Attacco manubrio in Titanio

Salve a tutti.
E' solo un'idea.
Ho cercato sulla rete
Non ci sono molte aziende che producono attacchi manubri in Ti.
Nevi in Italia (370 €..!!!)
Moots e Seven negli USA (500 $)
Van Nicholas (170 €)
Cina: identici al Van Nicholas.
Cosa ne pensate dal punto di vista tecnico?
Scelta opportuna o superflua?
Affidabilità e sicurezza rispetto agli stem in carbonio o alluminio?
Estetica?

Grazie e Buona Pasqua

sdg71 ha scritto:

Io penso solo una cosa...se devi fare la figata (perché di questo si tratta) falla per bene....o moots o seven....ma non fare il "vorrei ma non posso" con roba Cinese. Sul piano tecnico a quel prezzo non trovo nemmeno io alcuna giustificazione tecnica...e te lo dice uno che ama il ti alla follia.

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Risposte oneste e precise.
Bisognerebbe vederli dal vivo.
Alla fine, se si spazza via il discorso affidabilità, rimane solo l'aspetto estetico o "figata" che dir si voglia.
Per cui valuterò.

Grazie

sparviero ha scritto:

Ciao Riccardo, io la penso un pò come Carlo (carrai), presumo tu lo voglia mettere sul RE ed è un capriccio che se appagato non può che essere all'altezza del resto. Comunque mi sembra di percepire un ritorno all'attacco in tinta o verniciato. Un mito era l'attacco ITM giallo sulla Bianchi del Pirata. Che eleganza l'attacco cinelli grigio in tinta con il telaio che Dario presentava sul Day is Done al nahbs. Insomma dettagli si ma importanti per palati fini.

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Sia sul Re che sul Passoni ho un manubrio Easton EC 90 Aero con appoggio palmare (comodissimo) e relativo attacco EC 90. Quest'ultimo ha il frontalino in carbonio, fissato con 2 viti di acciaio (non le solite 4) che si avvitano su 2 cilindretti anch'essi di acciaio. Uno dei 2 stem (quello montato sul Passoni) mi ha dato seri problemi: alla fine di una discesa ripida, al massimo della velocità, passando su un avvallamento dell'asfalto (non una vera e propria buca), ha ceduto con un rumore secco, e il manubrio ha subito una rotazione in avanti. Paura folle, come potete immaginare. Cmq ho controllato la bicicletta e niente caduta. Ho verificato il serraggio (La Easton consiglia tra 7-8 Nm). Mi sono fermato a 7 Nm. Ma il problema si è ripetuto in condizioni analoghe. Smontato tutto, mi sono accorto che tra il frontalino e le viti erano presenti 2 rondelle, completamente deformate per la pressione, da piatte erano diventate concave. Le ho eliminate e l'ho rimontato senza rondelle. Del resto sull'altro stem identico le rondelle non ci sono mai state. Boh.
Da qui l'idea di passare ad uno stem a 4 viti, per maggiore sicurezza, e in titanio per una questione estetica.
Recentemente ho contattato Rewel. Molto gentili. Li producono solo su richiesta: interamente in Ti grado 9 con frontalino anch'esso in titanio che si può avere in due pezzi o in un unico pezzo.
Questa la foto. Vedremo

cicquetto ha scritto:

mettere titanio ovunque (telaio reggisella attacco) finisce per sminuire quello che il realtà è il cuore della bici cioèil telaio.

se per i reggisella ci sono dei modelli interessanti, tutti gli attacchi mi sembrano di dubbio gusto.

a vederlo mi sembra molto piu solido il frintalino tutto carbonio del mio cinelli graphis che quello li in titanio.

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Si..dal punto di vista estetico hai ragione. Poi però bisogna vedere le rifiniture.
C'è il vantaggio della lunghezza e angolazione personalizzate.
Come solidità non credo.
Cmq realizzano anche il modello con frontalino in un unico pezzo.