Nessuna colpa. Ma i demeriti altrui ci sono ed è un fatto oggettivo che quando sono arrivati al traguardo non li ha mai battuti. Non Froome, non Contador e nemmeno Quintana. Quando Nibali ha vinto un GT nessuno di loro partì ( 2 Giri e una Vuelta) o quantomeno concluse la corsa (il Tour).
Il che porta a pensare che poteva batterli. Ma oggettivamente non lo ha fatto, nè è certo che sarebbe accaduto. Era davanti anche a Rio. E Kruswick era molto avanti anche al Giro 2016. Dubitare che avrebbe potuto non vincere quel Tour è lecito. Certezze non ce ne sono. Gli unici che ce le hanno sono quelli che dicono che avrebbe vinto comunque. Io non lo so. Forse si, forse no. Mi sembra l'approccio più equilibrato. Questo è un esempio del perchè viene sopravvalutato.
Forse a Rio (dove sono convinto che avrebbe vinto lui arrivando solo). A Firenze chi ha vinto era più forte. Mai avrebbe potuto vincere in una volata con gli altri tre. La sua caduta non ha influito, visto che era lì (e solo gli struzzi non sanno come ha fatto a rientrare, recuperando da solo 1 minuto a un gruppo in bagarre mondiale).
Io non ragiono così. Ovvero, questo discorso può valere una volta, ma se non si analizza come arriva una vittoria, si ottiene un giudizio incompleto a mio modo di vedere. Nella analisi di una vittoria e di una carriera, il numero delle vittorie è solo uno dei fattori. Conta molto quali, come e contro chi. Le sue sono indubbiamente tante, alcune importanti, altre fortunose. Me fanno un campione da celebrare, ma non come avviene, cioè ben oltre i suoi reali meriti. Imho.