non mi ero accorto del commento. mi lascia allibito pure quello
Dalle foto è una scena impressionante, con molte bici distrutte (ma il carbonio non si flette, si spezza) e da ultima anche la moto della Polizia Municipale centrata dallo scooter prima dell'uscita di strada. Per fortuna non si trattava di un veicolo dalla massa maggiore, altrimenti il bilancio sarebbe stato molto più grave (ne ricordo uno analogo con morto in una gara di
Elite in provincia di Arezzo una quindicina di anni fa).
Purtroppo quando si corre su strada esiste una remota probabilità che qualcuno s'infili sul percorso anche dopo il passaggio dell'apricorsa e magari non sappia più che fare quando vede il gruppo, nella maggior parte dei casi in qualche modo si rimedia, in altri succedono queste cose. Nelle gare in salita, dove i ciclisti procedono sgranati, capita anche più spesso, ma grazie alla velocità bassa è più facile rimediare. Una volta (Serle - BS -2005) addirittura mi capitò che ad un bivio dove dovevo svoltare a sinistra, nonostante la presenza dell'addetto all'incrocio, un'auto sia passata ugualmente in senso opposto costringendomi a cambiare traiettoria per evitarla (ero talmente inviperito che mi scappò una delle due bestemmie dette in vita mia...). O ancora, a Cecima (PV) nel 2006, l'autista di un SUV, noncurante delle segnalazioni degli addetti, passò sullo stretto ponte subito dopo la partenza impedendomi di fatto di prendere il via fino al suo passaggio (poi per fortuna il margine di vantaggio era tale che vinsi lo stesso). Penso che ciascuno di noi abbia un campionario di episodi simili da raccontare.
Un augurio di pronta guarigione ai ciclisti e al mio collega coinvolto.