running invernale

Salve ha scritto:

Domani avevo in mente un'uscita di 3h ore agili pianeggiante in gruppo , vedrò solo il fondoschiena ma una pedalata....quindi il running toglie potenza alle gambe per pedalare? anche le uscite collinari?

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Riaffermo il mio pensiero.a medio alti livelli la corsa è deleteria per il ciclismo soprattutto se per ciclismo intendiamo la salita...l unica cosa che ti da è il fiato che però rimane una qualità molto sviluppata ma non pienamente sfruttata dato che all inizio ti devi riabituare al gesto atletico della pedalata...in salita si perde potenza e anche tanto...l unico accorgimento che permette di minimizzare la perdita di potenza sono le ripetute in salita che però non sono comunque la stessa cosa.

E fare più di venti km di corsa per la bici non serve a una beata mazza se non a mantenere un minimo di fiato...già che la corsa è diversa dalla bici almeno si deve cercare di sviluppare qualità che con la bici sono più difficili da allenare come il vo2max e la capacità di smaltimento del lattato oltre a lavorare a f.c. molto alte.fare tanto fondo con la corsa è come voler andare in palestra per sollevare 50 ripetizioni di pesi da 5kg...allora tanto vale continuare con la bici(ammesso che si abbia del tempo libero).

green dolphin ha scritto:

Ma la questione è: molli la bici 1 mese e ti butti come prime uscite con una 150 km con salite e strappi? È come se dopo aver mollato il running si ricominciasse subito con una maratona...

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è scappato un refuso: i chilometri sono solo 105 e il dislivello 800 metri.
In quanto alla tua domanda: no, non ho mollato la bici, pioveva sempre e non è stata la prima uscita, prima di quella ne avevo fatte altre, alcune con salite (a Levante non si possono proprio evitare) e un paio a Ponente.
Nonostante i problemi muscolari alla fine quell'allenamento è stato molto più proficuo di quanto immaginassi, durante il periodo natalizio ho pedalato parecchio e da lì ho ripreso a mulinare decentemente.

el pistolero 95 ha scritto:

Riaffermo il mio pensiero.a medio alti livelli la corsa è deleteria per il ciclismo soprattutto se per ciclismo intendiamo la salita...l unica cosa che ti da è il fiato che però rimane una qualità molto sviluppata ma non pienamente sfruttata dato che all inizio ti devi riabituare al gesto atletico della pedalata...in salita si perde potenza e anche tanto...l unico accorgimento che permette di minimizzare la perdita di potenza sono le ripetute in salita che però non sono comunque la stessa cosa.

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E' un'opinione discutibile. La mia esperienza sembrerebbe dimostrare esattamente il contrario. Passando dalla corsa alla bici ho avuto per qualche anno un surplus di potenza nelle salite di cui mi sono reso conto solo dopo. Ricordo che non capivo perché gli altri mi dicessero di andare più in agilità in salita, per me non aveva senso: perché frullare se riuscivo a spingere rapportoni senza particolari problemi?

vulcan ha scritto:

E' un'opinione discutibile. La mia esperienza sembrerebbe dimostrare esattamente il contrario. Passando dalla corsa alla bici ho avuto per qualche anno un surplus di potenza nelle salite di cui mi sono reso conto solo dopo. Ricordo che non capivo perché gli altri mi dicessero di andare più in agilità in salita, per me non aveva senso: perché frullare se riuscivo a spingere rapportoni senza particolari problemi?

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ok,a questo punto mi viene da chiederti che tipo di gare fai e facevi in passato...se correvi, anche tanto tempo fa, distanze come gli 800-1500-3000-5000m non sono per niente sorpreso della tua risposta...sarei molto più sorpreso se corri e hai corso in passato solo su distanze oltre i 10-15km...In gare come gli 800-1500-3000 e forse anche 5000m la potenza serve e anche tanto.Però mi sembra anche di capire che tu sia una persona già pienamente ottimizzata per la corsa e quindi quando ti alleni dai il 100% del tuo potenziale mentre per molti che scrivono su questo thread(compreso me) si tratta di uno sport che si pratica non tutti gli anni e soprattutto mai praticato in età giovanile(io va be sono a parte perché ho 19 anni) e quindi non si è in grado di esprmere in questo sport il prorpio potenziale.La corsa a mio parere è allenante solo per persone molto ottimizzate per il gesto della corsa.

el pistolero 95 ha scritto:

ok,a questo punto mi viene da chiederti che tipo di gare fai e facevi in passato...se correvi, anche tanto tempo fa, distanze come gli 800-1500-3000-5000m non sono per niente sorpreso della tua risposta...sarei molto più sorpreso se corri e hai corso in passato solo su distanze oltre i 10-15km...In gare come gli 800-1500-3000 e forse anche 5000m la potenza serve e anche tanto.Però mi sembra anche di capire che tu sia una persona già pienamente ottimizzata per la corsa e quindi quando ti alleni dai il 100% del tuo potenziale mentre per molti che scrivono su questo thread(compreso me) si tratta di uno sport che si pratica non tutti gli anni e soprattutto mai praticato in età giovanile(io va be sono a parte perché ho 19 anni) e quindi non si è in grado di esprmere in questo sport il prorpio potenziale.La corsa a mio parere è allenante solo per persone molto ottimizzate per il gesto della corsa.

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Gareggiavo su distanze dai 1500 (3'54") ai 5000 (14'46"), ma per necessità mi è capitato di fare anche gli 800 (1'54") e l'ora in pista (18,0 km). In inverno si correvano le campestri. Avevo 17-19 anni, ma gli effetti benefici di quel periodo, ciclisticamente parlando, mi sono durati per oltre 10 anni.

Sicuramente sono stato principalmente mezzofondista piuttosto che cicloamatore, ma, se vale la regola "la corsa è allenante per la bici", questa dovrebbe valere sempre, anche se in proporzione. Al limite non ha effetto alcuno, ma non credo che sia controproducente.

vulcan ha scritto:

Gareggiavo su distanze dai 1500 (3'54") ai 5000 (14'46"), ma per necessità mi è capitato di fare anche gli 800 (1'54") e l'ora in pista (18,0 km). In inverno si correvano le campestri. Avevo 17-19 anni, ma gli effetti benefici di quel periodo, ciclisticamente parlando, mi sono durati per oltre 10 anni.

Sicuramente sono stato principalmente mezzofondista piuttosto che cicloamatore, ma, se vale la regola "la corsa è allenante per la bici", questa dovrebbe valere sempre, anche se in proporzione. Al limite non ha effetto alcuno, ma non credo che sia controproducente.

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A mio parere la corsa serve se si è ottimizzati per la corsa...ottimizzati vuol dire che la muscolatura,i tendini e le articolazioni sono efficienti al gesto atletico della corsa...ora siccome mi pare di capire che chi corre tra gli utenti di questo thread non sia efficiente e soprattutto non abbia tanti anni di esperienza alle spalle mi sento di sconsigliarla se si vuole ricercare la massima prestazione in salita...poi magari mi chiederete il perché allora io la faccia e la risposta è abbastanza semplice: perché in Inverno fa freddo,perchè stare 3 ore in sella tutte le settimane all'anno è palloso,perchè studio ingegneria e il tempo non è molto.Per il mio benessere(infortuni a parte) la corsa è migliore in inverno rispetto al ciclismo.

Dalle mie parti in inverno è dura pedalare , 1250 mslm e quindi corri e fai scialpinismo.
Mi piace questo discorso dell'ottimizzazione. In effetti venendo da un passato da maratoneta ( niente di speciale, 3 h nella 42 , 1,20 nella mezza e 10 h nel Passatore) che ha inserito la bici per il potenziamento muscolare e la prevenzione infortuni, devo dire che non correndo quasi più a quel livello ed avendo inserito stabilmente la bici nella bella stagione, vivo di rendita ormai in entrambe le discipline ovviamente nel fondo lungo. Poi inserisco le ripetute e le sessioni veloci a sensazione e vedo che i watt sono gli stessi da un sacco di anni. Con lo scialpinismo poi, alternato a delle sessioni in salita con la bdc anche la forza non cala.
Insomma, sono uno che si diverte ed è sostanzialmente votato alle multidiscipline. Per me l'anima dello sport!!! SERVUS

rosste ha scritto:

Dalle mie parti in inverno è dura pedalare , 1250 mslm e quindi corri e fai scialpinismo.
Mi piace questo discorso dell'ottimizzazione. In effetti venendo da un passato da maratoneta ( niente di speciale, 3 h nella 42 , 1,20 nella mezza e 10 h nel Passatore) che ha inserito la bici per il potenziamento muscolare e la prevenzione infortuni, devo dire che non correndo quasi più a quel livello ed avendo inserito stabilmente la bici nella bella stagione, vivo di rendita ormai in entrambe le discipline ovviamente nel fondo lungo. Poi inserisco le ripetute e le sessioni veloci a sensazione e vedo che i watt sono gli stessi da un sacco di anni. Con lo scialpinismo poi, alternato a delle sessioni in salita con la bdc anche la forza non cala.
Insomma, sono uno che si diverte ed è sostanzialmente votato alle multidiscipline. Per me l'anima dello sport!!! SERVUS

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ma si ,è bello variare...l'unica cosa è che bisogna essere consapevoli che facendo due o più sport non si potrà ricercare la massima prestazione e se ne è consapevole uno non incorrerà in delusioni,tipiche di chi magari corre e si immagina dopo di andare fortissimo in bici.Io ne sono consapevole e mi trovo a meraviglia alternando più sport che mi consentono con non molte ore a settimana di tenermi in forma dato che anche solo 3 ore di corsa sono impegnative quanto 8-9ore di bici.

el pistolero 95 ha scritto:

ma si ,è bello variare...l'unica cosa è che bisogna essere consapevoli che facendo due o più sport non si potrà ricercare la massima prestazione e se ne è consapevole uno non incorrerà in delusioni,tipiche di chi magari corre e si immagina dopo di andare fortissimo in bici.Io ne sono consapevole e mi trovo a meraviglia alternando più sport che mi consentono con non molte ore a settimana di tenermi in forma dato che anche solo 3 ore di corsa sono impegnative quanto 8-9ore di bici.

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Ciao pistolero,
allora erano 3 settimane che non pedalavo e venivo da due giorni di collinari belli tosti , oggi ho fatto un'uscita in solitaria 2h35' , 74 km , 883 d+ , sensazioni:
- mal di cuculo pazzesco
- le gambe poco abituate alla pedalata
- perso un po' di potenza
- gambe elastiche pronte al cambio ritmo

Effettivamente c'entrano poco le due discipline ma io ho la sensazione che una mi da quello che toglie altra sia a livello fisico sia a livello mentale....le porterò avanti entrambe ma questo anno non farò granfondo quindi lavori specifici in bici non ne farò come negli anni passati

el pistolero 95 ha scritto:

ma si ,è bello variare...l'unica cosa è che bisogna essere consapevoli che facendo due o più sport non si potrà ricercare la massima prestazione e se ne è consapevole uno non incorrerà in delusioni,tipiche di chi magari corre e si immagina dopo di andare fortissimo in bici.Io ne sono consapevole e mi trovo a meraviglia alternando più sport che mi consentono con non molte ore a settimana di tenermi in forma dato che anche solo 3 ore di corsa sono impegnative quanto 8-9ore di bici.

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Quello di cui parli l'ho capito quando ho capito che il motore te lo ha dato la mamma. Il resto sono piccoli margini di miglioramento e tanti sacrifici che vanno pesati serenamente.

Salve ha scritto:

Ciao pistolero,
allora erano 3 settimane che non pedalavo e venivo da due giorni di collinari belli tosti , oggi ho fatto un'uscita in solitaria 2h35' , 74 km , 883 d+ , sensazioni:
- mal di cuculo pazzesco
- le gambe poco abituate alla pedalata
- perso un po' di potenza
- gambe elastiche pronte al cambio ritmo

Effettivamente c'entrano poco le due discipline ma io ho la sensazione che una mi da quello che toglie altra sia a livello fisico sia a livello mentale....le porterò avanti entrambe ma questo anno non farò granfondo quindi lavori specifici in bici non ne farò come negli anni passati

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dipende tutto dall'obbiettivo e il tempo a disposizione di ognuno...per me questa è la base...poi in base a questi fattori si può decidere l'allenamento.Se l'obbiettivo è tenersi in forma in modo generale io consiglio una combinazione di più sport perché è meno noiosa e sviluppa il fisico in maniera più armonica e spesso più bella.Se l'obbiettivo è che ne so,arrivare tra i primi 20 nelle granfondo e si ha tanto tempo a disposizione allora non mi viene da consigliarla.Ma se piace è giusto farla.Comunque se vuoi mizimizzare la perdita di potenza e forza è meglio se ti concentri su distanze più brevi o le salite piuttosto che cercare di acquistare fondo che hai già per il fatto che fai ciclismo.

rosste ha scritto:

Quello di cui parli l'ho capito quando ho capito che il motore te lo ha dato la mamma. Il resto sono piccoli margini di miglioramento e tanti sacrifici che vanno pesati serenamente.

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per me l'allenamento conta tantissimo ma non può tutto.Motivo per cui uno ad un certo punto deve fare delle scelte...allenarsi 20 ore a settimana e andare a 100 o alternare più sport,avere più tempo libero,meno stress e andare a 80? e se andare a 100 non ti fa vincere certe volte è meglio andare a 80...e vivere meglio. 80 e 100 sono 2 valori a caso...

el pistolero 95 ha scritto:

A mio parere la corsa serve se si è ottimizzati per la corsa...ottimizzati vuol dire che la muscolatura,i tendini e le articolazioni sono efficienti al gesto atletico della corsa...ora siccome mi pare di capire che chi corre tra gli utenti di questo thread non sia efficiente e soprattutto non abbia tanti anni di esperienza alle spalle mi sento di sconsigliarla se si vuole ricercare la massima prestazione in salita...

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A parte che stiamo parlando di running invernale e, in teoria, la maggior parte di noi con la bella stagione dovrebbe mollare la corsa e dedicarsi al suo sport principale. Tanto per dire durante il periodo natalizio ho abbandonato la corsa e mi sono dedicato alla bici.
Se poi uno vuole primeggiare o in uno o nell'altro sport le cose cambiano. Sarebbe meglio che si dedicasse solo ad una delle cose per sviluppare meglio la muscolatura.
Detto questo - parlo per esperienza personale - la corsa non mi ha mai creato problemi seri in salita. In salita, in inverno si va più piano e non sto a ricercare la prestazione e anche in gruppo se una salita viene fatta sostenuta le altre si fanno più tranquille. Ovviamente combinando i due sport: fine settimana in bici e nei giorni feriali a correre. Fintanto che la proporzione è rimasta ho notato un leggero calo nelle pendenze più dure per impossibilità a spingere e maggiore aerobicità in pianura e in salite più dolci. Ma in salita, sempre e comunque meglio di quando uscivo in bici solo il fine settimana. Quindi, per me, ben vengano gli allenamenti di corsa.
L'unico problema muscolare l'ho avuto nelle settimane scorse come ho già scritto qui, ma solo perché la proporzione bici/corsa non è stata rispettata.

[MENTION=37550]el pistolero 95[/MENTION]
Vengo dal triathlon...so gestire più discipline
La cosa nuova del 2015 che farò gare trail a piedi ed 1-2 gf , e vorrei capire quali uscite possano essere "utili" per entrambe gli sport....

per curiosità...più o meno il vostro ritmo sui 10km quanto è superiore al ritmo sui 5km?...siccome non ho voglia di fare un test sui 10...

https://www.strava.com/activities/245954577

oggi ero partito con l'intento di correre una mezza maratona, c'è da dire che corro abbastanza seriamente da inizio gennaio, quindi sono nuovo ma cmq missione fallita, oggi era impossibile correre i 21 km e rotti della mezza, praticamente gli ultimi 8 km li ho fatti solo con la sinistra, per molti metri facevo fatica a piegare il ginocchio, poi passava poi tornava, ho stretto i denti perchè non sopporto fermarmi, mai fatto in vita mia, in qualche modo arrivo sempre.

Da cosa può dipendere ? sono partito con sensazioni buonissime, primi 10 km li ho fatti sciolti, senza forzare, bene bene, poi ho girato in una via pietosa, piena di avvallamenti, buche e altro ed è iniziato il calvario, solo nella parte destra, dalla parte lombare fino a dietro al ginocchio, questa distanza non l''avevo mai corsa c'è da dire, e ma i dolori sono iniziati già in un range che avevo fatto e in cui non avevo problemi.

Extrawelt ha scritto:

https://www.strava.com/activities/245954577

oggi ero partito con l'intento di correre una mezza maratona, c'è da dire che corro abbastanza seriamente da inizio gennaio, quindi sono nuovo ma cmq missione fallita, oggi era impossibile correre i 21 km e rotti della mezza, praticamente gli ultimi 8 km li ho fatti solo con la sinistra, per molti metri facevo fatica a piegare il ginocchio, poi passava poi tornava, ho stretto i denti perchè non sopporto fermarmi, mai fatto in vita mia, in qualche modo arrivo sempre.

Da cosa può dipendere ? sono partito con sensazioni buonissime, primi 10 km li ho fatti sciolti, senza forzare, bene bene, poi ho girato in una via pietosa, piena di avvallamenti, buche e altro ed è iniziato il calvario, solo nella parte destra, dalla parte lombare fino a dietro al ginocchio, questa distanza non l''avevo mai corsa c'è da dire, e ma i dolori sono iniziati già in un range che avevo fatto e in cui non avevo problemi.

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Ciao,
dato che parli di zona lombare potrebbe essere una sciatalgia.
Il nervo sciatico parte dalla schiena, vicino all'osso sacro e percorre posteriormente tutta la gamba.
Prendi ciò con le pinze, considera che, giustamente, spesso nemmeno un medico riesce a determinare una diagnosi solo esaminando il paziente, figurati io leggendo ciò che hai scritto

grazie, leggendo qua e la mi pare possa essere un cosa plausibile, è cmq una cosa che mi porto dietro da un pò, ultimamente non l'avevo più avvertito ma anche andando in bici poi ho avuto problemi, magari il giorno dopo, con la gamba destra, magari mi faccio dare un'occhiata, nel casso fosse effettivamente questo soluzioni ? basta del riposo o bisogna trattarlo in qualche modo ?

el pistolero 95 ha scritto:

per me l'allenamento conta tantissimo ma non può tutto.Motivo per cui uno ad un certo punto deve fare delle scelte...allenarsi 20 ore a settimana e andare a 100 o alternare più sport,avere più tempo libero,meno stress e andare a 80? e se andare a 100 non ti fa vincere certe volte è meglio andare a 80...e vivere meglio. 80 e 100 sono 2 valori a caso...

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Son d'accordo