Ciclisti Milanesi ....parte 3

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Madbee

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CHIAPPA

Apprendista Cronoman
17 Giugno 2008
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Giant TCR Advanced SL ISP 2012
Ieri ho scoperto che anche il riposo ogni tanto porta risultati. 10gg di stop forzato mi hanno ridato un po' di tono (e voglia). Dati cardio sott'occhio, ultimamente facevo fatica a superare i 150 bpm, ieri invece spesso sopra i 160, forse anche per correre a dietro a un Dottcomm in forma smagliante. Grazie a lui, [MENTION=17198]nessuno77[/MENTION] e [MENTION=43044]foxmolder[/MENTION] per la compagnia, centello classic nelle più o meno note rotte brianzole.

Anche per me solite rotte nel Triangolo, in compagnia di un amico australiano in vacanza da queste parti ciclomunito.
Partenza ad handicap, con ruota sgonfia ... pompa rimasta a Milano, prima assistenza di un inossidabile [MENTION=41762]Madbee[/MENTION] incontrato per caso per poi fare un altra sosta da un amico a Canzo constatando che la camera era andata ... cambio e ripartenza.
Quindi Onno in discesa, puntello con gli altri, Ghisallo e poi Colma, il tutto a passo tranquillo.Scendendo dalla Colma ho incrociato [MENTION=67889]fif.com[/MENTION] che saliva e chiedo scusa se ti ho salutato con un "Ciao Paolo!!"

Alla fine poco più di una 60ina di km con 1600 d+

Buona settimana a tutti e a presto.

Ciaooooooooooo
 

Madbee

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4 Febbraio 2012
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La prima è bella dura, mica tanto pedalabile :wacko::wacko:

anche su salite.ch se guardi risulta più duro il versante che sale da trento piuttosto che quello da Aldeno :wacko::-x

La seconda ascesa non è quella da Trento, o meglio lo è da Candriai in poi. Però La salita la attacchi da Terlago, quindi provieni da Nord e passi non da Sardagna come quando sali da Trento, ma da Sopramonte.
 

metamatic

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30 Novembre 2013
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Canyon Ultimate CF SL 9, Cannondale Supersix EVO HM
La seconda ascesa non è quella da Trento, o meglio lo è da Candriai in poi. Però La salita la attacchi da Terlago, quindi provieni da Nord e passi non da Sardagna come quando sali da Trento, ma da Sopramonte.

deve essere tostissima :bua:.. non ti invidio (un po sì in realtà :mrgreen:)

come ti stai preparando?
 

Madbee

Apprendista Velocista
4 Febbraio 2012
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deve essere tostissima :bua:.. non ti invidio (un po sì in realtà :mrgreen:)

come ti stai preparando?

Allora, l'anno scorso avevo fatto il lungo della Sportful, che sono 204 km e 4850 d+, senza fare cose straordinarie. Ogni weekend uscivo e facevo un giro con un dislivello tra i 2000 e i 2600 di dislivello e in setimana facevo piattini veloci e stop.
Sono arrivato alla gara in buone condizioni e credo di aver corso bene.

Quest'anno faccio uscite da 2000 d+, a volte anche meno, le ultime due sono state anche abbastanza lunghe per riprendere l'abitudine a restare in sella tante ore, per il resto magari ai primi di luglio allenerò un po' la qualità in montagna senza ammazzarmi.
Cerco di fare salite a ritmi per me buoni, diciamo medio alti per le mie possibilità, un po' più alti di quelli che terrò in corsa (così mi sembrerà di fare meno fatica quando andrò più piano), cerco di allenare l'agilità anche in pianura per salvare la gamba, senza fare cose dell'altro mondo.
In settimana faccio le mie tabelle di rulli o a volter di uscita sul piatto variando molto i lavori di agilità e forza, alterno insomma, secondo certe tabelle, lavori di forza a basse rpm a lavori di grande agilità a rpm molto elevate.
Insomma, niente di trascendentale ma si sa, sull'allenamento io sono un po' un caxxaro, non sono scientifico come tanti altri :mrgreen:.

Ad ogni modo secondo la mia modesta esperienza non serve ammazzarsi di fatica cercando di replicare lunghezze e chilometraggio paragonabili alla gara, ti stanchi mentalmente e fisicamente per nulla.
Meglio allenarsi sulla qualità su percorsi più brevi e/o con meno dislivello, e poi sfruttare queste qualità di pedalata che si sono allenate.

Conta tanto invece fare molto lavoro mentale, perché in quelle gare la testa è fondamentale.
E' fondamentale correre con razioncinio, dosando le forze, senza inutili sparate, stando sempre un po' sotto soglia anche a costo di farsi sorpassare da qualcuno a cui si potrebbe stare a ruota, e soprattutto è importante correre tranquilli, senza agitarsi, senza perdere la testa quando si sente che la fatica diventa tanta e sembra diventare un macigno, sapere gestire imprevisti (esempio crampi) con tranquillità, avere resistenza e pazienza.
Ovviamente parlo dal punto di vista di uno che non ha ambizioni di classifica, ma solo quella di portare a termine la gara al meglio delle proprie capacità cercando di divertirsi.
Tutto qui, poi per il resto, come mi dico sempre, mica vado in guerra, vado a divertirmi, in una gara dura, sfidante, ma che va presa sempre con il sorriso sulle labbra ;-)
 

metamatic

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Allora, l'anno scorso avevo fatto il lungo della

Quest'anno faccio uscite da 2000 d+, a volte anche meno, le ultime due sono state anche abbastanza lunghe per riprendere l'abitudine a restare in sella tante ore, per il resto magari ai primi di luglio allenerò un po' la qualità in montagna senza ammazzarmi.
Cerco di fare salite a ritmi per me buoni, diciamo medio alti per le mie possibilità, un po' più alti di quelli che terrò in corsa (così mi sembrerà di fare meno fatica quando andrò più piano), cerco di allenare l'agilità anche in pianura per salvare la gamba, senza fare cose dell'altro mondo.
..
Insomma, niente di trascendentale ma si sa, sull'allenamento io sono un po' un caxxaro, non sono scientifico come tanti altri :mrgreen:.

Ad ogni modo secondo la mia modesta esperienza non serve ammazzarsi di fatica cercando di replicare lunghezze e chilometraggio paragonabili alla gara, ti stanchi mentalmente e fisicamente per nulla.
Meglio allenarsi sulla qualità su percorsi più brevi e/o con meno dislivello, e poi sfruttare queste qualità di pedalata che si sono allenate.

beh sarà anche caxxaro come dici tu ma con intuizioni molto buone.
Una cosa che ho capito recentemente è che eliminare totalmente z3 dalle uscite lunghe porta benifici enormi. Ti fai le tue 4-5 h dove in piano tieni z2bassa o anche z1 (anzichè solite z2alta z3 o oltre di "ignoranza") e poi salite medie tutte in soglia piena anziché medio/sst (dosando opportunamente le percentuali in durata complessiva delle due intensità z2/z4).
Risultato, stesso stress totale, ma stimolo molto più allenante ed efficiente.
 

marperon81

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specialized roubaix + possente cancello che mi da tante soddisfazioni
beh sarà anche caxxaro come dici tu ma con intuizioni molto buone.
Una cosa che ho capito recentemente è che eliminare totalmente z3 dalle uscite lunghe porta benifici enormi. Ti fai le tue 4-5 h dove in piano tieni z2bassa o anche z1 (anzichè solite z2alta z3 o oltre di "ignoranza") e poi salite medie tutte in soglia piena anziché medio/sst (dosando opportunamente le percentuali in durata complessiva delle due intensità z2/z4).
Risultato, stesso stress totale, ma stimolo molto più allenante ed efficiente.

non so dire se sia meglio fare così o fare tanta z3, io dico solo che fare z2 bassa e poi salite a soglia è molto + divertente !!! però su salite oltre l'ora x forza devi andare su sst o robe simili, sennò ti brasi le gambe, io di solito cerco in quei casi di partire molto comodo, e se sto bene incremento quando manca una ventina di minuti alla vetta, se sento che le gambe lo consentono.
 

ibondio

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23 Dicembre 2010
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un cannibale ed un ferro
beh sarà anche caxxaro come dici tu ma con intuizioni molto buone.
Una cosa che ho capito recentemente è che eliminare totalmente z3 dalle uscite lunghe porta benifici enormi. Ti fai le tue 4-5 h dove in piano tieni z2bassa o anche z1 (anzichè solite z2alta z3 o oltre di "ignoranza") e poi salite medie tutte in soglia piena anziché medio/sst (dosando opportunamente le percentuali in durata complessiva delle due intensità z2/z4).
Risultato, stesso stress totale, ma stimolo molto più allenante ed efficiente.
Interessante, praticamente il contrario di come pedalo io... Z3 is my best friend
 

metamatic

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non so dire se sia meglio fare così o fare tanta z3, io dico solo che fare z2 bassa e poi salite a soglia è molto + divertente !!! però su salite oltre l'ora x forza devi andare su sst o robe simili, sennò ti brasi le gambe, io di solito cerco in quei casi di partire molto comodo, e se sto bene incremento quando manca una ventina di minuti alla vetta, se sento che le gambe lo consentono.

si certo, ma il punto era che fare salite lunghe in sst è meno efficiente in termini di stress/stimolo che fare nell'altro modo, cosa che prima mi era meno chiara. Nel senso che alleni le due cose in maniera separata e quantificata e non un mix "strano".
Poi se uno vuole fare salite lunghe anche per altri motivi o solo per piacere l'intensità giusta è quella che dici tu
Ovviamente un uscita come quella di cui parlavo è abbastanza noiosa (già sperimentato) :cry
 

Madbee

Apprendista Velocista
4 Febbraio 2012
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quella che mi piace
beh sarà anche caxxaro come dici tu ma con intuizioni molto buone.
Una cosa che ho capito recentemente è che eliminare totalmente z3 dalle uscite lunghe porta benifici enormi. Ti fai le tue 4-5 h dove in piano tieni z2bassa o anche z1 (anzichè solite z2alta z3 o oltre di "ignoranza") e poi salite medie tutte in soglia piena anziché medio/sst (dosando opportunamente le percentuali in durata complessiva delle due intensità z2/z4).
Risultato, stesso stress totale, ma stimolo molto più allenante ed efficiente.
Personalmente io devo sempre trovare anche il lato ludico in quel che faccio altrimenti mi annoio e mi passa la voglia. La variabilità della pedalata sui rulli mi piace molto rendendoli infinitamente meno noiosi, e anche nelle uscite devo sempre trovare una motivazione. Domenica stulla via del ritorno, dopo 113 km e Colma e Ghisallo già fatti, era dura trovare motivazioni per fare i 2 km di Bevera cercando un senso che non fosse quello di togliersela dalle palle.
Ho deciso che dovevo farla ad alta cadenza superando la decina di ciclisti che vedevo sgranati là davanti a diverse distanze.
Obiettivo raggiunto, superati tutti con 83 rpm medie e per la prima volta mi sono anche divertito sulla Bevera ahahah
Sono un caxxaroooo
 

gio89

Maglia Rosa
14 Settembre 2005
9.924
122
verona/milano
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alu
non so dire se sia meglio fare così o fare tanta z3, io dico solo che fare z2 bassa e poi salite a soglia è molto + divertente !!! però su salite oltre l'ora x forza devi andare su sst o robe simili, sennò ti brasi le gambe, io di solito cerco in quei casi di partire molto comodo, e se sto bene incremento quando manca una ventina di minuti alla vetta, se sento che le gambe lo consentono.
Stasera usciamo a fare un po' di Z6? :mrgreen::wacko::mrgreen::wacko:
 

Rombo di tuorlo

Apprendista Cronoman
13 Marzo 2009
3.050
345
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M9 RSL
Allora, l'anno scorso avevo fatto il lungo della Sportful, che sono 204 km e 4850 d+, senza fare cose straordinarie. Ogni weekend uscivo e facevo un giro con un dislivello tra i 2000 e i 2600 di dislivello e in setimana facevo piattini veloci e stop.
Sono arrivato alla gara in buone condizioni e credo di aver corso bene.

Quest'anno faccio uscite da 2000 d+, a volte anche meno, le ultime due sono state anche abbastanza lunghe per riprendere l'abitudine a restare in sella tante ore, per il resto magari ai primi di luglio allenerò un po' la qualità in montagna senza ammazzarmi.
Cerco di fare salite a ritmi per me buoni, diciamo medio alti per le mie possibilità, un po' più alti di quelli che terrò in corsa (così mi sembrerà di fare meno fatica quando andrò più piano), cerco di allenare l'agilità anche in pianura per salvare la gamba, senza fare cose dell'altro mondo.
In settimana faccio le mie tabelle di rulli o a volter di uscita sul piatto variando molto i lavori di agilità e forza, alterno insomma, secondo certe tabelle, lavori di forza a basse rpm a lavori di grande agilità a rpm molto elevate.
Insomma, niente di trascendentale ma si sa, sull'allenamento io sono un po' un caxxaro, non sono scientifico come tanti altri :mrgreen:.

Ad ogni modo secondo la mia modesta esperienza non serve ammazzarsi di fatica cercando di replicare lunghezze e chilometraggio paragonabili alla gara, ti stanchi mentalmente e fisicamente per nulla.
Meglio allenarsi sulla qualità su percorsi più brevi e/o con meno dislivello, e poi sfruttare queste qualità di pedalata che si sono allenate.

Conta tanto invece fare molto lavoro mentale, perché in quelle gare la testa è fondamentale.
E' fondamentale correre con razioncinio, dosando le forze, senza inutili sparate, stando sempre un po' sotto soglia anche a costo di farsi sorpassare da qualcuno a cui si potrebbe stare a ruota, e soprattutto è importante correre tranquilli, senza agitarsi, senza perdere la testa quando si sente che la fatica diventa tanta e sembra diventare un macigno, sapere gestire imprevisti (esempio crampi) con tranquillità, avere resistenza e pazienza.
Ovviamente parlo dal punto di vista di uno che non ha ambizioni di classifica, ma solo quella di portare a termine la gara al meglio delle proprie capacità cercando di divertirsi.
Tutto qui, poi per il resto, come mi dico sempre, mica vado in guerra, vado a divertirmi, in una gara dura, sfidante, ma che va presa sempre con il sorriso sulle labbra ;-)

per quel che può valere sposo in toto la filosofia dell'allenamento e l'approccio alla gara o-oo-o
il nostro obiettivo di amatori deve essere il divertimento e la soddisfazione personale di aver raggiunto con le proprie forze gli obiettivi prefissati appunto divertendosi

concordo poi sul discorso testa e lavoro mentale, che nelle gare lunghe in molto frangenti è aspetto quasi più importante della condizione fisica...il sapersi gestire, capire, adattare alla gara è una sfida in più da vincere e che da soddisfazione vera...
 
Stato
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