nuotando bene si va lontano

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
11.065
3.382
Parma
Visita sito
Bici
Cannondale slice 2011
Non è poi maluccio.....sui 100 rana avevi un buon tempo almeno per i comuni mortali. Sul concetto gambe non esiste come in tutto l'assoluto però se le gambe non le dai o comunque non hai e dai una spinta vigorosa le gambe inevitabilmente tendono a scendere. Poi varia da persona a persona e varia soprattutto dalla massa muscolare. Un nuotatore difficilmente lo vedrai con grosse gambe e polpacci...tipico del ciclista
Fabio

scendere un filino dal piedistallo no eh. fallo tu a 13 anni quel tempo sui 100 ra. con poco meno il mio amico andò agli italiani. parliamo degli anni 80 eh

per le gambe ti ribadisco quaot già scritto ed evidentemente non recepito. io vengo giustamente cazziato perchè tendo a dimenticarle un po specie nelle lunghe ripetute..eppure ho i talloni a pelo dell acqua. c'è gente che va più di me e a loro affondano se non le 'pinnano'.

questo non vuol essere una regola solo dire che l'affondamento è soggettivo.
 

Big_63

Passista
28 Maggio 2009
3.716
512
Bergamo
Visita sito
scendere un filino dal piedistallo no eh. fallo tu a 13 anni quel tempo sui 100 ra. con poco meno il mio amico andò agli italiani. parliamo degli anni 80 eh

per le gambe ti ribadisco quaot già scritto ed evidentemente non recepito. io vengo giustamente cazziato perchè tendo a dimenticarle un po specie nelle lunghe ripetute..eppure ho i talloni a pelo dell acqua. c'è gente che va più di me e a loro affondano se non le 'pinnano'.

questo non vuol essere una regola solo dire che l'affondamento è soggettivo.

Probabilmente non si riferiva all'ottimo tempo della rana ma all'attuale passo sui 100 sl, quanto sei in grado di esprimere attualmente su un 100 SL "distanza secca"?
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
11.065
3.382
Parma
Visita sito
Bici
Cannondale slice 2011
farò dei test...non ho davero idea del tempo che posso fare (tenendo pure conto che non faccio la capovolta da una cosa tipo 15 anni). sett prox vedo di far qualche prova....

ho reiniziato il nuoto da 10 mesi senza pretese all inizio se non quelle di portar il chilometraggio medio per allenamento sui 2500/2700...

più accorcio la distanza e meno sono competitivo...evidentemente sopra una certa frequenza di bracciata perdo tecnica. non che mi interessi molto visto che preparo minimo dei 1900 di nuoto
 

IlNigno

Apprendista Cronoman
13 Agosto 2010
2.885
118
La Citta' dei Doria
Visita sito
Bici
ARGON18 Krypton / VINER X-Plus
scusate se abbasso il livello tecnico della discussione, ma ho iniziato ad allenare il nuoto solo da un mese (2-3 volte la settimana), in previsione di iniziare con uno sprint la prossima primavera.
non sono mai stato un nuotatore e quindi sono cosciente del gran lavoro in vasca che mi aspetta.
dopo questo primo periodo ho notato che il mio limite maggiore è dato dalla tecnica di respirazione, credo. riesco infatti a fare tranquillamente 500mt o anche 750mt di seguito con il pull senza affaticarmi e senza essere in affanno.
senza pull e cercando di mantenere un'andatura bassa e costante mi trovo comunque in debito di ossigeno ed in affanno, tanto da finire i 500mt senza fiato, e con le gambe pesanti che scendono...

avete qualche buon esercizio o consiglio da darmi? grazie!
Dave

Non sono un tecnico nè nuotatore puro ma penso che il tuo problema lo risolve un allenatore a bordo vasca.
Fai bene ad usare il pull,anzi a mio parere i 750 son pure troppi,certo che se quando lo togli le gambe tornano giu'...le cose non quadrano...
Vedi un po' che ti suggeriscono quà dentro ma mi ripeto e penso che le indicazioni da bordo vasca siano la cosa migliore!Ciao
 

Nicolò Brivio

Pedivella
11 Settembre 2012
365
5
Como
Visita sito
Bici
Orbea Orca + Zipp 404 Tubular + Deda componenti
scusate se abbasso il livello tecnico della discussione, ma ho iniziato ad allenare il nuoto solo da un mese (2-3 volte la settimana), in previsione di iniziare con uno sprint la prossima primavera.
non sono mai stato un nuotatore e quindi sono cosciente del gran lavoro in vasca che mi aspetta.
dopo questo primo periodo ho notato che il mio limite maggiore è dato dalla tecnica di respirazione, credo. riesco infatti a fare tranquillamente 500mt o anche 750mt di seguito con il pull senza affaticarmi e senza essere in affanno.
senza pull e cercando di mantenere un'andatura bassa e costante mi trovo comunque in debito di ossigeno ed in affanno, tanto da finire i 500mt senza fiato, e con le gambe pesanti che scendono...

avete qualche buon esercizio o consiglio da darmi? grazie!
Dave

provo a risponderti io che di situazioni simili ne vedo e ne sento.
diciamo che le difficoltà maggiori per uno che inizia a nuotare sono:
- ingresso della mano in acqua
- distensione del braccio in acqua completo
- respirazione corretta (senza sballare gambata, spalle e bacino)
- richiamo della bracciata in maniera corretta.

ora, tu da solo non puoi sistemare queste cose.
Tu non ti vedi da fuori per cui non potrai mai correggere.
Come fai a dire che il problema è nella respirazione se magari tutto parte dall'ingresso della mano in acqua, continua con una spinta precaria del braccio e poi, solo alla fine, hai dei problemi con la respirazione?

purtroppo c'è gente che non nasce "imparata" e nel nuoto molto più che in altri sport la tecnica conta davvero tantissimo. Sopratutto quando poi andrai ad aumentare carico, intensità, velocità e fondo.
Per cui il mio consiglio è: trovati un insegnante/maestro (chiamalo come vuoi) che ti aiuti a correggere tutti gli aspetti tecnici.
Ricordo quando sono partito. Pensavo di essere un fenomeno e tutto nel nuoto, siccome giravo dei tempi ottimi per il triathlon e comunque provenivo da un agonismo. Mi ha preso un allenatore competente in materia e mi ha completamente stravolto la nuotata, e oggi va molto ma molto meglio. E i tempi che facevo al 90% adesso li faccio al 50-60%.
(ma anche tutt'oggi) il mio allenatore, continua a correggere, anche cose piccolissime ma che a lungo andare fanno la differenza.

Quindi l'allenatore, almeno nel nuoto è indispensabile, è troppo importante la qualità della nuotata, la fluidità, la respirazione, tutto è fondamentale nel nuoto. ed è per questo che un allenatore è fondamentale, per la mia opinione :)
 

Nicolò Brivio

Pedivella
11 Settembre 2012
365
5
Como
Visita sito
Bici
Orbea Orca + Zipp 404 Tubular + Deda componenti
Non sono un tecnico nè nuotatore puro ma penso che il tuo problema lo risolve un allenatore a bordo vasca.
Fai bene ad usare il pull,anzi a mio parere i 750 son pure troppi,certo che se quando lo togli le gambe tornano giu'...le cose non quadrano...
Vedi un po' che ti suggeriscono quà dentro ma mi ripeto e penso che le indicazioni da bordo vasca siano la cosa migliore!Ciao

il pull ti da un aiuto enorme.
era come quando c'erano i costumi speciali che andavano da ombelico fino alle caviglie, avevano (i nuotatori) un galleggiamento folle e riuscivano a fare di quei tempi folli.
se non hai una tecnica più che buona appena togli questo "aiuto" le tue gambe cadono.

la caduta delle gambe può essere dovuta a una gambata poco efficace, una respirazione non corrette o addirittura dal movimento generale delle braccia.
per cui... solo chi ti vede può aiutarti, come dicevi giustamente tu.
 

dave_venice

Novellino
7 Maggio 2012
26
0
Venezia
Visita sito
Bici
Colnago Superpista, Specialized Tarmac SL2
grazie mille della risposta e delle indicazioni.
sto infatti organizzandomi per trovare un istruttore, nel frattempo mi stavo allenando per creare almeno un po' di fondo.
avevo compreso che la tecnica, nel nuoto ancor più che nella corsa e nella bici, fosse fondamentale, e piuttosto complessa da acquisire.
devo dire che stare in acqua mi piace, e questo spero mi aiuti.
ciau!
Dave
 
Nicolò Brivio;3881079 ha scritto:
il pull ti da un aiuto enorme.
era come quando c'erano i costumi speciali che andavano da ombelico fino alle caviglie, avevano (i nuotatori) un galleggiamento folle e riuscivano a fare di quei tempi folli.
se non hai una tecnica più che buona appena togli questo "aiuto" le tue gambe cadono.

la caduta delle gambe può essere dovuta a una gambata poco efficace, una respirazione non corrette o addirittura dal movimento generale delle braccia.
per cui... solo chi ti vede può aiutarti, come dicevi giustamente tu.

e allora pongo a voi questo quesito: di norma uso poco le gambe ma a parità di sforzo col pull vado molto ma molto più lenta e faccio una o due bracciate in più per vasca. forse metto male il pull? :-) scherzi a parte....opinions?
 

Nicolò Brivio

Pedivella
11 Settembre 2012
365
5
Como
Visita sito
Bici
Orbea Orca + Zipp 404 Tubular + Deda componenti
e allora pongo a voi questo quesito: di norma uso poco le gambe ma a parità di sforzo col pull vado molto ma molto più lenta e faccio una o due bracciate in più per vasca. forse metto male il pull? :-) scherzi a parte....opinions?

ti sei risposta da sola in parte:
tu hai scritto: "uso poco le gambe".
quel poco è la differenza tra usarle (senza pull) e non usarle (con pull).

riassumendo:

pull = più forza (se sei meno forte inevitabilmente vai più piano perchè non hai l'uso delle gambe)
no pull = aiuto gambe (maggiore fluidità del gesto, maggiore aiuto del bilanciamento/spinta gambe e maggiore velocità).

essenzialmente il pull lo si usa per fare potenziamento degli arti superiori se posto in mezzo ai quadricipiti, se invece lo si mette alla fine delle caviglie si corregge il troppo movimento del bacino e quindi la stabilità del core addominale oltre che dell'interno coscia.

quindi io userei il pull ma non eccessivamente.
può funzionare se lo si usa come potenziamento e quant'altro.. ma abituarsi a nuotare con quello può essere controproducente, come continuare ad allenarsi con palette e altri oggetti...

ma prentendere di andare più forte con il pull e solo braccia è dura :)
Specialmente se sei una donna :)
 
Nicolò Brivio;3881172 ha scritto:
ti sei risposta da sola in parte:
tu hai scritto: "uso poco le gambe".
quel poco è la differenza tra usarle (senza pull) e non usarle (con pull).

riassumendo:

pull = più forza (se sei meno forte inevitabilmente vai più piano perchè non hai l'uso delle gambe)
no pull = aiuto gambe (maggiore fluidità del gesto, maggiore aiuto del bilanciamento/spinta gambe e maggiore velocità).

essenzialmente il pull lo si usa per fare potenziamento degli arti superiori se posto in mezzo ai quadricipiti, se invece lo si mette alla fine delle caviglie si corregge il troppo movimento del bacino e quindi la stabilità del core addominale oltre che dell'interno coscia.

quindi io userei il pull ma non eccessivamente.
può funzionare se lo si usa come potenziamento e quant'altro.. ma abituarsi a nuotare con quello può essere controproducente, come continuare ad allenarsi con palette e altri oggetti...

ok è quello che faccio: un po' di pull alternato con l'elastico sulle caviglie e basta (anche xchè non mi diverte granchè) giusto x potenziamento

Nicolò Brivio;3881172 ha scritto:
ma prentendere di andare più forte con il pull e solo braccia è dura :)
Specialmente se sei una donna :)

però vedo che ''attorno a me'' (amici, semplici conoscenti ) vanno tutti più forte usando il pull. contrariamente a loro evidentemente col pull guadagno in galleggiamento meno di quello che perdo in fluidità senza.
ciao e grazie
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
11.065
3.382
Parma
Visita sito
Bici
Cannondale slice 2011
curiosità banalotta ma per voi le gambe che guadagno danno nel passo sui 100m SL. Diciamo che intendo le differenze nei tempi quando usate qualsiasi sistema che impedisca alle gambe di dare propulsione.
 

Nicolò Brivio

Pedivella
11 Settembre 2012
365
5
Como
Visita sito
Bici
Orbea Orca + Zipp 404 Tubular + Deda componenti
però vedo che ''attorno a me'' (amici, semplici conoscenti ) vanno tutti più forte usando il pull. contrariamente a loro evidentemente col pull guadagno in galleggiamento meno di quello che perdo in fluidità senza.
ciao e grazie

certo, poi ognuno è diverso.
credo che Phelps vada più forte di noi anche con un solo braccio e uno che lo trascina verso il fondo :)

ma quello che dicevo io era per rispondere alla ragazza.
in genere quando usi il pull perdi l'uso completo delle gambe.
la perdita dell'uso delle gambe è "compensata" da galleggiamento del pull.
se già hai una nuotata in cui normalmente usi solo le braccia e ti porti appresso le gambe, con il pull voli, per il semplice fatto che hai un galleggiamento in più che ti aiuta.
mentre se sei abituato a nuotare con una gambata fequente, il discorso cambia, radicalmente...
spero di essermi spiegato un po' meglio
 

Nicolò Brivio

Pedivella
11 Settembre 2012
365
5
Como
Visita sito
Bici
Orbea Orca + Zipp 404 Tubular + Deda componenti
Post di utente bannato

completamente d'accordo con te.
ma su una cosa non mi trovo sulla stessa lunghezza d'onda (per rimanere in tema :) )
il fatto della virata.

un triathleta non è necessario che sappia virare, o che comunque perda più di un tot di tempo ad imparare la virata.
In gara non avrà virate da fare, nel lago è più importante saper nuotare forte che virare.

Perchè se io faccio un 400 metri stile libero in 5 minuti senza virate, e tu lo fai il 6 minuti virando da dio. Alla fine, chi arriva davanti?

Per cui, il gesto della virata è fondamentale (a mio avviso) per chi allena solo il nuoto, (ricordo che all'agonismo perdavamo ore a fare le virate) e sopratutto nelle vasche da 25 metri. e non metto nemmeno in dubbio che con la virata in un 400 metri su una vasca da 50 rischi di guadagnare alla fine anche una decina di secondi (se non 15).
Ma alla fine, è più importante che un triathleta curi altri aspetti tecnici (come quelli che abbiamo elencato io e te) piuttosto che la virata.
 
Ultima modifica:

Nicolò Brivio

Pedivella
11 Settembre 2012
365
5
Como
Visita sito
Bici
Orbea Orca + Zipp 404 Tubular + Deda componenti
Post di utente bannato

Se la metti su questo piano allora hai più che ragione.
Ma sono limitato (mentalmente) io che considero triathlon solo quelle dove si nuota al lago o al mare.
anche perchè fare un triathlon e nuotare in vasca fa quasi ridere, ci manca solo che la bici la si fa sui rulli e la corsa sul tapis :) :mrgreen:
 
Ultima modifica:

boogerd

Apprendista Passista
14 Ottobre 2009
1.115
67
Gargano
Visita sito
Bici
troppe
i master (ossia over 25) rispetto agli agonisti (di età inferiore ovvio) hanno usualmente le braccia più sviluppate muscolarmente e quindi più forti.
Inoltre, il raddoppio della velocità di contrazione del muscolo comporta un aumento in funzione cubica (ossia 8 volte di +) del consumo di ossigeno.
Quindi, + forza nelle braccia, movimenti + lenti di braccia e soprattutto gambe per risparmiare ossigeno.... specie in gare lunghe.
IMHO
 
Nicolò Brivio;3881379 ha scritto:
certo, poi ognuno è diverso.
credo che Phelps vada più forte di noi anche con un solo braccio e uno che lo trascina verso il fondo :)

ma quello che dicevo io era per rispondere alla ragazza.
in genere quando usi il pull perdi l'uso completo delle gambe.
la perdita dell'uso delle gambe è "compensata" da galleggiamento del pull.
se già hai una nuotata in cui normalmente usi solo le braccia e ti porti appresso le gambe, con il pull voli, per il semplice fatto che hai un galleggiamento in più che ti aiuta.
mentre se sei abituato a nuotare con una gambata fequente, il discorso cambia, radicalmente...
spero di essermi spiegato un po' meglio

ovviamente come termine di paragone non ho preso gente che mi da via nuotando a paperetta ma chi grosso modo va come ( se non peggio di ) me! e che tipicamente usa le gambe più di me...