Presentazione e qualche dubbio

EGO

Pignone
11 Novembre 2014
248
3
Milano
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Caad 8 105 2014
Buongiorno a tutti,

premetto che sono ormai diversi giorni (settimane...) che spulcio questo forum e più in generale internet cercando di farmi una cultura (o quantomeno un'educazione di base) relativamente al mondo per me misterioso del ciclismo amatoriale.

La mia situazione farà sorridere molti per quanto "naif" sembrerà.

Qualche anno fa ho iniziato (quando sono particolarmente ispirato o il clima è particolarmente invitante) ad andare al lavoro in bicicletta. Milano su Milano, tratta tutta urbana, niente di esaltante - ma sicuramente diverso dallo stress macchina/parcheggio/mezzi pubblici, eccetra.

Da circa un anno ho cambiato casa; sono adesso ad 8 km dal lavoro (ancora una volta tutti urbani) ed ho iniziato ad andare regolarmente, tutti i giorni, al lavoro in bici.

E da lì è partito un germe... qualcosa... ad un certo punto mi sono reso conto che se per qualche motivo non potevo andare in bici (impegni fuori milano, clima, guasti alla bici) ci rimanevo male.

Ho iniziato ad apprezzare qualche giretto tranquillo fuori città, niente di che, 20-30 km, 40 massimo.

Il tutto sempre con la mia fida, banale, vecchia, pesante e inadatta rossignoli 'classica' da uomo.

Quest'estate per la prima volta ho provato a pedalare in salita. Durante la permanenza estiva al lago con la famiglia, mi sono cimentato con qualche giro in salita (sempre con la rossignoli!) capendo quanto è difficile. Una faticaccia estrema. Ma grandissime sensazioni di soddisfazioni giunti alla meta.

Ho quindi deciso che devo capirne di più, devo approfondire, conoscere, evolvere. E devo cambiare bicicletta se l'anno prossimo (o anche prima!) voglio davvero fare qualche bel giro - e voglio farlo.

Come accennavo, ho iniziato a guardare un po' tutto su internet. Shop online, siti di produttori, forum. Mi sono fatto un'idea di base sui vari tipi di bicicletta e sulle varie declinazioni. Eppure, ancora non ho capito quale sia la scelta migliore per me.

Vorrei una bici un po' più performante per il mio spostamento quotidiano al lavoro. E qui mi viene da pensare ad una 'city bike'. Però la vorrei anche adatta a qualche bel giro in pianura. E allora penso 'beh ho bisogno di una bici da strada'. Ma se poi quest'estate torno nello stesso posto, mi piacerebbe poter affrontare le salite e, perchè no, non spaventarmi se c'è un po' di sterrato (niente di che..). E allora penso 'no devo guardare alle mountain'.

In definitiva credo che la scelta migliore per me possa essere una cosìddetta 'ibrida'. Una cosa così, insomma - tanto per dirne una: http://www.wilier.com/it/prodotti/int/urban-e-bike/asolo

Trovo però irresistibile il fascino della linea del manubrio da corsa. Applicato poi a telai ed allestimenti "non puri", come questo ad esempio http://www.konaworld.com/rove_al.cfm mi piace moltissimo.

Ma sarà usabile tutti i giorni in città o è totalmente inadatto?

Uffa, tanta confusione. Partendo dal pressupposto che non sono un professionista (anzi sono un principiante...) e che vorrei trovare il connubio fra bici comoda/performante per il "commuting" quotidiano, che possa dare soddisfazione anche nei giretti a corto (e magari un giorno medio, fiato e gambe permettendo) raggio, e sia usabile in salita moderata/sterrato tranquillissimo... Sapete indicarmi almeno una tipologia generale di riferimento?

Spero di aggiornarvi presto sulla scelta.

Nel frattempo ringrazio per l'attenzione e per tutti i vari contributi nel forum da cui ho potuto trarre spunto ultimamente...

A presto
 

LudusBike

Pedivella
19 Ottobre 2014
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Lazzaretti BDC Telaio in acciao
Beh considera che gli hipster odierni se ne vanno in città con scatto fisso o le corsa anni 70 del papà ---- non ci sarà da sorprendersi che quelli del domani siano a cavallo di una Cervélo....o forse già avviene
 

geb71

Apprendista Passista
29 Agosto 2011
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Ginevra
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Rose carbon PRO-RS Ultegra; Bianchi racing special 1997 veloce mix 8V
guarda c'è un topic relativamente simile qualche riga piu in basso: "bcd copertoni da 28 o ciclocross".
La verità è che una bici per fare veramente tutto non esiste. devi vedere quello che consideri l'uso principale della bici.

Se ti piace con il manubrio da corsa, prendila con il manubrio da corsa.
Per andare al lavoro una bdc va bene (se ne prendi una di un certo valore non la lasciare per strada...) devi decidere solo sui pedali (tradizionali o a sgancio).

Per sterrati facili, come si dice nell'altro post possono bastare dei copertoni da 28, che vanno benone anche su strada. Poi puoi anche pensare ad una vera e proria ciclocross che in genere puo montare copertoni ancora piu larghi.
 

EGO

Pignone
11 Novembre 2014
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Caad 8 105 2014
Grazie mille a tutti per il celerissimo riscontro.

[MENTION=9701]caneve77[/MENTION]
Davvero belle quelle bici... forse fin troppo stilose! :) Dei veri pezzi di design. Appena riesco me le guardo per bene.

[MENTION=37223]geb71[/MENTION]
Grazie per la segnalazione del topic, adesso lo leggo.
In effetti credo che tu abbia ragione: la bici polivalente (come molte altre cose "polivalenti") non esiste... se va bene per tutto, vuol dire che non va veramente bene per niente.

Vorrei fare qualche domanda flash veramente da principiante, ma non sono riuscito a reperire una vera e propria risposa:

1) Forcella ammortizzata: escludendo le 'full' che mi pare di capire siano per uso veramente estremo/acrobatico o comunque fuori dal mio range possibile di utilizzo, parliamo di forcella anteriore ammortizzata. E' una cosa che mi serve per un uso urbano "normale"? (saltuari su/giu da marciapiedi, buche, binari, asperità, ecc.) o se ne può fare a meno? La mia attuale carretta ovviamente non ce l'ha, ma mi chiedevo se usare una bdc in contesto urbano non potesse alla lunga rovinarla. Effetto "lamborghini sul pavè", per intenderci.

2) Pedali: se prendo dei pedali predisposti per le scarpe da ciclista (a "sgancio", giusto?), poi posso usarli anche con scarpe normali o sono scomodi?

3) "Copertoni da 28": come faccio a capire che range di copertoni può essere montato su una determinata bici? Dall'ampiezza della forcella o altro?

4) Assistenza: attualmente mi appoggio totalmente al negozio Rossignoli qui a milano per qualsiasi problema abbia con la bicicletta, devo dire che sono efficientissimi. Secondo voi un domani, con una bici "vera", ho necessariamente bisogno di un box o comunque uno spazio dove farci manutenzione io, oppure posso continuare con la filosofia "la porto in officina per qualsiasi cosa"?

5) Manubrio da corsa: quanto è fruibile la presa 'alta'? Mi spiego meglio: in città vedo spesso alla mattina altri ciclisti con manubri da corsa che però lo impugnano solo nella parte alta, probabilmente per perseguire una posizione più rilassata non cercando in quel momento la performance estrema. Il mio dubbio è: ma poi in caso di necessità immediata si riesce ad arrivare ai freni agevolmente? E' una cosa comune usare la presa alta? O è un azzardo/forzatura? In altre parole, posso pensare di impugnare in alto quando "non sto spingendo" e di impugnare in basso solo per necessità?

Chiedo scusa in anticipo per la banalità delle domande... ho cercato di formularle al meglio sulla base delle mie principali perplessità attuali.
 

cembx

Pignone
30 Dicembre 2012
264
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varese
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muletto assemblato da me no brand, wilier lavaredo antec 2plus, sintesi vision carbon
Grazie mille a tutti per il celerissimo riscontro.

[MENTION=9701]caneve77[/MENTION]
Davvero belle quelle bici... forse fin troppo stilose! :) Dei veri pezzi di design. Appena riesco me le guardo per bene.

[MENTION=37223]geb71[/MENTION]
Grazie per la segnalazione del topic, adesso lo leggo.
In effetti credo che tu abbia ragione: la bici polivalente (come molte altre cose "polivalenti") non esiste... se va bene per tutto, vuol dire che non va veramente bene per niente.

Vorrei fare qualche domanda flash veramente da principiante, ma non sono riuscito a reperire una vera e propria risposa:

1) Forcella ammortizzata: escludendo le 'full' che mi pare di capire siano per uso veramente estremo/acrobatico o comunque fuori dal mio range possibile di utilizzo, parliamo di forcella anteriore ammortizzata. E' una cosa che mi serve per un uso urbano "normale"? (saltuari su/giu da marciapiedi, buche, binari, asperità, ecc.) o se ne può fare a meno? La mia attuale carretta ovviamente non ce l'ha, ma mi chiedevo se usare una bdc in contesto urbano non potesse alla lunga rovinarla. Effetto "lamborghini sul pavè", per intenderci.

2) Pedali: se prendo dei pedali predisposti per le scarpe da ciclista (a "sgancio", giusto?), poi posso usarli anche con scarpe normali o sono scomodi?

3) "Copertoni da 28": come faccio a capire che range di copertoni può essere montato su una determinata bici? Dall'ampiezza della forcella o altro?

4) Assistenza: attualmente mi appoggio totalmente al negozio Rossignoli qui a milano per qualsiasi problema abbia con la bicicletta, devo dire che sono efficientissimi. Secondo voi un domani, con una bici "vera", ho necessariamente bisogno di un box o comunque uno spazio dove farci manutenzione io, oppure posso continuare con la filosofia "la porto in officina per qualsiasi cosa"?

5) Manubrio da corsa: quanto è fruibile la presa 'alta'? Mi spiego meglio: in città vedo spesso alla mattina altri ciclisti con manubri da corsa che però lo impugnano solo nella parte alta, probabilmente per perseguire una posizione più rilassata non cercando in quel momento la performance estrema. Il mio dubbio è: ma poi in caso di necessità immediata si riesce ad arrivare ai freni agevolmente? E' una cosa comune usare la presa alta? O è un azzardo/forzatura? In altre parole, posso pensare di impugnare in alto quando "non sto spingendo" e di impugnare in basso solo per necessità?

Chiedo scusa in anticipo per la banalità delle domande... ho cercato di formularle al meglio sulla base delle mie principali perplessità attuali.
una bici che va bene un pò per tutto è anche http://www.bootleg.it/b-product/hobo-rats/ ...ti rispondo in ordine

1)forcella ammortizzata per uso stradale = spreco di energie senza vantaggi.
Già nel mondo mtb o la forcella è bella o è più il peso e la fatica in più che altro.

2) pedali con aggancio sgancio ibridi esistono qua trovi tutto
http://www.mtb-forum.it/community/forum/vbarticles.php?do=article&articleid=85
ma teli sconsiglio perchè se li usi con scarpe normali non hai vantaggi e se li usi con agganci sono scomodi

3) il range di copertoni che la bici può montare dipende dallo spazio tra i bracci della forcella anteriore e posteriore dipende molto dal modello e tipo di bici

4)impara a farti manutenzione da te è divertente istruttivo e si risparmia per la maggior parte delle cose ci si arrangia tranquilli da soli per di piu se non si hanno interessi agonistici

5)la presa alta se hai un freno del tipo da bici da corsa va benissimo per frenare senza problemi in città.
 

LudusBike

Pedivella
19 Ottobre 2014
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Bici
Lazzaretti BDC Telaio in acciao
Due cose sono chiare:
- Hai indicato bici per un budget diciamo... intorno ai 650
- La vuoi usare per commuting e che performi come una da corsa e non vada in tilt su un po' di sterrato.... oggi si puo'.
Scegliti una geometria endurance e passa la paura. Per cui tubo orizzontale sloping
Se vuoi provare il brivido dell'acquisto online o semplicemente darti indizi posso consigliarti queste:
http://www.evanscycles.com/products/cannondale/synapse-8-claris-2014-road-bike-ec054419
oppure
http://www.wigglesport.it/felt-z95-sora-2014/

Con la Cannondale si stanno esaurendo le taglie

In pratica anche con una Specilized Roubaix risolvi il problema ma il costo lievita anche fosse usata o passata stagione.

Per un possibile cambio di ruote a seconda delle tue esigenze vedi il max consentito dai cerchi in dotazione. Con un po' di ricerca delle specifiche cerchi dovresti scoprirlo.
Ma dove la lasceresti quando ci vai al lavoro ? Per esperienza si fottono anche le manopole di una graziella in città o il cretino di turno con manovra del quattroruote te la fa nuova
 

EGO

Pignone
11 Novembre 2014
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Caad 8 105 2014
Bellissima la Cinelli, infatti era una delle 'candidate'. E' molto soggettivo, ma non mi piacciono i montanti per portapacchi e i colori in generale, ma per il resto bellissimo mezzo.

Grazie anche per tutte le altre risposte :)
 

EGO

Pignone
11 Novembre 2014
248
3
Milano
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Caad 8 105 2014
Due cose sono chiare:
- Hai indicato bici per un budget diciamo... intorno ai 650
- La vuoi usare per commuting e che performi come una da corsa e non vada in tilt su un po' di sterrato.... oggi si puo'.
Scegliti una geometria endurance e passa la paura. Per cui tubo orizzontale sloping
Se vuoi provare il brivido dell'acquisto online o semplicemente darti indizi posso consigliarti queste:
http://www.evanscycles.com/products/cannondale/synapse-8-claris-2014-road-bike-ec054419
oppure
http://www.wigglesport.it/felt-z95-sora-2014/

Con la Cannondale si stanno esaurendo le taglie

In pratica anche con una Specilized Roubaix risolvi il problema ma il costo lievita anche fosse usata o passata stagione.

Per un possibile cambio di ruote a seconda delle tue esigenze vedi il max consentito dai cerchi in dotazione. Con un po' di ricerca delle specifiche cerchi dovresti scoprirlo.
Ma dove la lasceresti quando ci vai al lavoro ? Per esperienza si fottono anche le manopole di una graziella in città o il cretino di turno con manovra del quattroruote te la fa nuova

Grazie mille dei consigli, ora guardo subito.
Anche un po' più alto non spaventa il budget... spaventa il fatto che è il 'primo acquisto' e quindi non vorrei eccedere nell'entusiasmo dello slancio e mettere tutto in un acquisto errato.

Al lavoro ho l'immensa fortuna che pur lavorando in ufficio in milano centro piano alto, la bici entra tranquillamente in ascensore e quindi... se ne starebbe al calduccio di fianco alla mia scrivania nel mio ufficio :) - altro discorso invece è a casa, non ho box quindi sarei costretto al cortile condominiale, che mi spaventa un po'. Oppure a caricarla anche lì in ascensore, ma con qualche (molti) problemi in più...
 

EGO

Pignone
11 Novembre 2014
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Milano
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Bici
Caad 8 105 2014
e perchè non continuare ad andare a lavorare con la 'solita' e ti comperi una da corsa per il tempo libero?

In effetti è una delle opzioni che mi ronza in testa e probabilmente la più razionale e sensata. Il problema è che così di fatto sarei costretto a usare "la bella" solamente una volta alla settimana (quando va bene) e "la carretta" (detto con affetto imprescindibile) tutti i giorni...
 

geb71

Apprendista Passista
29 Agosto 2011
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Bici
Rose carbon PRO-RS Ultegra; Bianchi racing special 1997 veloce mix 8V
1) secondo me non serve. A meno che tu non voglia davvero salire sui marciapiedi (dove c'è lo scalino di 10 cm, intendo), scendere scalinate ecc...

2) in linea di massima no. Dovresti portarti a presso le scarpe di ricambio.

3) Si. Dipende dallo spazio nella forcella e nel carro post. Devi informarti/chiedere quando la compri.

4) dipende solo da te

5) si. dalla presa alta si frena benissimo.
 

ravesio

Apprendista Scalatore
5 Novembre 2011
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Wilier Escape
1) Forcella ammortizzata

2) Pedali: se prendo dei pedali predisposti per le scarpe da ciclista (a "sgancio", giusto?), poi posso usarli anche con scarpe normali o sono scomodi?

3) "Copertoni da 28": come faccio a capire che range di copertoni può essere montato su una determinata bici? Dall'ampiezza della forcella o altro?

4) Assistenza: attualmente mi appoggio totalmente al negozio Rossignoli qui a milano per qualsiasi problema abbia con la bicicletta, devo dire che sono efficientissimi. Secondo voi un domani, con una bici "vera", ho necessariamente bisogno di un box o comunque uno spazio dove farci manutenzione io, oppure posso continuare con la filosofia "la porto in officina per qualsiasi cosa"?

5) Manubrio da corsa: quanto è fruibile la presa 'alta'? Mi spiego meglio: in città vedo spesso alla mattina altri ciclisti con manubri da corsa che però lo impugnano solo nella parte alta, probabilmente per perseguire una posizione più rilassata non cercando in quel momento la performance estrema. Il mio dubbio è: ma poi in caso di necessità immediata si riesce ad arrivare ai freni agevolmente? E' una cosa comune usare la presa alta? O è un azzardo/forzatura? In altre parole, posso pensare di impugnare in alto quando "non sto spingendo" e di impugnare in basso solo per necessità?
1. Non è l'utilizzo principale della bdc ma non la rovini poiché le buche le prendi a velocità più ridotte, più che altro si rischia di più (binari, etc) poiché sarebbe opportuno avere dei pneu da 35/38 per avere una comodità decente. Io fino a 30-40 minuti senza pantalone col fondello ce la facevo.

2. Sono scomodi, cerca "pedali dual".

3. Dipende dalla lunghezza del carro posteriore e dalla larghezza sia di questi che della forcella. Fino a 25 mm in genere non ci sono problemi.

4. Entrambe le cose, dipende da te, io faccio quasi tutto da me (basta tirar fuori l'auto dal box o uno spiazzo in cortile). Tranne le cose in cui servono attrezzi specifici per lo smontaggio (MC, pignoni, ma anche li ci si potrebbe attrezzare abbastanza facilmente).

5. Il manubrio impugnato nella parte dritta è sicuramente più pericoloso, specialmente in emergenza, dato che i tempi di reazione in frenata si allungano e il controllo è minore perché l'impugnatura è più stretta. Sui cappucci dei comandi - d'estate - ci faccio anche un paio d'ore senza guanti (non in salita poiché quando tendi a impugnare con più forza il sudore fa scivolare le mani).
 

ravesio

Apprendista Scalatore
5 Novembre 2011
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Wilier Escape
In effetti è una delle opzioni che mi ronza in testa e probabilmente la più razionale e sensata. Il problema è che così di fatto sarei costretto a usare "la bella" solamente una volta alla settimana (quando va bene) e "la carretta" (detto con affetto imprescindibile) tutti i giorni...
Sembra la soluzione più fruibile, specie se devi lasciarla in strada. D'estate, quando le giornate sono più lunghe qualche giro la mattina presto o dopo le sei è possibile farlo.
 

EGO

Pignone
11 Novembre 2014
248
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Milano
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Bici
Caad 8 105 2014
Ciao a tutti,
premesso che ieri sera seguendo il vostro consiglio mi sono fatto una cultura sulle cosiddette "gravel bike" (che mi sembrano bellissime e anzi mi convinco sempre di più essere la tipologia adatta a regalare soddisfazioni e poter anche affrontare la città e l'occasionale sterrato), volevo chiedervi di confermarmi per favore se ho capito bene tutto ciò che ho letto - qui e altro - relativamente al come valutare il cambio della bicicletta.

Lasciando perdere per ora considerazioni di produttore e modello, quindi di qualità in generale, vorrei capire se le mie considerazioni sotto riportate sono corrette o se sto dicendo stupidate.

Prendiamo ad esempio queste due bici in esame:
http://www.konaworld.com/sutra.cfm
http://www.giant-bicycles.com/en-us/bikes/model/revolt.3/18745/76167/#specifications

(trovo entrambe bellissime, seppur differenti. Il portapacchi della kona sicuramente le rovina la linea filante, ma potrebbe tornare utile..).

Insomma, nel datasheet trovo le seguenti specifiche per il cambio:

KONA:
FREEWHEEL Shimano Alivio 11-32t 9spd
CHAINRINGS 28/36/48t

GIANT:
Crankset FSA Tempo, 30/39/50
Cassette Shimano HG51 11x32, 8-speed

E' coretto dire che:

- entrambe hanno una guarnitura tripla, mentre la kona ha 9 pignoni e la giant 8. Questo teoricamente permetterebbe 9x3=27 'combinazioni di marcia' possibili sulla kona mentre 8x3 = 24 'combinazioni' sulla Giant. E' però del tutto ininfluente la considerazione sul 'numero di combinazioni' in questo caso perchè cambia poco?

- Mentre il gruppo pignoni è equivalente, passando da 11 a 32 denti come estremi, la guarnitura della kona è più "corta", ovvero permette rapporti in cui lo sviluppo lineare di distanza è più ridotto a parità di pedalata? In altre parole, sulla kona potrei impostare un 28x32 in caso di massima necessità di riduzione dello sforzo richiesto (salita ripida) ed un 48x11 nel caso diametralmente opposto, mentre sulla giant avrei 30x32 e 50x11 nei casi analoghi?

- Questo rende la kona leggermente più "propensa" ad un uso "mountain" inteso come "più flessibile in salita" ma più "lenta" in un uso puramente stradale (in quanto dotata di rapporti più 'corti')?

Probabilmente non ho usato i termini tecnici corretti, sto cercando solo di capire se ho capito il ragionamento che sta dietro i rapporti...

Grazie in anticipo!
 

ravesio

Apprendista Scalatore
5 Novembre 2011
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Wilier Escape
- entrambe hanno una guarnitura tripla, mentre la kona ha 9 pignoni e la giant 8. Questo teoricamente permetterebbe 9x3=27 'combinazioni di marcia' possibili sulla kona mentre 8x3 = 24 'combinazioni' sulla Giant. E' però del tutto ininfluente la considerazione sul 'numero di combinazioni' in questo caso perchè cambia poco?

- Mentre il gruppo pignoni è equivalente, passando da 11 a 32 denti come estremi, la guarnitura della kona è più "corta", ovvero permette rapporti in cui lo sviluppo lineare di distanza è più ridotto a parità di pedalata? In altre parole, sulla kona potrei impostare un 28x32 in caso di massima necessità di riduzione dello sforzo richiesto (salita ripida) ed un 48x11 nel caso diametralmente opposto, mentre sulla giant avrei 30x32 e 50x11 nei casi analoghi?

- Questo rende la kona leggermente più "propensa" ad un uso "mountain" inteso come "più flessibile in salita" ma più "lenta" in un uso puramente stradale (in quanto dotata di rapporti più 'corti')?

Probabilmente non ho usato i termini tecnici corretti, sto cercando solo di capire se ho capito il ragionamento che sta dietro i rapporti...

Grazie in anticipo!
Avendo la tripla, le differenze tra 8 e 9 pignoni si riducono in quanto aumentano le combinazioni, ma d'altro canto aumentano le combinazioni duplicate: es. 50x25 e 34x17 hanno lo stesso rapporto di trasmissione pari a 2.

Per quanto riguarda i rapporti duri, non c'è praticamente differenza, nel senso che entrambi permettono di andare oltre i 40 km/h in pianura, se hai le gambe e il fiato per reggere quelle velocità la tua ultima preoccupazione sono i rapporti.
Per i rapporti da salita: il 28x32 ha un rapporto di trasmissione pari a 0,88 mentre il 30x32 è 0,94, quindi anche in questo caso una leggerissima differenza.

Riassumendo, sono due bici abbastanza simili, la Kona ha la classica guarnitura Deore da bici da trekking, mentre la Giant ha componenti da strada. Questo però solo in teoria, poiché se vuoi utilizzarle in fuoristrada, la differenza non la fanno i rapporti bensì la forcella e la sezione e il tipo di pneumatici.
La Kona ha i manettini del cambio in una posizione che penso sia poco ergonomica e funzionale e penso sia anche abbastanza costosa. La Giant costa un botto e monta componenti, paragonati a quelli delle bici da strada, di livello molto basso.
Devi decidere, se fai strada, secondo me è meglio una BDC, mentre se vuoi fare un po' di tutto, prenderei un modello come la Kona ma senza il manubrio da corsa dato che non è il massimo sui sentieri.
E, aldilà dei gusti personali, prendere una MTB, magari 27,5" o 29" pollici e montarci dei pneumatici da trekking/touring?
 

LudusBike

Pedivella
19 Ottobre 2014
402
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Bici
Lazzaretti BDC Telaio in acciao
Ciao a tutti,
premesso che ieri sera seguendo il vostro consiglio mi sono fatto una cultura sulle cosiddette "gravel bike" (che mi sembrano bellissime e anzi mi convinco sempre di più essere la tipologia adatta a regalare soddisfazioni e poter anche affrontare la città e l'occasionale sterrato), volevo chiedervi di confermarmi per favore se ho capito bene tutto ciò che ho letto - qui e altro - relativamente al come valutare il cambio della bicicletta.

Lasciando perdere per ora considerazioni di produttore e modello, quindi di qualità in generale, vorrei capire se le mie considerazioni sotto riportate sono corrette o se sto dicendo stupidate.

Prendiamo ad esempio queste due bici in esame:
[url]http://www.konaworld.com/sutra.cfm[/URL]
[url]http://www.giant-bicycles.com/en-us/bikes/model/revolt.3/18745/76167/#specifications[/URL]

(trovo entrambe bellissime, seppur differenti. Il portapacchi della kona sicuramente le rovina la linea filante, ma potrebbe tornare utile..).

Insomma, nel datasheet trovo le seguenti specifiche per il cambio:

KONA:
FREEWHEEL Shimano Alivio 11-32t 9spd
CHAINRINGS 28/36/48t

GIANT:
Crankset FSA Tempo, 30/39/50
Cassette Shimano HG51 11x32, 8-speed

E' coretto dire che:

- entrambe hanno una guarnitura tripla, mentre la kona ha 9 pignoni e la giant 8. Questo teoricamente permetterebbe 9x3=27 'combinazioni di marcia' possibili sulla kona mentre 8x3 = 24 'combinazioni' sulla Giant. E' però del tutto ininfluente la considerazione sul 'numero di combinazioni' in questo caso perchè cambia poco?

- Mentre il gruppo pignoni è equivalente, passando da 11 a 32 denti come estremi, la guarnitura della kona è più "corta", ovvero permette rapporti in cui lo sviluppo lineare di distanza è più ridotto a parità di pedalata? In altre parole, sulla kona potrei impostare un 28x32 in caso di massima necessità di riduzione dello sforzo richiesto (salita ripida) ed un 48x11 nel caso diametralmente opposto, mentre sulla giant avrei 30x32 e 50x11 nei casi analoghi?

- Questo rende la kona leggermente più "propensa" ad un uso "mountain" inteso come "più flessibile in salita" ma più "lenta" in un uso puramente stradale (in quanto dotata di rapporti più 'corti')?

Probabilmente non ho usato i termini tecnici corretti, sto cercando solo di capire se ho capito il ragionamento che sta dietro i rapporti...

Grazie in anticipo!

Insomma non ti interessa " L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLA BDC "
che non si tratta della ricerca spasmodica della superleggera-- bensì dalla senzazione di spedalare come sospeso su copertoncini 23/25 o al max 28-
 

EGO

Pignone
11 Novembre 2014
248
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Milano
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Bici
Caad 8 105 2014
Insomma non ti interessa " L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLA BDC "
che non si tratta della ricerca spasmodica della superleggera-- bensì dalla senzazione di spedalare come sospeso su copertoncini 23/25 o al max 28-

Eh, invece sì.
Prima di tutto vi ringrazio per la confusione che mi state mettendo in testa :) - sono serio, dalla confusione si iniziano poi a mettere in ordine i tasselli.

Adesso - non sto nemmeno a chiedermi - il prossimo passo è capirne di più di copertoni, ruote, ecc.

Deduco che le due bici che ho citato, avendo i seguenti copertoni:

KONA:
Freedom Ryder or Schwalbe Road+ w/Puncture Protect 700x32c

GIANT:
Schwalbe Smart Sam Performance, 700x35

siano in quel senso meno "filanti" di quelle dotate di copertoncino più stretto, quindi prive del fascino che tu giustamente citi.

Ma in linea puramente teorica non potrei semplicemente sostituirli con modelli più "stradali"? Intendo dire, il problema ce l'hai solo nel caso di copertone troppo largo per la bici in questione, non può mai essere 'troppo stretto', o sbaglio?

Ah una precisazione: non sono necessariamente le mie due bici "preferite" o le due contendenti finali. Sto solo cercando di fare un esercizio di valutazione ragionata e consapevole su due modelli che istintivamente trovo "belli".
 

LudusBike

Pedivella
19 Ottobre 2014
402
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Bici
Lazzaretti BDC Telaio in acciao
Che ci sia un po' di confusione è fisiologico.

Cmq le bici che stai focalizzando sono una sorta di Frankestein . C'e' un mix di componenti MTB BDC e City Bike .

La Kona no è molto dissimile da un telaio Rose base fior di casa costruttrice
che con due copertoncini larghi te la sfrutti come vuoi . Ho ancora meglio gli regali un set di ruote se non vuoiscuoiare copertoni in continuazione

http://www.rosebikes.it/bike/rose-pro-sl-2000-743960/aid:745547

Il bello è (la Kona) che monta una gurnitura city bike . che non si sostituisce come un set di ruote. plus cambio catena etc.

scusa in anticipo se ti ho creato piu' confusione
 

Apeks

Novellino
31 Agosto 2011
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Bici
SuperSix 3 Ultegra
Buongiorno a tutti,

premetto che sono ormai diversi giorni (settimane...) che spulcio questo forum e più in generale internet cercando di farmi una cultura (o quantomeno un'educazione di base) relativamente al mondo per me misterioso del ciclismo amatoriale.

La mia situazione farà sorridere molti per quanto "naif" sembrerà.

Qualche anno fa ho iniziato (quando sono particolarmente ispirato o il clima è particolarmente invitante) ad andare al lavoro in bicicletta. Milano su Milano, tratta tutta urbana, niente di esaltante - ma sicuramente diverso dallo stress macchina/parcheggio/mezzi pubblici, eccetra.

Da circa un anno ho cambiato casa; sono adesso ad 8 km dal lavoro (ancora una volta tutti urbani) ed ho iniziato ad andare regolarmente, tutti i giorni, al lavoro in bici.

E da lì è partito un germe... qualcosa... ad un certo punto mi sono reso conto che se per qualche motivo non potevo andare in bici (impegni fuori milano, clima, guasti alla bici) ci rimanevo male.

Ho iniziato ad apprezzare qualche giretto tranquillo fuori città, niente di che, 20-30 km, 40 massimo.

Il tutto sempre con la mia fida, banale, vecchia, pesante e inadatta rossignoli 'classica' da uomo.

Quest'estate per la prima volta ho provato a pedalare in salita. Durante la permanenza estiva al lago con la famiglia, mi sono cimentato con qualche giro in salita (sempre con la rossignoli!) capendo quanto è difficile. Una faticaccia estrema. Ma grandissime sensazioni di soddisfazioni giunti alla meta.

Ho quindi deciso che devo capirne di più, devo approfondire, conoscere, evolvere. E devo cambiare bicicletta se l'anno prossimo (o anche prima!) voglio davvero fare qualche bel giro - e voglio farlo.

Come accennavo, ho iniziato a guardare un po' tutto su internet. Shop online, siti di produttori, forum. Mi sono fatto un'idea di base sui vari tipi di bicicletta e sulle varie declinazioni. Eppure, ancora non ho capito quale sia la scelta migliore per me.

Vorrei una bici un po' più performante per il mio spostamento quotidiano al lavoro. E qui mi viene da pensare ad una 'city bike'. Però la vorrei anche adatta a qualche bel giro in pianura. E allora penso 'beh ho bisogno di una bici da strada'. Ma se poi quest'estate torno nello stesso posto, mi piacerebbe poter affrontare le salite e, perchè no, non spaventarmi se c'è un po' di sterrato (niente di che..). E allora penso 'no devo guardare alle mountain'.

In definitiva credo che la scelta migliore per me possa essere una cosìddetta 'ibrida'. Una cosa così, insomma - tanto per dirne una: [url]http://www.wilier.com/it/prodotti/int/urban-e-bike/asolo[/URL]

Trovo però irresistibile il fascino della linea del manubrio da corsa. Applicato poi a telai ed allestimenti "non puri", come questo ad esempio [url]http://www.konaworld.com/rove_al.cfm[/URL] mi piace moltissimo.

Ma sarà usabile tutti i giorni in città o è totalmente inadatto?

Uffa, tanta confusione. Partendo dal pressupposto che non sono un professionista (anzi sono un principiante...) e che vorrei trovare il connubio fra bici comoda/performante per il "commuting" quotidiano, che possa dare soddisfazione anche nei giretti a corto (e magari un giorno medio, fiato e gambe permettendo) raggio, e sia usabile in salita moderata/sterrato tranquillissimo... Sapete indicarmi almeno una tipologia generale di riferimento?

Spero di aggiornarvi presto sulla scelta.

Nel frattempo ringrazio per l'attenzione e per tutti i vari contributi nel forum da cui ho potuto trarre spunto ultimamente...

A presto

Una ciclista con cui esco per allenarmi ha 25 biciclette :mrgreen:
Non dico che tu debba seguire il suo esempio, ma perchè non averne 3?
Una scassona da città
una bdc
Una mountain comoda, non da dh ma adatta a tutto.