Buongiorno a tutti,
ho scoperto da poco il mondo del ciclismo in generale e delle randonnèes in particolare.
Questa specialità in particolare mi affascina oltremisura,scevra come è dalla schiavitù dell'agonismo esasperato.
Vorrei sottoporvi il mio caso personale:
a differenza di molti io mi sto avvicinando al ciclismo in età avanzata:ho 49 anni e nessun allenamento specifico per la bici.
Pratico però sport assiduamente da quasi 30 anni per cui posso annoverare una discreta forma fisica generale,notevole attitudine alla fatica,alimentazione corretta,peso forma.
Detto questo vorrei sapere da voi esperti se ha un senso cimentarsi per il conseguimento di un brevetto da 200km e che tipo di allenamento si rende necessario:come detto,praticando altri sport il tempo che potrei dedicare alla preparazione ciclistica si ridurrebbe ad una uscita alla settimana,con un tempo a disposizione così ridotto una 200km è un obiettivo raggiungibile o è meglio che lasci perdere?
Grazie a chiunque potrà aiutarmi.
ho scoperto da poco il mondo del ciclismo in generale e delle randonnèes in particolare.
Questa specialità in particolare mi affascina oltremisura,scevra come è dalla schiavitù dell'agonismo esasperato.
Vorrei sottoporvi il mio caso personale:
a differenza di molti io mi sto avvicinando al ciclismo in età avanzata:ho 49 anni e nessun allenamento specifico per la bici.
Pratico però sport assiduamente da quasi 30 anni per cui posso annoverare una discreta forma fisica generale,notevole attitudine alla fatica,alimentazione corretta,peso forma.
Detto questo vorrei sapere da voi esperti se ha un senso cimentarsi per il conseguimento di un brevetto da 200km e che tipo di allenamento si rende necessario:come detto,praticando altri sport il tempo che potrei dedicare alla preparazione ciclistica si ridurrebbe ad una uscita alla settimana,con un tempo a disposizione così ridotto una 200km è un obiettivo raggiungibile o è meglio che lasci perdere?
Grazie a chiunque potrà aiutarmi.