Allenamento polarizzato

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Interessante, ma se ho capito bene, anche nell'esempio relativo a chi fa meno ore settimanali, parla di 6 ore a settimana ma... distribuite in 6 giorni. Quindi in ogni caso anche se le ore sono poche, le sessioni pare voglia mantenerle alte, in modo da poter applicare il polarizzato.

Io ho certamente il problema che tendo a spingere sempre, l'intensità bassa non so cosa sia, a volte mi stanco troppo (a volte mi capita di fare acido lattico durante i giri)... però faccio 3 giri a settimana. Vorrei provare ad applicare i principi del polarizzato anche se faccio poche sessioni. Questo inverno potrei fare degli esperimenti, alcune idee potrebbero essere:
prova ma a mio avviso non cambiera' sostanzialmente nulla (come add esempio in uno studio su atleti amatoriali triathlon)

sempre a mio avviso e ripeto per l'idea che mi sono fatto , il polarizzato potrebbe funzionare su un atleta responder che abbia molto tempo perche' cerca di aumentare la potenza lipidica facendo tantissimo fondo , contro gli allenamenti che vuoi perche' stancanti e non sotenibili a lungo (SS) quanto il volume polarizzato o intensi (HIIT) per chi ha poco tempo e dove l'incremento di watt si ottiene probabilmente nell'anaerobico.

certo che se potessi incrementare la mia potenza lipidica di 10 watt , piuttosto che quella anaerobica di 15 watt , non avrei dubbi su dove lavorare.


 
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Vorrei anche rappresentare l'enorme difficoltà a seguire rigidamente l'approccio polarizzato.
Faccio esempio su me stesso.
In questo periodo sto pascolando, andando in bici 4 volte, una volta riposo e 2 volte vado a (ripreso da pochissimo) correre.
Ho deciso di provare una seduta infrasettimanale polarizzata, nella quale faccio (giusto oggi - considerate che esco alle 5.30, caldo di letto):
20' riscaldamento dopodiché inserisco (per prepararmi meglio all'intensità) 4 allunghi da 30" > CP, 4 spinti da 8" sub massimali, 3' in salita > CP, quindi lavoro di forza 6x40" a 50rpm.intsndita > CP rec. 2'20" (tutto in salita). Breve defaticamento.
In 1h40 ho fatto 8 minuti scarsi > CP.
Su 12h di allenamento settimanale per stare entro il 5% di intensità Z3 dovrei aggiunte altri 30', che per il periodo è impossibile.
Difetti ho pensato di inserire alla domenica alcuni tratti > CP durante.il lunghetto (4h-6h) così da arrivare.al timing obiettivo.
Ovviamente se facessi 6h alla settimana sarebbe tutto più semplice, ma con 12-15h settimanali andrebbero inserire fino a 45' di intensità > CP, che facile non è, almeno in inverno dove non ha significato sparare 8x4' in unica seduta
 

gioca63

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Vorrei anche rappresentare l'enorme difficoltà a seguire rigidamente l'approccio polarizzato.
Faccio esempio su me stesso.
In questo periodo sto pascolando, andando in bici 4 volte, una volta riposo e 2 volte vado a (ripreso da pochissimo) correre.
Ho deciso di provare una seduta infrasettimanale polarizzata, nella quale faccio (giusto oggi - considerate che esco alle 5.30, caldo di letto):
20' riscaldamento dopodiché inserisco (per prepararmi meglio all'intensità) 4 allunghi da 30" > CP, 4 spinti da 8" sub massimali, 3' in salita > CP, quindi lavoro di forza 6x40" a 50rpm.intsndita > CP rec. 2'20" (tutto in salita). Breve defaticamento.
In 1h40 ho fatto 8 minuti scarsi > CP.
Su 12h di allenamento settimanale per stare entro il 5% di intensità Z3 dovrei aggiunte altri 30', che per il periodo è impossibile.
Difetti ho pensato di inserire alla domenica alcuni tratti > CP durante.il lunghetto (4h-6h) così da arrivare.al timing obiettivo.
Ovviamente se facessi 6h alla settimana sarebbe tutto più semplice, ma con 12-15h settimanali andrebbero inserire fino a 45' di intensità > CP, che facile non è, almeno in inverno dove non ha significato sparare 8x4' in unica seduta
Chi non pascola alzi la mano anzi lo scriva sotto,haha. Io in genere mi attengo al pol soprattutto indoor, fuori di solito non mi riesce completamente ma ci provo. La tua seduta descritta sopra forse ha poco > cp anche senza fare lavori lunghi, facendo 40/20 o simili ci si può stare nei quindici,venti minuti, che forse sono il minimo sindacale. Insomma quello deve essere un allenamento duro. Anche perché con otto minuti sopra cp ci puoi fare ogni uscita
il punto è che bisogna puntare un giorno hard e dopo qualche sessione facile di recupero. Non contare i minuti tanto alla fine dell anno ti esce piramidale
ps a me le pedalate di recupero piace farle al limite superiore di z1
 
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il punto è che bisogna puntare un giorno hard e dopo qualche sessione facile di recupero. Non contare i minuti tanto alla fine dell anno ti esce piramidale
ps a me le pedalate di recupero piace farle al limite superiore di z1
sai che mi sono fatto un idea completamente diversa della "filosofia " del polarizzato??

il polarizzato sembra di capire che voglia in primis dedicarsi strutturalmente al volume, l'aerobico e pot. lipidica. il che non e' facile perche' mandare in esaurimento le fibre lente per generare uno stimolo che porti ad aumentarne l'efficienza , non e' facile . richiede molto volume , sacrificio e forse anche una certa attenzione a non coinvolgere fibre glicolitiche , quelle da 2Mm in su che sarebbero loro ad esaurisi prima delle lente o che alla lunga limiterebbero il volume necessario

poi dopo dedica sessioni specifiche HIIT normalmente 1su 5 (o 80/20%) perche' sono essenziali.

ma il principio e' , al contrario di tutte le altre metodiche , di guardare la luna (aerobico) e non il dito (l'anaerobico)

forse mi sono fatto un idea sbagliata , ma allo stato attuale , questa e' la mia impressione

Z1 (EDIT : Z1 coggan) non entra in gioco se non come fase passiva di recupero. e la sessioni facili per permettere una migliore sessione hard , come descrivi , a mio avviso non sono lo scopo del polarizzato.
 
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sai che mi sono fatto un idea completamente diversa della "filosofia " del polarizzato??

il polarizzato sembra di capire che voglia in primis dedicarsi strutturalmente al volume, l'aerobico e pot. lipidica. il che non e' facile perche' mandare in esaurimento le fibre lente per generare uno stimolo che porti ad aumentarne l'efficienza , non e' facile . richiede molto volume , sacrificio e forse anche una certa attenzione a non coinvolgere fibre glicolitiche , quelle da 2Mm in su che sarebbero loro ad esaurisi prima delle lente o che alla lunga limiterebbero il volume necessario

poi dopo dedica sessioni specifiche HIIT normalmente 1su 5 (o 80/20%) perche' sono essenziali.

ma il principio e' , al contrario di tutte le altre metodiche , di guardare la luna (aerobico) e non il dito (l'anaerobico)

forse mi sono fatto un idea sbagliata , ma allo stato attuale , questa e' la mia impressione

Z1 non entra in gioco se non come fase passiva di recupero. e la sessioni facili per permettere una migliore sessione hard , come descrivi , a mio avviso non sono lo scopo del polarizzato.
il polarizzato non e un sistema inventato da qualcuno, è invece nato come descrizione delle distribuzioni delle intensita degli allenamenti negli sport di endurance, nei macrocicli annuali e pluriennali. per questo motivo spesso si trovano interpretazioni di diversi tipi, per es c'è chi ci mette anche " polarized sweet spot training" e altro.
il volume e intrinseco in qualsiasi sistema che si voglia seguire, piu se ne fa e meglio e' a prescindere.
le sessioni ad alta intensita si fanno perche semplicemente sono le piu produttive. questo non vuol dire fare 30/15 o 4x8 tutto il tempo. in un video seiler ne parla. in pratica la seduta hard deve essere hard.
z1 non e recupero e basta, puoi farla tipo polarizzato schematico e quindi solo recupero o puoi farla come molti allenatori fanno fare cioe a livello di soglia aerobica lt1 fatmax o dfa1 a 0,75 ecc
per il discorso delle fibre non sono d'accordo: fai volume e alleni le fibre lente a bruciare grassi ma anche il lattato.
devi allenare anche le fibre glicolitiche producendo la giusta quantita di lattato che poi sara pappata dai mitocondri
 
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sai che mi sono fatto un idea completamente diversa della "filosofia " del polarizzato??

il polarizzato sembra di capire che voglia in primis dedicarsi strutturalmente al volume, l'aerobico e pot. lipidica. il che non e' facile perche' mandare in esaurimento le fibre lente per generare uno stimolo che porti ad aumentarne l'efficienza , non e' facile . richiede molto volume , sacrificio e forse anche una certa attenzione a non coinvolgere fibre glicolitiche , quelle da 2Mm in su che sarebbero loro ad esaurisi prima delle lente o che alla lunga limiterebbero il volume necessario

poi dopo dedica sessioni specifiche HIIT normalmente 1su 5 (o 80/20%) perche' sono essenziali.

ma il principio e' , al contrario di tutte le altre metodiche , di guardare la luna (aerobico) e non il dito (l'anaerobico)

forse mi sono fatto un idea sbagliata , ma allo stato attuale , questa e' la mia impressione

Z1 non entra in gioco se non come fase passiva di recupero. e la sessioni facili per permettere una migliore sessione hard , come descrivi , a mio avviso non sono lo scopo del polarizzato.
Ho trovato questa descrizione/riassunto del polarizzato, la parte fondamentale é "spingere il miglioramtno da sotto e non tirarlo da sopra", tradotto in soldoni, é inutile cercare di aumentare le prestazioni ad alta intensità se non si hanno grandi basi aerobiche.
Ecco, questo é l'errore fondamentale che credo venga commesso, mi inserisco sicuramente in questa categoria, quindi per questo inverno cercherò di polarizzare il più possibile e di non stancarmi troppo, tanto riesco comunque ad arrivare al solito livello da pippa in estate.

I have read quite a bit and listened to hours of podcasts (this podcast, fascat, trainerroad, etc) on cycling training, and am I (like everyone one else, I guess!) trying to figure out the best and most sustainable way to ride/train to enjoy myself and get faster. So, just for kicks, this morning over coffee, I gave myself a writing assignment: See if you can articulate the sweet spot vs. polarized “debate” in an accurate way. But how do I grade my short essay? I can’t! That’s your job, dear friends. I know this is cursory and probably off-the-mark in technical aspects here and there. Maybe it gets most of it right, but maybe not. I would love to get an assessment of how well I understand this, though, so anyone who wants to be my professor and grade this essay (with feedback of course!), please do! Thanks a bunch, John

Sweet Sport vs. Polarized Approaches for Enthusiast-Level Cyclists

My rookie/amateur summary: You are an amateur/enthusiast level endurance cyclist, aiming to improve your aerobic fitness so that those gran fondos and gravel “races” are faster (and more fun), and (of course) so that you can continue to improve on your favorite local Strava segments and climb the ladder in those public rankings. So, no, you don’t race crits or cyclocross, you’re not “Cat” anything ranked, but – yes – you are damned well determined to see if you can become a faster cyclist. I think this is a fair description of a lot of cyclists out there. You have listened to enough podcasts and red enough forums to know two things: (1) structured training is the way to go to most efficiently raise your fitness/FTP; (2) there is lively debate over whether a polarized or more of a sweet-spot/threshold method would work best.

Your FTP is, say, 275. You have a power meter and you’ve ridden enough long (i.e., greater than 2 hour) rides to know that it is very difficult (and increasingly difficult the longer the rides are!) to average much over about 80% of FTP for the ride (which would be 220 watts average power for this rider this case). When you come back from those long rides and look at your power file, you see that you tend to spend a whole lot of time in a range between a little above average wattage and just above threshold, say between 240 and 290 or so watts. Intuitively, it feels like the best way to get faster for these (long, steady) rides would be to increase the amount of time you can spend above your current average power. Stated another way, get the fitness to ride with more power by incrementally riding longer with more power. And so, we arrive at the promise of sweet spot training plans, where you spend long intervals pushing ~90% or so of your FTP, in the hopes of gaining the ability to increase the amount of time you can ride in this zone over the course of a long ride. It certainly makes sense that this would work. (And, of course, improvements do come with this method. The question is: Can you get even better improvements with a polarized approach?) As such, sweet spot training falls into the “you’re good at what you do” approaches. You want to be able to ride longer at 250 watts? Ride more and longer around 250 watts! So, with sweet spot, what you are really trying to do is raise your FTP, under the assumption that your average power on long rides will be lifted with it. (e.g., If I can now ride for 3 hours at 220 watts, which is 80% of my FTP and I raise my FTP to 300, maybe I can then ride at 240 watts for 3 hours. Boom.)

The polarized advocate then chimes in and says, wait a minute, that may not be the best way to raise that endurance race-pace. A problem with the sweet spot approach is that (for the FTP 275 cyclist) training at 220 watts and 250 watts produce almost identical adaptations, i.e., aerobic improvements. Yet, the 220-watt training ride does so without producing nearly as much stress on the body, and is hence much easier and quicker to recover from. This allows for higher quality work on subsequent days (including high quality work on high-intensity interval days and on long-ride days), higher quality recovery, and more lasting adaptations. If you have the time (no small qualifier, and how much time is very much in debate) to put in meaningful truly endurance-level work (Z1 in the 3-zone model, or Z2 in the 5 zone), i.e., polarize your training, you can efficiently (and less painfully) raise that endurance floor from below (rather than the “lifting it from above” method that is sweet spot training). It may seem counterintuitive to think that the best way to get from 220W to 240W for a target average power for a very long ride is to ride more at 200-220W, rather than riding more and longer at 240 or 250 in the hopes of “getting better at what you do.” (Or, perhaps, spending most of your time riding as hard as you can currently ride for long periods [polarized] is likely a more efficient strategy than riding just a bit harder than that [sweet spot].) With polarized training, you may be able to build a bigger and more durable base while at the same time feeling less worn down by your training. As such, an added bonus for many cyclists to a polarized approach may be longer-term sustainability of training, and hence larger and most lasting gains).
 
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Ho trovato questa descrizione/riassunto del polarizzato, la parte fondamentale é "spingere il miglioramtno da sotto e non tirarlo da sopra", tradotto in soldoni, é inutile cercare di aumentare le prestazioni ad alta intensità se non si hanno grandi basi aerobiche.
Ecco, questo é l'errore fondamentale che credo venga commesso, mi inserisco sicuramente in questa categoria, quindi per questo inverno cercherò di polarizzare il più possibile e di non stancarmi troppo, tanto riesco comunque ad arrivare al solito livello da pippa in estate.
siamo almeno in due in questa categoria :)
 

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apro una piccola parentesi dopo 4 giorni di rulli in Z2(coggan) alta (70% freq max o FTP) x due sessioni 1h al giorno. (meno male che tra film e musica il tempo e' passato) . utilizzano questa semplice app (vedi freccia)

- dopo un ora nessun disaccoppiamento (hr maggiore a parita' di watt) il che vuol dire che ero effettivamente in fase aerobica
- come prevedibile in "danseuse" hr aumenta in maniera significativa a parita' di watt , fino a sconfinare in Z3coggan ma non credo che aumenti il lattato a livello muscoli gamba ma solo una richiesta maggiore di sangue nel core.
- rilassare i muscoli e non rimanere tesi tende a far diminuire hr a parita' di watt
- ho voglia di fare una sessione "hard" , stravoglia .
-sensazione di gamba piena
-cadenza : sui rulli mai sotto le 90rpm . tra 90 e 100 nessun disaccopiamento , oltre le 100 rpm hr tende ad aumentare a parita' di watt
- riscaldamento , dopo circa 8 minuti sento come entrasse in funzione il motore aerobio , meno fatica epiu' facilita'

ps. ho ritarato l'app ed ora le zone hr e watt sono molto piu' vicine
 
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le sessioni ad alta intensita si fanno perche semplicemente sono le piu produttive. questo non vuol dire fare 30/15 o 4x8 tutto il tempo. in un video seiler ne parla. in pratica la seduta hard deve essere hard.
Esatto, a tal proposito, piccola annotazione: Seiler stesso, non molto tempo fa, ha fatto un post in cui diceva che le gare su Zwift "valgono" come sessione "hard".
Bene, ho provato a farne una l'altro giorno, relativamente breve (18' circa). Risultato: 354W medi, 366W NP, quindi la media per me è stata dentro la Z3pol, peccato che se vado a vedere la distribuzione, ho fatto il 22% di sweet-spot e un totale di 39% in Z2pol. Quindi?
Quindi:
a. O Seiler si fa pagare da Zwift per raccontare balle
b. O effettivamente bisogna farsi un po' meno pippe (a singola mano o peggio a due mani) sulla distribuzione delle % nelle zone.

ps. nota a margine: vedrei un po' meno le cose in modo "bianco o nero", non è che se una persona ha LT2 a 345W, a 346W può fare quello che vuole perché tanto è iperallenante di sicuro mentre appena arriva a 344W interviene il demonio che lo manda agli inferi dell'overtraining.
 

Salvo@ing

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Vedi l'allegato 311533
apro una piccola parentesi dopo 4 giorni di rulli in Z2(coggan) alta (70% freq max o FTP) x due sessioni 1h al giorno. (meno male che tra film e musica il tempo e' passato) . utilizzano questa semplice app (vedi freccia)

- dopo un ora nessun disaccoppiamento (hr maggiore a parita' di watt) il che vuol dire che ero effettivamente in fase aerobica
- come prevedibile in "danseuse" hr aumenta in maniera significativa a parita' di watt , fino a sconfinare in Z3coggan ma non credo che aumenti il lattato a livello muscoli gamba ma solo una richiesta maggiore di sangue nel core.
- rilassare i muscoli e non rimanere tesi tende a far diminuire hr a parita' di watt
- ho voglia di fare una sessione "hard" , stravoglia .
-sensazione di gamba piena
-cadenza : sui rulli mai sotto le 90rpm . tra 90 e 100 nessun disaccopiamento , oltre le 100 rpm hr tende ad aumentare a parita' di watt
- riscaldamento , dopo circa 8 minuti sento come entrasse in funzione il motore aerobio , meno fatica epiu' facilita'

ps. ho ritarato l'app ed ora le zone hr e watt sono molto piu' vicine
OT come si chiama l'App?
 

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Ma tutto sto "casino" per dire che in certi giorni bisogna farsi il culo quadro ed altri recuperare?

Vabbè, lo so, tendo a semplificare un po' troppo
:yoga:
No, è per dire che bisogna fare 40 ore a settimana a pascolare perché il miglioramento "va spinto da sotto" :pork:
Poi ti vien voglia di spingere, butti dentro un po' di anaerobico e diventi Pantani.

:yoga:
 
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Vedi l'allegato 311533
apro una piccola parentesi dopo 4 giorni di rulli in Z2(coggan) alta (70% freq max o FTP) x due sessioni 1h al giorno. (meno male che tra film e musica il tempo e' passato) . utilizzano questa semplice app (vedi freccia)

- dopo un ora nessun disaccoppiamento (hr maggiore a parita' di watt) il che vuol dire che ero effettivamente in fase aerobica
- come prevedibile in "danseuse" hr aumenta in maniera significativa a parita' di watt , fino a sconfinare in Z3coggan ma non credo che aumenti il lattato a livello muscoli gamba ma solo una richiesta maggiore di sangue nel core.
- rilassare i muscoli e non rimanere tesi tende a far diminuire hr a parita' di watt
- ho voglia di fare una sessione "hard" , stravoglia .
-sensazione di gamba piena
-cadenza : sui rulli mai sotto le 90rpm . tra 90 e 100 nessun disaccopiamento , oltre le 100 rpm hr tende ad aumentare a parita' di watt
- riscaldamento , dopo circa 8 minuti sento come entrasse in funzione il motore aerobio , meno fatica epiu' facilita'

ps. ho ritarato l'app ed ora le zone hr e watt sono molto piu' vicine
Io ho trovato questa che fa più o meno lo stesso e ti da anche un grafico:




E questa per trovare LT1 cioé il limite della Z1/Z2 polarizzata:

 

gioca63

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Esatto, a tal proposito, piccola annotazione: Seiler stesso, non molto tempo fa, ha fatto un post in cui diceva che le gare su Zwift "valgono" come sessione "hard".
Bene, ho provato a farne una l'altro giorno, relativamente breve (18' circa). Risultato: 354W medi, 366W NP, quindi la media per me è stata dentro la Z3pol, peccato che se vado a vedere la distribuzione, ho fatto il 22% di sweet-spot e un totale di 39% in Z2pol. Quindi?
Quindi:
a. O Seiler si fa pagare da Zwift per raccontare balle
b. O effettivamente bisogna farsi un po' meno pippe (a singola mano o peggio a due mani) sulla distribuzione delle % nelle zone.

ps. nota a margine: vedrei un po' meno le cose in modo "bianco o nero", non è che se una persona ha LT2 a 345W, a 346W può fare quello che vuole perché tanto è iperallenante di sicuro mentre appena arriva a 344W interviene il demonio che lo manda agli inferi dell'overtraining.
Esempio mio, ieri ho fatto sui rulli 18 minuti > cp e 4 minuti al medio per un ora di allenamento. Intervals mi dice che è stato un allenamento polarizzato ma è fuorviante perché se avessi continuato per un’altra mezzoretta facendo un altro poco di medio mi avrebbe considerato la seduta non più polarizzata!! Ma ovvio sarebbe stata ancora più dura.
quindi non distribuzione di zone ma appunto sedute hard e sedute easy
due pagine fa ho allegato uno screen di hunter allen che fa vedere come per es una ripetuta a soglia per essere produttiva debba essere di almeno 10’ ( se sono capace di fare 1x60 posso fare benissimo 6x10), allora in ottica polarizzato ci sta pure che si possa fare per es 3x10 @ ftp oppure 2x30 a sweet spot .
se poi invece di fare 3x10 faccio 10x3 a parità di minuti in zona non faccio l allenamento con la stessa intensità
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
18 Settembre 2004
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Io ho trovato questa che fa più o meno lo stesso e ti da anche un grafico:




E questa per trovare LT1 cioé il limite della Z1/Z2 polarizzata:

La seconda purtroppo è compatibile solo con il 1030 :-|
 
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