Training and Racing with a Power Meter (parte seconda)

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Salvo@ing

Apprendista Cronoman
23 Luglio 2011
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Messina
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Trek Emonda SL6
Ho sempre pensato che sotto 28-30 km/h l'effetto scia fosse assolutamente trascurabile
Hai pensato male...l'effetto scia cresce esponenzialmente con l'aumentare della velocità.
Ovvio che il suo effetto a 30 km orari è notevolmente di quello a 18 all'ora, ma ti assicuro che in salite regolari fatte a 20 all'ora l'effetto c'è eccome!
 

Roberto Massa

t.me/massarob
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...e rappresenta quel fattore che, per esempio, nelle gare in salita "mass start", permette di ridurre in maniera +/- significativa i tempi di scalata senza avere un particolare incremento nella potenza media rispetto ad una scalata "in solitaria". Tale situazione e l'effetto di trascinamento, inoltre, modificano in parte, specie nelle prime fasi ma anche spesso oltre (= finché non si resta da soli) anche l'andamento e la variabilità di potenza necessaria per rimanere "lì e adesso", esempio precedente.
L'effetto scia è apprezzabile fino ai 14-15Km/h, ovviamente in maniera proporzionale alla velocità.
 
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mag

Maglia Rosa
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La correttezza del mio dato (dato che ritieni corretto sulla base di un calcolo approssimativo che non prende in considerazione alcuna variabile, elemento esterno, dal vento, all'asfalto, posizione, sezione pneumatici etc e che quindi ritieni corretto ma che, per quanto hai scritto sopra, potrebbe anche non esserlo... ;) ) probabilmente esclude la correttezza dell'altro dato (e poteva essere il contrario) e quindi legittima in pieno il dubbio... Salvo varianti imponderabili

Quindi il dubbio iniziale è legittimo e a mio avviso in un certo senso doveroso

...

Francamente non comprendo questa tua critica nei confronti di chi chiede delucidazioni sul perché di discrepanze (notevoli) tra tempi di percorrenza e watt riportati in strava e osa pensare che il PM, come è successo appunto altre volte, possa sbagliare

Non vedo cosa ti autorizzi a pensare che dietro a quello schermo ci siano 40enni o 50enni tra il frustrato e il represso a caccia di qualche watt in più per colmare vuoti di autostima o gente che ha soldi da buttare e non sa nemmeno cosa acquista e perché lo acquista... Al di là del fatto che io ragiono in altro modo e se qualcuno mi dicesse di aver comprato un PM per usarlo come fermacarte la cosa non mi sconvolgerebbe più di tanto e non mi metterei ad esprimere pareri o giudizi su come spende i soldi (se spendere i soldi in "minchiate" fosse reato, metà degli iscritti a questo forum sarebbe già finito davanti ad un giudice :mrgreen: )

Ciao
[MENTION=11324]MrSpock[/MENTION]

Quoto solo alcune parti del post di nemorino per ribadire alcuni concetti

1) credo anche io che il dubbio sia legittimo. Dopo mesi in cui mi sono chiesto come fosse possibile che i miei mezzi ridotti mi permettessero di stare in mezzo ad atleti ben più dotati, ora scopro che nemorino, alla sua prima visita su strava, in mezzo a gente che conosce (diversamente da me) nota le stesse anomalie.
E allora provo a guardare i numeri sotto una nuova ottica: "nemo ha un p2max, so che è persona affidabile, nota ciò che noto io ma conoscendo perfettamente gli altri attorno a lui ... Forse non sono io che riesco a stare in mezzo ad atleti piu dotati ma sono i numeri che hanno qualcosa che non va".
Probabilmente a parte te, Massimo, chiunque altro qui dentro avrebbe incominciato a pensare che qualcosa di "fuori posto" probabilmente c'è. Il dubbio è per lo meno legittimo, nasce da persone che non scrivono solo montagne di fesserie, e quindi non capisco le poco velate critiche all'interpretazione dei numeri.

2) sul discorso invece autostima ... Nemorino ha espresso in modo ottimo anche il mio pensiero. Mi è sembrato estremamente fuori luogo il tuo pensiero, soprattutto in questo thread dove ognuno porta sempre argomentazioni (giuste o errate che siano) in modo costruttivo, senza preconcetti ne altro. Io (e probabilmente qualcun'altro) ho imparato oggi, per esempio, che le scie contano anche sotto i 28 ... E questo grazie all'avere scritto una cosa errata. Ma sempre e solo in modo costruttivo e utile a tutti. Ma se devo cominciare a pormi il dubbio ogni volta che scrivo di essere giudicato male da qualcuno, stiamo cominciando a distruggere anche questo thread.

Mi piacerebbe anche per esempio capire come sia possibile che [MENTION=2904]markus[/MENTION], che conosco come persona e quindi so che ha un fisico comparabile al mio pur essendo piu alto, che scopro ora esprime dei w/kg simili ai miei sul ghisallo, poi in gara esprima una NP di quasi 300 mentre la mia è di 210-220 (un mondo di differenza). Ma devo avere paura di essere valutato frustrato nel porre quesiti simili, Massimo? O sono dubbi legittimi per chi si allena quotidianamente e con passione con un PM?
 
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markus

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9 Settembre 2005
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Cervelo R3 2012
No, io su quel tratto ho 4,8w/kg con circa 1400 di vam, tu circa 3.8w/kg con poco più di 1000.
Quindi ho cercato una salita simile e per salire a 1000 di vam anche io sono sui 3,8w/kg, quindi i dati combaciano
 

MrSpock

Velocista
18 Settembre 2008
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NCC-1701
Buono a sapersi....

Due considerazioni sul punto: la prima è che quindi, stando ai tuoi post precedenti, possiamo dire che la mia prestazione di cui sopra è stata fatta nelle condizioni "ideali" visto che nel mio caso non hanno inciso minimamente le molteplici variabili che citi e che influirebbero (oltre a peso-distanza-dislivello) nella prestazione e rifacendoti alle quali contesti la fattibilità di una stima o di confronti con altre prestazioni di cui non si conoscono appunto le molteplici variabili :)

Io non ho mai tratto una conclusione del genere.

Ho fatto dei calcoli di massima e che in genere non faccio se non sono più che sicuro che i dati che mi vengono forniti siano di precisione adeguata e in condizioni sufficientemente controllate. Nel tuo caso infatti mi sono limitato a fare un calcolo con le dovute tolleranze al fine di verificare se l'ordine di grandezza del dato fornito dallo strumento avesse una certa coerenza con la potenza teorica necessaria a compiere quello sforzo. Non ho di certo la pretesa di aver calcolato la tua potenza meglio di quanto abbia misurato il tuo strumento.

Ho assunto condizioni standard sulla base della tua descrizione. Ho verificato che la salita avesse un profilo piuttosto lineare e una pendenza adeguata. Anche perchè se tu avessi preteso di fare confronti presentandoti con una salita fatta in condizioni impredicibili mi chiederei se tu abbia veramente capito cosa stai misurando...

Qualunque calcolo analitico fatto in salita si basa su almeno tre assunzioni molto importanti:

1) che la salita si possa approssimare a un piano inclinato di pendenza equivalente alla pendenza media della salita presa in considerazione (oppure a una sommatoria di segmenti creati con lo stesso principio).

2) che la potenza sia stata erogata senza eccessive varianze.

3) che la velocità sia sufficientemente bassa da rendere irrilevante la non conoscenza dei coefficienti di attrito aerodinamico e di rotolamento.

Per intenderci io quando faccio calcoli sulle potenze su di me mi curo di avere dati il più possibile corretti al fine di ridurre al massimo tutte le varianze dovute alla gran quantità di variabili in gioco. Il che vuol dire che come lunghezza e dislivello non uso minimamente nè i dati di Strava, nè i dati dell'altimetro barometrico, ma controllo su cartine altimetriche IGM. Mi peso prima e dopo il giro completamente vestito e con la bici a spalla (usando poi un valore medio tra i due). Mi curo di fare il test in giornate non ventose. Scelgo salite in cui la mia velocità di ascesa media sia inferiore ai 14-15 km/h e che non contenga nè falsipiani nè cali di pendenza evidenti. Faccio la salita a ritmo il più possibile costante.

...
A spanne (come hai fatto tu per risalire al mio peso) il dato di Brambilla si giustifica con che peso dell'atleta?

90kg? Di più?

Improbabile, giusto?

Come ho già detto, io non gioco a tirare i dati.
Se esistono elementi sufficienti per trarre conclusioni lo faccio, altrimenti non lo faccio.

Nel vostro caso ho dimostrato in modo abbastanza chiaro che i vostri strumenti non danno numeri fuori dal mondo. Ma visto che secondo voi tutti i dati che leggete sono strani o sballati dovreste essere felici di possedere gli unici due esemplari di Power Meter che leggono correttamente :mrgreen:

Non è che perché compro un PM (tra l'altro un modello che quantomeno fino a qualche mese fa era pieno di difetti) e spendo qualche centinaio di euro allora abbraccio una Fede e quindi mi devo fidare ed affidare ciecamente e acriticamente di ogni dato emesso dallo strumento...

Questa frase mi fa sorridere perchè denota una conoscenza davvero scarsa della teoria delle misure. Per dimostrare che uno strumento sballa oltre le tolleranze (previa calibrazione) o sei dotato di uno strumento di precisione superiore che lo inchioda e si parla di aria fritta. Tirare fuori discorsi dello strumento che segna 2000w in discesa o picchi da 20000w non sta nè in cielo nè in terra. Quelli sono strumenti "rotti" e non è il caso di cui stiamo parlando. Se tu però pensi di poter prendere qualche dato di Strava per esprimere giudizi sulla bontà dello strumento, perdonami, ma non hai capito granchè di ciò che vai misurando.

Il dogma della correttezza della strumento viene ogni giorno messo in dubbio da qualcuno...

E spesso quel qualcuno è gente che di strumenti di misura ci capisce una beata fava e si mette fare "valutazioni di massima" per confronto come quelle che vedo fare su questo topic.

Francamente non comprendo questa tua critica nei confronti di chi chiede delucidazioni sul perché di discrepanze (notevoli) tra tempi di percorrenza e watt riportati in strava e osa pensare che il PM, come è successo appunto altre volte, possa sbagliare

Semplicemente perchè criticare la precisione di uno strumento senza avere la idea di come la Potenza di trasformi in Velocità attraverso formulette non propriamente lineari rende certe critiche un tantino "inappropriate".

Massimo
 

MrSpock

Velocista
18 Settembre 2008
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NCC-1701
il mio peso è 68 kg circa

Ma il segmento è in discesa, ergo quel dato è privo di senso.
In discesa la maggiore componente di spinta è la gravità, non le gambe.
La spinta delle gambe si ha solitamente solo nei tratti pedalabili o all'uscita dei tornanti.
Un atleta può fare il miglior tempo senza dare un colpo di pedale (potenza 0), mentre un altro può pedalare tutto il tempo e finire dietro.

Ovvero guardare i dati di potenza lì è un non-sense.

Massimo
 

mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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Ma il segmento è in discesa, ergo quel dato è privo di senso.
In discesa la maggiore componente di spinta è la gravità, non le gambe.
La spinta delle gambe si ha solitamente solo nei tratti pedalabili o all'uscita dei tornanti.
Un atleta può fare il miglior tempo senza dare un colpo di pedale (potenza 0), mentre un altro può pedalare tutto il tempo e finire dietro.

Ovvero guardare i dati di potenza lì è un non-sense.

Massimo

Massimo,
abbiamo già detto che ho postato un segmento che non aveva ragione di essere postato, scegliendone un po dal mazzo rapidamente e in modo poco accorto

Ma se da un lato questa procedura poco corretta di scegliere segmenti a caso è formalmente errata, da un altro dimostra come statisticamente (proprio per la scelta casuale dei segmenti) i dati tra il mio pm e i pm altrui non sembrino concordanti. Ho capito che la parola "sembra" non ti piace ma anche in fisica le analisi qualitative hanno il loro valore: se per 10 giorni consecutivi piove, le probabilità che il livello di umidità sia elevato sono altissime, senza dovere usare necessariamente un igrometro per misurarla.
 

boogerd

Apprendista Passista
14 Ottobre 2009
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troppe
Anche la semplice differenza di corone (normali, rotor, osimetric..) può far variare di un buon 3-4% il risultato di potenza letto dallo stesso strumento.
 

MrSpock

Velocista
18 Settembre 2008
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Ho sempre pensato che sotto 28-30 km/h l'effetto scia fosse assolutamente trascurabile

Questo perchè c'è la strana tendenza (almeno è quello che vedo sia in ambito ciclistico che non) a considerare che il mondo sia tutto bianco o tutto nero senza livelli di grigio intermedi.

Mi spiego : qual è la definizione di salita ?

Se stiamo a guardare la teoria e diamo una definizione fisica rigorosa, pianura è piano perfettamente perpendicolare al vettore forza-peso. Tutto il resto è salita, anche un piano inclinato dello 0,0000000001%.

Per un ciclista cos'è la salita ? ognuno ti darà una risposta diversa, chi 5%, chi 6%, chi 8% e chi non scomoda la parola salita se non vede almeno la doppia cifra.

In realtà il mondo è sfumato.

In pianura la maggiore componente che si oppone al moto è quella aerodinamica (e il rotolamento delle ruote), semplicemente perchè tutta la potenza viene usata per avanzare e le velocità in gioco diventano alte (rendendo la componente aerodinamica la più importante).

Mano a mano che la pendenza cresce non si passa da "pianura" a "salita" come fosse uno switch ON/OFF.

L'aumento di pendenza fa nascere due nuove forze che si oppongono al moto, ovvero la componente verticale della forza peso (che ci "tira" verso il basso) e la componente orizzontale della stessa (che incide sul rotolamento delle ruote aumentandone l'attrito).

Abbiamo quindi che una componente della potenza viene usata per avanzare e una seconda viene usata per aumentare la nostra quota (la cui velocità è la famosa VAM). Il risultato è che, a parità di potenza erogata, la velocità tangenziale al terreno comincia a calare (e con essa l'importanza dell'attrito aerodinamico).

Ma non esiste un effetto "a gradino".

Aumenta che ti aumenta la componente della potenza usata per aumentare la quota diventa sempre più determinante togliendo potenza all'avanzamento. Il risultato è una diminuzione continua della velocità tangenziale al terreno che a un certo punto rende quasi trascurabile la potenza dispersa per attrito aerodinamico.

Arrivando al limite teorico, ovvero al muro verticale di 90 gradi, la potenza viene usata completamente per aumentare la quota e vincere quel poco di attrito aerodinamico rimasto. Nessuna potenza viene più spesa per avanzare. Abbiamo raggiunto la VAM limite massima teorica.

Se si comprende questo discorso si comprende anche il fatto che non esiste una velocità o una pendenza sotto o sopra la quale l'effetto aerodinamico nasce o cessa di esistere. Esistono solo delle valutazione che si possono fare per cui si accetta che al di sotto di un certo valore l'effetto si ritiene trascurabile rispetto alle altre grandezze in gioco.

Il dubbio è per lo minimo legittimo, nasce da persone che non scrivono solo montagne di fesserie, e quindi non capisco le poco velate critiche all'interpretazione dei numeri.

Il dubbio è legittimo, ma è legittimo anche evitare di saltare a conclusioni sulla base di un approccio completamente sbagliato al problema.

Nessuno esclude a priori la presenza di strumenti starati o sballati. Ma metto in discussione il metodo, completamente sbagliato, con cui molti vogliono dimostrarlo.

2) sul discorso invece autostima ... Nemorino ha espresso in modo ottimo anche il mio pensiero. Mi è sembrato estremamente fuori luogo il tuo pensiero

Ci ho messo una faccina apposta suvvia un po' di ironia :mrgreen:
ma se la cosa vi ha turbato me ne scuso.

soprattutto in questo thread dove ognuno porta sempre argomentazioni (giuste o errate che siano) in modo costruttivo, senza preconcetti ne altro. Io (e probabilmente qualcun'altro) ho imparato oggi, per esempio, che le scie contano anche sotto i 28 ... E questo grazie all'avere scritto una cosa errata. Ma sempre e solo in modo costruttivo e utile a tutti. Ma se devo cominciare a pormi il dubbio ogni volta che scrivo di essere giudicato male da qualcuno, stiamo cominciando a distruggere anche questo thread.

Quando si scrivono cose ci si espone anche alle critiche, fa parte del gioco. Se pensi che qualcuno che ti corregge ti stia giudicando non hai capito lo spirito di un Forum in cui ognuno è libero di dire la propria o confutare le altrui teorie o idee, ma senza per questo voler mancare di rispetto alla persona.

Massimo
 

MrSpock

Velocista
18 Settembre 2008
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Ma se da un lato questa procedura poco corretta di scegliere segmenti a caso è formalmente errata, da un altro dimostra come statisticamente (proprio per la scelta casuale dei segmenti)

Il segmento in discesa non dimostra statisticamente niente, per il motivo già detto.

Gli altri segmenti in salita non dimostrano statisticamente niente in virtù del fatto che in 3 casi su 3 ti ho dimostrato che i valori del PM sono dello stesso ordine di grandezza del calcolo indiretto. Per cui o lo strumento misura correttamente entro i limiti di tolleranza per cui è dichiarato o il suo tasso di errore è comunque talmente basso da essere indistinguibile con l'errore di calcolo indiretto. In entrambi in casi non si giustifica l'affermazione per cui lo strumento sottostimerebbe (o sovrastimerebbe) in modo evidente rispetto a tutta la concorrenza.

Mi sembra che di elementi per dimostare la fallacità del ragionamento ne abbia dati a sufficienza, se poi si vuol fare la caccia alla streghe per forza alzo le mani e mi arrendo.

Massimo
 

mag

Maglia Rosa
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Questo perchè c'è la strana tendenza (almeno è quello che vedo sia in ambito ciclistico che non) a considerare che il mondo sia tutto bianco o tutto nero senza livelli di grigio intermedi.

Mi spiego : qual è la definizione di salita ?...

quando ho scritto "in salita non ci sono scie" chiaramente non intendevo collegare la scia alla pendenza, sarei un imbecille totale :mrgreen:. Intendevo dire che "siccome in salita le velocità solo basse, allora l'effetto scia è inesistente". Ho capito che la cosa è sbagliata ma la relazione era sulla velocità, non sulla pendenza.

Quando si scrivono cose ci si espone anche alle critiche, fa parte del gioco. Se pensi che qualcuno che ti corregge ti stia giudicando non hai capito lo spirito di un Forum in cui ognuno è libero di dire la propria o confutare le altrui teorie o idee, ma senza per questo voler mancare di rispetto alla persona.

Massimo

Le critiche a quanto scritto ben vengano, si impara solo dai propri post errati; dalle cose scritte correttamente non si impara nulla.
Ma la tua obiezione non era sui contenuti; era piuttosto un giudizio, un po triste, ammettilo, sulle personalità di coloro che avevano postato dubbi sulle validità dei numeri rilevati.
 

mag

Maglia Rosa
19 Agosto 2012
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Il segmento in discesa non dimostra statisticamente niente, per il motivo già detto....

Massimo

aaaaaarrrrrggggghhhhhh :mrgreen::mrgreen:
non ho detto che il segmento in discesa dimostra qualcosa; ho solo cercato di dire, ci riprovo, che i segmenti non li ho selezionati appositamente con l'obiettivo di prendere quelli che mi facevano più comodo, con i numeri giusti per sostenere la mia tesi, ma li ho semplicemente presi a caso, e infatti prendendone un po a caso ne ho preso pure uno in discesa.
 

TonyTpb

Maglia Amarillo
21 Novembre 2008
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Ma il segmento è in discesa, ergo quel dato è privo di senso.
In discesa la maggiore componente di spinta è la gravità, non le gambe.
La spinta delle gambe si ha solitamente solo nei tratti pedalabili o all'uscita dei tornanti.
Un atleta può fare il miglior tempo senza dare un colpo di pedale (potenza 0), mentre un altro può pedalare tutto il tempo e finire dietro.

Ovvero guardare i dati di potenza lì è un non-sense.

Massimo

lo sò benissimo il peso era a titolo informativo , magari potrebbe servire per qualche altro segmento in salita ;)
 

Roberto Massa

t.me/massarob
11 Marzo 2008
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Anche la semplice differenza di corone (normali, rotor, osimetric..) può far variare di un buon 3-4% il risultato di potenza letto dallo stesso strumento.

questo è solo in parte vero perchè affligge i misuratori "event based" (es SRM o altri con sensore cadenza esterno e non con campionamento ANCHE del dato cadenza) e non gli altri (es power2max) che sono "time based".
 

rambelli.f

Apprendista Velocista
21 Settembre 2005
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Scusate l'ignoranza ma quando si calcolano i watt/kg di un atleta si fa riferimento al solo peso corporeo oppure bisogna sommare anche il peso di abbigliamento + bici ?
 

nemorino

Ammiraglia
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Io non ho mai tratto una conclusione del genere.

Ho fatto dei calcoli di massima e che in genere non faccio se non sono più che sicuro che i dati che mi vengono forniti siano di precisione adeguata e in condizioni sufficientemente controllate. Nel tuo caso infatti mi sono limitato a fare un calcolo con le dovute tolleranze al fine di verificare se l'ordine di grandezza del dato fornito dallo strumento avesse una certa coerenza con la potenza teorica necessaria a compiere quello sforzo. Non ho di certo la pretesa di aver calcolato la tua potenza meglio di quanto abbia misurato il tuo strumento.

Ho assunto condizioni standard sulla base della tua descrizione. Ho verificato che la salita avesse un profilo piuttosto lineare e una pendenza adeguata. Anche perchè se tu avessi preteso di fare confronti presentandoti con una salita fatta in condizioni impredicibili mi chiederei se tu abbia veramente capito cosa stai misurando...

Qualunque calcolo analitico fatto in salita si basa su almeno tre assunzioni molto importanti:

1) che la salita si possa approssimare a un piano inclinato di pendenza equivalente alla pendenza media della salita presa in considerazione (oppure a una sommatoria di segmenti creati con lo stesso principio).

2) che la potenza sia stata erogata senza eccessive varianze.

3) che la velocità sia sufficientemente bassa da rendere irrilevante la non conoscenza dei coefficienti di attrito aerodinamico e di rotolamento.

Per intenderci io quando faccio calcoli sulle potenze su di me mi curo di avere dati il più possibile corretti al fine di ridurre al massimo tutte le varianze dovute alla gran quantità di variabili in gioco. Il che vuol dire che come lunghezza e dislivello non uso minimamente nè i dati di Strava, nè i dati dell'altimetro barometrico, ma controllo su cartine altimetriche IGM. Mi peso prima e dopo il giro completamente vestito e con la bici a spalla (usando poi un valore medio tra i due). Mi curo di fare il test in giornate non ventose. Scelgo salite in cui la mia velocità di ascesa media sia inferiore ai 14-15 km/h e che non contenga nè falsipiani nè cali di pendenza evidenti. Faccio la salita a ritmo il più possibile costante.



Come ho già detto, io non gioco a tirare i dati.
Se esistono elementi sufficienti per trarre conclusioni lo faccio, altrimenti non lo faccio.

Nel vostro caso ho dimostrato in modo abbastanza chiaro che i vostri strumenti non danno numeri fuori dal mondo. Ma visto che secondo voi tutti i dati che leggete sono strani o sballati dovreste essere felici di possedere gli unici due esemplari di Power Meter che leggono correttamente :mrgreen:



Questa frase mi fa sorridere perchè denota una conoscenza davvero scarsa della teoria delle misure. Per dimostrare che uno strumento sballa oltre le tolleranze (previa calibrazione) o sei dotato di uno strumento di precisione superiore che lo inchioda e si parla di aria fritta. Tirare fuori discorsi dello strumento che segna 2000w in discesa o picchi da 20000w non sta nè in cielo nè in terra. Quelli sono strumenti "rotti" e non è il caso di cui stiamo parlando. Se tu però pensi di poter prendere qualche dato di Strava per esprimere giudizi sulla bontà dello strumento, perdonami, ma non hai capito granchè di ciò che vai misurando.



E spesso quel qualcuno è gente che di strumenti di misura ci capisce una beata fava e si mette fare "valutazioni di massima" per confronto come quelle che vedo fare su questo topic.



Semplicemente perchè criticare la precisione di uno strumento senza avere la idea di come la Potenza di trasformi in Velocità attraverso formulette non propriamente lineari rende certe critiche un tantino "inappropriate".

Massimo

Il discorso dei 2000 in discesa e dei 20000 di picco non è un esempio di fantasia... È successo a me con p2max e garmin 705

E spesso il PM (qualsiasi mi pare di intendere) ha picchi di potenza anomali prevalentemente in discesa

Io non ho una conoscenza davvero scarsa della teoria delle misure.... Io non so proprio cosa sia la teoria delle misure ;)

Proprio per questa mia totale ignoranza in materia ho posto la domanda sul perché di discrepanze tra prestazioni simili tra atleti simili sul medesimo percorso... Credevo che ci fosse un metodo per risalire ad ha potenza "plausibile" data lunghezza, dislivello, tempo, peso

Tu dici in un post che nn è possibile, troppe variabili

poi lo calcoli al "grammo" per quanto mi riguarda.... Senza conoscere o tirare in ballo variabili

Quindi mi chiarisci (e ti ringrazio) un dubbio sulla correttezza di misurazione del mio strumento ma la tua risposta, alvo variabili esoteriche, presuppone una seconda, implicita, risposta e cioè che se una delle due altre misurazioni da me prese in considerazione può avere un suo senso, l'altra no

Quindi, ti rispondo io, il dubbio che mi è venuto che la misurazione di un PM (o la registrazione dati fatta dallo strumento abbinato) possa essere errata è più che fondata.

Nel caso, fortunatamente, il mio è giusto (salvo variabili... Perché evidentemente se il dato da te calcolato combacia significa che la mia salita è stata fatta in assenza totale o quasi di vento a favore o contrario, con asfalto perfetto - cosa che non è - etc.) ma la cosa non mi pare assolutamente scontata....
 
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