Categoria per i giovani amatori

Fleappo

Passista
9 Maggio 2011
3.815
69
Carrara, dove la montagna incontra il mare.
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Bici
Top Lite Roubaix a riparare-----Viner Bulldozer 63
Fino a metà degli anni 90 l'amatore FCI poteva correre le gare agonistiche, a qualsiasi età, ricordo un quarantenne che partecipava alle gare dilettantistiche in provincia di BG. Poi iniziarono a limitare la partecipazione alle gare della sola regione di appartenenza, infine chiusero totalmente la porta.
Io iniziai a correre nel 1994, a 20 anni. Troppo tardi per entrare in una squadra agonistica, quindi entrai come amatore. Provai a disputare una gara degli allora "dilettanti di 2a serie", a momenti mi piazzavo. Disputai anche altre gare, un paio di squadre mi avevano già opzionato per l'anno successivo, ma per vari motivi non riuscirono a proseguire l'attività e restai amatore anche nel 1995, anno durante il quale disputai tutta la stagione correndo tra i dilettanti, cogliendo anche qualche piazzamento, con il solo veto di partecipazione alle gare internazionali. E poi finalmente l'anno successivo riuscii ad essere tesserato a tutti gli effetti come Under 23 (perchè dal 1996 la suddivisione da meritoria in Dilettanti di 1a e 2a serie passò ad anagrafica in Elite e Under 23).
Allora esistevano squadre dilettantistiche simili ai team amatoriali attrezzati di oggi, ora invece dagli juniores in avanti sono tutti professionisti, e non è ammessa l'intrusione di altri, ai tempi nella maggior parte dei casi bastava una telefonata agli organizzatori per iscriversi alla gara, oggi occorrono formulari, bollettini d'ingaggio ed altre pratiche che solo una squadra organizzata può permettersi.
La soluzione al problema dell'"età di mezzo" tra termine delle categorie giovanili e inizio delle categorie amatoriali più consistenti sarebbe il ritorno al passato, in modo che un giovane a seconda delle condizioni del momento possa autonomamente decidere dove correre. Mi rendo conto che per uno studente (visto che oggigiorno l'ingresso nel mondo del lavoro è sempre più posticipato) sia impossibile seguire una squadra agonistica per tutta la stagione, mentre se potesse farlo solo nei periodi liberi potrebbe capire di che pasta è fatto e se valga la pena di tentare la carriera sportiva, rallentando o posticipando quella scolastica, o addirittura portando avanti in parallelo le due attività, dedicandosi a quella sportiva solo per una parte della stagione, cosa fattibile con un fisico giovane capace di entrare in forma in breve tempo. Se poi scopre di essere un campione, tanto vale che giochi le sue carte, senza montarsi la testa e cercando di prepararsi un futuro post-agonistico.

Ineccepibile.o-o
 

italianjet

Apprendista Cronoman
27 Gennaio 2009
3.267
66
49
Venezia
www.italianjet.com
Bici
Cipollini RB1000
Fino a metà degli anni 90 l'amatore FCI poteva correre le gare agonistiche, a qualsiasi età, ricordo un quarantenne che partecipava alle gare dilettantistiche in provincia di BG. Poi iniziarono a limitare la partecipazione alle gare della sola regione di appartenenza, infine chiusero totalmente la porta.
Io iniziai a correre nel 1994, a 20 anni. Troppo tardi per entrare in una squadra agonistica, quindi entrai come amatore. Provai a disputare una gara degli allora "dilettanti di 2a serie", a momenti mi piazzavo. Disputai anche altre gare, un paio di squadre mi avevano già opzionato per l'anno successivo, ma per vari motivi non riuscirono a proseguire l'attività e restai amatore anche nel 1995, anno durante il quale disputai tutta la stagione correndo tra i dilettanti, cogliendo anche qualche piazzamento, con il solo veto di partecipazione alle gare internazionali. E poi finalmente l'anno successivo riuscii ad essere tesserato a tutti gli effetti come Under 23 (perchè dal 1996 la suddivisione da meritoria in Dilettanti di 1a e 2a serie passò ad anagrafica in Elite e Under 23).
Allora esistevano squadre dilettantistiche simili ai team amatoriali attrezzati di oggi, ora invece dagli juniores in avanti sono tutti professionisti, e non è ammessa l'intrusione di altri, ai tempi nella maggior parte dei casi bastava una telefonata agli organizzatori per iscriversi alla gara, oggi occorrono formulari, bollettini d'ingaggio ed altre pratiche che solo una squadra organizzata può permettersi.
La soluzione al problema dell'"età di mezzo" tra termine delle categorie giovanili e inizio delle categorie amatoriali più consistenti sarebbe il ritorno al passato, in modo che un giovane a seconda delle condizioni del momento possa autonomamente decidere dove correre. Mi rendo conto che per uno studente (visto che oggigiorno l'ingresso nel mondo del lavoro è sempre più posticipato) sia impossibile seguire una squadra agonistica per tutta la stagione, mentre se potesse farlo solo nei periodi liberi potrebbe capire di che pasta è fatto e se valga la pena di tentare la carriera sportiva, rallentando o posticipando quella scolastica, o addirittura portando avanti in parallelo le due attività, dedicandosi a quella sportiva solo per una parte della stagione, cosa fattibile con un fisico giovane capace di entrare in forma in breve tempo. Se poi scopre di essere un campione, tanto vale che giochi le sue carte, senza montarsi la testa e cercando di prepararsi un futuro post-agonistico.

QUOTONE:

Io nel 1997 da Amatore fci feci qualche gara con i dilettanti, in una ho vinto la classifica a Punti dei Traguardi Volanti, ho vinto una medaglia d' oro che ancora tengo come uno dei più bei ricordi della mia carriera.
Adesso se qualche "amatore" si presenta alle corse dei dilettanti penso che questi ultimi rischierebbero delle figuracce ed è per questo che gli amatori li hanno messi in un limbo loro, dove se la fanno e se la raccontano ....

o-o
 

vecchie glorie

Cronoman
18 Gennaio 2009
775
8
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forse voi non sapete cosa ci vuole per stare dietro ad un ragazzo junior o dilletante,non sapete che i nuovi regolamente sulla salute imposti dalla fci ,vuole che ogni ragazzo abbia una cartella clinica con tutti i valori del sangue ecc ecc.
purtroppo ragazzi una volta era cosi ,adesso e' cosi,ci dobbiamo attenere alle regole,se no sarrebbe anarchia. in altri stati le regole sono ancora piu rigide.
purtroppo e' cosi. le societa investono capitali per fare correre ragazzi e come detto con i tempi che corrono e' molto dura!!!!! purtroppo giusto o sbagliato molti staranno a casa,e non dipende dalla societa ma quanti soldi hanno da investire,ed e normale che i piu forti sono i primi atrovare squadra e per gli altri e un po dura. il discorso di correre da soli, non e' possibile uno perche per iscriversi alle gare devi usare il sistema informatico fci e ti serve il codice societa e altro,un altro sai che casino a livello di organizzare e di gestione(regolamenti fci).non facciamo tutto facile sulle categorie agonistiche che non sono quelle amatoriali dell udace o altri enti dove basta un carro e una macchina!!!!!!
 
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(Ale74)

Maglia Amarillo
17 Agosto 2010
8.430
246
Qua
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Bici
sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
Si è vero, però questo quando si parte tutti insieme e quando una categoria scarseggia di numero.o-o
In Veneto (o nelle corse a cui ho partecipato io) si parte sempre assieme.
Spesso tra tutti si fa fatica ad arrivare a 40 corridori.

Fino a metà degli anni 90 l'amatore FCI poteva correre le gare agonistiche, a qualsiasi età, ricordo un quarantenne che partecipava alle gare dilettantistiche in provincia di BG. Poi iniziarono a limitare la partecipazione alle gare della sola regione di appartenenza, infine chiusero totalmente la porta.
Io iniziai a correre nel 1994, a 20 anni. Troppo tardi per entrare in una squadra agonistica, quindi entrai come amatore. Provai a disputare una gara degli allora "dilettanti di 2a serie", a momenti mi piazzavo. Disputai anche altre gare, un paio di squadre mi avevano già opzionato per l'anno successivo, ma per vari motivi non riuscirono a proseguire l'attività e restai amatore anche nel 1995, anno durante il quale disputai tutta la stagione correndo tra i dilettanti, cogliendo anche qualche piazzamento, con il solo veto di partecipazione alle gare internazionali. E poi finalmente l'anno successivo riuscii ad essere tesserato a tutti gli effetti come Under 23 (perchè dal 1996 la suddivisione da meritoria in Dilettanti di 1a e 2a serie passò ad anagrafica in Elite e Under 23).
Allora esistevano squadre dilettantistiche simili ai team amatoriali attrezzati di oggi, ora invece dagli juniores in avanti sono tutti professionisti, e non è ammessa l'intrusione di altri, ai tempi nella maggior parte dei casi bastava una telefonata agli organizzatori per iscriversi alla gara, oggi occorrono formulari, bollettini d'ingaggio ed altre pratiche che solo una squadra organizzata può permettersi.
La soluzione al problema dell'"età di mezzo" tra termine delle categorie giovanili e inizio delle categorie amatoriali più consistenti sarebbe il ritorno al passato, in modo che un giovane a seconda delle condizioni del momento possa autonomamente decidere dove correre. Mi rendo conto che per uno studente (visto che oggigiorno l'ingresso nel mondo del lavoro è sempre più posticipato) sia impossibile seguire una squadra agonistica per tutta la stagione, mentre se potesse farlo solo nei periodi liberi potrebbe capire di che pasta è fatto e se valga la pena di tentare la carriera sportiva, rallentando o posticipando quella scolastica, o addirittura portando avanti in parallelo le due attività, dedicandosi a quella sportiva solo per una parte della stagione, cosa fattibile con un fisico giovane capace di entrare in forma in breve tempo. Se poi scopre di essere un campione, tanto vale che giochi le sue carte, senza montarsi la testa e cercando di prepararsi un futuro post-agonistico.

Sì, lo so che funzionava così ed era meglio.

Sia per i ventenni sia per i trentenni che pedalano ancora forte

Io c'ero.....'93 e '94....Sul fatto che fosse meglio non mi trovo del tutto convinto.
Al primo anno da dilettante (di 2a) mi sono trovato a correre con dilettanti (di 2a) di 27-28 anni, dilettanti da 10 anni, gente che poteva permettersi di non lavorare, gente che andava davvero forte ma che non gli interessava nulla passare di prima e/o tentare il professionismo.
Ecco, a me, questa cosa non piaceva.
 
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Fleappo

Passista
9 Maggio 2011
3.815
69
Carrara, dove la montagna incontra il mare.
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Bici
Top Lite Roubaix a riparare-----Viner Bulldozer 63
In Veneto (o nelle corse a cui ho partecipato io) si parte sempre assieme.
Spesso tra tutti si fa fatica ad arrivare a 40 corridori.

Figo! Vuol dire che se ipoteticamente su 40 partenti premiano i primi 3 assoluti e i primi 5 di categoria, si arriva ad un totale massimo di 22 premiati(se le categorie sono 5)...Oltre la metà!
 

(Ale74)

Maglia Amarillo
17 Agosto 2010
8.430
246
Qua
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Bici
sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
Figo! Vuol dire che se ipoteticamente su 40 partenti premiano i primi 3 assoluti e i primi 5 di categoria, si arriva ad un totale massimo di 22 premiati(se le categorie sono 5)...Oltre la metà!
Sono 2 le categorie (parlo per la mia età ovviamente)

- Cadetti/Junior (una categoria)
- Senior (una categoria)

Solitamente premiano i primi 10 di categoria (salvo alcune nuove formule che stanno prendendo piede qui a Verona)
 

GlB

Apprendista Velocista
16 Febbraio 2009
1.419
221
Sarzana
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Bici
Kuota con Durace e P2M
Sono 2 le categorie (parlo per la mia età ovviamente)

- Cadetti/Junior (una categoria)
- Senior (una categoria)

Solitamente premiano i primi 10 di categoria (salvo alcune nuove formule che stanno prendendo piede qui a Verona)
in Toscana si parte in 100 Veterani, o A3, è ne premiano solo 5:cry:.
 

predone bergamasco

Apprendista Scalatore
3 Maggio 2012
2.588
138
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Mozzo
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Bici
bianchi oltrexr2 team lotto e tante bdc epoca
voglio riaprire questa discussione, ho 17 anni a ottobre 18 sono di bergamo, appena ho 18 anni voglio iscrivermi ad una società amatoriale per incominciare a fare qualche gara e granfondo (gare in pianura e se ci sono vorrei provare anche la pista), secondo voi è meglio iscriversi FCI o UDACE cosa cambia?dove ci sono più gare?

purtroppo la passione del ciclismo è nata un po' tardi, ho tentato ad entrare negli juniores ma ovviamente....niente posti per chi non ha mai gareggiato, poi la scuola....mi son promesso di correre negli amatori, non per vincere ma per dire ''l'ho fatto''
 

Iceluke

Apprendista Passista
20 Agosto 2010
990
19
Imperia
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Bici
Trek Madone 6.9 SSL
ciao da amatore ti direi di cercare un eps (ente di promozione sportiva) che organizza gare e parecchie vicino a te. Ti direi di lasciare perdere FCI almeno che tu abbia idee agonistiche ma da come scrivi direi che non e' il tuo caso.

Devi vedere chi e' vicino a te che magari fa anche le gare di seconda serie (cosa riservata solo a gli enti di promozione sportiva e non consentita alla FCI) magari per quanto forti sono gia' un po' piu' livellati verso il basso questo genere di gare. Le gare di seconda solo riservate solo a chi ha il timbro di seconda serie! se sei nuovo fallo notare a chi ti tessera e ti metta il timbro. Qui da noi ci sono 2 eps.Li da te ce ne sara' un mucchio sonda e vedi qual'e' quello piu' attivo

ciao!
 

predone bergamasco

Apprendista Scalatore
3 Maggio 2012
2.588
138
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Mozzo
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bianchi oltrexr2 team lotto e tante bdc epoca
ciao da amatore ti direi di cercare un eps (ente di promozione sportiva) che organizza gare e parecchie vicino a te. Ti direi di lasciare perdere FCI almeno che tu abbia idee agonistiche ma da come scrivi direi che non e' il tuo caso.

Devi vedere chi e' vicino a te che magari fa anche le gare di seconda serie (cosa riservata solo a gli enti di promozione sportiva e non consentita alla FCI) magari per quanto forti sono gia' un po' piu' livellati verso il basso questo genere di gare. Le gare di seconda solo riservate solo a chi ha il timbro di seconda serie! se sei nuovo fallo notare a chi ti tessera e ti metta il timbro. Qui da noi ci sono 2 eps.Li da te ce ne sara' un mucchio sonda e vedi qual'e' quello piu' attivo

ciao!
salve, non ho ben capito gli eps sono udace e acsi ad esempio? qui a bergamo ho visto delle gare, aperte fci e consulta ma partono tutte di solito da categoria master in su e donne, junior o debuttanti come me niente, forse però ti fanno correre con i master
quindi quando faccio la tessera (fci o udace o quello che trovo) devo dirgli di mettere questo timbro? idee agonistiche nel senso di farlo come lavoro no ma nel gareggiare e fare qualche risultato se esce si, lo faccio per passione non per altro, qui in zona fanno molte cronoscalate o gare ondulate io cercherei la bella pianura o il velodromo per il mio fisico (in salita arriverei dopo che hanno sbaraccato ihih)
ciao!
 

Iceluke

Apprendista Passista
20 Agosto 2010
990
19
Imperia
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Bici
Trek Madone 6.9 SSL
Fci non ha e non può mettere timbri. Le gare saranno acsi. Udace non esiste più da 2 anni. Fci non fa partire i debuttanti acsi comincia da junior. Le categorie fino a 18 anni per fci sono agonistiche e non amatoriali. Comunque le tessere le rilasciano le società ciclistiche cerca una società che sia affiliata a un eps che organizza gare.
 

predone bergamasco

Apprendista Scalatore
3 Maggio 2012
2.588
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bianchi oltrexr2 team lotto e tante bdc epoca
Fci non ha e non può mettere timbri. Le gare saranno acsi. Udace non esiste più da 2 anni. Fci non fa partire i debuttanti acsi comincia da junior. Le categorie fino a 18 anni per fci sono agonistiche e non amatoriali. Comunque le tessere le rilasciano le società ciclistiche cerca una società che sia affiliata a un eps che organizza gare.
c'è un negozio qua vicino che aveva il team ed era affiliato udace molti si iscrivevano come cicloturisti per fare raduni e granfondo, posso chiedere li per la tessera amatoriale