Allenamento polarizzato

Il Trattore ha scritto:

Esatto, a tal proposito, piccola annotazione: Seiler stesso, non molto tempo fa, ha fatto un post in cui diceva che le gare su Zwift "valgono" come sessione "hard".
Bene, ho provato a farne una l'altro giorno, relativamente breve (18' circa). Risultato: 354W medi, 366W NP, quindi la media per me è stata dentro la Z3pol, peccato che se vado a vedere la distribuzione, ho fatto il 22% di sweet-spot e un totale di 39% in Z2pol. Quindi?
Quindi:
a. O Seiler si fa pagare da Zwift per raccontare balle
b. O effettivamente bisogna farsi un po' meno pippe (a singola mano o peggio a due mani) sulla distribuzione delle % nelle zone.

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a. e da chi si farebbe pagare? "Loro"...loro chi? ovviamente i rettiliani appartenenti a qualche setta che invece....
b. hanno evidentemente ben chiaro il concetto che UN SINGOLO VALORE, per esempio watt medi, NON rappresenta o descrive IL carico di allenamento che è sempre costituito ALMENO da due elementi: volume e qualità del carico.
Evidentemente la logica dei watttte medi.... è figlia della ricerca del "numerello piglia tutto", es TSS.
Se si fa una sessione con parti ed elementi qualitativi e poi si va a completare con LT1 (esattamente quanto sto facendo ora scrivendo...) me ne batto dei watt medi o simil derivati...conta volume (e c'è già un metric sottovalutato e semplice per avere questa dimensione...) e quello che è stato svolto con obiettivo qualitativo.
Semplice e nessuno va in TSO causa polarizzato cicciButto

Scaldamozzi ogni tanto ha scritto:

Ecco, questo é l'errore fondamentale che credo venga commesso, mi inserisco sicuramente in questa categoria, quindi per questo inverno cercherò di polarizzare il più possibile e di non stancarmi troppo, tanto riesco comunque ad arrivare al solito livello da pippa in estate.

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Io mi sto facendo l'idea della poca affidabilità del TSS e delle metriche che usiamo di solito, perché male si adatta a capire fattori importanti tipo il recupero dopo l'intensità. Durante i mesi in cui esistevano solo rulli, facevo anche gare su zwift e comunque sempre allenamenti brevi e intensi. "Tanto il TSB è buono, non sono in sovrallenamento". Dopo un po' ho dovuto però calare. Salivo in bici ed ero vuoto, come se avessi fatto un lungo da 160km due giorni prima.

Roberto Massa ha scritto:

a. e da chi si farebbe pagare? "Loro"...loro chi? ovviamente i rettiliani appartenenti a qualche setta che invece....
b. hanno evidentemente ben chiaro il concetto che UN SINGOLO VALORE, per esempio watt medi, NON rappresenta o descrive IL carico di allenamento che è sempre costituito ALMENO da due elementi: volume e qualità del carico.
Evidentemente la logica dei watttte medi.... è figlia della ricerca del "numerello piglia tutto", es TSS.
Se si fa una sessione con parti ed elementi qualitativi e poi si va a completare con LT1 (esattamente quanto sto facendo ora scrivendo...) me ne batto dei watt medi o simil derivati...conta volume (e c'è già un metric sottovalutato e semplice per avere questa dimensione...) e quello che è stato svolto con obiettivo qualitativo.
Semplice e nessuno va in TSO causa polarizzato cicciButto

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Ma guarda che, se parlavi con me, per me il concetto è fin troppo chiaro.
Era proprio per voler rimarcare con un esempio emblematico il fatto di non fossilizzarsi sulla singola metrica.
Poi io ho un pessimo modo di esprimermi, lo so (e i punti “a” e “b” erano puramente sarcasmo )

Infatti ti ho citato perché hai centrato il punto b :)

Scaldamozzi ogni tanto ha scritto:

Ho trovato questa descrizione/riassunto del polarizzato, la parte fondamentale é "spingere il miglioramtno da sotto e non tirarlo da sopra", tradotto in soldoni, é inutile cercare di aumentare le prestazioni ad alta intensità se non si hanno grandi basi aerobiche.

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riprendo un attimo questa considerazione perche' vorrei con la bassa stagione , "sperimentare " e concentrarmi sul volume "LOW" del polarizzato.

-come eseguire le sessioni "Hard" che devono essere hard ( una gara su zwift in assensa di mf o sessioni hiit ) , molto importanti e con una cadenza 4:1 o maggiori , le vorrei approfondire inseguito. certo non le trascuro , anche perche' se no che palle! vorrei solo capire come gestirle nei vari periodi

- da quello che ho capito leggendo la lunga intervista di Seiler , non ci sono scorciatoie :

"there is one certainty with endurance training - if you want to be great you have to train a lot and train smart.
(c'è una certezza con l'allenamento di resistenza: se vuoi essere grande devi allenarti molto e allenarti in modo intelligente)

- per quantificare parla di 1000 e 800 h annuali . mediamente da 20 a 15 h settimanali

- in questo contesto di volume e' stato osservato che:

At the same time, National team coaches in Norway coaching the best cross country skiers in the world who have huge VO2max values were saying working at threshold was 'too much pain for too little gain'.
( ....dicevano che lavorare alla soglia era "troppo dolore per troppo poco guadagno" ) (da qui il polarizzato)

- Anche Seiler quando fa sessioni LOW monitora hr e pw . alla ricerca di precisi benefici

Keeping your easy rides at the same power and watching your heart rate come down as you adapt to the training can be really satisfying.
(Mantenere le tue pedalate facili alla stessa potenza e guardare la frequenza cardiaca scendere mentre ti adatti all'allenamento può essere davvero soddisfacente.)

Non mi resta che perseguire e provare , non ho nulla da perdere , male che vada sempre mediocre (nella media) rimango.

adesso attendo che qualcuno racconti come impostare le sessioni HARD nei vari periodi , personalmente per ora mi affido al tanto bistrattato TSS (o alle calorie) per determinare un limite in accoppiamento a IF per determinare l'intensita' di quella che e' una sessione con l'idea di non fare sempre la stessa cosa ma variare.

"bistrattato TSS".
[...]
EDIT non serve tutti sanno già tutto

Roberto Massa ha scritto:

"
Le domande alla base sono perché fare quella tipologia di allenamento/i specifico/qualitativo (= obiettivo), come strutturarla con altre sessioni (e qui il polarizzato dà una sua versione)....e soprattutto sapere IL significato di allenamento. Ma senza l'ultima risposta tutto il resto non regge

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sei tu che devi dare la risposta sei tu l'eseperto e da te mi aspetto risposte " da insegnante" ovvero semplici come se lo dovessi spiegare ad un bambino

purtroppo io non posso far altro , a seconda del periodo, di dare un limite temporale e di intensita'

personalmente per me una sessione IF>0.85 di tre ore contiene sempre un certo tipo di intensita , che sia una salita di un ora a ftp o varie ripetute. certo capisco cosa vuoi dire anche una sessione 0.7 IF puo' contenere una parte HIIT nascosta.
ma a volte sarebbe meglio capire il discorso che fare la punta. a mio avviso

@Roberto Massa

domanda diretta

sessioni HARD polarizzato

-quanto
-quando
-come
-perche'

grazie :)

ps. se ne hai voglia e tempo , chiaramente. mi farebbe piacere una tua sintesi

cbr70 ha scritto:

riprendo un attimo questa considerazione perche' vorrei con la bassa stagione , "sperimentare " e concentrarmi sul volume "LOW" del polarizzato.

-come eseguire le sessioni "Hard" che devono essere hard ( una gara su zwift in assensa di mf o sessioni hiit ) , molto importanti e con una cadenza 4:1 o maggiori , le vorrei approfondire inseguito. certo non le trascuro , anche perche' se no che palle! vorrei solo capire come gestirle nei vari periodi

- da quello che ho capito leggendo la lunga intervista di Seiler , non ci sono scorciatoie :

"there is one certainty with endurance training - if you want to be great you have to train a lot and train smart.
(c'è una certezza con l'allenamento di resistenza: se vuoi essere grande devi allenarti molto e allenarti in modo intelligente)

- per quantificare parla di 1000 e 800 h annuali . mediamente da 20 a 15 h settimanali

- in questo contesto di volume e' stato osservato che:

At the same time, National team coaches in Norway coaching the best cross country skiers in the world who have huge VO2max values were saying working at threshold was 'too much pain for too little gain'.
( ....dicevano che lavorare alla soglia era "troppo dolore per troppo poco guadagno" ) (da qui il polarizzato)

- Anche Seiler quando fa sessioni LOW monitora hr e pw . alla ricerca di precisi benefici

Keeping your easy rides at the same power and watching your heart rate come down as you adapt to the training can be really satisfying.
(Mantenere le tue pedalate facili alla stessa potenza e guardare la frequenza cardiaca scendere mentre ti adatti all'allenamento può essere davvero soddisfacente.)

Non mi resta che perseguire e provare , non ho nulla da perdere , male che vada sempre mediocre (nella media) rimango.

adesso attendo che qualcuno racconti come impostare le sessioni HARD nei vari periodi , personalmente per ora mi affido al tanto bistrattato TSS (o alle calorie) per determinare un limite in accoppiamento a IF per determinare l'intensita' di quella che e' una sessione con l'idea di non fare sempre la stessa cosa ma variare.

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La cosa interessante è che gli stessi effetti allenanti si hanno anche con 8h settimanali se fatte bene.
Il problema è il farle bene.
Se io, te e pochi altri scriviamo qua, non è per fare i ganassa, per far vedere chi fa più watt o c’è l’ha più alto (non duro), ma per imparare, visto che le prestazioni sono scarse e ci si ritrova sempre nelle stesse condizioni durante la stagione: stanchi e con prestazioni plafonate.

Ora non è il voler diventare Pantani andando al pascolo e facendo una sgasatina ogni tanto (cit.), ma semplicemente ottimizzare le proprie uscite.
Sicuramente, per quel che mi riguarda, sbaglio le uscite easy, visto che spesso sono sderenato e non riesco a fare le uscite hard come dovrei.
O forse sono quelle hard che sono troppo altre rispetto alle mie possibilità.

Quindi mi accodo alle tue domande.

Esempio:
In uno degli ultimi post Seiler dice che non è riuscito a fare 1h al luvello di potenza solito, quindi per migliorare si pone come obiettivo di passare più tempo alla potenza target con ripetute lunghe 4x12, 4x15, 3x20 con recuperi corti 2-3’ in progressione.
Queste sono le sessioni hard.
In altri post emerge che intervalli di 4-8’ vanno bene per vomax e quindi ftp, mentre intervalli corti 30”-1’ per sprint o circuiti.

La penso come te

cbr70 ha scritto:

@Roberto Massa

domanda diretta

sessioni HARD polarizzato

-quanto
-quando
-come
-perche'

grazie :)

ps. se ne hai voglia e tempo , chiaramente. mi farebbe piacere una tua sintesi

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risposta
EDIT non serve

Roberto Massa ha scritto:

risposta
- dipende dai tuoi obiettivi che sono ben diversi da quelli di qualsiasi altro: non esiste il "programma piglia tutto *" in cui il TUO HARD sia necessariamente uguale a quelli di altri...
- dipende dalle tue capacità, ben diverse da idem quanto sopra
- dipende da tua disponibilità oraria

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ok prendo atto del quotato , grazie

Roberto Massa ha scritto:

che vuoi un programma
a) senza conoscere quanto indicato
b) aggratisse
e pure... una fetta di c)*
Vedi l'allegato 311710


* ma attenti ar gruttttene che ve toglie i watte

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hai equivocato non volevo nessun programma da te ma un discorso in generale , cosa che fa gente come Seiler .

comunque se mai volelssi rivolgermi ad un professionista , causa carattere non saresti tu a cui mi rivolgerei. Detto cio non metto in dubbio la tua preparazione.

non capisco questa aggressivita' e acidita', ma non ha importanza.

@Roberto Massa
Per un ignorante come me.
Per la scelta dei lavori hard, posso considerare, come obbiettivi, i miglioramenti dei punti deboli , anche secondo le definizioni di Allen e Coggan (power profile)?
Mi basta sì/no


Ben conscio che possa essere una visione limitata del allenamento complessivo

Roberto Massa ha scritto:

che vuoi un programma
a) senza conoscere quanto indicato
b) aggratisse
e pure... una fetta di c)*
Vedi l'allegato 311710


* ma attenti ar gruttttene che ve toglie i watte

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da noi ci sono le "fettine di c..o impanate" sono più sane...

never give up! ha scritto:

@Roberto Massa
Per un ignorante come me.
Per la scelta dei lavori hard, posso considerare, come obbiettivi, i miglioramenti dei punti deboli , anche secondo le definizioni di Allen e Coggan (power profile)?
Mi basta sì/no


Ben conscio che possa essere una visione limitata del allenamento complessivo

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Sei certo che focalizzandoti sui punti deboli arrivi ad un miglioramento di...cosa? Forse del punto debole, ma magari non della/e metrica/he più strettamente correlate al risultato (della tua) gara obiettivo.

Scaldamozzi ogni tanto ha scritto:

La cosa interessante è che gli stessi effetti allenanti si hanno anche con 8h settimanali se fatte bene

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Non credo che si abbiano gli stessi effetti con 8, 16 o 32 ore, altrimenti un professionista propenderebbe per le 8 ore e le restanti 24 le dedicherebbe a non fare una mazza

#aggressivitàeacidità is the new #futuroincertofelicitàamomenti

Salvo@ing ha scritto:

Sei certo che focalizzandoti sui punti deboli arrivi ad un miglioramento di...cosa? Forse del punto debole, ma magari non della/e metrica/he più strettamente correlate al risultato (della tua) gara obiettivo.

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Era un must del libro di Allen e coggan

Nelle gf si sta maggiormente in z3...quindi dovrei allenare solo z3...

Salvo@ing ha scritto:

Non credo che si abbiano gli stessi effetti con 8, 16 o 32 ore, altrimenti un professionista propenderebbe per le 8 ore e le restanti 24 le dedicherebbe a non fare una mazza

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Ovviamente con “stessi” non intendevo identici, per i motivi che hai detto te, ma che a parità di ore una distribuzione polarizzata da migliori risultati.
Questo è quanto sembra emerga dagli studi.