rinunce e alla fine grandissima soddisfazione ........
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
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fate passare tutta la poesia....io vado predicando che per finire un ironman solo dopo notti insonni passate a correre al buio per ore e ore, diete a carote e erbetta fresca dell'orto, psicanalista per renderti forte di testa e, pastiglietta blu altrimenti a fine giornata trovate il letto occupato :mrgreen: .

Arrivate voi e troxxxte come ricci siete freschi e riposati dopo una settimana di allenamenti e correte l'iroman ridendo a crepapelle :mrgreen:

I'm Training for an Ironman - YouTube
 

Ironalby

Novellino
16 Maggio 2011
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Un Ironman lo puoi preparare egregiamente con 10-12 ore alla settimana e malissimo con 20-25.
Un IM è sempre una prova contro se stessi, dove devi fare i conti con i tuoi personali equilibri fisici e mentali.
Ma credo che la vera differenza la faccia lo stato d'animo. Se hai problemi e non sei tranquillo con te stesso non c'è numero di ore che tenga.

Ciao[/QUOTE


Peccato che qui il nocciolo della quaestione è preparare un IM partendo da ZERO senza aver mai corso più di 1h30 o nuotato 30' di seguito
la vedo moooooolto lunga con 12 h a settimana (solo 6h direi che andrebbero passate in piscina)
Se parti da zero e fai più di 8-10 ore settimanali dopo un mese sei da ricovero.
 

fabio1966

via col vento
11 Ottobre 2009
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monza
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troppe
Se parti da zero e fai più di 8-10 ore settimanali dopo un mese sei da ricovero.
Infatti un errore è proprio questo: voler fare un ironman senza nemmeno sapere cosa sia una zc. La verità di tanti che fanno ironman è un senso di appartenenza ad una "casta" superiore e questo bisognerebbe avere il coraggio di ammetterlo.....
Diversamente non si spiega il senso di fare in 14/15 ore un ironman. Non fai una gara partecipi ad una festa....ed è cosa ben diversa. Camminare per 3/4 ore perché non ne hai.....vai sul lungomare di Rimini e ti guardi anche la gnocca. Discorso ben diverso per chi imposta la propria vita attorno a questa distanza. Chi fa più ironia in un anno dedica la settimana alla preparazione e non raccontiamo fesserie delle ore di allenamento. Come Edy ha sottolineato sono sacrifici enormi per te e per chi ti è vicino e con due ore al gg non vai da nessuna parte o meglio,partecipi. Un consiglio prima di iniziare questo percorso: se avete famiglia moglie fidanzata o convivente che sia....
Assicuratevi che sia d'accordo...ne conosco purtroppo troppi che si sono giocati tutto. Fare un ironman è un impegno bestiale anche per chi ci sta vicino!!!!

Fabio
 

Ironalby

Novellino
16 Maggio 2011
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Infatti un errore è proprio questo: voler fare un ironman senza nemmeno sapere cosa sia una zc. La verità di tanti che fanno ironman è un senso di appartenenza ad una "casta" superiore e questo bisognerebbe avere il coraggio di ammetterlo.....
Diversamente non si spiega il senso di fare in 14/15 ore un ironman. Non fai una gara partecipi ad una festa....ed è cosa ben diversa. Camminare per 3/4 ore perché non ne hai.....vai sul lungomare di Rimini e ti guardi anche la gnocca. Discorso ben diverso per chi imposta la propria vita attorno a questa distanza. Chi fa più ironia in un anno dedica la settimana alla preparazione e non raccontiamo fesserie delle ore di allenamento. Come Edy ha sottolineato sono sacrifici enormi per te e per chi ti è vicino e con due ore al gg non vai da nessuna parte o meglio,partecipi. Un consiglio prima di iniziare questo percorso: se avete famiglia moglie fidanzata o convivente che sia....
Assicuratevi che sia d'accordo...ne conosco purtroppo troppi che si sono giocati tutto. Fare un ironman è un impegno bestiale anche per chi ci sta vicino!!!!

Fabio
Riguardo alla prima parte del post io non la penso così. L'IM è avventura e sfida e chi parte senza avere bene in testa cosa sta affrontando porta in se lo stesso spirito pioneristico che ha mosso i primi 14 partecipanti all'IM Hawaii nel 1978.
Una gara terminata da soli 6 di loro di cui solo 2 riuscirono a "correre" la maratona.
Ora chi gareggia con questo spirito viene additato come pazzo, tappascione, esibizionista, e chi più ne ha più ne metta. Ma ricordiamoci che è da questo genere di pazzie che è nato il triathlon.
 

edy

Pedivella
18 Aprile 2007
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Se parti da zero e fai più di 8-10 ore settimanali dopo un mese sei da ricovero.



io invece non ho mai capito,non capisco e a questo punto non capirò mai perchè volete x forza far passare questo concetto di "meglio allenarsi bene e poco" che " tanto" (non "male e tanto" !!) quando si parla di ironman.
Non fate altro che portare le vostre personalissime esperienze tu e zio di ironman preparati con 12h a settimana ma omettete il fatto che ci siete arrivati dopo anni e anni di sport, gare di triathlon -gare podistiche e ore e ore passate in bici e che quando avete deciso di preparare un im eravate già degli ottimi (?) atleti.
In questo forum scrivono dei ciclisti presumibilmente discreti (ma non è detto) che non hanno mai nuotato ne corso (anche se magari lo pensano perche intendono x corsa i 30' a 6 che si fanno in vacanza o qualche nuotata al mare ) e chiedono come e se possono preparare un im e quanto tempo ci vuole. E voi cosa fate ? gli consigliate che con 10/12 ore fatte bene si può fare ....bene ma manca un cosa : la durata di questa preparazione . Cioè vi chiedo esattamente visto che siete stati cosi bravi da indicare le giuste ore di allenamento settimanale vi dispiace anche indicare in quanto tempo un discreto(?)ciclista impara a nuotare x uscire sano in una tonnara di 2.500 persone e riesce dopo la bici a CORRERE possibilmente non camminare perchè di questo si tratta o almeno per questo ci si prepara ?
Quanto si impiega a sviluppare la potenza lipidica che è fondamentale x permetterci di avere (trovare) le energie x fare la maratona dopo avere esaurito le scorte di glicogeno in bici ????
Esempio: quanto tempo ci vuole per poter nuotare 3.800 in una tonnara ??
(io ci ho messo un anno con 6 allenamenti a settimana per preparare il mio primo olimpico partendo neanche propio da zero)
quanto tempo ci vuole per garantirsi la capacità di CORRERE 42 km dopo esser stati in bici x 6-7 ore ???
(io ci ho messo 2 ironman prima di riuscire a correre continuamente e ci sono arrivato coprendo in allenamento almeno 2 volte i 180km e oltre ovviamente con carichi progressivi).
Voi magari siete stati dei fenomeni della natura a preparavi cosi poco e bene ma non potete pensare che siato tutti così.
Beninteso spero che nessuno di noi stia parlando di finire in 17h perchè su quel punto NOVELLI docet .....non perdiamo neanche tempo a parlarne , quello non è triathlon come non lo è la maratona di ny camminata in 6h (ad esclusione dei 70/80enni)
 

ziojo

Apprendista Velocista
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io invece non ho mai capito,non capisco e a questo punto non capirò mai perchè volete x forza far passare questo concetto di "meglio allenarsi bene e poco" che " tanto" (non "male e tanto" !!) quando si parla di ironman.
Non fate altro che portare le vostre personalissime esperienze tu e zio di ironman preparati con 12h a settimana ma omettete il fatto che ci siete arrivati dopo anni e anni di sport, gare di triathlon -gare podistiche e ore e ore passate in bici e che quando avete deciso di preparare un im eravate già degli ottimi (?) atleti.
In questo forum scrivono dei ciclisti presumibilmente discreti (ma non è detto) che non hanno mai nuotato ne corso (anche se magari lo pensano perche intendono x corsa i 30' a 6 che si fanno in vacanza o qualche nuotata al mare ) e chiedono come e se possono preparare un im e quanto tempo ci vuole. E voi cosa fate ? gli consigliate che con 10/12 ore fatte bene si può fare ....bene ma manca un cosa : la durata di questa preparazione . Cioè vi chiedo esattamente visto che siete stati cosi bravi da indicare le giuste ore di allenamento settimanale vi dispiace anche indicare in quanto tempo un discreto(?)ciclista impara a nuotare x uscire sano in una tonnara di 2.500 persone e riesce dopo la bici a CORRERE possibilmente non camminare perchè di questo si tratta o almeno per questo ci si prepara ?
Quanto si impiega a sviluppare la potenza lipidica che è fondamentale x permetterci di avere (trovare) le energie x fare la maratona dopo avere esaurito le scorte di glicogeno in bici ????
Esempio: quanto tempo ci vuole per poter nuotare 3.800 in una tonnara ??
(io ci ho messo un anno con 6 allenamenti a settimana per preparare il mio primo olimpico partendo neanche propio da zero)
quanto tempo ci vuole per garantirsi la capacità di CORRERE 42 km dopo esser stati in bici x 6-7 ore ???
(io ci ho messo 2 ironman prima di riuscire a correre continuamente e ci sono arrivato coprendo in allenamento almeno 2 volte i 180km e oltre ovviamente con carichi progressivi).
Voi magari siete stati dei fenomeni della natura a preparavi cosi poco e bene ma non potete pensare che siato tutti così.
Beninteso spero che nessuno di noi stia parlando di finire in 17h perchè su quel punto NOVELLI docet .....non perdiamo neanche tempo a parlarne , quello non è triathlon come non lo è la maratona di ny camminata in 6h (ad esclusione dei 70/80enni)

Provo a rispondere alle tue domande perchè è giusto dare quale elemento "fattuale". Lasciami però fare una premessa che conosci benissimo ma è doverosa: io non voglio in nessun modo propormi come "fenomeno" che si allena poco e fa gli ironman. Al contrario, mi ritengo un ipodotato muscolarmente (con un motore aerobico di mediocre-medio livello) che, con intelligenza e perseveranza, è riuscito a ottenere il meglio da sè stesso. Che è comunque una fetecchia, perchè io come atleta sono solo una discreta fetecchia.

Io ho cominciato a fare triathlon nel 1997-98. Prima avevo giocato a calcio e fatto qualche podistica ad minkiam. Non sapevo nuotare e non andavo in bici. Ho fatto i primi olimpici nel 98, ho fatto il primo ironman nel 2001. Nel primo ironman non ho avuto problemi nella tonnara perchè sono partito dietro e sull'esterno (dopo tre anni di tonnare negli olimpici...). La bici è andata via facile (Klag...) e la maratona l'ho corsa tutta a parte 10' di blocco intestinale (avevo magnato troppo in bici..) nei primi km. Finito bene, in salute, in 10h55'. Sicuramente mi aiuta il fatto di essere molto magro e leggero, ma credo di avere anche allenato in modo mirato ed efficace la potenza lipidica necessaria ad arrivare alla maratona in condizioni decenti. La maratona del primo IM l'ho fatta in 3h50', negli anni sono arrivato a farla in 3h25'. Facendo sempre meno km a piedi in allenamento, ma facendoli con la testa.

La potenza lipidica è in buona misura genetica, e io penso di averla un po' di mio. Quando ho deciso di fare gli ironman, l'ho presa di punta e l'ho allenata in modo specifico: su questo punto, edo, possiamo aprire un topic a parte. Ti posso GARANTIRE che 80' minuti di running fatti nel modo giusto sono molto più allenanti (e meno devastanti) per la potenza lipidica di un lungo di 2h30'. Non mi dilungo sul perchè, se vuoi ne parliamo a parte, quannotepare, ma è dannatamente così.

Quindi: io ho fatto il primo IM dopo 4 anni di triathlon perchè nei primi anni "sentivo" di non essere pronto da vari punti di vista (e mi sentirei di consigliare a tutti di non puntare subito all'IM, perchè il triathlon è bello su tutte le distanze ed è un tipo di sforzo che deve essere assimilato nel tempo). Ma non credo proprio che il punto sia necessariamente aumentare le ore di carico. Nel mio modestissimo caso, nei primi anni mi sono allenato 6-8 ore a settimana, l'anno del primo IM sono passato gradualmente a 10-12 ed è bastato.
 

ziojo

Apprendista Velocista
18 Giugno 2007
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La potenza lipidica è la capacità dell'organismo di utilizzare più grassi (e meno carboidrati) durante lo sforzo aerobico.

Il punto fondamentale che a molti sfugge è che tale capacità si misura NELL'UNITA' DI TEMPO: ossia la potenza lipidica è tanto maggiore se, a una data intensità di sforzo, io consumo più grassi per secondo, per minuto, per ora etc.

Per noi comuni mortali che facciamo lunghe distanze in un range di sforzo tra la soglia aerobica e il medio, è dimostrato (c'è un capitolo illuminante nel libro di Arcelli "allenamento del maratoneta di medio e alto livello") che tale capacità è stimolata e allenata al suo massimo se si produce uno sforzo prolungato (60-80') in una zona leggermente inferiore al medio.

Al di sopra di tale zona, il segnale per l'organismo sarà irrimediabilmente verso il consumo di cho (e quindi non allenante per la potenza lipidica).

Al di sotto, il segnale va decisamente verso i grassi ma... attenzione: quando poi in gara ci troveremo dalle parti del medio (quindi al di sopra della nostra zona di allenamento), se non saremo abituati a consumare grassi (perchè ci siamo allenati a una intensità troppo bassa) l'organismo shifterà irrimediabilmente chiedendo un botto di cho, con le ben note conseguenze nel finale di gara.

Allenandoci in modo prolungato intorno al medio, diciamo all'organismo che quella è una velocità di crociera che noi vogliamo tenere a lungo, quindi gli chiediamo di attrezzarsi con un'adeguata miscela energetica a base di grassi. Quando in gara andremo auspicabilmente anche un filo al di sotto di tale sforzo, viaggeremo a grande prevalenza di grassi.

Questo è il motivo per cui il "lungo lento" è ormai abolito dalla gran parte delle teorie di allenamento delle lunghe distanze: ti fa consumare tanti grassi nel tempo totale di allenamento (perchè stai in ballo ad esempio 2h30') ma non educa l'organismo a massimizzare il consumo di grassi per secondo (che è la cosa che conta, ovvero la potenza lipidica) che è invece di gran lunga maggiore in uno sforzo intorno al medio.

Ovviamente, l'atleta evoluto fa i cosiddetti "lunghi speciali": ovvero 2h (anche 2h30') al medio, che non hanno nulla a che vedere coi lunghi lenti. Si tratta di sessioni dure ed estremamente allenanti per la potenza lipidica, che però rischiano di essere difficilmente recuperabili per chi non è evoluto a sufficienza (è quasi come fare una gara di maratona secca).

Per noi comuni mortali, una seduta di 80' composta dai primi 15'-20' di graduale progressione verso il medio, poi 40'-50' intorno al medio (un po' al di sotto) e finale al medio-soglia (sotto la soglia) è altamente allenante per la potenza lipidica, si recupera abbastanza facilmente e non è devastante per muscoli e articolazione perchè comunque... si corre.