Freni a disco: pregi e difetti (Parte 2)

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Ser pecora

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Fatto sta che contrariamente a quanto si era ipotizzato, per i dischi, "anche per quest'anno, sarà il prossimo anno"

I miei 2 cents:

-La richiesta dei corridori non è stata ancora accolta dall'UCI, quindi per ora i dischi non sono vietati.

-Parlando con un po' di pro la cosa evidente è che sguazzano nello stesso brodo di qualunque appassionato: pochi li hanno provati. Quindi tanti fanno ragionamenti pro o contro né piu' né meno di come si fanno in questi thread.

-Anche tra i pro quindi le opinioni sono eterogenee. Tanto per rendere l'idea i contrari mi sembrano piu' che altro gli scalatori e quelli che tengono d'occhio il peso. Aldilà del limite dei 6,8kg i salitomani sono cmq sensibili a tutti discorsi che si fanno pure gli amatori a torto o a ragione (masse periferiche, etc.etc..).

-La lettera dell'associazione mi sembra piu' una rivendicazione di principio della categoria che altro. Nel senso che sono stufi di essere messi davanti a decisioni già prese e considerati zero.

-Decisione presa da terzi che capiscono in ottica amatoriale, ma che accettano male in quanto "noi abbiamo sempre fatto coi caliper" e quindi non vogliono solo essere un veicolo promozionale di soluzioni per altri. Cosa che mi sembra abbastanza ingenua...anche se in effetti è una delle prime volte che i pro devono fare da veicolo per una soluzione piu' adatta agli amatori, mentre prima erano sempre gli amatori a ciucciarsi le soluzioni pensate per i pro.

-La aziende spingono per i dischi a questo punto non solo per far rinnovare il parco mezzi circolante, ma anche per chiudere con uno standard. Restare in mezzo al guado con due standard sul mercato è molto anti-economico (doppi stampi, etc..). Piu' dura il periodo di "interregno" peggio è.

-I pro mi sembra abbiano capito che quindi non si puo', proprio per ragioni economiche, tenere i caliper solo per loro, ed infatti chiedono (non so con che convinzione reale) coperture per i dischi e cose del genere. Facendo incaxxare come bufali i vari ingegneri che le reputano solo complicazioni e stupidate inutili.

-Di fatto non ci sono aziende "non pronte". Ci sarà chi è piu' o meno entusiasta, ma tutti hanno i prodotti pronti o in canna.

-A corollario del punto sopra è vero che anche per le squadre è un bailamme dover gestire doppie bici, ruote, pezzi di ricambio, etc... parlando con qualche meccanico di squadre poi questi sono furibondi, visto che montare bici con freni a disco e pure cavi interni è una perdita di tempo colossale per loro, in particolare poi con telai "problematici", dove non tutto è stato concepito alla perfezione.

La mia impressione in effetti è che se si fossero messi attorno ad un tavolo tutti assieme non avrebbero avuto problemi, invece ognuno ha fatto per conto proprio, chi presentando la pietanza già cotta, chi navigando a vista disorganizzato come al solito e cosi' ora sono li a fare tira e molla.
 
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trabocco

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I miei 2 cents:

-La richiesta dei corridori non è stata ancora accolta dall'UCI, quindi per ora i dischi non sono vietati.

-Parlando con un po' di pro la cosa evidente è che sguazzano nello stesso brodo di qualunque appassionato: pochi li hanno provati. Quindi tanti fanno ragionamenti pro o contro né piu' né meno di come si fanno in questi thread.

-Anche tra i pro quindi le opinioni sono eterogenee. Tanto per rendere l'idea i contrari mi sembrano piu' che altro gli scalatori e quelli che tengono d'occhio il peso. Aldilà del limite dei 6,8kg i salitomani sono cmq sensibili a tutti discorsi che si fanno pure gli amatori a torto o a ragione (masse periferiche, etc.etc..).

-La lettera dell'associazione mi sembra piu' una rivendicazione di principio della categoria che altro. Nel senso che sono stufi di essere messi davanti a decisioni già prese e considerati zero.

-Decisione presa da terzi che capiscono in ottica amatoriale, ma che accettano male in quanto "noi abbiamo sempre fatto coi caliper" e quindi non vogliono solo essere un veicolo promozionale di soluzioni per altri. Cosa che mi sembra abbastanza ingenua...anche se in effetti è una delle prime volte che i pro devono fare da veicolo per una soluzione piu' adatta agli amatori, mentre prima erano sempre gli amatori a ciucciarsi le soluzioni pensate per i pro.

-La aziende spingono per i dischi a questo punto non solo per far rinnovare il parco mezzi circolante, ma anche per chiudere con uno standard. Restare in mezzo al guado con due standard sul mercato è molto anti-economico (doppi stampi, etc..). Piu' dura il periodo di "interregno" peggio è.

-I pro mi sembra abbiano capito che quindi non si puo', proprio per ragioni economiche, tenere i caliper solo per loro, ed infatti chiedono (non so con che convinzione reale) coperture per i dischi e cose del genere. Facendo incaxxare come bufali i vari ingegneri che le reputano solo complicazioni e stupidate inutili.

-Di fatto non ci sono aziende "non pronte". Ci sarà chi è piu' o meno entusiasta, ma tutti hanno i prodotti pronti o in canna.

-A corollario del punto sopra è vero che anche per le squadre è un bailamme dover gestire doppie bici, ruote, pezzi di ricambio, etc... parlando con qualche meccanico di squadre poi questi sono furibondi, visto che montare bici con freni a disco e pure cavi interni è una perdita di tempo colossale per loro, in particolare poi con telai "problematici", dove non tutto è stato concepito alla perfezione.

La mia impressione in effetti è che se si fossero messi attorno ad un tavolo tutti assieme non avrebbero avuto problemi, invece ognuno ha fatto per conto proprio, chi presentando la pietanza già cotta, chi navigando a vista disorganizzato come al solito e cosi' ora sono li a fare tira e molla.
quindi secondo te tutti con i dischi quest anno ?
 

Ser pecora

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quindi secondo te tutti con i dischi quest anno ?

Le aziende sono sempre state pronte a fare delle inversioni a U clamorose (es. Sram che mai avrebbe fatto un inutile elettronico...), ma qua gli investimenti sono un po' troppo importanti per tornare indietro.

Secondo me già alle classiche del nord se ne vedranno un bel po' di dischi.
Poi sarà questione di abitudine.
 

trabocco

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Le aziende sono sempre state pronte a fare delle inversioni a U clamorose (es. Sram che mai avrebbe fatto un inutile elettronico...), ma qua gli investimenti sono un po' troppo importanti per tornare indietro.

Secondo me già alle classiche del nord se ne vedranno un bel po' di dischi.
Poi sarà questione di abitudine.

Infatti con i dischi ci mangierebbero tutti i produttori .negli amatori non credo che sfonderanno a breve visto il parco bici e ruote presente ,per la maggior parte alta gamma con valore non indifferente rispetto alla mtb
 

Ser pecora

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Infatti con i dischi ci mangierebbero tutti i produttori .negli amatori non credo che sfonderanno a breve visto il parco bici e ruote presente ,per la maggior parte alta gamma con valore non indifferente rispetto alla mtb

Boh, non è che senza dischi non vendevano piu' niente...tanto che appunto la convinzione nel proporli non è stata cosi' omogenea tra i vari produttori.

Poi non ragioniamo sempre come i fissati dell'alta gamma. Le novità si introducono sempre dall'alto per poi diffondersi verso il basso (dove ci sono i numeri ed il guadagno).
 

pietrogrip

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Ma va. Sky farà Giro e Tour tutto con la F10. Che è only caliper. Ti pare che un progetto nuovo di trinca non lo mettono subito in risalto...

Aspetta ti pongo l'accento su 2 punti, il primo la pina vende il 90% all'estero (dove i dischi si vendono) e da pochi mesi e' uscita la f8 disc, quanto ci scommetti che a fine anno abbiamo la f10 disc?
 

trabocco

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Non è quello che ho detto, ho detto che per me Giro e Tour li faranno con la F10. Su quello che uscirà a fine anno non lo so, non ho la bacchetta magica.
Quel che penso è che il disco è e sarà un'opzione, il mercato va allargato, non migrato.

La penso come te ...in discesa la differenza la fanno i corridori non credo si tamponino in discesa a causa dei dischi. Ma e anche vero che gestire due standard in corsa e un casino
 

daybyday

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[Condivido in pieno....
QUOTE=quarantennelibero;5810475]Non è quello che ho detto, ho detto che per me Giro e Tour li faranno con la F10. Su quello che uscirà a fine anno non lo so, non ho la bacchetta magica.
Quel che penso è che il disco è e sarà un'opzione, il mercato va allargato, non migrato.[/QUOTE]
 

msmtrt1

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sheik yerbouti

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se c'ero io a fare la discesa coi dischi al posto di uran mi davano 5 minuti, ma questo che c'entra? uno è bravo a guidare in discesa ed uno no, bisognerebbe che il sig valverde li provasse i freni a disco e poi dare un giudizio, alla fine della vuelta andalucia sentiremo cosa dicono dalla drapac, poi se ne dicono bene non venitemi a dire che sono pagati, perchè quelli che dicono che non servono non li hanno mai nemmeno provati
 

trabocco

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se c'ero io a fare la discesa coi dischi al posto di uran mi davano 5 minuti, ma questo che c'entra? uno è bravo a guidare in discesa ed uno no, bisognerebbe che il sig valverde li provasse i freni a disco e poi dare un giudizio, alla fine della vuelta andalucia sentiremo cosa dicono dalla drapac, poi se ne dicono bene non venitemi a dire che sono pagati, perchè quelli che dicono che non servono non li hanno mai nemmeno provati

siamo ot ma si discuteva della necessita dei professionisti a usare i dischi ,a loro non servono poi se lo impongono...ma quelli della cannondale secondo te anche se li ritengono inutili possono dire diversamente
 

sheik yerbouti

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siamo ot ma si discuteva della necessita dei professionisti a usare i dischi ,a loro non servono poi se lo impongono...ma quelli della cannondale secondo te anche se li ritengono inutili possono dire diversamente

la necessità è una cosa diversa, non c'è necessità neanche del cambio a 11v, ne del cambio elettronico, ne delle ruote in carbonio ecc ecc, ma c'è questa tecnologia che non era mai stata usata su una bici da corsa, provatela almeno,
quelli della cannondale visto che hanno anche bici non disc che problema avrebbero ad usare quelle? a meno che sul contratto che hanno firmato non ci sia l'impegno ad usare i dischi senza se e senza ma,
 
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