Stamattina sono stato a fare una ricognizione sul lato "montano" del percorso.
Praticamente dopo essere partito da casa, a Spinetoli (AP), ho incrociato il percorso ad Ancarano, ho fatto Villa Lempa, la scalata a San Giacomo, discesa via Ripe, poi Civitella e ho seguito il percorso fino a Sant'Omero, poi sono tornato a casa.
Il percorso, come noto, è molto bello dal punto di vista paesaggistico.
Per chi non lo conosce, prevalgono i tratti di saliscendi; l'unico tratto di salita realmente dura è da San Marco a San Giacomo. Ci sono anche dei tratti da "passisti" tipo quello da S.Egidio a Villa Lempa e i tratti in Val Vibrata e nella Valle del Salinello.
Insomma, il percorso è vario. Ma questa, credo, non sia una novità.
Purtroppo ci sono diversi tratti in cui la strada è in condizioni non eccezionali, ma, anche questa, per chi gira in Abruzzo, non è una novità.
In particolare vorrei segnalare il tratto di discesa da Colle a quando si riprende la strada di San Marco (qui siamo nelle Marche) dove ci sono parecchie buche profonde e anche poco visibili a causa del fatto che il percorso va molto di frequente da luce a ombra e viceversa.
Forse si potrebbe provare a premere sul sindaco di Ascoli perché intervenga. Magari, visto che è un ciclista potrebbe essere sensibile sull'argomento.
Inoltre segnalo ai concorrenti di stare estremamente attenti nella discesa da San Giacomo verso Ripe perché spesso si trova brecciolino in posizioni che, ad alta velocità, potrebbero essere critiche, e nei tratti che attraversano le pinete ci sono anche moltissime pigne sulla strada. A volte è quasi difficile passare senza beccarne una.