Seconda parte di prova con il Madone 9, questa volta ho scelto un percorso misto con molta pianura ma anche con mangia e bevi e salite, in totale 172km per 1500m di dislivello in 6h04'. Per chi abita dalle mie parti il test si è svolto sul lungomare della Versilia (percorso crono Bartoli), salita di Montemarcello 4,3km al 5%, salita di Vezzano Ligure 3,4km al 6% e salita di Braccelli 2km al 9% con punta massima al 18%,In mezzo vari tratti vallonati. La bici è settata come ieri misura 54, manubrio attacco 120mm, sella Bontrager Serano RX (non leggera ma comodissima), gruppo
Red 22 pedivelle 172,5mm guarnitura 52x36 e pacco pignoni
ultegra 11x23, peso totale 7,2kg. Di solito pedalo con pedivelle 170 e attacco 110mm (tranne che sulla crono dove ho 172,5) ma non ho avuto nessun fastidio.Veniamo alla prova, fin da subito la bici regala grande confidenza con un avantreno granitico, merito penso della forcella simile a quella della serie 7 ma con sezioni maggiorate. In pianura invita a spingere e non appena le strada accenna a scendere la bici sembra dirti "ragazzo spingi con quelle gambe che al resto penso io" infatti ha una stabilità impressionante, migliore della 7 che è già notevole, dove la metti sta non si scompone nemmeno nei tratti con asfalto rovinato, dove l' iso speed svolge un lavoro egregio. Il merito della stabilità è dovuta a mio giudizio alle sezioni generose delle tubazioni del triangolo principale unite ad una forcella oversize e ad iso speed . In salita i 6/7 etti in più si fanno sentire poco, questa è stata una sorpresa, con pendenze sino al 6% 7%, si va bene oltre un po' si sente il peso, sullo strappo al 18% non ho avuto problem considerando che avevo il 23 come massimo pignone. In discesa è una lama sempre sicura il sedere rimane sempre incollato alla sella anche se prendi piccoli avvallamenti in velocità, i freni sono potenti e modullabili a livello se non migliori degli Shimano o Bontrager (quelli di Emonda).Infine molto comoda in 6h mi sono fermato solo a fare pipì e a prendere un
caffè.In definitiva una bici votata alla velocità ma che non disdegna la salita e sopratutto ci puoi stare molte ore.Rispetto alla 7 l'ho trovata più stabile e comoda a livello di rigidità non ho notato differenze (ormai bisogna essere proprio bravi per notarle), di contro la 7 e più rapida negli inserimenti in curva e più pronta allo scatto nell'immediato. Veniamo ora a quelle che potrebbero essere le domande più frequenti.
Vale la pena cambiarla se si ha il 7s?
Ni, nel senso che il cuore dice di si, il portafoglio no (il mio), se vuoi il massimo SI, ma alla fine dei conti con il serie 7 hai già un mezzo al top.
Il manubrio si impugna bene sull'orizzontale?
In salita si, ma in pianura se fai un po' di velocità va impugnato con decisione perché risulta un po' scivoloso per via della vernice.
Per quale utilizzo va meglio la bici?
Io la vedo bene per le granfondo, basta un paio di Racing 0 e sei a 6,8kg,ma anche nei circuiti dove puoi cercare la fuga contando sulle grandi doti dinamiche della bici. Infine perché no anche nelle cronoscalate con le Zipp 202 è 6,45kg.
Difetti?
Il prezzo, il peso, e forse i freni un po' macchinosi con due viti per parte per il centraggio e la tensionatura del cavo.
A presto posto le foto, non vi annoio più, ciao.