Eccomi di ritorno da una tre giorni memorabile in giro per l'Appennino Tosco-Emiliano.
Ero partito con un unico obbiettivo in testa: fare un Anello che comprendesse le cime più alte del comprensorio: Cimone, Corno e Abetone.
1) Il primo giorno parto con questo intento da Silla, poi Pracchia e scalo l'Abetone da La Lima. Tutto benissimo tranne il forte vento contrario, ma in discesa il destino mi riserva una brutta sorpresa: causa le brutte condizioni dell'asfalto mi parte la borraccia che mi finisce in mezzo ai raggi. Foratura, caduta e rottura di due raggi. Fortunatamente non mi faccio nulla (solo qualche botta), cambio la camera d'aria e cerco di tornare a Silla (Passando per Fanano). Mentre salgo a Querciola buco di nuovo, e solo grazie all'aiuto di un ragazzo (che mi regala la sua camera d'aria) riesco a tornare molto lentamente a Silla, dopo 117 km, acciaccato e con il cuore a pezzi. Mi dirigo subito in auto verso Lama Mocogno dove dormirò la sera, e mi dirigo immediatamente a Pavullo, dove un competentissimo meccanico mi sistema la bici in poche ore.
La sera mentre prendo sonno mi decido, tenterò l'anello il giorno seguente!
2) Partenza alla mattina presto, da Lama Mocogno (Pavullo), scendo per poi affrontare la prima salita che mi porta a Montecreto poi Sestola. Da qui inizia la prima scalata vera e propria: il monte Cimone con arrivo all'osservatorio (passando per la barra militare dopo il lago della Ninfa). La salita è stupenda, costante e abbastanza pedalabile (tranne il tratto iniziale comunque non troppo duro) e non ha nulla da invidiare alle più famose sorelle Alpine.
Scendo verso Fanano, risalgo a Querciola e poi da Vidiciatico affronto il Corno alle Scale, ultimi km stupendi, immersi nell'abetaia e sempre sopra l'11%, è salita vera, queste pendenze stupende colmano le carenze di panorama rispetto al Monte Cimone.
Mangio un panino e scendo dritto verso Porretta Terme, poi falso piano fino a Pracchia, Passo dell'Oppio (una bella salitella che non mi aspettavo) e scalata dell' Abetone da la Lima. La salita è molto bella, regolare e pedalabile (anche se le gambe mi iniziavano a mancare), la seconda volta in due giorni, non la scorederò mai.
Arrivo in cima abbastanza stanco con già più di 150 km nelle gambe e più di 4mila di dislivello, ma il peggio è passato. Scendo a Pieve Pelago e risalgo verso Lama Mocogno. L'uyltima salita è uno strazio, ma la felicità più che compensa la salita.
Arrivo dopo circa 10 ore, 195km e 4500 mt di dislivello. Un esperienza stupenda che un giorno mi piacerebbe ripetere in compagnia e che mi ha insegnato a non mollare mai dopo le sfortune che in bici posson sempre capitare.La ho chiamata "la Appenino Tosco-Emiliano Extreme", direi nome abbastanza azzeccato.
Ringrazio tutti quelli del Forum che mi hanno dato dei consigli, e se qualcuno volesse tentare il giro ecco altimetria e mappa:
Qui invece i dati del mio Garmin:
http://connect.garmin.com/activity/357754988
3)Il terzo e ultimo giorno (oggi) son salito alle Piane di Mocogno partendo dal fiumiciattolo nel fondo valle...Il prim kme mezzo è memorabile! Sembra di essere sullo Zoncolan, con pendenze sempre sopra al 16% e punte al 20%! Se site allenati provatela!
Se avete bisogno di consigli chiedetemi pure, e se siete ben allenati provate subito il giro, e condividete qui i vostri giudizi!!
Ero partito con un unico obbiettivo in testa: fare un Anello che comprendesse le cime più alte del comprensorio: Cimone, Corno e Abetone.
1) Il primo giorno parto con questo intento da Silla, poi Pracchia e scalo l'Abetone da La Lima. Tutto benissimo tranne il forte vento contrario, ma in discesa il destino mi riserva una brutta sorpresa: causa le brutte condizioni dell'asfalto mi parte la borraccia che mi finisce in mezzo ai raggi. Foratura, caduta e rottura di due raggi. Fortunatamente non mi faccio nulla (solo qualche botta), cambio la camera d'aria e cerco di tornare a Silla (Passando per Fanano). Mentre salgo a Querciola buco di nuovo, e solo grazie all'aiuto di un ragazzo (che mi regala la sua camera d'aria) riesco a tornare molto lentamente a Silla, dopo 117 km, acciaccato e con il cuore a pezzi. Mi dirigo subito in auto verso Lama Mocogno dove dormirò la sera, e mi dirigo immediatamente a Pavullo, dove un competentissimo meccanico mi sistema la bici in poche ore.
La sera mentre prendo sonno mi decido, tenterò l'anello il giorno seguente!
2) Partenza alla mattina presto, da Lama Mocogno (Pavullo), scendo per poi affrontare la prima salita che mi porta a Montecreto poi Sestola. Da qui inizia la prima scalata vera e propria: il monte Cimone con arrivo all'osservatorio (passando per la barra militare dopo il lago della Ninfa). La salita è stupenda, costante e abbastanza pedalabile (tranne il tratto iniziale comunque non troppo duro) e non ha nulla da invidiare alle più famose sorelle Alpine.
Scendo verso Fanano, risalgo a Querciola e poi da Vidiciatico affronto il Corno alle Scale, ultimi km stupendi, immersi nell'abetaia e sempre sopra l'11%, è salita vera, queste pendenze stupende colmano le carenze di panorama rispetto al Monte Cimone.
Mangio un panino e scendo dritto verso Porretta Terme, poi falso piano fino a Pracchia, Passo dell'Oppio (una bella salitella che non mi aspettavo) e scalata dell' Abetone da la Lima. La salita è molto bella, regolare e pedalabile (anche se le gambe mi iniziavano a mancare), la seconda volta in due giorni, non la scorederò mai.
Arrivo in cima abbastanza stanco con già più di 150 km nelle gambe e più di 4mila di dislivello, ma il peggio è passato. Scendo a Pieve Pelago e risalgo verso Lama Mocogno. L'uyltima salita è uno strazio, ma la felicità più che compensa la salita.
Arrivo dopo circa 10 ore, 195km e 4500 mt di dislivello. Un esperienza stupenda che un giorno mi piacerebbe ripetere in compagnia e che mi ha insegnato a non mollare mai dopo le sfortune che in bici posson sempre capitare.La ho chiamata "la Appenino Tosco-Emiliano Extreme", direi nome abbastanza azzeccato.
Ringrazio tutti quelli del Forum che mi hanno dato dei consigli, e se qualcuno volesse tentare il giro ecco altimetria e mappa:
Qui invece i dati del mio Garmin:
http://connect.garmin.com/activity/357754988
3)Il terzo e ultimo giorno (oggi) son salito alle Piane di Mocogno partendo dal fiumiciattolo nel fondo valle...Il prim kme mezzo è memorabile! Sembra di essere sullo Zoncolan, con pendenze sempre sopra al 16% e punte al 20%! Se site allenati provatela!
Se avete bisogno di consigli chiedetemi pure, e se siete ben allenati provate subito il giro, e condividete qui i vostri giudizi!!