Ciao a tutti,
ho acquistato a febbraio 2011 un garmin FR60 con footod e ant USB presso un rivenditore autorizzato, spendendo anche qualcosa in piu' rispetto al prezzo online (150 euro contro i 120/130...) pur di non avere noie per eventuali problemi in garanzia.
Il giorno successivo, al primo km di utilizzo il garmin aveva il vetro completamente appannato internamente, quindi problemi di tenuta della guarnizione.
Riportato subito al rivenditore, e' stato spedito in garmin e mi e' stato sostituito (circa 20 giorni dopo...) con uno nuovo. Puo' capitare.
Dopo circa 8 mesi di utilizzo (alternato comunque al garmin 305) il cinturino ha ceduto e si e' rotto, la garanzia e' abbastanza chiara in merito: il cinturino non e' parte coperta da garanzia.
Faccio qualche ricerca con google e scopro che questo problema e' abbastanza comune sul FR60, al punto che garmin gli ha costruito attorno un nuovo cinturino (presumibilmente piu' solido e duraturo) ed ha chiamato il "nuovo" oggetto FR70 (non ci sono differenze se non il cinturino rispetto al predecessore).
Porto il cardio al rivenditore che contatta garmin per sostituire il cinturino e qui la prima sorpresa: il cinturino non e' sostituibile.
Garmin comunque, nella sua immensa bonta', mi offre di acquistare "a un prezzo molto conveniente" il successore FR70 in sostituzione del mio rotto.
Il mio cardio NON E' ROTTO, e' rotto solo il cinturino.
Chiedo al rivenditore a quanto ammonti "il prezzo molto conveniente" (visto che il listino garmin parla di 140 euro al pubblico) ed arriva la seconda presa per il cxxo: "il prezzo verra' comunicato solo dopo la spedizione dell'orologio e l'ispezione dello stesso da parte di un tecnico".
Domando se a questo punto non dovessi trovare questo prezzo cosi' conveniente cosa succederebbe: "nulla, rispediscono l'orologio rotto addebitando le spese di spedizione di circa 21 euro".
Non so che fare, garmin italia sicuramente sara' "tecnicamente" dalla parte della ragione ma trovo questo comportamento veramente scorretto. Un cinturino che si rompe dopo meno di un anno di utilizzo saltuario a molta gente (stando agli stessi forum garmin) sembra un problema di design, e l'uscita del nuovo modello per sistemare il problema lo conferma. Perche' dovrei comprare 2 garmin in meno di un anno per un problema di progettazione di 1 cinturino? e poi perche' mai garmin italia non vuole farmi un preventivo GRATUITO per il costo della sostituzione?
In tutto questo la cosa che piu' mi fa incaxxare e' che non c'e' modo di contattare garmin italia per esporre il problema, non esiste un callcenter ma solo la consueta vocina registrata che da indicazioni pigiando i tasti del telefono, non ci sono indirizzi email di riferimento... ma e' questo il servizio che offre un'azienda come garmin ai clienti???
Non so come si risolvera' questa situazione, pero' i prossimi soldi che probabilmente saro' costretto a spendere per un nuovo cardio non saranno sicuramente per un prodotto garmin.
ho acquistato a febbraio 2011 un garmin FR60 con footod e ant USB presso un rivenditore autorizzato, spendendo anche qualcosa in piu' rispetto al prezzo online (150 euro contro i 120/130...) pur di non avere noie per eventuali problemi in garanzia.
Il giorno successivo, al primo km di utilizzo il garmin aveva il vetro completamente appannato internamente, quindi problemi di tenuta della guarnizione.
Riportato subito al rivenditore, e' stato spedito in garmin e mi e' stato sostituito (circa 20 giorni dopo...) con uno nuovo. Puo' capitare.
Dopo circa 8 mesi di utilizzo (alternato comunque al garmin 305) il cinturino ha ceduto e si e' rotto, la garanzia e' abbastanza chiara in merito: il cinturino non e' parte coperta da garanzia.
Faccio qualche ricerca con google e scopro che questo problema e' abbastanza comune sul FR60, al punto che garmin gli ha costruito attorno un nuovo cinturino (presumibilmente piu' solido e duraturo) ed ha chiamato il "nuovo" oggetto FR70 (non ci sono differenze se non il cinturino rispetto al predecessore).
Porto il cardio al rivenditore che contatta garmin per sostituire il cinturino e qui la prima sorpresa: il cinturino non e' sostituibile.
Garmin comunque, nella sua immensa bonta', mi offre di acquistare "a un prezzo molto conveniente" il successore FR70 in sostituzione del mio rotto.
Il mio cardio NON E' ROTTO, e' rotto solo il cinturino.
Chiedo al rivenditore a quanto ammonti "il prezzo molto conveniente" (visto che il listino garmin parla di 140 euro al pubblico) ed arriva la seconda presa per il cxxo: "il prezzo verra' comunicato solo dopo la spedizione dell'orologio e l'ispezione dello stesso da parte di un tecnico".
Domando se a questo punto non dovessi trovare questo prezzo cosi' conveniente cosa succederebbe: "nulla, rispediscono l'orologio rotto addebitando le spese di spedizione di circa 21 euro".
Non so che fare, garmin italia sicuramente sara' "tecnicamente" dalla parte della ragione ma trovo questo comportamento veramente scorretto. Un cinturino che si rompe dopo meno di un anno di utilizzo saltuario a molta gente (stando agli stessi forum garmin) sembra un problema di design, e l'uscita del nuovo modello per sistemare il problema lo conferma. Perche' dovrei comprare 2 garmin in meno di un anno per un problema di progettazione di 1 cinturino? e poi perche' mai garmin italia non vuole farmi un preventivo GRATUITO per il costo della sostituzione?
In tutto questo la cosa che piu' mi fa incaxxare e' che non c'e' modo di contattare garmin italia per esporre il problema, non esiste un callcenter ma solo la consueta vocina registrata che da indicazioni pigiando i tasti del telefono, non ci sono indirizzi email di riferimento... ma e' questo il servizio che offre un'azienda come garmin ai clienti???
Non so come si risolvera' questa situazione, pero' i prossimi soldi che probabilmente saro' costretto a spendere per un nuovo cardio non saranno sicuramente per un prodotto garmin.
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