- 31 Dicembre 2008
- 6.146
- 164
- Bici
- Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
Sgomberiamo subito il campo da eventuali rischi di flame: non sono una collezionista e so perfettamente che questa non è una bicicletta di valore. :asd2:
Detto questo, allettata dai continui inviti degli amici a partecipare alle manifestazioni d'epoca (non c'è solo "L'Eroica", il panorama si è parecchio ampliato negli ultimi tempi), e sempre incuriosita e affascinata dalle biciclette dei bei tempi andati - quelle che non ho mai avuto l'onore di pedalare per intenderci, bene, detto questo mi sono detta: okay, voglio anch'io una bicicletta d'epoca, ma se vintage dev'essere che sia una Bianchi, anche di bassa gamma, anche modesta, ma BIANCHI. Grazie anche alle indicazioni trovate su questo Forum, soprattutto per quanto concerne il prezzo da trattare e gli allestimenti originali (mitici [MENTION=17249]simon76[/MENTION] e [MENTION=13531]Sobber[/MENTION]!), ho alfine individuato la mia "preda" sulla baya, l'ho inseguita e dopo "estenuanti trattative" e tanti chilometri d'automobile me la sono portata a casa, con molta soddisfazione perchè sì, la desideravo molto e dunque il "valore" che le do' per me è inestimabile. :-) Ecco la foto:
La bici è complessivamente in buone condizioni, la meccanica è in ordine e funzionante, i tubolari praticamente mai utilizzati per quanto ingialliti dal tempo. Dovrebbe trattarsi di una Rekord '74 - ne sono quasi sicura avendo trovato un'appassionata descrizione del suddetto modello con tanto di foto e dettaglio di ogni singolo componente proprio all'interno della Taverna (grazie ancora a Sobber, del quale sarebbe fantastico a questo punto avere un intervento!). La componentistica combacia al 95%, con le uniche esclusioni dell'anonimo reggisella, che tutto sembra tranne che in duralluminio, e (forse) del modello della pipa manubrio. Nel dettaglio:
- Telaio in tubi di acciaio 1-20 di produzione Bianchi
- adesivo "Controllata Servizio Corse Bianchi" sul piantone :love[1]:
- Forcella a testa cromata
- passacavi saldati sulla scatola movimento :-)
- Cambio, deragliatore e comandi a collare Campagnolo Valentino Extra
- Guarnitura Sugino Maxi Dural (con improbabile "carter" esterno salvapantaloni)
- Freni Universal mod. Extra (Mod. 51 brevettato 453949)
- cerchi NISI :eek:
- chiusure ruote Gnutti, mozzi a flangia alta 36 fori
- pipa 3TTT :smile:
- curva 3TTT
- Sella San Marco Concor in pelle scamosciata marrone :afraid:
- reggisella all'apparenza cromato, nessun marchio
- Portaborraccia PROBABILMENTE Ale Torino
- Fermaguaina a collare Reg
- tubolari Vittoria "Olmo Cinquantenario" (eresia?!? )
- pompa originale Bianchi
Ecco comunque una raffica di foto dettagliate:
Adesso comincia il bello. Avrei ottocento domande da fare sul restauro conservativo, su come si montano i tubolari (e come si tolgono i vecchi?!?), su come fare a registrare la serie sterzo (che non ha i classici "dadi", ma delle inquietanti ghiere zigrinate rotonde...), se la catena sia meglio tenerla o cambiarla insomma, piccoli e grandi quesiti, ma di tempo ce n'è. Il lavoro verrà fatto a tempo perso e nelle domeniche di pioggia, come tipicamente avviene, e alla fine, oltre a contemplare il risultato, vedremo se davvero avrò il coraggio di appoggiare le mie auguste chiappe su questo sellino scamosciato, affascinante fin che volete, ma per niente woman-friendly.
Detto questo, allettata dai continui inviti degli amici a partecipare alle manifestazioni d'epoca (non c'è solo "L'Eroica", il panorama si è parecchio ampliato negli ultimi tempi), e sempre incuriosita e affascinata dalle biciclette dei bei tempi andati - quelle che non ho mai avuto l'onore di pedalare per intenderci, bene, detto questo mi sono detta: okay, voglio anch'io una bicicletta d'epoca, ma se vintage dev'essere che sia una Bianchi, anche di bassa gamma, anche modesta, ma BIANCHI. Grazie anche alle indicazioni trovate su questo Forum, soprattutto per quanto concerne il prezzo da trattare e gli allestimenti originali (mitici [MENTION=17249]simon76[/MENTION] e [MENTION=13531]Sobber[/MENTION]!), ho alfine individuato la mia "preda" sulla baya, l'ho inseguita e dopo "estenuanti trattative" e tanti chilometri d'automobile me la sono portata a casa, con molta soddisfazione perchè sì, la desideravo molto e dunque il "valore" che le do' per me è inestimabile. :-) Ecco la foto:
La bici è complessivamente in buone condizioni, la meccanica è in ordine e funzionante, i tubolari praticamente mai utilizzati per quanto ingialliti dal tempo. Dovrebbe trattarsi di una Rekord '74 - ne sono quasi sicura avendo trovato un'appassionata descrizione del suddetto modello con tanto di foto e dettaglio di ogni singolo componente proprio all'interno della Taverna (grazie ancora a Sobber, del quale sarebbe fantastico a questo punto avere un intervento!). La componentistica combacia al 95%, con le uniche esclusioni dell'anonimo reggisella, che tutto sembra tranne che in duralluminio, e (forse) del modello della pipa manubrio. Nel dettaglio:
- Telaio in tubi di acciaio 1-20 di produzione Bianchi
- adesivo "Controllata Servizio Corse Bianchi" sul piantone :love[1]:
- Forcella a testa cromata
- passacavi saldati sulla scatola movimento :-)
- Cambio, deragliatore e comandi a collare Campagnolo Valentino Extra
- Guarnitura Sugino Maxi Dural (con improbabile "carter" esterno salvapantaloni)
- Freni Universal mod. Extra (Mod. 51 brevettato 453949)
- cerchi NISI :eek:
- chiusure ruote Gnutti, mozzi a flangia alta 36 fori
- pipa 3TTT :smile:
- curva 3TTT
- Sella San Marco Concor in pelle scamosciata marrone :afraid:
- reggisella all'apparenza cromato, nessun marchio
- Portaborraccia PROBABILMENTE Ale Torino
- Fermaguaina a collare Reg
- tubolari Vittoria "Olmo Cinquantenario" (eresia?!? )
- pompa originale Bianchi
Ecco comunque una raffica di foto dettagliate:
Adesso comincia il bello. Avrei ottocento domande da fare sul restauro conservativo, su come si montano i tubolari (e come si tolgono i vecchi?!?), su come fare a registrare la serie sterzo (che non ha i classici "dadi", ma delle inquietanti ghiere zigrinate rotonde...), se la catena sia meglio tenerla o cambiarla insomma, piccoli e grandi quesiti, ma di tempo ce n'è. Il lavoro verrà fatto a tempo perso e nelle domeniche di pioggia, come tipicamente avviene, e alla fine, oltre a contemplare il risultato, vedremo se davvero avrò il coraggio di appoggiare le mie auguste chiappe su questo sellino scamosciato, affascinante fin che volete, ma per niente woman-friendly.