Pro stagione 2018

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Udine
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Bell'analisi comunque credo che accomunare ciclismo e calcio sia una cosa troppo difficile; il calcio guadagna tanto ma spende tanto, "n" volte più del ciclismo solo come stipendi, l'ingaggio di un top player mondiale è più alto del budget annuale del team Sky, solo questo è indice della differenza che c'è; il ciclismo dal canto suo potrebbe cercare di prendere qualche spunto dal calcio, ma per il resto meglio che resti quello che è. Concordo con chi sostiene che una ridistribuzione dei diritti televisivi verso le squadre sarebbe un toccasana, forse non basterebbe ma sarebbe un primo passo. Poi sostengo molto la creazione delle società, almeno quelle WT che non dipendano al 100% dal main sponsor ma che abbiano una struttura e un settore giovanile dilettanti e juniores per far crescere e valorizzare i talenti, una società che riesce a diversificare le entrate non puntando tutto sullo sponsor-padrone-nome della squadra. Come numeri il ciclismo ha milioni di tifosi e di praticanti che in qualche modo contribuiscono, perché è vero che non paghiamo i diritti tv, i biglietti per vedere l'evento ma tutti abbiamo sotto le mele diverse migliaia di euro di valore che indirettamente dovrebbero alimentare questo sport. Il ciclismo soffre anche la "poca immagine" dei media, è uno sport da appassionati da quelli di settore; un calciatore lo trovi a fare le pubblicità di ogni prodotto dallo yogurt allo shampoo, il ciclista raramente passa in tv se non nelle trasmissioni ad hoc, o il servizio a fine tg da 40 secondi. Ce ne sarebbero di cose da fare, ma purtroppo siamo sempre lì e ogni anno vediamo squadre WT a rischio chiusura per il ritiro del main sponsor.

Una ridistribuzione dei soldi provenienti dai diritti televisivi sarebbe d'obbligo visto che ASO, RCS, Flandersclassics (per citare solo i principali) hanno bilanci importanti (le gare RCS sono quelle che salvano il bilancio di corriere della sera, gazzetta dello sporti).
Poi in Italia ci sono anche gli sponsor (soprattutto tecnici, abbigliamento, bici, caschi) che invece di investire nel ciclismo agonistico giovanile buttano montagne di soldi in granfondo per 40enni. E chi ha un figlio che corre in qualche squadra conosce molto bene i salti mortali che le squadre devono fare (su questo un particolare ringraziamento a Wladimir Belli che ieri in diretta su Eurosport durante la crono femminile lo ha ricordato senza giri di parole).
 

danieletesta79

Maglia Gialla
1 Settembre 2012
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Acquapendente
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Bici
Scott Addict rc - Bianchi Specialissima
Una ridistribuzione dei soldi provenienti dai diritti televisivi sarebbe d'obbligo visto che ASO, RCS, Flandersclassics (per citare solo i principali) hanno bilanci importanti (le gare RCS sono quelle che salvano il bilancio di corriere della sera, gazzetta dello sporti).
Poi in Italia ci sono anche gli sponsor (soprattutto tecnici, abbigliamento, bici, caschi) che invece di investire nel ciclismo agonistico giovanile buttano montagne di soldi in granfondo per 40enni. E chi ha un figlio che corre in qualche squadra conosce molto bene i salti mortali che le squadre devono fare (su questo un particolare ringraziamento a Wladimir Belli che ieri in diretta su Eurosport durante la crono femminile lo ha ricordato senza giri di parole).

Investire sulle GF è una tendenza conclamata da anni e non la condanno; non investire sui giovani è un errore madornale. Le gf e gli amatori sono parte integrante del motore economico del ciclismo, tutti compriamo le bici, tutti vogliamo le ruote belle, il cambio performante e l'ultima novità. Di conseguenza è normale che i produttori ci si buttino a capoficco; la legge del mercato d'altronde è questa, noi paghiamo 3990 euro il telaio di Sagan e lui in parte è pagato dalla Specialized per correre con i suoi telai (ovviamente prodotti in Cina e rivenduti 10 volte tanto il prezzo di costo).
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Investire sulle GF è una tendenza conclamata da anni e non la condanno; non investire sui giovani è un errore madornale. Le gf e gli amatori sono parte integrante del motore economico del ciclismo, tutti compriamo le bici, tutti vogliamo le ruote belle, il cambio performante e l'ultima novità. Di conseguenza è normale che i produttori ci si buttino a capoficco; la legge del mercato d'altronde è questa, noi paghiamo 3990 euro il telaio di Sagan e lui in parte è pagato dalla Specialized per correre con i suoi telai (ovviamente prodotti in Cina e rivenduti 10 volte tanto il prezzo di costo).

se non curano le categorie giovanili non ci saranno nè Sagan nè amatori che lo vogliono imitare. immagino che negli uffici marketing dei vari specialized & co probabilmente sono più concentrati nel vendere bici elettriche
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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se non curano le categorie giovanili non ci saranno nè Sagan nè amatori che lo vogliono imitare. immagino che negli uffici marketing dei vari specialized & co probabilmente sono più concentrati nel vendere bici elettriche

perche' i giovani non vanno piu' in bicicletta;nonzo%
Se non sbaglio Sagan fino ai 18 anni era in Slovacchia.....non una nazione ricchissima per i giovani minorenni.....eppure:cassius:
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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perche' i giovani non vanno piu' in bicicletta;nonzo%
Se non sbaglio Sagan fino ai 18 anni era in Slovacchia.....non una nazione ricchissima per i giovani minorenni.....eppure:cassius:

Si parlava dell'Italia, poi se la mia visione può essere limitata dal contesto ciclistico in cui vivo può starci e uno può anche accoglierla con riserva, se il problema lo espone esattamente in questi termini Wladimir Belli (soldi sponsor che finiscono agli amatori invece che ai giovani) significa che la difficoltà esiste ed è sentita anche nelle provincie con più tradizione e strutture.

La stessa cosa l'ha più volta detta anche Pinotti
 

fif.com

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♣️ V3Rs+Protos, ma la NIRONE è SEMPRE nel mio ❤️
Simon Gerrans, australiano oggi alla Orica Scott, passerà in BMC

Fusione tra le squadre italiane: Nippo Vini Fantini (Cont) si fonde con GM Europa Ovini (Prof). Per il futuro ha dichiarato che si struttureranno con una squadra professionistica ed una Under.
Speriamo bene per i posti di lavoro...
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Intanto hanno presentato il percorso del Mondiale 2018.
Duro in maniera esagerata, un minimortirolo prima di entrare nel circuito finale.
Circuito finale con salita duretta di 8 km e ultimo giro allungato con un minizoncolan.
Molti saranno entusiasti. Io prevedo noia mortale.

Non hai visto la crono! Tony Martin ieri sera ha tagliato la bici a pezzetti
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Intanto Di Rocco è sempre lì, dalla parte giusta della barricata
 

Ser pecora

Diretur
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dove capita
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Si parlava dell'Italia, poi se la mia visione può essere limitata dal contesto ciclistico in cui vivo può starci e uno può anche accoglierla con riserva, se il problema lo espone esattamente in questi termini Wladimir Belli (soldi sponsor che finiscono agli amatori invece che ai giovani) significa che la difficoltà esiste ed è sentita anche nelle provincie con più tradizione e strutture.

Indubbiamente esiste in italia, ma all'estero meno. Non sono cosi tutti GF-dipendenti.
A mio avviso il problema è la tosata che la crisi ha fatto delle medie imprese, che erano quelle che investivano nel ciclismo in Italia. A quelle dovrebbe sostituirsi una federazione più forte, organizzata ed attiva a cercare sponsor.
Ma stiamo parlando di una federazione con Di Rocco e migliaia di società false per creare voti...
 

ildoppingnonvincemai

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Bici
nome proprio "Morgana"
Intanto hanno presentato il percorso del Mondiale 2018.
Duro in maniera esagerata, un minimortirolo prima di entrare nel circuito finale.
Circuito finale con salita duretta di 8 km e ultimo giro allungato con un minizoncolan.
Molti saranno entusiasti. Io prevedo noia mortale.
5000 metri di dislivello .... con una incognita meteo grande come una casa, secondo me, perché nelle Alpi ad ottobre nn è eresia aspettarsi che nevichi.

Come scelta mi piace che ciclicamente si possa dare la possibilità di vincere il mondiale ad ogni categoria di ciclista

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ildoppingnonvincemai

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Bici
nome proprio "Morgana"
voleva che li portavano la maglia direttamente a casa sua in Germania senza correre;nonzo%
Che impari a stare zitto....
È lo stesso che criticò nibali xché lo scorso anno annullarono la tappa regina della Tirreno adriatico.
Diciamo che avrebbe bisogno di un Advisor in fatto di comunicazione....

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