Trascorsi circa quattro mesi e percorsi oltre 3.000 km, credo possa condividere alcune personali e umili impressioni del mio Domane Koppenberg l.e.
A primo e superficiale sguardo, sembrerebbe una bicicletta semplice e senza grandi pretese, ma prestando attenzione in modo più accurato e direi anche documentandosi un minimo, ci si rende conto che il progetto nasconde tanta tecnologia applicata, frutto di un enorme lavoro di ingegneria e di innumerevoli test su strada prima di renderla perfetta per alcuni ciclisti "alti" del Team pro, ma questa è prerogativa di Trek su tutti i modelli top di gamma.
La geometria è molto racing, quasi uguale all'èmonda H1. Sul sito, Trek sostiene siano identiche, ma in realtà c'è una piccola differenza, in taglia 56, (misurazione personale effettuata con calibro a corsoio), l'altezza del tubo sterzo dell'èmonda H1 è 140 mm, mentre quella del Domane Koppenberg è 130 mm. per il resto sono davvero uguali.
Il carbonio utilizzato è l'OCLV 600, scelta obbligata secondo gli ingegneri Trek, perchè presenterebbe a loro dire, il miglior rapporto peso/rigidità per questa tipologia di telai.
Su strada, si nota fin dai primi colpi di pedale, che è una bicicletta molto stabile, ha una rigidità impressionante, nello stesso tempo una gran guidabilità e un ottimo confort.
In discesa grazie anche alla particolare forma della forcella isospeed, è precisissima, regala tantissima sicurezza e nei rilanci dopo i tornanti, è davvero esplosiva.
I terreni vallonati e accidentati, sono i suoi percorsi preferiti, va che è una meraviglia, ma per il confort non aspettatevi miracoli, l'isospeed ammortizza e di fatto allevia i colpi, ma sia chiaro che non li neutralizza.
In piano è una buona e onesta bicicletta, non ti fa guadagnare nemmeno un decimo di watt neanche a 100 km/h, in questo non è paragonabile al madone 7, figuriamoci al madone 9, (ma a ruota si sta bene) [emoji3]
In salita, paga dazio a causa del peso, ma con allestimenti che consentano una parità di peso con ad esempio una èmonda, il confronto può diventare interessante, nel senso che, se si affronta una salita breve, con continui cambi di pendenza e frequenti scatti e rilanci, credo che il Domane Koppenberg possa dare addirittura qualcosina in più.
La caratteristica più importante di questa bicicletta, al contrario di quello che si può credere, non è il confort, che comunque è ottimo, (ci mancherebbe), ma è la sua rigidità in tutti i sensi, risponde alle accelerazioni in modo secco e immediato e quando ci si alza sui pedali per uno scatto, uno sprint o una volata, è davvero fulminea, quindi l'isospeed, è stato installato in questo progetto, più per sopperire nel miglior modo possibile a cotanta rigidità, che per renderla confortevole a prescindere, perché senza questo sistema sarebbe stata una bici "spaccaossa", davvero improponibile.
Nel complesso direi che è una gran bici, con delle potenzialità enormi, che gente come Cancellara & co hanno saputo sfruttare al massimo ed è un vero peccato che io non abbia l'età e soprattutto le gambe di Cancellara & co, perchè ahimè queste potenzialità del Domane Koppenberg non le sfrutterò mai appieno, però una si, posso tranquillamente dire che dal punto di vita estetico/emozionale sono totalmente appagato e scusatemi se è poco.
C'è da dire anche, che il Domane Koppenberg non ha avuto un grande successo di vendite, un pò a causa delle limitazioni delle taglie, (disponibile dalla 56 in poi) e un pò perchè non era nei piani di Trek la produzione al pubblico e quindi non è stata fatta nessuna campagna pubblicitaria ad hoc e sembrerebbe che anche oggi non c'è nessun interesse di marketing da parte di Trek per questo modello.
Il primo Domane con geometria racing si chiamava Classic Edition, aveva un tubo sterzo esasperato di 110 mm in taglia 56 ed era disponibile solo su ordinazione con un prezzo davvero esagerato, poi nel 2014 l'UCI ha imposto la commercializzazione e distribuzione di tutti i telai utilizzati dai team professionistici e Trek ha dovuto, gioco forza, cominciare a produrre, pure se in numero e taglie limitati il Domane Koppenberg anche per noi "comuni mortali" e aggiungerei per quel che mi riguarda ... e meno male ! [emoji12]
Kit telaio Trek Domane Koppenberg l.e. taglia 56
Gruppo Dura Ace 9000 (50x34)
Attacco e manubrio Dedaelementi superleggero/a
Sella Bontrager paradigm xxx
Ruote Bontrager Aeolus 3 d3
Tubolari Tufo S3 23mm
Pedali Time xpresso 12
Portaborracce Bontrager xxx
Sensori velocità e cadenza duotrap
Nastro Fizik
Staffa porta computer Garmin
Peso della bici 6,53 kg.
La sorella bona [emoji12]
Da questa tua recensione si evince che la Domane Koppenberg è una bici molto rigida studiata principalmente per non disperdere i watt di potenza nelle accelerazioni di Fabian Cancellara e resa più confortevole dal sistema Isospeed proprio per le corse del pavè che poi sono quelle in cui Cancellara deve primeggiare...In pratica si può riassumere che senza Cancellara non esisterebbe la Domane...Trascorsi circa quattro mesi e percorsi oltre 3.000 km, credo possa condividere alcune personali e umili impressioni del mio Domane Koppenberg l.e.
A primo e superficiale sguardo, sembrerebbe una bicicletta semplice e senza grandi pretese, ma prestando attenzione in modo più accurato e direi anche documentandosi un minimo, ci si rende conto che il progetto nasconde tanta tecnologia applicata, frutto di un enorme lavoro di ingegneria e di innumerevoli test su strada prima di renderla perfetta per alcuni ciclisti "alti" del Team pro, ma questa è prerogativa di Trek su tutti i modelli top di gamma.
La geometria è molto racing, quasi uguale all'èmonda H1. Sul sito, Trek sostiene siano identiche, ma in realtà c'è una piccola differenza, in taglia 56, (misurazione personale effettuata con calibro a corsoio), l'altezza del tubo sterzo dell'èmonda H1 è 140 mm, mentre quella del Domane Koppenberg è 130 mm. per il resto sono davvero uguali.
Il carbonio utilizzato è l'OCLV 600, scelta obbligata secondo gli ingegneri Trek, perchè presenterebbe a loro dire, il miglior rapporto peso/rigidità per questa tipologia di telai.
Su strada, si nota fin dai primi colpi di pedale, che è una bicicletta molto stabile, ha una rigidità impressionante, nello stesso tempo una gran guidabilità e un ottimo confort.
In discesa grazie anche alla particolare forma della forcella isospeed, è precisissima, regala tantissima sicurezza e nei rilanci dopo i tornanti, è davvero esplosiva.
I terreni vallonati e accidentati, sono i suoi percorsi preferiti, va che è una meraviglia, ma per il confort non aspettatevi miracoli, l'isospeed ammortizza e di fatto allevia i colpi, ma sia chiaro che non li neutralizza.
In piano è una buona e onesta bicicletta, non ti fa guadagnare nemmeno un decimo di watt neanche a 100 km/h, in questo non è paragonabile al madone 7, figuriamoci al madone 9, (ma a ruota si sta bene) [emoji3]
In salita, paga dazio a causa del peso, ma con allestimenti che consentano una parità di peso con ad esempio una èmonda, il confronto può diventare interessante, nel senso che, se si affronta una salita breve, con continui cambi di pendenza e frequenti scatti e rilanci, credo che il Domane Koppenberg possa dare addirittura qualcosina in più.
La caratteristica più importante di questa bicicletta, al contrario di quello che si può credere, non è il confort, che comunque è ottimo, (ci mancherebbe), ma è la sua rigidità in tutti i sensi, risponde alle accelerazioni in modo secco e immediato e quando ci si alza sui pedali per uno scatto, uno sprint o una volata, è davvero fulminea, quindi l'isospeed, è stato installato in questo progetto, più per sopperire nel miglior modo possibile a cotanta rigidità, che per renderla confortevole a prescindere, perché senza questo sistema sarebbe stata una bici "spaccaossa", davvero improponibile.
Nel complesso direi che è una gran bici, con delle potenzialità enormi, che gente come Cancellara & co hanno saputo sfruttare al massimo ed è un vero peccato che io non abbia l'età e soprattutto le gambe di Cancellara & co, perchè ahimè queste potenzialità del Domane Koppenberg non le sfrutterò mai appieno, però una si, posso tranquillamente dire che dal punto di vita estetico/emozionale sono totalmente appagato e scusatemi se è poco.
C'è da dire anche, che il Domane Koppenberg non ha avuto un grande successo di vendite, un pò a causa delle limitazioni delle taglie, (disponibile dalla 56 in poi) e un pò perchè non era nei piani di Trek la produzione al pubblico e quindi non è stata fatta nessuna campagna pubblicitaria ad hoc e sembrerebbe che anche oggi non c'è nessun interesse di marketing da parte di Trek per questo modello.
Il primo Domane con geometria racing si chiamava Classic Edition, aveva un tubo sterzo esasperato di 110 mm in taglia 56 ed era disponibile solo su ordinazione con un prezzo davvero esagerato, poi nel 2014 l'UCI ha imposto la commercializzazione e distribuzione di tutti i telai utilizzati dai team professionistici e Trek ha dovuto, gioco forza, cominciare a produrre, pure se in numero e taglie limitati il Domane Koppenberg anche per noi "comuni mortali" e aggiungerei per quel che mi riguarda ... e meno male ! [emoji12]
Kit telaio Trek Domane Koppenberg l.e. taglia 56
Gruppo Dura Ace 9000 (50x34)
Attacco e manubrio Dedaelementi superleggero/a
Sella Bontrager paradigm xxx
Ruote Bontrager Aeolus 3 d3
Tubolari Tufo S3 23mm
Pedali Time xpresso 12
Portaborracce Bontrager xxx
Sensori velocità e cadenza duotrap
Nastro Fizik
Staffa porta computer Garmin
Peso della bici 6,53 kg.
Cancellara oltre a essere un forte passista, è anche un buon velocista.Da questa tua recensione si evince che la Domane Koppenberg è una bici molto rigida studiata principalmente per non disperdere i watt di potenza nelle accelerazioni di Fabian Cancellara e resa più confortevole dal sistema Isospeed proprio per le corse del pavè che poi sono quelle in cui Cancellara deve primeggiare...In pratica si può riassumere che senza Cancellara non esisterebbe la Domane...
Pensa invece, se sull'emonda invece dell"inutile isospeed, (parere mio), gli piazzassero una bella tubazione kvf [emoji33]
Non è una recensione, non ne sarei capace, solo impressioniTanti auguri di pronta guarigione nemo, sono contento ti sia andata bene senza brutte complicazioni, scusami per il ritardo, ma ultimamente riesco a leggere molto velocemente e scrivere resta un problema! Mimmo poi leggo la tua trecensione!!!
Pensa invece, se sull'emonda invece dell"inutile isospeed, (parere mio), gli piazzassero una bella tubazione kvf [emoji33]
Tu lo sai .....
Mimmo, mi sembra sostanziosa, e tu ri solito sei di poche parole :)Non è una recensione, non ne sarei capace, solo impressioni
Infatti sono stanco morto [emoji23]Mimmo, mi sembra sostanziosa, e tu ri solito sei di poche parole :)
Tubi kvf ad hoc per emondaI tubi kvf nell'Emonda non c'entrano troppo.... Sarebbe un po riproporre il 7s con freni in posizione classica.... Niet
sono contento però di leggere le stesse impressioni che ho io quando provo una domane o uso la boone.Non è una recensione, non ne sarei capace, solo impressioni
Ciao come si regolano i freni bontrager alla mia emonda slr? Come faccio ad avvicinare gli zoccolini? Al limite anche dalle leve?sono contento però di leggere le stesse impressioni che ho io quando provo una domane o uso la boone.
E soprattutto che l isospeed non è una cosa che fa rendere soft le bici bensì serve a altro.
Spero vivamente che esca una versione nuova, magari più leggera, in H1 e anche 54