Io domenica non sarò a Camerino e mi dispiace parecchio, però:
.........Comunque, domenica mi piazzo nella griglia del lungo e - obtorto collo - lo devo fare come un'uscita al medio in solitaria..........
Perchè in solitaria?
Prendi il gruppo giusto per te, quello che ti porta ai battiti che vuoi tenere senza strafare. Con quei battiti, se sei da solo vai a 30, se sei in gruppo a 35......tenendo presente che essendo un percorso più mosso, una andatura costante non te la regala nessuno, quindi sulle salite andrai oltre quei battiti avendo cura di evitare solo i fuorisoglia e troppa soglia prolungata e sul resto lo userai per recuperare in discesa e a ruota in pianura, dando, qualche cambio....a meno di non essere con un gruppo in cui sei quasi al limite anche a ruota. In quel caso restaci a ruota e non mettere il naso fuori, che se scoppi, i tuoi compagni non te ne saranno nè grati e nè riconoscenti...o meglio lo saranno: uno di meno davanti a loro al traguardo.
............. per fare al meglio il Sassotetto.... e magari avere la soddisfazione di recuperare qualche posizione sulla salita finale.......
il Sassotetto è la chiave della gara relativamente. E' salita importantissima, ma lontana dal traguardo, lontanissima. Alle volte le tappe Dolomitiche, invece che sullo Stelvio se questo è a 30 km dal traguardo, si decidono su salitelle inferiori se vicine all'arrivo. Il Sassotetto devi prenderlo di passo, la soglia (ammesso che tu sappia quale è la tua
), te la devi scordare, devi approcciare la salita nei primi 100 mt. col ritmo che pensi di poter tenere sino in cima, quindi 7/8 battiti sotto soglia direi. Se quelli che son con te vanno via cattivi da subito, vuol dire che ti sono troppo superiori o che scoppieranno presto.....provare a tenerli vorrebbe dire perderli comunque scoppiando miseramente in un calvario sino al traguardo. Se prendono solo qualche metro, tienili lì, almeno a vista, usali come riferimento, mantieni il tuo ritmo o al massimo incrementalo appena appena nella speranza di un loro possibile calo (perchè chi parte a tromba e scioppa c'è sempre) o comunque li tieni lì e magari nell'ultimo km incrementi per rientrare che poi recuperi in discesa (facendo girare le gambe) o se proprio non li prendi prima dello scollinamento, provi a rientrare in discesa (ricordandoti prudenza). (Stesso meccanismo da tenere in ogni salita di ogni gara, salvo le salite vicine all'arrivo. La distanza dal traguardo e la lunghezza/durezza della salita, influiscono su quanto ti puoi avvicinare o meno alla soglia. Domenica ho fatto in fuorisoglia solo la salita di Arcinazzo. Tutta in fuorisoglia, incluso il passo della Sella).
Sino alla salita del traguardo, un gruppo è importante averlo e a meno di defaillance quello del Sassotetto sarà il gruppo che ti porti al traguardo, magari ripigliando qualche scoppiato che ha strafatto ed era avanti e poi è rimasto solo. Non ci sono altre salite da fare la differenza in positivo. Arrivato sotto a Camerino.......beh a tavolino c'è poco da poterti dire...lì devi essere te ad interpretare modo e momento a seconda della situazione, qui a tavolino è impossibile prevedere cosa fare, come stai tu, come stanno gli altri, cosa fanno loro ecc.ecc. L'anno scorso, del mio gruppo di 14 ai piedi della salita, arrivai 1° sul traguardo, quasi riprendendo anche uno avanti che era scoppiato. Uno che lo avevo visto vispo e attivo e non passivo, partì subito. Io gli feci il buco, come fosse un mio compagno di squadra, anche per sfruttare la ruota di eventuali altri che andassero dietro. Nessuno si mosse. Partii allora a mia volta andandolo a prendere, poi raggiunti da altri due...e il gruppo, sempre a 20/30/40/50 metri era lì e non ci prese più, mollando all'ultimo km ove c'è stata la resa dei conti fra noi. Eri sull'ultima curva, ricordi? Mi andò bene, ma non è mica sempre festa
......... è proprio la sensazione di recuperare nel finale (invece di perdere) che dà motivazioni e spunti per brindare....
E' vero. E' un fatto fisico oltre che mentale. Se recuperi, invece di perdere, vuol dire che arrivi al traguardo bene, quindi sei meno cotto e ti senti meglio, più vispo, ciarliero e di buonumore.
E buona gara