Club Cervélo.......avanti orsi canadesi!!! (parte settima)

mchorney

Apprendista Cronoman
4 Marzo 2006
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Ti posto un paio di foto della R5 tg.58 di un amico con ruote Hed Ardennes profilo da 25mm.....direi che esteticamente non è affatto male!
Così montata (gruppo dura-ace meccanico con guarnitura Rotor 3D+ 52/36 e pacco pignoni 11/25, trittico FSA k-force, pedali speedplay, copertoni continental GP4000 da 25 e sella Fizik Antares 143, portaborracce) ha detto che sta sui 6,95kg.





Io ho un R3 e ho provato per qualche km la R5 del mio amico.....per quanto poco attendibile possa essere il paragone, la R5 (nonostante le ruote siano entrambe profilo 24/25mm e il fatto che lui monta copertoncini più cicciotti) l'ho trovata più "secca/rigida" sopratutto sulle sconnessioni dell'asfalto e più leggera sull'avantreno probabilmente per via della forcella diversa (ma forse anche per la differenza di peso tra i manubri: carbonio per lui e alluminio per me).....infine ho trovato la R5 meno scattante e pronta nei rilanci alzandomi sui pedali, ma probabilmente è una sensazione dettata semplicemente dalla differenza di taglia 56/58! o-o


Grazie, si non è affatto male. Io monterei ruote DT Swiss 38mm e Dura Ace Di2, chissà se riuscirò a stare sotto i 7 kg.
La forcella mi sembrava più dritta dal vivo invece noto essere leggermente curva.
Mi stupisc eil fatto la trovi meno reattiva nei rilanci...elemento da considerare.

Dopo una notte di pensieri ho deciso che deciderò, ma tra qualche mese, tra F8 e R5, la prima più versatile la seconda più da salita come in idea originale.

Sulla F8 ho paura non valga isoldi che costa, alal fine la R5 costa meno.
 

Mr.Smith

Apprendista Cronoman
24 Luglio 2009
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Italia
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Bici
Mtb
Ma stai pensando di prendere una tg M?

Non credo,ho un fuorisella già consistente e avrei una pipa troppo lunga e visto che la S5 è giá più bassa davanti con la M avrei troppa roba!

PS:mi affaccio alle gare a scatto fisso il telaio è artigianale italiano di Mestre,telaio con orizzontale simile alla S3 ma piccolissimo dietro,il tubo dritto MC a tubo sella,e quindi ho un fuori sella incredibile con le stesse misure di pedalata della S3,ora mi vado a far vedere dal biomeccanico,mi torna 19cm dislivello con attacco -20,boia!!
 

Bonus79

Scalatore
27 Gennaio 2010
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Cervélo R3
Grazie, si non è affatto male. Io monterei ruote DT Swiss 38mm e Dura Ace Di2, chissà se riuscirò a stare sotto i 7 kg.
La forcella mi sembrava più dritta dal vivo invece noto essere leggermente curva.
Mi stupisc eil fatto la trovi meno reattiva nei rilanci...elemento da considerare.

Dopo una notte di pensieri ho deciso che deciderò, ma tra qualche mese, tra F8 e R5, la prima più versatile la seconda più da salita come in idea originale.

Sulla F8 ho paura non valga isoldi che costa, alal fine la R5 costa meno.

Sulla minor reattività non farci affidamento....è una sensazione che ho avuto in quei pochi km in cui l'ho provata e, come detto, sicuramente la taglia più grande rispetto alla mia potrebbe aver giocato un ruolo fondamentale! o-o
 

jokerout

Maglia Iridata
1 Dicembre 2009
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Tuturano!!!!
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(BDC)Cervèlo S3 '14(MTB)Canyon ultimate cf-9.0
I conti li danno per 25", ma se vai di calibro sono 24", altre differenze non mi vengono in mente.
Ma non ha visto che era a filo?
Alhoa

Ci saranno stati 1/2mm di spazio,ma in salita,oscillando,le ffwd pista alluminio alto profilo hanno strusciato...
Sinceramente non ricordo che copertoni montava
 

CANNONDALE10

Apprendista Cronoman
18 Novembre 2011
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Cervelo RCa
Grazie, si non è affatto male. Io monterei ruote DT Swiss 38mm e Dura Ace Di2, chissà se riuscirò a stare sotto i 7 kg.
La forcella mi sembrava più dritta dal vivo invece noto essere leggermente curva.
Mi stupisc eil fatto la trovi meno reattiva nei rilanci...elemento da considerare.

Dopo una notte di pensieri ho deciso che deciderò, ma tra qualche mese, tra F8 e R5, la prima più versatile la seconda più da salita come in idea originale.

Sulla F8 ho paura non valga isoldi che costa, alal fine la R5 costa meno.
In quanto alla reattività da neo possessoredi r5 posso dirti che molto dipende dalle ruote che userai. L'ho provata con le miche rs358 supertype e l'ho trovata rigida e reattiva ma al punto giusto. L'ho provata con le deda 30/45 wdctu e l'ho trovata molto più reattiva. In settimana ci monterò le racing zero e penso che sia ancora più prestazionale.
 

alterpeople

Apprendista Scalatore
29 Dicembre 2012
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dove mi vogliono bene
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Kuota KALIBUR
Grazie, si non è affatto male. Io monterei ruote DT Swiss 38mm e Dura Ace Di2, chissà se riuscirò a stare sotto i 7 kg.
La forcella mi sembrava più dritta dal vivo invece noto essere leggermente curva.
Mi stupisc eil fatto la trovi meno reattiva nei rilanci...elemento da considerare.

Dopo una notte di pensieri ho deciso che deciderò, ma tra qualche mese, tra F8 e R5, la prima più versatile la seconda più da salita come in idea originale.

Sulla F8 ho paura non valga isoldi che costa, alal fine la R5 costa meno.

Qualche giorno fa su alcuni post mi ha risposto il produttore di un noto brand e in realtà ho riflettuto tanto sulle cose che mi ha detto.
In sostanza, ogni prodotto vale (in senso monetario) la cifra che i propri clienti sono disposti a spendere quando questo si incontra con la cifra che vorrebbe il produttore.
Quando le cose non si incontrano non si trova il prezzo.
Tutto quello che gira intorno alle bici è emozionale e veramente ce ne è per tutte le tasche.

Nessuna bici oltre i 200€ se la mettiamo in questi termini vale i soldi che costa, che siano 5000 o 2-300€ se non pedali non va.
Nella componente del prezzo c'è produzione, studio, tecnologia, grafica, marketing e immagine (poi assistenza, garanzia , logistica etc..)
Per questo trovi prodotti nella stessa fascia di mercato a prezzi diversi.
Più competitivo è il produttore ( senza imbrogliare) migliore sarà il prezzo.
Ma per come ho capito il prezzo è solo una componente.
Quando ho letto questa frase giuro, non ho dormito ma quello che ha scritto è vero.
Ci sono persone che non hanno il problema del budget e selezionano i prodotti delle loro passioni senza guardare quanto costano, poi è ovvio che questi devono avere delle caratteristiche.
Insomma, per le bici è un fatto di amore ..., oltre che di soldi,
l'importante è che per tutti gli altri (cioè quelli che fanno i conti col portafogli) si riesca a trovare qualcosa con le caratteristiche cercate al prezzo che si è disposti a spendere.così vissero tutti felici e contenti.
 
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mchorney

Apprendista Cronoman
4 Marzo 2006
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In quanto alla reattività da neo possessoredi r5 posso dirti che molto dipende dalle ruote che userai. L'ho provata con le miche rs358 supertype e l'ho trovata rigida e reattiva ma al punto giusto. L'ho provata con le deda 30/45 wdctu e l'ho trovata molto più reattiva. In settimana ci monterò le racing zero e penso che sia ancora più prestazionale.

Non avevo pensato al discorso ruote. Però devo essere onesto, visto i miei watt, quella della rigidità e della reattività è più una masturbazione mentale che una reale esigenza.
 

mchorney

Apprendista Cronoman
4 Marzo 2006
3.206
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Qualche giorno fa su alcuni post mi ha risposto il produttore di un noto brand e in realtà ho riflettuto tanto sulle cose che mi ha detto.
In sostanza, ogni prodotto vale (in senso monetario) la cifra che i propri clienti sono disposti a spendere quando questo si incontra con la cifra che vorrebbe il produttore.
Quando le cose non si incontrano non si trova il prezzo.
Tutto quello che gira intorno alle bici è emozionale e veramente ce ne è per tutte le tasche.

Nessuna bici oltre i 200€ se la mettiamo in questi termini vale i soldi che costa, che siano 5000 o 2-300€ se non pedali non va.
Nella componente del prezzo c'è produzione, studio, tecnologia, grafica, marketing e immagine (poi assistenza, garanzia , logistica etc..)
Per questo trovi prodotti nella stessa fascia di mercato a prezzi diversi.
Più competitivo è il produttore ( senza imbrogliare) migliore sarà il prezzo.
Ma per come ho capito il prezzo è solo una componente.
Quando ho letto questa frase giuro, non ho dormito ma quello che ha scritto è vero.
Ci sono persone che non hanno il problema del budget e selezionano i prodotti delle loro passioni senza guardare quanto costano, poi è ovvio che questi devono avere delle caratteristiche.
Insomma, per le bici è un fatto di amore ..., oltre che di soldi,
l'importante è che per tutti gli altri (cioè quelli che fanno i conti col portafogli) si riesca a trovare qualcosa con le caratteristiche cercate al prezzo che si è disposti a spendere.così vissero tutti felici e contenti.

Condivido il tuo discorso e anche io resto dell'idea che spesso si compra, in base alle proprie possibilità, per soddisfare il proprio ego, poi a livello tecnico sono veramente in pochi a saper cogliere le differenze tra un modello e un altro, tra una geometria e un'altra.
 

CANNONDALE10

Apprendista Cronoman
18 Novembre 2011
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Bici
Cervelo RCa
Non avevo pensato al discorso ruote. Però devo essere onesto, visto i miei watt, quella della rigidità e della reattività è più una masturbazione mentale che una reale esigenza.
lo stesso discorso vale per me o-oo-o io la R5 l'ho acquistata perchè la ritengo una delle bici più belle in circolazione e perchè mi sento proprio appagato ogni volta che ci pedalo nonostante sia una mezza sega .comunque ti posso assicurare che è un telaio dalle prestazioni davvero notevoli. è secondo il mio modesto parere il giusto mix tra rigidità,reattività e comodità che un ciclista cerca dalla propria bici
 

il capo

Apprendista Passista
18 Giugno 2012
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Gallipoli - Salento
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Bici
Venge Vias - Cervelo R5 - Epic Sworks - Fattona - Stj
lo stesso discorso vale per me o-oo-o io la R5 l'ho acquistata perchè la ritengo una delle bici più belle in circolazione e perchè mi sento proprio appagato ogni volta che ci pedalo nonostante sia una mezza sega .comunque ti posso assicurare che è un telaio dalle prestazioni davvero notevoli. è secondo il mio modesto parere il giusto mix tra rigidità,reattività e comodità che un ciclista cerca dalla propria bici

Io ho la vias e l'r5 2016 e le due bici sono come il giorno e la notte ... confermo grande confort e reattività verticale della r5
 

mathammy

Apprendista Velocista
30 Ottobre 2009
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Cervelo S5
Domanda un po OT. Ieri sera ho effettuato un arretramento sella di 8 mm e abbassata di 3-4 mm. in quanto avevo la sensazione di pedalare troppo in punta e sentivo sul punto morto un leggero vuoto della pedalata. Oggi uscita solitaria di un centinaio di Km per 800 di dislivello. La sensazione era quella di aver si perso un poco in agilità, da mia abitudine, ma sentivo di spingere rapporti lunghi. Però in salita da seduto avevo un dolorino altezza osso dell'anca sinistra. Generalmente una volta rientrato dal giro lungo avevo sempre una certa sensazione di spossatezza ai muscoli, oggi no fortunatamente, ma in compenso sento dei dolorini all'anca...... vi volevo gentilmente chiedere se potrebbe essere la nuova regolazione fatta e quindi spinto in modo anomalo, mi devo abituare alla nuova posizione? Grazie
 

bis

Maglia Amarillo
1 Marzo 2011
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Besana in Brianza
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Casati Ellisse II, Specy SJ FSR, Cervélo R3 2013
Domanda un po OT. Ieri sera ho effettuato un arretramento sella di 8 mm e abbassata di 3-4 mm. in quanto avevo la sensazione di pedalare troppo in punta e sentivo sul punto morto un leggero vuoto della pedalata. Oggi uscita solitaria di un centinaio di Km per 800 di dislivello. La sensazione era quella di aver si perso un poco in agilità, da mia abitudine, ma sentivo di spingere rapporti lunghi. Però in salita da seduto avevo un dolorino altezza osso dell'anca sinistra. Generalmente una volta rientrato dal giro lungo avevo sempre una certa sensazione di spossatezza ai muscoli, oggi no fortunatamente, ma in compenso sento dei dolorini all'anca...... vi volevo gentilmente chiedere se potrebbe essere la nuova regolazione fatta e quindi spinto in modo anomalo, mi devo abituare alla nuova posizione? Grazie
In teoria, arretrando la sella, si fanno lavorare maggiormente i bicipiti femorali e conseguentemente anche i glutei.
Fin che vai in pianura puoi trarre vantaggio dal maggior lavoro di questi muscoli. In salita, data la rotazione della bici (ricordo che l'arretramento e' calcolcato rispetto alla verticale filo a piombo) il carico su questi muscoli aumenta e inevitabilmente se non c'e' abitudine, possono insorgere fastidi.
Nelle gare in salita, la sella si sposta avanti.
 
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mathammy

Apprendista Velocista
30 Ottobre 2009
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Cervelo S5
In teoria, arretrando la sella, si fanno lavorare maggiormente i bicipiti femorali e conseguentemente anche i glutei.
Fin che vai in pianura puoi trarre vantaggio dal maggior lavoro di questi muscoli. In salita, data la rotazione della bici (ricordo che l'arretramento e' calcolcato rispetto alla verticale filo a piombo) il carico su questi muscoli aumenta e inevitabilmente se non c'e' abitudine, possono insorgere fastidi.
Nelle gare in salita, la sella si sposta avanti.

Oggi ho controllato appunto con il filo a piombo preoccupato di aver fatto stupidaggine. Leggendo i diversi argomenti se non ho capito male sono due. Zani e Pruitt. Il primo con il filo appoggiato alla parte interna rotula-centro perno pedale, il secondo in punta ginocchio-punta pedivella. Purtroppo non trovo nessuna foto che indica la posizione esatta dove si deve appoggiare il filo :cry: (per essere più precisi possibile ma solo disegni....e poi Zani indica nel suo metodo il pedale orizzontale mentre il Pruitt????? Sempre pedale o tutta la scarpa orizzontale alla pedivella??? Faccio una foto io veloce mentre scrivo.....scusate la peluria ma d'inverno tiene caldo:mrgreen::mrgreen:
Potete dirmi se si tratta del punto giusto tra rotula e ginocchio? Grazie
 

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