automobilisti Vs ciclisti (ancora)

Vi sentite meno sicuri ogni volta che uscite in bici rispetto al passato?

  • Si

    Voti: 377 77,7%
  • No

    Voti: 108 22,3%

  • Votanti
    485
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Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Bici
Colnago 50 Anniversary
Continuo a non farmi capire (segue).

Secondo me ti impunti con l'esempio sbagliato. Ovvio che la legge debba valere per tutti e debba essere erga omnes, ma mentre le auto, bene o male, ricalcano la sagoma di una scatola e hanno parti ben definite le BDC e le MTB no, rispetto alle biciclette di cui parla il CdS, vale a dire le citybike.
Se volessero i produttori di pedali credo che non avrebbero nessun problema a metterci i catarifrangenti, ma chi li vedrebbe quando i pedali vengono nascosti dai piedi?
Molto meglio stabilire una norma per determinate categorie di biciclette oppure rendere generale una norma con un banale comma "laddove non sia possibile o il loro posizionamento risultasse ininfluente i catadiottri possono essere apposti (cito a caso) sui tubi posteriori del telaio" o sui tappi di chiusura del nastro del manubrio o sotto la sella o integrati nella sella. C'è l'imbarazzo della scelta per aumentare la sicurezza passiva. Per come la vedo io con un po' di buon senso (punto dolente) si possono fare delle buone norme.
Oppure pretendere che i produttori di scarpe mettano degli inserti riflettenti nella parte posteriore. Nell'abbigliamento c'è già una buona scelta, io stesso ho dei pantaloncini Zero RH+ con i bordi riflettenti.
Per come la vedo io, le BDC sono molto più simili ad una Formula1 per estremizzazione che ad una macchina di serie, hanno una gestione dello spazio che le citybike non hanno, mi sembra corretto che il legislatore prenda in considerazione queste differenze.

Sul campanello sono fermamente contrario. Meglio un bell'urlo, molto più efficace. Con la forma del manubrio che abbiamo, dove spesso stiamo sulle leve dei freni o in presa bassa nel tempo che lo raggiungiamo ci hanno già steso.
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
8.141
2.027
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Genova
www.sportintranslation.com
Bici
Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Secondo me ti impunti con l'esempio sbagliato. Ovvio che la legge debba valere per tutti e debba essere erga omnes, ma mentre le auto, bene o male, ricalcano la sagoma di una scatola e hanno parti ben definite le BDC e le MTB no, rispetto alle biciclette di cui parla il CdS, vale a dire le citybike.
Se volessero i produttori di pedali credo che non avrebbero nessun problema a metterci i catarifrangenti, ma chi li vedrebbe quando i pedali vengono nascosti dai piedi?
Molto meglio stabilire una norma per determinate categorie di biciclette oppure rendere generale una norma con un banale comma "laddove non sia possibile o il loro posizionamento risultasse ininfluente i catadiottri possono essere apposti (cito a caso) sui tubi posteriori del telaio" o sui tappi di chiusura del nastro del manubrio o sotto la sella o integrati nella sella. C'è l'imbarazzo della scelta per aumentare la sicurezza passiva. Per come la vedo io con un po' di buon senso (punto dolente) si possono fare delle buone norme.
Oppure pretendere che i produttori di scarpe mettano degli inserti riflettenti nella parte posteriore. Nell'abbigliamento c'è già una buona scelta, io stesso ho dei pantaloncini Zero RH+ con i bordi riflettenti.
Per come la vedo io, le BDC sono molto più simili ad una Formula1 per estremizzazione che ad una macchina di serie, hanno una gestione dello spazio che le citybike non hanno, mi sembra corretto che il legislatore prenda in considerazione queste differenze.

Sul campanello sono fermamente contrario. Meglio un bell'urlo, molto più efficace. Con la forma del manubrio che abbiamo, dove spesso stiamo sulle leve dei freni o in presa bassa nel tempo che lo raggiungiamo ci hanno già steso.

Stiamo dicendo la stessa cosa e sono d'accordo con te. La norma potrebbe dire che, ad esempio, la sagoma posteriore deve avere 10 cm quadri di materiale rifrangente e tale superficie può essere ottenuta o attraverso dispositivi montati sulla bici o indossati dal ciclista,senza specificare il tipo di bici. Chiaro che per chi pedala in borghese sarà più semplice addobbare la bici, per noi che portiamo una divisa vestire materiale riflettente è molto facile se i produttori si adeguano. Sul campanello sono d'accordo, praticamente inutile e per ogni tipologia di ciclista, non siamo dentro un abitacolo o un casco integrale.
 

RicktheQuick

Apprendista Cronoman
30 Giugno 2013
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wilier zero.7,wilier 501
Continuo a non farmi capire. Abbiate pazienza, ma almeno vagamente la differenza tra una bdc e una mtb dopo trent'anni di bici, compreso agonismo nelle due specialità, la capisco. Nel mentre, però, ho preso una laurea in giurisprudenza e la regola generale è che la legge deve essere generale ed astratta, per cui deve valere sia per Tizio che per Caio sia che sia su una bdc che una mtb. Se poi vogliamo regole specifiche per un tipo di bici allora non basta che il produttore dica che è una mtb, ma deve rispettare determinate specifiche, quindi serve un ente omologatore. Se a una mtb monto delle ruote con copertoncini da bdc, come la considero? Devo rifarla omologare? Nell'auto posso montare solo gomme da libretto, istituiamo il libretto anche per le bici? Per ricalcare il vostro esempio, chiaramente un fuoristrada sarà più adatto ad una strada bianca di una Spider, ma entrambe seguono le stesse regole di omologazione. Con il vostro criterio la Spider potrebbe non avere le frecce, il fuoristrada non potrebbe entrare nei centri abitati, la station wagon sarebbe vietata per fare le vasche in centro. Mi sembra che la vostra soluzione aumenti la confusione invece di semplificare. Spero di essermi chiarito e fine OT.

la mia soluzione è semplicemente che la pista ciclabile sia un'opzione concessa a chi la possa usare e non un obbligo. se obbligo deve essere, deve essere mantenuta nelle condizioni di essere utilizzata. l'ultima ciclabile fatta qui in città sono 2km in zona industriale, su gradino, con n.15 attraversamenti di strade della zona industriale, interamente verniciata, con curve e rientranze ad ogni fermata del bus ed interamente verniciata. non ho problemi a farla con la mtb, ma se "tu stato" mi dici che con la bdc devo andare lì sopra, stai semplicemente cercando di farmi del male. è semplice il punto del contendere: visto che le ciclabili come vengono fatte in italia non sono adatte allo sport, devono essere un'opzione. ovviamente vengono scelte da chiunque non si stia allenando e ben vengano. non occorrono strane regole sulle frecce delle spider, basta semplicemente che la ciclabile sia una possibilità e non un obbligo, essendo quasi sempre molto pericolose per le bdc.
 

Gamba_tri

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29 Marzo 2005
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la mia soluzione è semplicemente che la pista ciclabile sia un'opzione concessa a chi la possa usare e non un obbligo. se obbligo deve essere, deve essere mantenuta nelle condizioni di essere utilizzata. l'ultima ciclabile fatta qui in città sono 2km in zona industriale, su gradino, con n.15 attraversamenti di strade della zona industriale, interamente verniciata, con curve e rientranze ad ogni fermata del bus ed interamente verniciata. non ho problemi a farla con la mtb, ma se "tu stato" mi dici che con la bdc devo andare lì sopra, stai semplicemente cercando di farmi del male. è semplice il punto del contendere: visto che le ciclabili come vengono fatte in italia non sono adatte allo sport, devono essere un'opzione. ovviamente vengono scelte da chiunque non si stia allenando e ben vengano. non occorrono strane regole sulle frecce delle spider, basta semplicemente che la ciclabile sia una possibilità e non un obbligo, essendo quasi sempre molto pericolose per le bdc.

Anche qua sono d'accordo, ma basta dire che sulla ciclabile la velocità massima è di venti km l'ora e le bici che transitano nella strada adiacente devono andare ad almeno venti km/h e rigorosamente in fila indiana, indipendente dal tipo di bici
 

ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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la mia soluzione è semplicemente che la pista ciclabile sia un'opzione concessa a chi la possa usare e non un obbligo. se obbligo deve essere, deve essere mantenuta nelle condizioni di essere utilizzata. l'ultima ciclabile fatta qui in città sono 2km in zona industriale, su gradino, con n.15 attraversamenti di strade della zona industriale, interamente verniciata, con curve e rientranze ad ogni fermata del bus ed interamente verniciata. non ho problemi a farla con la mtb, ma se "tu stato" mi dici che con la bdc devo andare lì sopra, stai semplicemente cercando di farmi del male. è semplice il punto del contendere: visto che le ciclabili come vengono fatte in italia non sono adatte allo sport, devono essere un'opzione. ovviamente vengono scelte da chiunque non si stia allenando e ben vengano. non occorrono strane regole sulle frecce delle spider, basta semplicemente che la ciclabile sia una possibilità e non un obbligo, essendo quasi sempre molto pericolose per le bdc.
era una delle proposte salvaiciclisti
 

RicktheQuick

Apprendista Cronoman
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Anche qua sono d'accordo, ma basta dire che sulla ciclabile la velocità massima è di venti km l'ora e le bici che transitano nella strada adiacente devono andare ad almeno venti km/h e rigorosamente in fila indiana, indipendente dal tipo di bici

sono d'accordo tranne che per una cosa: la fila indiana in ambito urbano sì, ma in ambito extraurbano è pericolosissima.
l'automobilista vuole le auto in fila indiana per un semplicissimo motivo: non dover preprarare il sorpasso e passare senza rallentare. due bici affiancate sono un ostacolo identico ad un'ape. l'automobilista vede da lontano, sa che deve preparare il sorpasso, sceglie marcia, velocità e sorpassa quando l'altra corsia è libera. se non riesce, basta un colpo di clacson e che i ciclisti si mettano in fila a quel punto, quando lui ha già rallentato e non li sorpasserà a tavoletta sperando "ci passo, ci passo, ci passo". in ambito urbano è il contrario: stare affiancati è pericoloso per aperture sportelli e strisce pedonali, e può creare anche rallentamenti importanti.o-o
 

maurocip

Scalatore
16 Luglio 2014
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Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
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kmer71

Cronoman
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ROSE
La cosa scioccante è la posizione della macchina...praticamente sul lato opposto della strada rispetto alla sua corsia.
Avrebbe fatto un frontale con qualsiasi cosa si fosse trovato davanti...qui non è questione di bicicletta ma semplicemente di sfiga.
 

Mat.80

Pedivella
3 Settembre 2013
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Fausto Coppi
...ma erano su uno stradello in mezzo alle villette? ? Ma a quanto c...o andava l' automobilista? Avrà lasciato 40 metri di sgommata sull' asfalto!!!..

"è la caratteristica delle censure più rigide quella di dare credibilità alle opinioni che attacca" (Voltaire)
 
Stato
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